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Autore: salutandotiaffogo111    22/06/2013    0 recensioni
"Trama sintetica di una giornata storica! Tutto è perfetto, tutto somiglia a te!"
Non chiedetemi la trama, non sono capace di prevedere cosa le mie dita batteranno. Magari uscirà fuori un racconto o forse, come nella maggior parte dei casi, racconterò di me. Non sono una che riesce ad identificarsi, non so come descrivermi. Spero riusciate a capirlo almeno voi e spiegarmelo.
Posso anticiparvi che amo la musica, non ricordo un solo giorno nei miei quasi quattordici anni senza musica, ma non un genere soltanto, non un cantante solamente, io amo quello che riesce a trasmettermi, e amo anche il modo in cui la musica sa cambiare le mie emozioni. Forse è per quel modo indescrivibile che ha Tiziano Ferro di cullarmi e avvolgermi, come un abbraccio paterno che non ho da anni. Sono una fan di Tiziano Ferro, mettiamola così.
Ecco, adesso lo so di cosa parlerò. Racconterò della mia vita che "mi fa perdere il sonno sempre!"
Un bacio, Valentina.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto a Tiziano Ferro. 
Dodici anni fa usciva Xdono, e lui per poco sbandava con la macchina.
Dodici anni fa, la mia vita era appena ricominciata, e lui, lui me l'ha cambiata. Mio padre mi ha fatto nascere, lui mi fa vivere.

Ciao idolo, come stai? sono passati dodici anni da quando la tua vita e quella di molte altre persone è cambiata in meglio. non sentirti vecchio, anche se i capelli schiariscono e le rughette negli occhi che si formano quando sorridi sono sempre più accentuate, resti sempre il nostro preferito. anche se non scrivi sempre. anche se sparisci per mesi e mesi e, quando ci senti o ci vedi in lacrime per te ti commuovi. un tuo sorriso per noi vale molto di più di stupidi aggiornamenti di stato su un Social Network, che francamente se li fai non nuoce a nessuno, anzi.
ti volevo solo ringraziare, proprio oggi. ho quattordici anni, e chiaramente non ricordo perfettamente quando, dodici anni fa, imparai a ballare sulle note di Xdono, a cantare Rosso Relativo in macchina con la radio ad alto volume e mio padre che mi chiamava "Valeziana Ferra". però una cosa la ricordo, e resta qui, nitida nei miei ricordi d'infanzia. il mio primo concerto, avevo tre anni. Caracas, tu giovanissimo e un po' impacciato, mio padre e mia madre felici di riscuotere le memorie della loro gioventù fresca fresca. ricordo che stavo in braccio a lui e piangevo perché non riuscivo a vederti, poi mi tenne dai piedi e fui felicissima. 
ora lui se n'è andato senza di me, senza salutarmi, è volato. mi ha lasciata da sola. ma tu mi hai insegnato che NESSUNO È SOLO, e se ci sei tu con la tua voce splendida, non mi sento affatto sola. posso dire che mio padre "mi ha lasciata nelle tue mani", nel senso che l'unica cosa che mi lega a lui è la tua musica. non smetterò mai di ringraziarlo per questa passione che mi ha lasciato, e sono fiera di lui, e di te. sono fiera di tutto quello che sei riuscito a fare. fiera della persona che sei -anche se conosciamo poco di te, sono sicura che tra noi fan e te c'è un'intesa che non lascia sfuggire nulla. fiera della forza con cui credi nelle cose che fai, nonostante i problemi, e i pettegolezzi, e chi più ne ha più ne metta. sono fiera del tuo modo di arrivarmi dritto al cuore, migliorandomi le giornate pessime e, quasi sempre tirandomi su il morale. sono fiera delle poesie che componi che mi scannerizzano perfettamente. hai capito cosa vuol dire quando qualcuno ti descrive senza nemmeno conoscerti, è la stessa cosa che provo io con le tue parole. sono fiera della tua capacità di non vergognarti nel commuoverti davanti a 50.000 persone, nell'esprimere i tuoi sentimenti e nel divertirti e lasciarti trasportare dalla magia di uno stadio stracolmo. 
14/07/12.
è la data in cui si è esaudito il mio sogno, e non la dimenticherò mai, come immagino nemmeno tu. quel giorno ero lì, ero una tra le 50.000 persone che festeggiavano assieme a te. il giorno più bello della mia vita, lo giuro.
tu e mio padre siete le persone più importanti della mia vita. siete intrecciate tra di voi così tanto: non posso toccarvi, abbracciarvi, parlarvi, raccontarvi, ridere con voi, scherzare, giocare. siete lontani da me, mi mancate costantemente; e questo mi rattristisce molto. è buffo però, siete le persone più importanti per me, e non ci siete. più che buffo è doloroso.

volevo anche ricordarti che sei l'autore della colonna sonora della mia vita. non conterà molto per te, ma io sono fiera anche di questo.
sei il mio esempio, il modello di persona che vorrei essere. è grazie a te che ho capito di essere "il carceriere dei miei stessi sentimenti" e mi hai dato il coraggio di parlarne con mia madre, poi con uno psicologo. non dico che siamo simili, io non posso nemmeno essere paragonata ad un tuo frammento di caccola, ma anche se ho solo quattordici anni, so cosa vuol dire la parola DOLORE, lo so perfettamente. forse abbiamo preso un percorso simile dentro noi stessi, e ho trovato il coraggio di intraprenderlo grazie ai tuoi diari che mi hanno illuminato la strada; abbiamo sofferto molto e abbiamo trovato conforto soltanto nel cibo, nella musica, nel canto e nella scrittura. per questi motivi mi sento legata a te, per nient'altro, non potrei mai. 
adesso in questa notte di luna piena senza sogni, ti ringrazio con le lacrime agli occhi. ti ringrazio per gli abbracci che mi hai dato quando ne avevo bisogno e non c'era nessun'altro se non tu. ti ringrazio per i brividi che mi provochi ascoltandoti. ti ringrazio per le lacrime di gioia che mi fai versare. ti ringrazio anche per le lacrime di dolore che mi fai versare. ti ringrazio per i sorrisi che fai che mi danno la forza di andare avanti. ti ringrazio, e qui aggiungo anche mio padre, per avermi insegnato a sognare e a non smettere mai di farlo per nessuna ragione al mondo. ti ringrazio per le parole che dici, scrivi e canti. ti ringrazio per il fiato usato per noi. ti ringrazio perché (r)esisti.

ti voglio bene sai? ti voglio tanto bene. anche se non mi conosci e magari non t'importa neppure. anche se sono un miserabile puntino tra miliardi. ti voglio bene e non smetterò mai di farlo per alcuna ragione.

COMPLIMENTI PER LA VITA DA CAMPIONE, e sappi che FUORI SARÀ SEMPRE BUIO SE NON CI SARAI TU, AMORE.. ma È CHE TI SONO DEBITRICE DI EMOZIONI, È CHE AL MONDO NON CI SONO SOLO BUONI E FORSE NON SARÀ COME CREDEVI, PERCHÉ SARÀ MEGLIO DI CIÒ CHE SPERAVI. MA RICORDA, SEI MEGLIO DI OGNI GIORNO TRISTE, DELL'AMAREZZA DI OGNI LACRIMA DELLA GUERRA CON LA TRISTEZZA, TU SEI IL MIO CIELO, MA ANCHE IL REGALO MIO PIÙ GRANDE! TUTTO È PERFETTO, TUTTO SOMIGLIA A TE PERCHÉ DI QUESTE ANIME TU SEI LA PIÙ SPECIALE, PERCHÉ SORRIDI ANCHE INSEGUITA DAL DOLORE E PER QUESTO TI AMO. IL TUO SORRISO SPEGNE I TORMENTI E LE DOMANDE A STARE BENE A STARE MALE A TORTURARMI A CHIEDERMI PERCHÉ? NON ME LO SO SPIEGARE IO.
MA QUALCUNO LASSÙ, MI HA GUARDATO E MI HA DETTO "IO TI SALVO STA VOLTA, COME L'ULTIMA VOLTA"!

starei qui a citarti all'infinito solo per farti riflettere quanto significato abbiano le tue parole.. hanno un peso così grande nella vita di moltissima gente, che da dodici anni non smenticisci mai.
non dimenticarlo mai. non dimenticar(ci)ti.

ciao idolo, non voglio salutarti, starei qui a scriverti tutto, ma devo andare. scusami se ho usato dei toni confidenziali, ma è come se scrivessi una lettera al migliore amico di sempre. forse non leggerai nemmeno questo messaggio, ma non smetterò mai di sperarci e di crederci. 

Valentina♥.
  
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