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Autore: SeelLith    22/06/2013    4 recensioni
I fratelli Farro se ne sono andati da poco, e tutta la band è scossa.
Ma in un bar Hayley incontra Chad Gilbert.
Inizia in questo modo la gelosia di Taylor,che si accorge di aver sempre amato la sua migliore amica.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Hayley Williams, Jeremy Davis, Nuovo Personaggio, Taylor York
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. playing god

 

-Devi solo guardare chi ti passa vicino, immaginarti la sua vita, le sue emozioni. Il suo lavoro, la famiglia, se ha un cane, dove vive e che lavoro fa. Solo questo. Su, prova.- dice Hayley, spiegandomi il gioco che aveva proposto di fare.

-Va bene. Proviamo con quel tizio laggiù, quello con gli occhiali scuri e la maglietta rossa.- propongo indicandolo, senza farmi notare troppo.

Hayley annuisce, sorridendo e incitandomi a raccontarle la vita di quell'uomo.

-Uhm... Si chiama Robert Jensen per gli amici Rob.

Ha un cane. Un pastore tedesco di nome Stuart che ha una bella cuccia in giardino. I suoi figli ci giocano sempre, e guardarli scherzare lo rende felice.

E' un uomo d'affari, lavora per una grossa multinazionale, non ha problemi economici quindi si può permettere una bella casa in riva al mare con la piscina, la scuola di danza per la piccola Sarah, di 7 anni e i corsi di baseball per John di 10.

E' un uomo felice, e la cosa più bella per lui è vedere sua moglie la mattina che gli sorride.

E' felicemente sposato, non si sono mai traditi, si amano moltissimo. Un matrimonio che dura ormai da 25 anni.

E' una bella persona, gli piace viaggiare e il suo cibo preferito è la pasta, passa tutto il suo tempo libero con la famiglia. Oh...E ha 48 anni.- racconto io, in certe parti vedo Hayley guardarmi scettica. In effetti nessuno ha una vita così perfetta.

-Va bene. Sei bravo, prova con quella vecchietta con il cane al guinzaglio.- mi dice poi.

-Sì. Si chiama Rosemary Hills. Il suo cane è Chops. La donna ha 72 anni. Sta tornando a casa dopo una passeggiata sul lungomare. Anche se ha l'artrite non nega a Chops la sua oretta di libertà. In effetti sono faticose per lei le passeggiate, ma uscire un po' le fa bene, e lo fa con gioia.

Sta tornando da suo marito, Bill.

E' un uomo molto gentile. Sono sposati da tantissimo tempo, tipo 50 anni. Sono molto felici insieme...- Hayley mi interrompe bruscamente, sventolandomi una mano davanti al viso. Vedo la sua faccia accigliata.

-Cosa c'è, scusa? L'hai proposto tu il gioco.- dico guardandola con la testa inclinata.

-Non è il gioco!- esclama.- E' come li descrivi. Tutti...Felici. Tutti con un matrimonio perfetto. Tutti con l'amore della loro vita che li aspetta a casa. Perchè?- chiede continuando a camminare al mio fianco.

Vediamo una panchina sulla spiaggia e decidiamo di sederci.

-Perchè sei così pessimista? Non va bene essere felici?- replico io.

-Non hai risposto alla mia domanda. Perchè li descrivi tutti così?- chiede di nuovo.

Non mi sono soffermato a pensare sul perchè di quelle scelte.

Credo di averlo saputo fin dall'inizio, nella mia testa.

E' per lei.

Perchè io non l'avrò mai, quindi ho pensato di confortarmi immaginando la felicità degli altri.

-Sto ancora aspettando una risposta...- esclama Hayley impazientemente.

-Perchè hanno l'aria di essere felici. E poi non volevo dare agli altri una tristezza che non si meritano nemmeno.- rispondo.

-Che ne sai che non se lo meritano?! Magari uno di loro ha appena rapinato una banca... Tipo, che ne sai che quella nonnina non è una ladra professionista con un gran bel conto in banca?- chiede sarcastica.

-Non prendermi in giro, Hayls. A quanto pare io vedo solo il bene nelle cose. Forse dovrei essere diverso, più realista.- rispondo abbassando la testa.

-No, non devi essere diverso perchè gli altri ti criticano. Non devi permetterglielo, nemmeno a me. Taylor, tu sei una delle persone più meravigliose che io abbia mai conosciuto, sei il mio migliore amico, sei tutto per me. Non voglio vederti così. E' da un po' che sei depresso, o comunque che non sei più tu. A tutti noi è dispiaciuto perchè Zac e Josh se ne sono andati, e so che Zac è il tuo migliore amico. Ma hanno fatto una scelta...- Interrompo Hayley a metà del discorso: -Non è per Zac. Non è tutto solo per loro. Credo di averla superata ormai.- dico io.

-Allora cosa c'è?- Chiede Hayley provando a guardarmi negli occhi.

Esito per un attimo, ma poi mi decido: -C'è che io ti...- mi interrompe il suono del telefono di Hayls che squilla.

Tira fuori il telefono dalla tasca e sullo schermo vedo scritto CHAD a caratteri cubitali.

No. Non ci voleva. Non ora. Quel ragazzo ha un tempismo sempre perfetto.

-Scusa, devo rispondere.- dice alzandosi dalla panchina e allontanandosi.

Rimango fermo sulla panchina, a guardarla mentre ride al telefono con quel tizio.

Mi alzo e inizio ad andarmene. Non ho intenzione di starmene qui a guardarla parlare con lui e poi sentire i suoi commenti sulla telefonata dopo aver messo giù.

-Scusa Chad. Devo andare. Ciao.- le sento dire in lontanaznza.

Affretto il passo.

-Dove vai! Hey! Tay!- urla lei correndomi dietro.

-Devo andare.- dico arrabbiato, correndo e lasciandola in piedi da sola in mezzo alla strada.

 

Arrivo in albergo e vado in camera.

Prendo un bicchiere di latte e mi barrico in stanza.

-Cosa è successo?- chiede Jeremy calmo mentre entra nella stanza.

-Come fai a sapere che è successo qualcosa?- gli chiedo alzando la testa dal cuscino.

-Perchè sei entrato in camera come una furia sbattendo la porta, non mi hai salutato e hai preso un bicchiere di latte. Diciamo che il mio istinto mi dice che è successo qualcosa.- risponde spostando le mie gambe dal bordo del letto e sedendosi, con la schiena appoggiata al muro.

-Mmh.- mugolo con la testa affondata nel cuscino.

-Dai, racconta tutto a zio Jerm.- mi dice stampandosi una faccia da schiaffi.

Ci vorrebbe Zac, non lo 'zio Jerm'.

Sto per rispondere che non è successo nulla, ma qualcuno bussa alla porta.

-Ragazzi, posso?- urla Hayley.

-Sì!- risponde Jeremy.

-No.- grido io contemporaneamente.

-Va bene, vi volevo solo dire che questa sera esco con Chad, quindi non ci sono. Per la cena arrangiatevi e non aspettatemi in piedi.- esclama andandosene.

Mi alzo arrabbiatissimo con quel fottuto ragazzo. Apro la porta e scaravento il bicchiere dall'altra parte della stanza.

-NO! TU NON USCIRAI CON QUEL COGLIONE.- le urlo contro.

-TAYLOR!- esclama lei sorpresa. -MA SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITO?!- grida Hayles con gli occhi spalancati.

-No... Non sono impazzito. Quel tizio non mi piace.- esclamo arrabbiato.

Jeremy è uscito dalla camera, e lo vedo appoggiato allo stipite della porta, mentre sorride come un deficiente.

Lo guardo malissimo.

-NON DEVE PIACERE A TE. DEVE PIACERE A ME.- Mi urla contro Hayley.

-E ti piace?- chiedo senza un briciolo di calma nella voce.

-Sì!- Grida lei, rendendosi subito dopo conto della risposta e addolcendo lo sguardo.

Prova a scusarsi, ma la fermo con un gesto della mano e mi ritrovo a scappare fuori dalla porta della camera, di nuovo.

Sono ancora solo. Da quando Zac se n'è andato sono sempre stato solo. E me ne accorgo solo ora.

  
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