La bellezza, di quel viso delicato e dolce, la tenerezza di quello sguardo schivo e timido, fanno della giovane Hinata, una ragazza speciale; I capelli lisci, di un colore particolare, indaco fose, in completa accoppiata con gli occhi grandi, di un lilla chiaro, cosi, puro..cosi, unico..cosi..suo.. Seduta su una grande roccia, in mezzo a quella foresta, la giovane, fissa un punto lontano, perso nel vuoto; le mani allacciate alle gambe cosi da tener chiuse le ginocchia, nelle quali con delicatezza appoggia il mento...sospirando... pensando o immaginando chissa' che cosa. L'abitino attillato color pastello, mette in risalto le belle forme del suo ancora giovane corpo, la fascia sempre al collo, quel simbolo a cui tiene cosi tanto.. la sfiora con l'esile mano, senza un perche'..sembra triste, rassegnata,sola, in quella foresta dove a poco a poco cala la sera... Sa bene cio' che l'aspetta, sa bene che cio' che e' accaduto un mese fa, oggi si ripetera' senza che lei possa far nulla per combatterlo. Gia' trema a quell'orribile pensiero, e una lacrima scende un quel grazioso viso delicato: resta ancora seduta nella stessa posizione, ma alza lo sguardo verso il cielo a cercare in lui, cio' che sta in un certo senso aspettando, la causa della sua maledizione....la luna...che stanotte sara' piena e chiamera' a se quella sua umile servitrice. Hinata porta una mano ad ascugare quella lacrima, che scivola sul suo viso, tira su col naso, come una bambina innocente che sa di aver fatto una cosa sbagliata..la dolcezza di quel viso, quell'espressione cosi tenera sembrano cosi lontane ancora da cio' che presto le accadra'.. Ma la pallida signora, a nessuno da scampo, nemmeno a quella creatura cosi bella, cosi docile e innocente all'apparenza che siede con aria triste su quella grande roccia...si mostra a lei, lenta, come a volersi gustare ogni attimo di quella sua servitrice,che presto sara' una bestia e che in suo nome caccera'..senza pieta', senza alcun rimorso, senza quella paura e quella tristezza che ora ha nel cuore... Hinata sente cio' che sta accadendo, mentre fissa la sua signora,gli occhi, lilla,belli e malinconici si tingono di quel dorato fine, tipico della bestia... vorrebbe gridare, reagire, opporsi a quella che e' la sua vera natura, ma non puo' sa bene che nulla puo' fermarla...la sua autostima la fiducia in se stessa calano appena notano,quella folta peluria scura che comincia a ricoprirle le belle mani..rassegnata,inerme, sottomessa al potere della pallida signora, lascia che tutto cio' avvenga, mentre il suo cuore, si stringe, piange e urla ferito da quella maledizione, e dal dolore delle ossa che pian piano mutano, come muta la sua muscolatura, che cresce a dismisura,imponendole di alzarsi su quella roccia, mentre l'abitino aderente si lacera, lembi di stoffa color pastello ricadono in terra, lasciando che un nuovo abito, di fitta pelliccia scura, lucida e bella prenda il postp dei suoi comuni abiti.. Le gambe cambiano la postura, lasciando cadere la bella Hinata carponi, a quattro zampe su quella grande roccia liscia e fredda, gli artigli nati su quelle che ora hanno l'aspetto di grosse zampe, graffiano la roccia, lasciando solchi profondi e precisi....il dolce viso della ragazza ancora bello, ancora umano nei lineamenti muta, partendo dalle orecchie che si allungano, si appuntiscono...i bei capelli di quel colore cosi unico, diventano un tutt'uno con il manto scuro della bestia il collo s'ingrossa,cosi tanto che la fascia che portava prima lenta su quel piccolo e esile collo dalla pelle vellutata, ora stringe senza soffocare.. gli occhi dorati della bestia, guardano ancora la sua signora, implorandola quasi di mostrarsi, di finire quella che per lei e' una tortura, una maledizione...ha fame, il desiderio di cibarsi prende il sopravvento, mentre in continua lotta con se stessa piange mormorando alla sua signora ''non farmelo fare ancora, non voglio'', il tono supplichevole;ancora lacrime,da quegli occhi che piu' nulla hanno di umano..la continua lotta tra cio che e' la sua natura e cio' che la ragione le impone l'affatica..sente l'anima quasi spezzarsi, tra il bene e il male, tra ragione e desiderio....apre la bocca sentendo che lunghi canini spuntano, mentre il viso si allunga.. mostrando la bestia....inarca la schiena, cosi a quattro zampe, quando sente le ossa spezzarsi e prolungarsi, cosi da andare a formare quella lunga coda, che spunta che si allunga, che si infoltisce di quello scuro manto lucido....non puo' urlare, nulla piu' di umano in lei...allunga il collo col muso rivolto verso il cielo verso la sua signora...i canini risplendono alla luce della luna, grandi, minacciosi, possenti....ulula la bestia verso la sua signora, e' pronta a servirla anche stanotte, pronta a cacciare in suo nome,e' pronta a mietere vittime e terrore, a versare sangue a cibarsi di prede innocenti... AUUUUUUUUUUUUUUUUUU !!!!!! ...risuona terrore in tutta la foresta, mentre gli animali scappano,mentre la luna risplende alta e bella luminosa come mai e' stata vista da occhio umano,guidera' la sua servitrice fino all'alba....poi le rendera' il suo corpo ma non certo la sua anima, ormai macchiata da quella maledizione.