Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Elpis Aldebaran    06/01/2008    18 recensioni
- Oh bhè sai.. ho passato la notte con una ragazza..- disse quello allora, con un sorriso furbo sul volto, voltandosi su un lato, dando le spalle a Ino.
- Ma dai? E com’è lei? Carina?-
- Sì molto.. in fondo si sa che a me piacciono le more..-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Naruto © Masashi Kishimoto

 

 

Avvertenze:  Personaggi OOC

 

 

 

 

 

Epiphany Day

 

© Coco Lee

 

 

 

 

Ino aveva smesso di festeggiare il giorno dell’Epifania all’età di 12 anni, quando era diventata genin.

Lo aveva fatto per due semplici motivi: il primo era che stava crescendo e non poteva più permettersi di credere a vecchie leggende come Babbo Natale o la Befana; ne andava della sua reputazione. Il secondo motivo e quello più importante, era che la Befana equivaleva a dolci, dolci che avrebbe mangiato per far felice i suoi e che di conseguenza le avrebbero portato solo chili e calorie.

Odiava l’Epifania e tutto quello che succedeva quel giorno, partendo da Sakura: sì perché quella che doveva essere la sua migliore amica le faceva saltare letteralmente i nervi, poiché sapeva che quando sarebbe passata da casa sua come sempre, l’avrebbe trovata in compagnia di Naruto (ormai quasi in pianta stabile da lei) a mangiare i dolci dai più svariati gusti e colori, senza preoccuparsi del peso. Sì, perché la signorina Haruno aveva un metabolismo da fare invidia, che non le consentiva di prendere alcun chilo; e Ino non poteva fare a meno d’invidiarla per questo.

Poi sarebbe passata da Choji, su ordine di sua madre, per portare all’intera famiglia dell’amico i suoi classici biscotti con l’uvetta che ormai erano diventati tradizione durante le feste; e voi credete che la signora Akimichi l’avrebbe mandata via a stomaco vuoto da casa sua?

Poveri, piccoli ingenui.

Così Ino si ritrovava, alla fine della giornata, piena come un uovo di calorie e zuccheri ingeriti.. e non aveva ancora finito il suo tour de force.

Erano le sei del pomeriggio quando la ragazza erede del clan Yamanaka bussò alla porta di casa Nara, mentre stringeva in una mano un cesto ripieno anche quello di biscotti all’uvetta.

L’alta figura di Shikaku le aprì la porta con cordialità, come sempre faceva, invitandola ad entrare a casa e ad accomodarsi in cucina, dove la signora Nara già operava con fornelli e pentole per la cena della sera alla quale erano state invitate anche le famiglie Akimichi e Yamanaka.

- Buonasera signora!-

- Ciao Ino-chan! Come va? Sei in anticipo..-

- Bene, ero passata a portarle i biscotti di mia madre.. vuole una mano per la cena?-

- Oh no grazie. Piuttosto, andresti a vedere cosa fa mio figlio, se non sta dormendo? È tutto il giorno che ozia e sarebbe meglio che cominci a fare qualcosa!-

Ino annuì con un gran sorriso, cominciando a salire sulla rampa di scale e fermandosi solo dopo essersi trovata davanti alla porta della camera di Shikamaru.

Bussò tre volte, aspettando che l’amico le desse il permesso di entrare, ma nessuno rumore o nessuna parola proveniva dall’interno della stanza.

Ino aprì leggermente la porta, infilando la testa nella fessura cercando di individuare il compagno di squadra; lo trovò sdraiato a pancia in giù sul letto con indosso solo i pantaloni della tuta da jonin, la bocca leggermente aperta e le braccia aperte: se la dormiva alla grande.

Ino si avvicinò cauta al letto, mettendosi poi a sedere sul bordo accanto al ragazzo, cominciando ad osservarlo. Passarono solamente una ventina di secondi quando Shikamaru, non muovendosi minimamente dalla sua postazione, parlò.

- Hai intenzione di osservarmi ancora per molto?-

- Potrebbe essere un’idea.. che fai ancora a letto?-

- Stanotte ho fatto tardi..- rispose quello, girandosi a pancia in su e mettendosi un braccio sugli occhi, cercando di restare in quel piacevole dormiveglia.

- Ah davvero? E come mai?- chiese Ino con falsa indifferenza. Shikamaru si tolse il braccio dagli occhi osservandola scettico.

- Vuoi scherzare, Ino-chan?-

- No, davvero! M’interessa sapere quello che fai!- rispose quella con falsa voce offesa.

- Oh bhè sai.. ho passato la notte con una ragazza..- disse quello allora, con un sorriso furbo sul volto, voltandosi su un lato, dando le spalle a Ino.

- Ma dai? E com’è lei? Carina?-

- Sì molto.. in fondo si sa che a me piacciono le more..-

Il volto di Ino perse il sorriso in un solo attimo.

- Sì sì.. Tenten è veramente brava a let..-

- Shikamaru Nara!- urlò la bionda quasi scandalizzata.

- Oh già, scusa Ino. Mi sono scordato che prima di andare da lei sono venuto anche da te.-

- Cosa!?-

Shikamaru scoppiò in una fragorosa risata prima che la ragazza sfilasse il cuscino da sotto il suo capo per tirarglielo addosso con forza.

- Ino ferma! Scherzavo!-

- Sei il solito imbecille!- gli urlò lei, mentre qualche piuma che era uscita dal cuscino cominciasse a volare, per poi cadere sul letto.

- E tu sei la solita permalosa!- ribadì Nara mettendosi a sedere sul letto, ancora col sorriso di scherno stampato in faccia.

Ino non gli diede ascolto, si alzò dal letto e uscì veloce dalla camera del ragazzo, scendendo rumorosamente le scale. Passarono pochi secondi quando Shikamaru la rivide comparire sulla porta della sua camera, con una scatola impacchettata in mano.

- Che cosa tieni lì?- chiese lui con indifferenza.

Ino, ancora abbastanza offesa per l’affronto subìto, gli allungò la scatola in malo modo, rimettendosi a sedere sul bordo del letto.

- E’ la Befana, no? Questi sono per te..-

Il ragazzo scartò il pacchetto e aprì la piccola scatola di cartone dove dentro era piena di dolci.

- Hanno un bell’aspetto.. li hai fatti tu?-

Ino annuì soltanto con la testa, ricordando la fatica che aveva fatto il giorno prima per preparare tutto quel ben di Dio. Ora che ci pensava avrebbe dovuto metterci dentro anche un po’ di carbone, come quello che solitamente usavano comprare i genitori per i proprio figli quando erano cattivi.

- E sono anche buoni..- disse Shikamaru dopo averne mangiato uno.

- Immagino..-

- Perché tu non li hai assaggiati?-

- Veramente no..-

- Non è che ci hai messo il veleno?-

- No.. non c’è gusto a vederti morire così..- rispose lei piccata, sorridendo sorniona.

Shikamaru la osservò un attimo sorridendo, poi prese un cioccolatino dall’aria invitante e se lo ficcò in bocca senza tanti complimenti.

- Ehi Ino.. non è che sei di nuovo a dieta?-

Pam!

Colpita e affondata!

La ragazza si voltò di scatto, posando lo sguardo sugli scaffali della stanza.

- Oh ma guarda! Ti hanno regalato dei libri nuovi!- esordì cercando di cambiare argomento.

- Ino..-

- Bhè, almeno adesso ti puoi dedicare a nuove letture, no?-

- Ino!-

La bionda si zittì all’istante, guardando il proprio ragazzo dritto negli occhi con un’aria colpevole.

- Vieni qui..- le disse, battendo una mano sulle sue gambe. Ino sbuffò leggermente, montando a cavalcioni su di lui.

Shikamaru le sorrise, insinuando poi le sue mani grandi sotto la maglia di lei, toccandole con delicatezza i fianchi sinuosi. Con le dita le prese un po’ di pelle, come a volerle fare un pizzicotto, e le sorrise ancora di più.

- Lo vuoi capire che a me piaci di più con queste piccole lonzettine? Quando faccio l’amore con te preferisco sentire queste invece delle tue ossa, sai?-

Ino non rispose, ma si limitò ad abbassare lo sguardo, non convinta.

Nara sorrise ugualmente, mentre una scintilla di malizia gli passò negli occhi.

- Conosco un modo per mangiare dei dolci senza prendere nemmeno un chilo, sai?-

La ragazza alzò il viso di scatto, osservando il ragazzo curiosa e un tantino scettica.

- Vuoi prendermi in giro Nara?-

- Assolutamente no. Prendi un dolce dalla scatole, dai! Quello che ti piace di più..-

Ino lo guardò ancora dubbiosa, ma stranamente decise di dargli retta, optando poi per un cioccolatino al latte a forma di spirale, particolarmente invitante.

Shikamaru lo prese e senza tanti complimenti se lo ficcò in bocca, masticando lentamente.

- Ma che cavolo..?-

Poi inavvertitamente, il giovane la baciò con ardore, mettendole una mano sui fianchi morbidi e l’altra dietro la testa che accarezzava i suoi lunghi capelli biondi.

Ino rimase un tantino sconcertata, non capendo cosa volesse dimostrare il ragazzo; ma quando il baciò si approfondì, poté avvertire nella sua bocca il dolce gusto della cioccolata, lo stesso gusto che aveva il cioccolatino che Shikamaru aveva appena mangiato e che a lei aveva fatto una gola immensa.

Si staccarono senza fiato, lui soddisfatto e con l’immancabile sorriso malizioso sul volto, lei con aria piacevolmente sorpresa.

- Allora? Com’era?-

- Molto, molto buono..- dichiarò ammiccando sensualmente, avvicinandosi al volto del fidanzato.

- Facciamo un altro giro?- chiese Nara con una risata allegra, porgendole le scatole di dolci.

- Vuoi finirti la scatola?-

- Probabile Ino.. molto probabile..-

 

Ino Yamanaka aveva smesso di festeggiare la Befana all’età di 12 anni. Ma dai suoi 18 anni decise che forse era l’ora di tornare alle vecchie tradizioni.

 

 

 

 

 

Note:

è una sciocchezzuola! Non è una delle mie shot migliori e sinceramente mi piace pure poco, e voi giustamente direte “E allora che cavolo la pubblichi a fare?”, e avreste anche ragione a domandarvelo. Ma siccome l’ho scritta dopo che ho ritrovato il mio cervello (non so perché finito nel frigo) scomparso una quindicina di giorni fa, non connetto bene. Infatti non so perché adesso stia scrivendo qui..

… ohibò, misteri della vita!

 

Non scriverò per un po’.. quindi non cercatemi (ma quando mai??).. devo pensare a troppe cose, prima fra tutte finire di leggere HP7 << questo ha la priorità su tutto! U_U

 

Lee

 

   
 
Leggi le 18 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Elpis Aldebaran