Naruto © Masashi
Kishimoto
Avvertenze: Personaggi OOC
Epiphany
Day
© Coco
Lee
Ino aveva smesso di festeggiare il
giorno dell’Epifania all’età di 12 anni, quando era diventata
genin.
Lo aveva fatto per due semplici
motivi: il primo era che stava crescendo e non poteva più permettersi di credere
a vecchie leggende come Babbo Natale o
Odiava l’Epifania e tutto quello
che succedeva quel giorno, partendo da Sakura: sì perché quella che doveva
essere la sua migliore amica le faceva saltare letteralmente i nervi, poiché
sapeva che quando sarebbe passata da casa sua come sempre, l’avrebbe trovata in
compagnia di Naruto (ormai quasi in pianta stabile da lei) a mangiare i dolci
dai più svariati gusti e colori, senza preoccuparsi del peso. Sì, perché la
signorina Haruno aveva un metabolismo da fare invidia, che non le consentiva di
prendere alcun chilo; e Ino non poteva fare a meno d’invidiarla per
questo.
Poi sarebbe passata da Choji, su
ordine di sua madre, per portare all’intera famiglia dell’amico i suoi classici
biscotti con l’uvetta che ormai erano diventati tradizione durante le feste; e
voi credete che la signora Akimichi l’avrebbe mandata via a stomaco vuoto da
casa sua?
Poveri, piccoli
ingenui.
Così Ino si ritrovava, alla fine
della giornata, piena come un uovo di calorie e zuccheri ingeriti.. e non aveva
ancora finito il suo tour de force.
Erano le sei del pomeriggio quando
la ragazza erede del clan Yamanaka bussò alla porta di casa Nara, mentre
stringeva in una mano un cesto ripieno anche quello di biscotti
all’uvetta.
L’alta figura di Shikaku le aprì la
porta con cordialità, come sempre faceva, invitandola ad entrare a casa e ad
accomodarsi in cucina, dove la signora Nara già operava con fornelli e pentole
per la cena della sera alla quale erano state invitate anche le famiglie
Akimichi e Yamanaka.
- Buonasera
signora!-
- Ciao Ino-chan! Come va? Sei in
anticipo..-
- Bene, ero passata a portarle i
biscotti di mia madre.. vuole una mano per la cena?-
- Oh no grazie. Piuttosto, andresti
a vedere cosa fa mio figlio, se non sta dormendo? È tutto il giorno che ozia e
sarebbe meglio che cominci a fare qualcosa!-
Ino annuì con un gran sorriso,
cominciando a salire sulla rampa di scale e fermandosi solo dopo essersi trovata
davanti alla porta della camera di Shikamaru.
Bussò tre volte, aspettando che
l’amico le desse il permesso di entrare, ma nessuno rumore o nessuna parola
proveniva dall’interno della stanza.
Ino aprì leggermente la porta,
infilando la testa nella fessura cercando di individuare il compagno di squadra;
lo trovò sdraiato a pancia in giù sul letto con indosso solo i pantaloni della
tuta da jonin, la bocca leggermente aperta e le braccia aperte: se la dormiva
alla grande.
Ino si avvicinò cauta al letto,
mettendosi poi a sedere sul bordo accanto al ragazzo, cominciando ad osservarlo.
Passarono solamente una ventina di secondi quando Shikamaru, non muovendosi
minimamente dalla sua postazione, parlò.
- Hai intenzione di osservarmi
ancora per molto?-
- Potrebbe essere un’idea.. che fai
ancora a letto?-
- Stanotte ho fatto tardi..-
rispose quello, girandosi a pancia in su e mettendosi un braccio sugli occhi,
cercando di restare in quel piacevole dormiveglia.
- Ah davvero? E come mai?- chiese
Ino con falsa indifferenza. Shikamaru si tolse il braccio dagli occhi
osservandola scettico.
- Vuoi scherzare, Ino-chan?-
- No, davvero! M’interessa sapere
quello che fai!- rispose quella con falsa voce offesa.
- Oh bhè sai.. ho passato la notte
con una ragazza..- disse quello allora, con un sorriso furbo sul volto,
voltandosi su un lato, dando le spalle a Ino.
- Ma dai? E com’è lei?
Carina?-
- Sì molto.. in fondo si sa che a
me piacciono le more..-
Il volto di Ino perse il sorriso in
un solo attimo.
- Sì sì.. Tenten è veramente brava
a let..-
- Shikamaru Nara!- urlò la bionda
quasi scandalizzata.
- Oh già, scusa Ino. Mi sono
scordato che prima di andare da lei sono
venuto anche da te.-
- Cosa!?-
Shikamaru scoppiò in una fragorosa
risata prima che la ragazza sfilasse il cuscino da sotto il suo capo per
tirarglielo addosso con forza.
- Ino ferma! Scherzavo!-
- Sei il solito imbecille!- gli
urlò lei, mentre qualche piuma che era uscita dal cuscino cominciasse a volare,
per poi cadere sul letto.
- E tu sei la solita permalosa!-
ribadì Nara mettendosi a sedere sul letto, ancora col sorriso di scherno
stampato in faccia.
Ino non gli diede ascolto, si alzò
dal letto e uscì veloce dalla camera del ragazzo, scendendo rumorosamente le
scale. Passarono pochi secondi quando Shikamaru la rivide comparire sulla porta
della sua camera, con una scatola impacchettata in mano.
- Che cosa tieni lì?- chiese lui
con indifferenza.
Ino, ancora abbastanza offesa per
l’affronto subìto, gli allungò la scatola in malo modo, rimettendosi a sedere
sul bordo del letto.
- E’
Il ragazzo scartò il pacchetto e
aprì la piccola scatola di cartone dove dentro era piena di
dolci.
- Hanno un bell’aspetto.. li hai
fatti tu?-
Ino annuì soltanto con la testa,
ricordando la fatica che aveva fatto il giorno prima per preparare tutto quel
ben di Dio. Ora che ci pensava avrebbe dovuto metterci dentro anche un po’ di
carbone, come quello che solitamente usavano comprare i genitori per i proprio
figli quando erano cattivi.
- E sono anche buoni..- disse
Shikamaru dopo averne mangiato uno.
- Immagino..-
- Perché tu non li hai
assaggiati?-
- Veramente
no..-
- Non è che ci hai messo il
veleno?-
- No.. non c’è gusto a vederti
morire così..- rispose lei piccata, sorridendo sorniona.
Shikamaru la osservò un attimo
sorridendo, poi prese un cioccolatino dall’aria invitante e se lo ficcò in bocca
senza tanti complimenti.
- Ehi Ino.. non è che sei di nuovo
a dieta?-
Pam!
Colpita e
affondata!
La ragazza si voltò di scatto,
posando lo sguardo sugli scaffali della stanza.
- Oh ma guarda! Ti hanno regalato
dei libri nuovi!- esordì cercando di cambiare argomento.
- Ino..-
- Bhè, almeno adesso ti puoi
dedicare a nuove letture, no?-
- Ino!-
La bionda si zittì all’istante,
guardando il proprio ragazzo dritto negli occhi con un’aria
colpevole.
- Vieni qui..- le disse, battendo
una mano sulle sue gambe. Ino sbuffò leggermente, montando a cavalcioni su di
lui.
Shikamaru le sorrise, insinuando
poi le sue mani grandi sotto la maglia di lei, toccandole con delicatezza i
fianchi sinuosi. Con le dita le prese un po’ di pelle, come a volerle fare un
pizzicotto, e le sorrise ancora di più.
- Lo vuoi capire che a me piaci di
più con queste piccole lonzettine? Quando faccio l’amore con te preferisco
sentire queste invece delle tue ossa, sai?-
Ino non rispose, ma si limitò ad
abbassare lo sguardo, non convinta.
Nara sorrise ugualmente, mentre una
scintilla di malizia gli passò negli occhi.
- Conosco un modo per mangiare dei
dolci senza prendere nemmeno un chilo, sai?-
La ragazza alzò il viso di scatto,
osservando il ragazzo curiosa e un tantino scettica.
- Vuoi prendermi in giro
Nara?-
- Assolutamente no. Prendi un dolce
dalla scatole, dai! Quello che ti piace di più..-
Ino lo guardò ancora dubbiosa, ma
stranamente decise di dargli retta, optando poi per un cioccolatino al latte a
forma di spirale, particolarmente invitante.
Shikamaru lo prese e senza tanti
complimenti se lo ficcò in bocca, masticando lentamente.
- Ma che
cavolo..?-
Poi inavvertitamente, il giovane la
baciò con ardore, mettendole una mano sui fianchi morbidi e l’altra dietro la
testa che accarezzava i suoi lunghi capelli biondi.
Ino rimase un tantino sconcertata,
non capendo cosa volesse dimostrare il ragazzo; ma quando il baciò si
approfondì, poté avvertire nella sua bocca il dolce gusto della cioccolata, lo
stesso gusto che aveva il cioccolatino che Shikamaru aveva appena mangiato e che
a lei aveva fatto una gola immensa.
Si staccarono senza fiato, lui
soddisfatto e con l’immancabile sorriso malizioso sul volto, lei con aria
piacevolmente sorpresa.
- Allora?
Com’era?-
- Molto, molto buono..- dichiarò
ammiccando sensualmente, avvicinandosi al volto del
fidanzato.
- Facciamo un altro giro?- chiese
Nara con una risata allegra, porgendole le scatole di
dolci.
- Vuoi finirti la
scatola?-
- Probabile Ino.. molto probabile..-
Ino Yamanaka aveva smesso di
festeggiare
Note:
è una sciocchezzuola! Non è una
delle mie shot migliori e sinceramente mi piace pure poco, e voi giustamente
direte “E allora che cavolo la pubblichi a fare?”, e avreste anche ragione a
domandarvelo. Ma siccome l’ho scritta dopo che ho ritrovato il mio cervello (non
so perché finito nel frigo) scomparso una quindicina di giorni fa, non connetto
bene. Infatti non so perché adesso stia scrivendo qui..
… ohibò, misteri della
vita!
Non scriverò per un po’.. quindi
non cercatemi (ma quando mai??).. devo pensare a troppe cose, prima fra tutte
finire di leggere HP7 << questo ha la priorità su tutto!
U_U
Lee