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Autore: LittleMissMaddy    06/01/2008    14 recensioni
- Miseriaccia! ..
Pesci.
E Vergine.
Per tutti i Troll, è Hermione!

Quando ci si affida troppo alla Divinazione - di qualsiasi tipo essa sia - non si può sempre sbagliare.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Genere Romantico.
Rating Verde.
Personaggi Hermione Granger e Ron Weasley.
Timeline Quinto anno.
Spoiler Nessuno.
Disclaimer I personaggi appartengono tutti, sfortunatamente, alla cara J.K. Rowling.




Oroscopo Magico




« Leone: Questa settimana avrete molti problemi nell'ambito scolastico / lavorativo.
Dovrete affrontare molti ostacoli e sorvolare sui problemi di cuore.
Cercate di evitare litigi inutili con il vostro partner. »

Straordinario.
Harry ha preso una T nell'ultimo compito di pozioni. E con Cho non va poi così tanto bene.
Neanche Ginny, anche lei del Leone, va al massimo questa settimana.
Sarà una coincidenza? Insomma, io non ci credo troppo nelle fatalità, eh.


« Ariete: Andate alla grande!
Questa è forse una delle settimane più favorevoli che vi potrebbe capitare.
Siete pieni di energie ed idee, e non vedete l'ora di incentrare tutta questa
forza in un nuovo progetto tutto da inventare. Continuate così. »

Fred e George mi hanno appena fatto vedere un nuovo
articolo.
Una di quelle diavolerie che intendono usare contro la
Umbridge, per intenderci.
Niente di buono.


« Gemelli: Sarete fortunati proprio nel fine settimana, nonostante
le difficoltà che vi hanno ostacolato fino ad ora in settimana.
Non mollate, e tenete duro! Lo studio darà i suoi frutti e .. »

Ma io non conosco nessun Gemelli.
O almeno, non ne conosco uno valido.
Certo, c'è Malfoy, credo. Se non sbaglio la Parkinson ha organizzato
una festa esclusiva in suo onore proprio il 5 giugno.
Bah, chissenefrega.


« Pesci: Approfittate del fine settimana per rifarvi nello studio e nelle relazioni
sentimentali. Se siete già in coppia, questo Venerdì sarà il giorno propizio
per passare qualche ora calma con il vostro partner.
Se invece siete single, allora buttatevi nella mischia e datevi da fare! »

Oh, miseriaccia.
Io sono dei pesci!
Aspetta, aspetta .. Dice che sarò fortunato.
Ma davvero fortunato?
Infondo questo giornale Babbano ci ha azzeccato quasi con tutti quelli
che conosco.
Magari è vero. E poi è di Hermione, e dato che lei non crede nella divinazione,
secondo me ha trovato un metodo migliore per sapere cosa ne sarà di lei in futuro.

Per tutti i Troll ballerini, ho trovato il metodo più facile per far carriera.
Questi Babbani ne sanno una più del Diavolo.


Ron, ispirato, abbassò lo sguardo sulla copertina della rivista, cogliendo
con un'arietta un po' stupita il nome del giornale: "Donna che se la tira una cifra".
Aveva passato metà serata a fissare quella miniera d'oro formato Gazzetta senza
prestar attenzione a nulla che fosse al di fuori dei suoi confusionari pensieri.
Quella mattina, infatti, il Prefetto dei Grifondoro aveva scovato la rivista nella sacca di Hermione.
Non che gliel'avesse rubata, eh !
Aveva semplicemente gettato un'occhiata, e trovando un bel faccino raffigurato sulla copertina,
non si era fatto scrupolo a tendere una mano per recuperare il libretto e svignarsela.
Maschi, certo.
Ma quel suo istinto da uomo delle caverne gli aveva, finalmente, procurato la via più facile e
fruttuosa per ingabbiare la fortuna in una boccetta di cristallo. Ma anche due, di boccette.

- Harry, io vado.
- Di già?
- Sì, beh, sai com'è, quando uno ha sonno non guarda in faccia nessuno!
- Ma, Ron, la cena ..
- No, neanche la cena.
- Va bene, allora ci vediamo in Dormitorio.

Abbandonato il Bambino-Che-Era-Sopravvissuto, Ron Weasley si diresse con il petto in fuori verso la torre dei Grifondoro.
Ci mise poco più di quindici minuti a raggiungere finalmente il proprio dormitorio ..
Si gettò sul letto e srotolò il giornalino, tirandolo fuori dalla sacca. Gettò uno sguardo sull'Oroscopo, di nuovo, e stavolta
notò un angoletto che per ora era passato inosservato ai suoi occhi.

- Miseriaccia! ..
Pesci.
E Vergine.
Per tutti i Troll, è Hermione!

Sì, Hermione Granger, la sua migliore amica, quella ragazza di cui, durante il quarto anno, era stato più geloso che mai.
E lo era tutt'ora, se Ron si permetteva di ripensarci e ammetterlo francamente.
Ma .. Hermione.
Certo doveva esserci uno sbaglio.
Ma no, non era possibile: Quella era la sua miniera d'oro.
Non poteva fallire.
O almeno, non doveva.
Restò disteso sul letto a pancia in giù, crucciandosi visibilmente e mordendosi con veemenza le labbra.
Si tormentò i capelli con una mano, scompigliandoli tanto da trasformarli in un'acconciatura casual da 'appena svegliato',
e, infine, Ronald Weasley ebbe l'illuminazione.
Si era alzato, e si era diretto verso il bagno. Lì, aveva adoperato del profumo di Dean e si era rimirato nello specchio.
Si era pettinato di nuovo, con cura, e le sue mani si erano occupate di riallacciare alla perfezione la cravatta portatrice
dei colori dei Grifondoro.
Quando osservò il risultato allo specchio, si trovò anche troppo ordinato e perfetto.
Spazientito, tirò fuori la camicia bianca dai pantaloni e la buttò sbadatamente all'infuori, da sotto il maglione sul quale
era appuntata la sua spilla da Prefetto.
E, trovandosi allora davvero carino, decise che era tempo di mettere in atto l'illuminazione fulminante che lo aveva scosso.
Tornò verso il proprio letto e infilò la rivista dentro alla sacca che, subito, si appese ad una spalla.

- Andiamo.

Si disse a gran voce, cercando forse di spingersi ed incoraggiarsi per scendere in battaglia.
Battaglia.
Che parolone.
Senza esitare un attimo, scese a due a due gli scalini e si affacciò sulla comune. Salutò pochi studenti e,
rapido come un dardo, si gettò sul corridoio giusto in tempo per beccare l'oggetto dei suoi pensieri
mentre se ne stava appoggiata ad una parete ad aspettarlo per la ronda.
Quando vide il volto di Hermione Granger, nulla gli sembrò più fattibile o impossibile.
Si sentì semplicemente risucchiare in un vortice confuso, dove nulla pareva facile o difficile, ma semplicemente .. Lontano.
Ronald Weasley, forse per la seconda volta nella sua vita, notò quanto fosse genuinamente bella la sua migliore amica.

- Her.. Hermione.
- Ron?
- Hermione.
- Ron.
- Hermione.
- Ron, smettila di ripetere il mio nome e datti una mossa. Prima iniziamo e prima finiamo.
Sai, ho un compito di pozioni da rifinire, e un sacco di altre cose da fare.

In effetti, quel vortice ci mise davvero poco a sparire.
Quando Hermione aprì bocca, esattamente, era già bello che scomparso.
E Ron si ritrovò a fissare la solita amica, che gli intimava di muoversi per iniziare la ronda da prefetti.
Arricciò il naso, indispettito, e la seguì, ancora un po' sbigottito.

Posso farcela.
- Hermione, iniziamo dall'aula di Trasfigurazione.
Aveva proposto.
- Ma no, dobbiamo seguire il piano che ho tracciato stamattina. Faremo prima.
Ma non c'erano santi, o Troll. Ronald Weasley, galantemente, le aveva fatto scivolare un braccio
ad incastrarsi col suo, prendendola a braccetto e trascinandosela verso l'aula più vicina.
Precisamente: Trasfigurazione.

- Che modi!
- Scusa, scusa, ma devo parlarti.
- ... Davvero?
- Certo.
- Ron, se tu e Harry continuate a chiedermi di copiare i miei compiti,
non combinerete mai niente di buono agli esami.
- Sì lo so ma .. Ehi, non volevo chiederti niente di simile.
- ... Davvero?
- La smetti di ripetere "Davvero" come un'oca?
- Va bene. Allora cosa vuoi?
- ...
- Non mi vorrai chiedere qualcosa di pericoloso, spero!
- Hermione, che cosa potrei chiederti?
- Non lo so, una pozione? O un libro dalla sezione proibita ..
No, direi che i libri non fanno per te.
- Grazie.
- Oh, prego. Allora?

Va bene, va bene, non era andata esattamente come se l'era aspettata,
ma tutto poteva risolversi se Ron fosse passato dalle parole ai fatti.

Devo smetterla di fissarla.
Deve smetterla di fissarmi, lo detesto.
Penserà che sono un matto.
Sembra uscito dal San Mungo, dalla sezione 'pazzi irreversibili'.
Va bene, posso farcela.
Dài, Ron, non ho tutta la sera.

- Hermione, io ..
- Ron, senti se non.

Non.
Era finita con il Non. E lui glielo aveva strappato di bocca, baciandola.
Ron aveva baciato Hermione.
E le aveva intrappolato le spalle con le mani, e le sue dita affusolate le
tastavano le ossa quasi ad accertarsi che non fossero cadute per la sorpresa.
Perché lui sapeva che se si fosse staccato, la sua mascella sarebbe inesorabilmente
caduta a raggiungere i suoi piedi, ed immaginava che lei avrebbe avuto la stessa reazione.
Ma non lo scostò, anzi, lo strinse a sua volta e lo baciò.

- Ronald Weasley, perché l'hai fatto?
- Perché mi piaci, credo.

Si erano staccati, e lei aveva parlato, mantenendosi seria e grave.
Lui le rispose allo stesso modo, pacato e sereno.
Strano, vero? Non avrebbe mai immaginato di poterla baciare senza
tentennare.

- E poi era scritto nelle stelle, Hermione.
- Come?
- Sì, insomma, lo sapevi anche tu, vero?
- Ron, che stai dicendo?
- Il giornale, Hermione. Non te lo ricordi?
- ...
- Herm .. ?
- Ronald Weasley - di nuovo, disse, - hai rubato il mio giornale?
- No, beh .. Diciamo che l'ho trovato sul divano, in Sala Comune.
- E allora come fai a sapere che è mio?
- Lo immaginavo, tutto qui.
- Lo hai rubato dalla mia borsa! E magari hai anche letto quelle
cavolate scritte nella pagina dell'Oroscopo.
- Beh, se proprio vuoi metterla così. Te lo avrei ridato, questo è sicuro!
- Ron, tu mi hai baciato per quello?
- No. Non lo so.
- Se il tuo segno avesse coinciso con quello di, chessò, Calì, tu l'avresti
baciata?
- Ma no, e poi è sicuro che i nostri coincidono. Insomma, c'è scritto!
- Ron!
E aveva urlato, stavolta.
- Sì?
- Quella è una delle riviste Babbane più inaffidabili. Credi davvero che
mi sarei affidata ad una cosa simile?
- Ma ci ha azzeccato con Harry e gli altri.
- Fortuna, Ron. Fortuna.

Si sentì uno stupido, indubbiamente.

- Bene, ora, ridammi il giornale. Mi serve per una ricerca di Babbanologia Moderna.
- Oh.

E, con quell'Oh, tirò fuori il giornale e lo rese alla sua vera proprietaria.
Hermione, arrabbiata, si voltò e fece per avviarsi verso l'uscita.
Ma lui, Ronald Weasley, sapeva che doveva fermarla. In qualche modo, fermarla.

- Allora perché hai risposto al bacio?
- Perché .. Perché lo volevo!
- Oh.

E quell'Oh, di nuovo, segnò l'inizio di quella che fu una storia sempre taciuta, di
Ron e Hermione che si baciarono, un giorno lontano del loro quinto anno,
e che non ne fecero mai più parola.
Avevano stupilato un accordo tacito, qualcosa di inamovibile.
E Ron, quel giorno, scoprì quanto sarebbe stato bello baciarla, un volta lontana,
quando gli sarebbe stato permesso di farlo alla luce del sole senza nessuna
esitazione giovanile.

E Hermione lo amò sempre. Amò lui e amò quello stupidissimo giornale, da quel giorno.


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Note: Ringrazio in anticipo chiunque leggerà e apprezzerà la storiella che non ho scritto di getto, ma dippiù. XD
Ne approfitto per ringraziare i miei lettori più accaniti che hanno la gentilezza di commentare anche le mie altre storie *_* FantasticHi.

Pì esse: Storiella ambientata al quinto anno, dove loro sono Prefetti. E spiegherebbe un po' di cose. Ho la mania, ultimamente, di scrivere storie che spiegano le lacune di certi passaggi di qualche libro che adoro. ( Tipo Harry Potter. Secondo Me, tra quei due c'era già qualcosa v_v ).
  
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