Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: Herreh    23/06/2013    0 recensioni
’Ti ricordi dell’estate del 2009?voglio ritornarci ogni notte,non posso mentire è stato il momento migliore della mia vita’’.Nella testa di Caterina rigiravano quelle parole,aveva comprato il cd solo per sentire come era cambiata la sua voce,che per quanto fosse diventata da adulto aveva sempre quel pizzico di innocenza da ragazzino,come di quando aveva 15 anni..Non era sicura che la canzone fosse rivolta al lei,o ancor più che l’avesse scritta lui,ma se era una domanda la risposta sarebbe sicuramente stata:’’si la ricordo bene,e io non ti ho mai dimenticato..’’
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 ’Ti ricordi dell’estate del 2009?voglio ritornarci ogni notte,non posso mentire è stato il momento migliore della mia vita’’.Nella testa di Caterina rigiravano quelle parole,aveva comprato il cd solo per sentire come era cambiata la sua voce,che per quanto fosse diventata da adulto  aveva sempre quel pizzico di innocenza da ragazzino,come di quando aveva  15 anni..Non era sicura che la canzone fosse rivolta al lei,o ancor più che l’avesse scritta lui,ma se era una domanda la risposta sarebbe sicuramente stata:’’si la ricordo bene,e io non ti ho mai dimenticato..’’

 

Agosto 2009
 
-Kate,ti prego non fare piangere pure me ,è gia difficile- disse il ricco,con le lacrime agli occhi,rivolto alla ragazzina bionda davanti a lei
-Harry non voglio lasciarti - il ragazzo sospirò e l’abbracciò- Nemmeno io ,io non ti vorrei lasciare mai, vorrei rimanere con te qui per sempre,ma tu devi tornare a casa,noi non abbiamo scelta-Caterina lo strinse ancora di più a se-Ti amo!Kate mia, ti amo,e ti giuro che se un giorno mi chiederanno mai dell’amore io risponderò che per me tu sei l’amore, ti penserò sempre e ti giuro che ogni volta che mi mancherai ti scriverò lettere di quelle che odi che fanno venire il diabete e ti ricorderò di quanto tu sia mia per sempre-il treno arrivò,e lei partì..Di Harry mai più notizie.
 
 
Caterina ritornò alla realtà,quella vacanza a Eastbourne le aveva decisamente cambiato la vita.Aveva 13 anni quando conobbe Harry in quella cittadina sperduta, dove non voleva nemmeno andare inizialmente,ma che poi non avrebbe voluto lasciare per nessuna ragione al mondo.Lo conobbe al mare giocando a pallavolo,lui le stava guardando il culo e lei prontamente gli lanciò una pallonata addosso ,pur avendo 13 anni la ragazza si presentava molto più grande ,quindi Harry non si fece il minimo problema a provarci con lei.Non fu una storia complicata e infelice,anzi fu un constante divertimento, un rapporto basato sulla complicità,cresciuto nella spensieratezza estiva;spensieratezza che durò fino a quando la ragazza non dovette ritornare a casa in Italia.Lui fu la sua prima volta,chiunque giudicasse dall’esterno l’avrebbe giudicata una ‘’troietta’’ per averlo fatto così precocemente,ma nessuno ,sapeva cosa Harry avesse scatenato in lei,eccetto Camille la sua migliore amica secolare.Caterina, dopo aver saputo del suo successo,preferì non dire niente a nessuno e custodirlo come suo prezioso segreto.Dopo tutto sapeva che lui se ne era dimenticato,o almeno sapeva che avesse dimenticato il sentimento che e l’emozione che si era creata tra i due..
 
-Calma stronzetta mia adorata sto arrivando –disse Cate sorridendo al telefono con Camille ,dovevano incontrarsi al centro per un caffè,e come al solito l’amica le metteva l’ansia anche se era in perfetto orario,odiava arrivare in ritardo. Si era abbandonata alle note di ‘’Juts one last time’’ quando andò a sbattere contro un ragazzo. Aveva un viso fin troppo familiare -Catee,come va?-Marco il su ex ‘’fidanzato ‘’che aveva dolcemente scaricato che non si scollava da torno. Aveva avuto diverse relazione,il problema è che non se ne riusciva a fregare,cercava di convincersi del fatto che il motivo fosse che i ragazzi erano tutti decerebrati mentali.-Tutto bene a te?-rispose cordiale - alla grande che ne dici se un giorno di questi ci vediamo per un caffè?-‘’dritto al sodo’’ sbuffo mentalmente la ragazza-Guarda ora devo andare ti chiamo io-sorrise e se ne andò senza aspettare una risposta.Benedì mentalmente il fatto di aver rotto il suo vecchio cellulare e di aver cambiato numero,non l’avrebbe potuta chiamare.
Arrivata fuori al chiosco vide Camille venirle incontro e salutala con un abbraccio,si sedettero ed iniziarono a parlare del più e del meno - quindi ti stava dicendo che ..-Camille non finì la frase che un’’Kate’’ la interruppe..era Antonio un loro amico-Kate amore mio come stai?e tu Camille?-una sacco di persone la chiamavano Kate a causa della sua somiglianza con Kate Moss (eccetto per le tette,la sua quarta non passava inosservata),la cosa la infastidiva e non poco,per due motivi :primo lei non riusciva a vedere questa somiglianza con la modella e secondo ‘’Kate’’ non faceva più parte della sua vita.-bene tu ?-chiesero insieme  le ragazze-Bene,stasera venite alla festa?- -No guarda siamo un do stanche ci vediamo alla prossima - rispose sorridente Camille.Caterina si accese una sigaretta Camille la guardò e capì ma non disse nulla,lei non era il tipo che non faceva vedere se stava male,le dava semplicemente fastidio far vedere di stare male per un ragazzo che l’aveva amata e poi a quanto pare dimenticata -Allora ci vediamo-concluse Antonio dopo un monologo alla quale nessuna delle due ragazza pose particolare attenzione(non lo stavano cacando di striscio)-Ci si vede- sorrisero le due bionde.Dopo pochi istanti di silenzio Camille riprese l’argomento della quale stavano parlando prima dell’interruzione.-Allora la partenza è di giovedì 3 settembre,quindi tra due settimane,daremo la notizia ai nostri amici una settimana prima,per evitare che ci buttino le seccie addosso –disse ridendo,avevano studiato tanto per riuscire a partire per fare il quarto anno scolastico fuori,sarebbero andata a studiare all’Imperial College di Londra,a discolpa di Caterina ,la meta era stata scelta dai genitori delle ragazza,ma doveva ammettere(solo al se stessa) che sapere di essere nella stessa città di Hazza non  la tranquillizzava. Se lo avesse incontrato e lui non si fosse ricordato di lei o peggio ancora non si ricordasse di ‘’loro’’ sarebbe stata una pugnalata al petto troppo forte  -okkey ,non so come la prenderanno ahahahah,comunque ora ordiniamo due bicchieri di vino e brindiamo - a cosa?-chiesa interrogativa Camille-A me e te che ci siamo fatte il culo per non aver debiti e partire ahahahhha-.
 
 
Finalmente erano in aereo,cazzo non ce la facevano più lei e Camille sul serio tra i pianti isterici dei genitori e degli amici le era venuto un gran mal di testa,erano così contente ed emozionate che non avevano tempo per essere malinconiche. Caterina guardò l’orario sul cellulare,il volo sarebbe atterrato a Heathrow tra una mezz’ora,poteva dormire ancora.
 
Quella mattina Harry si svegliò di pessimo umore,aveva un nodo alla bocca dello stomaco e una specie di ansia addosso che non si levava,diede mentalmente la colpa alla sbronza della sera prima,solo che poi si ricordò di non aver bevuto la sera precedente…diede la colpa alla sbronza di due sere prima.Erano le otto e mezza del mattino alle nove sarebbe dovuto essere alla SYCO.Cazzo. Dopo pochi secondi capì di avere fatto tardi,quindi si lavò velocemente poi si mise un paio jeans converse e una maglietta bianca. Corse per le scale ed arrivò fino all’ingresso del suo appartamento si infilò i ray ban,prese le chiavi e fece un sorriso allo specchio,solo per ricordarsi di quanto fosse figo.Salì in macchina ma la sensazione allo stomaco non passava e ciò gli stava decisamente facendo girare i coglioni. Avrebbe sicuramente fatto tardi nelle zone di Heathrow a quell'ora c'era sempre un casino allucinante. Lo sapeva che non doveva togliere lo snooze all'Iphone,Paul lo avrebbe massacrato di botte.
 
-Cristo Camille,perchè non arriva quelle cazzo di valigia-ringhiò Caterina -Bonjourr finesss,la valigia arriva quando arriva,perchè sei così irascibile è fantastico quella che stiamo per affrontare-rispose l'amica guardandosi intorno come se ci fossero unicorni bianchi con sopra ,tanti Adam Levine nudi, e arcobaleni. La ragazzina alzò un sopracciglio a quella visione,era da quando era scesa dall'aereo che aveva un inesplicabile sensazione di angoscia che la stava facendo impazzire,il problema era che il suo inconscio sapeva perfettamente di cosa si trattava,ma avrebbe preferito ritornare a casa e vivere per sempre con quella famiglia di pescatici piuttosto che ammetterlo a se stessa,era fatta così.
Si doveva abituare all'idea che le sue opportunità di incontrarlo erano aumentate,e che forse sarebbe stata male come tre anni prima.Una mano che le coprì la visuale la face ritornare nel mondo dei vivi le valige erano arrivate e dovevano andare a cercare il tipo che aveva un cartello con i loro nomi.
 
 ‘’But if you close your eyesssss eoeo’’Harry cantava a squarciagola Pompeii,pensò che  gli mancavano poche ore da vivere,prima che Paul lo decapitasse quindi decise di godersi fino in fondo quei momenti di sole dalla sua bellissima Range Rover.Il telefono squillò,Taylor. Le cose tra i due stavano andando piuttosto bene,nonostante la distanza riuscivano a sentirsi quasi sempre e poi praticante almeno una settima al mese la passava ad LA,quindi era tutto perfetto lei era dolce gentile,anche se con poco senso dell’umorismo era sempre educata e gentile.-Ehi piccola-esclamò il riccio-amore mio come va? Mi manchi tanto-Harry fece un smorfia,non le mancava.-anche tu dai che tra pochi giorni vieni qui a Londra- -non vedo l’ora,ora devo andare che sono appena uscita dal locale,bacinii- -bacini anche a te.-.Bacini?!?ma che schifo è? Pensò il ragazzo.
 
 
Okkey Caterina dovette mandar a far fottere tutte le sue convinzioni su gli inglesi brutti con i denti storti, grassi e bianchi da far schifo. Di fronte a lei si trovava un metro e novanta di sesso allo stato puro,che reggeva un cartello con sopra scritto ‘’Caterina Prixton e Camille Bredux’’-Credo che si tratti di noi-le parole delle amica risvegliarono Kate da quel bellissimo e perverso stato di trance-Piacere io sono Matt è un piacere conoscervi -Camille- -Kate- si presentarono le ragazze-Allora vede che le valige sono pesanti quindi prederemo un bellissimo taxi,che ne dite?- le ragazze annuirono contenente di non dover camminare. Uscirono dall’aeroporto e Matt spiegò meglio alle ragazze come funzionava la scuola li,e scoprirono che era il rappresentante d’istituto.’’mi piacciono gli uomini al comando’’ pensò perversamente la piccola innocente Kate.Si avviarono verso il taxi chiacchierando del più e del meno conoscendosi un po’ di più.
 
-paul ti amo sei il mio eroe l’amore della mia vita l’unica ragione per la quale respiro ti ..- -Harry se entro 5 minuti non sei qui giuro che ti ammazzerò con le mie stesse mani.Persino Zayn è arrivato prima di te!- -ok Paul sto arriv..- bip bip bip.Il boss aveva attaccato.Merda.Benedì mentalmente il fatto che la strada si stava sfollando,infatti procedé a tutta velocità tanto di non accorgersi che stava andando addosso un taxi.Il nodo allo stomaco si strinse ancora di più..”sarà stata di sicuro la paura’’ si disse Harry.

 
Kate scoprì che Matt oltre ad essere Rappresentante seguiva molti corsi che le interessavano come letteratura inglese o sociologia,era davvero simpatico e intelligente.Mentre salivano sul taxi nero,una Range Rover le stava per venire addosso,Matt la spostò immediatamente sul marciapiede,-IL MIO EROE- pensò la ragazza con aria sognate.Quella macchina di merda non si era fermata neppure a chiedere scusa.Il mondo era pieno di maleducati con le Range Rover..che odio.  Ringraziò Matt che le teneva ancora il braccio e salirono in taxi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Herreh