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Autore: hilarouis    23/06/2013    1 recensioni
"Sorridi perché è solo un brutto giorno, non una brutta vita."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Forse era meglio se io te rimanevamo come quel giorno in ospedale dove tu non mi sopportavi e io non sopportavo te, almeno fino a prima di vederti dormire, era meglio se non avessi insistito con te- Andò in camera sua ma quella volta non lo seguii, le lacrime minacciavano di scendere sul mio volto, per la terza volta nella giornata e non volevo farmi vedere da nessuno, e soprattutto non da lui. Rimasi in piedi a pensare cosa fare per farmi dare delle spiegazioni o solo per trovare la forza di andare avanti. Mi ero stufata di rimanere lì senza fare qualcosa, sapevo che lui non avrebbe fatto niente, quindi decisi di andare in camera per parlargli e capire cos’era successo, ma lui, lui non c’era, se n’era andato, mi sedetti sul bordo del letto pensando di nuovo a cosa avrei dovuto fare, pensavo che George fosse ancora in casa così rimasi in camera per non vederlo, dovevo riflettere, anche se non sapevo bene su cosa.
-Georgeee- sentii urlare Josh dalla cucina, questo voleva dire che George non era in casa, altrimenti perché lo stava chiamando? Dove poteva essere? Andai in salotto per sapere cos’avesse George e trovai tutti e tre i ragazzi a giocare a carte.
-Dov’è George?- mi chiese JJ
-Vorrei tanto saperlo anch’io- dissi io sospirando, se non sapeva JJ dov’era andato non lo sapeva nessuno, loro due erano migliori amici e si dicevano tutto.
-E’ andato a correre- disse Jaymi alzando lo sguardo dopo aver mescolato le carte
-A correre? Non è da George- aggiunse JJ che mi guardò con una faccia strana come per dire: cos’è successo?
-Si, è successa una cosa- dissi giocherellando con le dita mentre mi sedevo sul divano
-Raccontaci tutto, noi lo conosciamo bene- disse Josh
-Ok, mi fido, prima quando stavamo bevendo il caffè mi ha guardata con uno sguardo strano, non esprimeva nessuna emozione, poi mentre era in doccia sono entrata, volevo sapere cosa significava quello sguardo. Quando poi finita la doccia mi sono avvicinata a lui per baciarlo lui si è allontanato e mi ha detto che era meglio se non ci fossimo conosciuti e poi se n’è andato lasciandomi in bagno-  dissi tutto d’un fiato, era curiosa di sapere cosa pensavano i suoi amici
-Oh merda, è serio- dissero JJ e Josh
-E’ serio, molto serio, ma quando stava per uscire l’ho fermato, stava per piangere, e io non ho mai visto George piangere, non so perché ti abbia quelle cose, ma stava quasi per piangere- disse Jaymi
-Per te- aggiunse JJ
-Non credo stesse piangendo per me, forse era solo un po’ nervoso, oppure lo shampoo gli era entrato negli occhi, si sono sicura, è per quello- dissi io non molto convinta
-Veronica, di certo non convinci noi tre se nemmeno tu sei convinta di quello che dici- disse JJ soffocando una risata, mi aveva scoperta, merda.
-Facciamo così, nascondi la tua roba in camera mia, quando tonerà a casa gli diremo che te ne sei andata come lui aveva detto, ci stai?- chiese Jaymi speranzoso
-Ci sto- dissi io battendogli il cinque. Andai in camera di George e presi il mio borsone che era ancora per terra da quando George poche ore prima l’aveva gettato a terra per venirmi a consolare. Lo portai in camera di Jaymi, mi cambiai e andai a fare una corsetta veloce per rinfrescare un po’ la mente.
Appena fuori di casa infilai le cuffiette e mi abbandonai a quella dolce melodia che le voci dei miei idoli  producevano insieme. Corsi per circa mezz’ora senza mai fermarmi, la musica andava avanti e io mi facevo filmini mentali su quello che sarebbe potuto succedere quella sera con George. Mi sedetti sulla prima panchina che trovai in un parco poco frequentato, notai una figura che avevo già visto venire avanti, era Harry, appena mi accorsi che era lui cominciai a correre cercando di seminarlo e così fu, o almeno così credevo. Corsi ancora per qualche metro girandomi ad ogni passo che facevo per vedere se lui era dietro di me, ma non vedevo nessuno così rallentai, non ero mai stata brava a correre veloce e odiavo farlo, ma per liberarmi dai pensieri mi sembrava una buona soluzione.
-Piccola- sentii il fiatone di qualcuno sul mio collo, sobbalzai, pensavo di averlo seminato ‘cazzo’ pensai tra me e me.
-H-Harry, che ci fai qui?- chiesi guardandolo negli occhi, ancora mi sembrava strano vedere quegli occhi e non potergli dire che li amavo.
-Potrei farti la stessa domanda- disse Harry ammiccando
-Come puoi vedere, correvo- dissi fredda allontanandomi
-Sei così bella quando sei stanca, mi ricordo quando dopo aver fatto l’amore prendevi sonno tra le mie braccia- un sorriso comparve sulle labbra di Harry e anche sulle mie, adoravo stare tra le sue braccia, quando stavamo insieme, ora non più.
-Peccato che sia finito tutto, Harry- dissi quasi cercando di farlo sentire in colpa
-Potremmo riprovarci sai?- disse lui avvicinandosi a me, lo guardai negli occhi ma poi abbassai lo sguardo e mossi la testa facendo segno di no
-Ti va di bere qualcosa?- disse lui
-Perché no- dissi io sorridendo, non mi avrebbe fatto del male ne ero sicura. Entrammo in un bar e ordinammo da bere cominciammo a parlare di quello che era successo a scuola da quando io me n’ero andata. Passò un’ora, un’ora piuttosto piacevole, non avrei mai pensato di poter parlare di nuovo con Harry in quel modo.
-Ora devo tornare a casa, mi staranno aspettando- dissi io alzandomi dal tavolo in cui eravamo seduti, ringraziai Harry e con un cenno della mano lo salutai, mi aspettavo che mi seguisse ma non fu così, mi lasciò andare da sola.
-Permesso- dissi io entrando in casa di George e degli altri tre
-E’ anche casa tua questa-  disse Jaymi ridendo
-Dove sei stata tutto questo tempo? Hai visto George?- disse lui senza respirare
-Calmo, sono andata a correre e no, non ho visto George- dissi io sedendomi su una sedia
-Non è ancora tornato, ormai sono più di due ore che è fuori- disse lui un po’ preoccupato
-Stai tranquillo, sa cavarsela- dissi io sorridendogli, speravo non gli fosse successo niente, poco dopo sentimmo bussare alla porta.
-JJ vai tu- disse Josh
-Che palle- sbuffò il moro
-Ciao George- disse JJ
-Veronica, vai a nasconderti, veloce!- sussurrò Jaymi che mi coprì mentre io andavo in camera sua.
  
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