TRAMONTO PERFETTO
-seguito di Sette Minuti In Paradiso-
Monaco si sedette in casa, rilassata, cercando di finire un puzzle quando il telefono suonò. Sapeva già chi sarebbe stato. Ogni giorno, intorno all'ora di pranzo, Seborga veniva a chiamarla per cercare di invitarla ad uscire. Normalmente lei era impegnata con la scuola o con i suoi doveri di nazione, ma quella volta non aveva nulla in programma e poteva accettare il suo invito. Rispose al telefono. "Ehi Seborga, di cos'hai bisogno?"
La sua voce era allegra, come sempre. "Ehi, Monaco", vuoi venire oggi, o sei occupata come al solito?"
"Posso venire. Sarò lì tra poco, va bene?"
"Okay, fico! Porta tutto il necessario per andare a nuotare,ok? Muoviti." Subito dopo riattaccò e in poco tempo Monaco fu a casa sua. Quando arrivò lo trovò già sulla porta con un costume da bagno celeste addosso. "Ehi, ci hai messo parecchio tempo. Ahahaha puoi cambiarti pure nel mio bagno." Sorrise e la fece entrare.
Lei corse in bagno e si mise rapidamente il suo costume preferito, un bel bikini rosso con una stella arancione, un regalo di Francia del suo ultimo compleanno. "Va bene, sono pronta."
«Sì che la sei." Seborga inarcò le sopracciglia con una nota di stupore e meraviglia, le strinse dolcemente la mano come sa fare solo lui e la accompagnò nella spiaggia dietro casa sua. "Sono contento che oggi finalmente ti sia decisa ad accettare il mio invito, stavo cominciando a pensare che tu mi evitassi seriamente." Le sorrise, anche se Monaco capì che stava parlando abbastanza seriamente. "Beh, non avrei mai il coraggio di evitarti"
Lui annuì e lei guardò la superficie dell'acqua, liscia come vetro e cristallo chiaro, ma non per molto. "Andiamo!!!". Monaco corse in acqua. Anche con il vantaggio iniziale che aveva, Seborga la superò e riuscì a tuffarsi per primo.
"Ti ho battuta di nuovo." Galleggiava a pancia all'aria. "Ahahahah riuscirai mai a correre più veloce di me?" Era vero, era incredibilmente veloce e non importa quante volte lei aveva cercato di correre, vinceva sempre lui.
Monaco si lasciò sfuggire un piccolo e finto sospiro. "Credo che tu abbia ragione, dovrei smettere di cercare di vincere, non sarò mai veloce come te" Iniziò a schizzarlo sempre più forte, man mano che si avvicinava.
Lui iniziò a tossire, sputando l'acqua e ridendo. "Ehi, non è cool!" Seborga si difese e iniziò a schizzarla a grandi manate. Passarono quasi tutto il tempo a prendersi in giro ironicamente e a ridere. Il sole scese rapidamente in un bellissimo tramonto e lei si sentiva esausta, ma felice come non mai. "Stanca?" Seborga sorrise e le porse un lettino gonfiabile. "Sali, si può ammirare il tramonto da qui." Poi la aiutò a salire e le porse un drink tropicale profumatissimo.
Poi si appoggiò vicino a lei e iniziò a sorseggiare il suo drink. Monaco spostò lo sguardo sul bellissimo tramonto e mormorò "Oggi è stato davvero bello, vorrei poter venire più spesso."
Lui rise. "Beh, non è che io non ti inviti. Questo è sicuro." Il sole colpì l'acqua, lanciando meravigliose striature di rosso, rosa e viola nel cielo. L'acqua scintillava sotto un riflesso perfetto. Sembrava un quadro. Il dolce suono delle onde che colpivano la spiaggia era così bello da metterle quasi una piacevole sensazione di sonnolenza. "Seborga le prese la mano e sorrise."Io direi che questo è un tramonto perfetto."
-seguito di Sette Minuti In Paradiso-
Monaco si sedette in casa, rilassata, cercando di finire un puzzle quando il telefono suonò. Sapeva già chi sarebbe stato. Ogni giorno, intorno all'ora di pranzo, Seborga veniva a chiamarla per cercare di invitarla ad uscire. Normalmente lei era impegnata con la scuola o con i suoi doveri di nazione, ma quella volta non aveva nulla in programma e poteva accettare il suo invito. Rispose al telefono. "Ehi Seborga, di cos'hai bisogno?"
La sua voce era allegra, come sempre. "Ehi, Monaco", vuoi venire oggi, o sei occupata come al solito?"
"Posso venire. Sarò lì tra poco, va bene?"
"Okay, fico! Porta tutto il necessario per andare a nuotare,ok? Muoviti." Subito dopo riattaccò e in poco tempo Monaco fu a casa sua. Quando arrivò lo trovò già sulla porta con un costume da bagno celeste addosso. "Ehi, ci hai messo parecchio tempo. Ahahaha puoi cambiarti pure nel mio bagno." Sorrise e la fece entrare.
Lei corse in bagno e si mise rapidamente il suo costume preferito, un bel bikini rosso con una stella arancione, un regalo di Francia del suo ultimo compleanno. "Va bene, sono pronta."
«Sì che la sei." Seborga inarcò le sopracciglia con una nota di stupore e meraviglia, le strinse dolcemente la mano come sa fare solo lui e la accompagnò nella spiaggia dietro casa sua. "Sono contento che oggi finalmente ti sia decisa ad accettare il mio invito, stavo cominciando a pensare che tu mi evitassi seriamente." Le sorrise, anche se Monaco capì che stava parlando abbastanza seriamente. "Beh, non avrei mai il coraggio di evitarti"
Lui annuì e lei guardò la superficie dell'acqua, liscia come vetro e cristallo chiaro, ma non per molto. "Andiamo!!!". Monaco corse in acqua. Anche con il vantaggio iniziale che aveva, Seborga la superò e riuscì a tuffarsi per primo.
"Ti ho battuta di nuovo." Galleggiava a pancia all'aria. "Ahahahah riuscirai mai a correre più veloce di me?" Era vero, era incredibilmente veloce e non importa quante volte lei aveva cercato di correre, vinceva sempre lui.
Monaco si lasciò sfuggire un piccolo e finto sospiro. "Credo che tu abbia ragione, dovrei smettere di cercare di vincere, non sarò mai veloce come te" Iniziò a schizzarlo sempre più forte, man mano che si avvicinava.
Lui iniziò a tossire, sputando l'acqua e ridendo. "Ehi, non è cool!" Seborga si difese e iniziò a schizzarla a grandi manate. Passarono quasi tutto il tempo a prendersi in giro ironicamente e a ridere. Il sole scese rapidamente in un bellissimo tramonto e lei si sentiva esausta, ma felice come non mai. "Stanca?" Seborga sorrise e le porse un lettino gonfiabile. "Sali, si può ammirare il tramonto da qui." Poi la aiutò a salire e le porse un drink tropicale profumatissimo.
Poi si appoggiò vicino a lei e iniziò a sorseggiare il suo drink. Monaco spostò lo sguardo sul bellissimo tramonto e mormorò "Oggi è stato davvero bello, vorrei poter venire più spesso."
Lui rise. "Beh, non è che io non ti inviti. Questo è sicuro." Il sole colpì l'acqua, lanciando meravigliose striature di rosso, rosa e viola nel cielo. L'acqua scintillava sotto un riflesso perfetto. Sembrava un quadro. Il dolce suono delle onde che colpivano la spiaggia era così bello da metterle quasi una piacevole sensazione di sonnolenza. "Seborga le prese la mano e sorrise."Io direi che questo è un tramonto perfetto."