Al villaggio Musashi la giornata si prospettava tranquilla e piacevole; i contadini lavoravano nei campi felici, i bambini giocavano per tutto il villaggio e le donne praticavano i lavori domestici. Kaede, la sacerdotessa del villaggio, era in meditazione nella sua capanna e con lei c’era anche Kagome, assorta anche lei nella più profonda concentrazione. Kagome era riuscita a tornare nell’era Sengoku dopo che lei e i suoi amici avevano sconfitto Naraku una volta per tutte e avevano distrutto per sempre la sfera dei 4 spiriti, inoltre la ragazza era riuscita a coronare il suo sogno d’amore con Inuyasha unendosi in matrimonio con lui con somma gioia di tutto il villaggio. Sango e Miroku invece si erano già sposati e avevano avuto 3 bambini di cui due femmine e un maschio, le piccole pesti erano gioie e dolori per i due genitori, i quali ricorrevano spesso all’aiuto di Kagome e soprattutto di Inuyasha per tenerle a bada poiché ai bambini piacevano molto le orecchie di Inuyasha e ogni volta ci giocavano mettendo seriamente alla prova l’autocontrollo del mezzo demone, il quale lo manteneva molto bene. Per quanto riguarda il piccolo Shippo, esso era impegnato in varie prove per diventare un grande demone volpe e queste lo portavano in giro per il mondo dove coglieva sempre l’opportunità di imparare e diventare più forte.
Eh già, si poteva dire che le vite di tutti erano molto felici dopo la sconfitta di Naraku e la fine della ricerca dei frammenti, ma nessuno sapeva che qualcosa di ben più potente di Naraku stava per rivelarsi agli occhi di tutti.
 
Ka: “ Mmmm.”
K: “Somma Kaede cosa c’è?”
Ka: “C’è agitazione nell’aria, una grande forza si è svegliata Kagome, e purtroppo ho un brutto presentimento.”
K: “Una grande forza? Non ho percepito nulla di ciò.”
Ka: “ Mia cara è normale, il tuo allenamento per diventare sacerdotessa è appena iniziato e ti ci vorrà un po’ di pratica per percepire cose a grandi distanze, ma vedrai che imparerai presto, sei un’allieva molto promettente”.
K: “La ringrazio davvero somma Kaede.” Disse con un sorriso.
Ka: “Oh di niente bambina mia, è la verità.” Rispose sorridente anche lei.
K” Mi dica, che cosa intende esattamente con una grande forza.”
Ka: “Vedi è apparsa dal nulla improvvisamente una grande aura demoniaca, più grande di quella di Naraku.”
K: “ C-cosa? Più grande di Naraku?” Il quesito era stato posto in un tono molto agitato.
Ka: “Si, e come ho detto si sta dirigendo da queste parti, dobbiamo avvisare Inuyasha e gli altri.”
K: “Inuyasha e Miroku sono fuori dal villaggio per un esorcismo e dubito che rientreranno prima di sera, direi che Sango è la prima che avviseremo allora.”
Ka: “ Bene, io cercherò di avvisare tutti gli altri, dobbiamo prepararci a ogni eventualità.”
K: “ Ok, allora vado, mi scusi ancora per la mia mancanza nella percezione.”
Ka: “ Kagome ripeto è normale, pensa che mia sorella ci ha messo 2 anni per imparare a percepire aure a distanze enormi e di certo non ha fatto progressi migliori dei tuoi.”
La frase detta da Kaede riuscì a tranquillizzare Kagome che salutò nuovamente l’anziana miko e si diresse verso la capanna di Sango per metterla al corrente della scoperta.
 
Più avanti intanto Inuyasha e Miroku erano sulla via del ritorno per il villaggio, carichi di stoffe pregiate e di due botti di riso, ottenute come ricompensa per la riuscita dell’esorcismo.
I: “Non pensi di aver esagerato nella ricompensa Miroku? Gli hai proprio spremuti bene.”
M: “Ma che dici, ho solo ricevuto il giusto compenso per una buona azione, non mi sembra di aver esagerato.”
I: “ Tsk! Buona azione un corno, se fosse stata davvero una buona azione non avremmo dovuto prendere niente.”
M: “ Inuyasha nessuno fa niente per niente, e poi a noi servono cibo e vestiti, e questo è il modo per guadagnarceli.”
I: “Guadagnarmeli vorrai dire, tu fai solo uscire il demone, però a eliminarlo ci devo pensare io.”
M: “Dettagli trascurabili.”
I: “COME TRASCURABILI?!?!!? Grrr dannato monaco scroccone, se non avessi le mani occupate da queste botti giuro che ti strozzerei.”
M: “Dai su calmati stavo scherzando eh eh eh.” Il monaco stava sudando freddo al pensiero di essere fatto a fettine dal suo amico.
 
Due figure nell’ombra osservavano la discussione tra i due uomini e uno di loro stava osservando attentamente Inuyasha.
“ Dunque quello sarebbe uno dei figli del generale cane? Ma è un mezzo-demone!!”
“ Lord Gigaon deve sapere che Inu no Tasho si sposò con una umana e dalla loro unione nacque Inuyasha, ovvero quel mezzo demone laggiù.”
G: “Che delusione, un essere potente che si sposa con una debole umana, anche l’altro figlio è un mezzo-demone?”
J: “No padrone, Sesshomaru è un demone completo.”
G: “Bene, entriamo in azione allora, voglio impadronirmi della pietra il prima possibile.”
J: ” Come vuole lei.”
Gigaon e Josudo si stavano preparando ad attaccare Inuyasha e Miroku.