Dieta…!?
Rufy
si svegliò in un bagno di luce.
I
raggi di sole filtravano potenti e accecanti nella sua camera, o meglio, nella
camera dei maschi.
Si
mise a sedere, altamente infastidito, stropicciandosi gli occhi e poi
sbattendoli per mettere bene a fuoco.
Notò
con grande sorpresa che i suoi compagni si erano alzati, pure Zoro, il che
doveva significare che aveva dormito davvero molto.
E
come mai, vi chiederete voi?
Se
lo chiedeva anche lui.
Ricordò
solo in quell’istante…
- YUUU-UUUH! Questo
piatto è la fine del mondo, Sanji!-
- Vacci piano, stai
mangiando come un maiale, Rufy…-
- Zitto, Zoro, tu
stai bevendo come un cammello…-
- Cos’è, una gara a
chi è il più animale?-
- Probabile, Usop…-
- Vince Rufy…-
- No, Zoro… più
animale di lui…-
- CHE HAI DETTO,
STUPIDO CUOCO!?-
- Chopper, prepara i
farmaci, qui scoppia una rissa…-
Ridacchiò
piano.
Eh
già, la serata prima avevano organizzato una festa coi fiocchi. Memorabile.
Solo
che adesso era un po’ intontito…
Si
alzò, stiracchiandosi e allungandosi più del normale, tornando poi alla sua
solita forma e dirigendosi verso l’uscita.
Però
c’era qualcosa di strano.
La
sua camminata era pesante, strascicata, affannata.
Si
sentiva come appesantito, sentendo di compiere un incredibile sforzo. Dopo
poche e affannate mosse si sentiva già stanco.
Troppo
stanco.
-
Ma che…- mormorò soltanto, per poi arrestarsi basito.
Anche
la sua voce era strascicata, biascicante, come se avesse avuto qualcosa in
bocca.
Sgranò
gli occhi quando vide una pancia, la sua pancia, sporgere,
pericolosamente traballante, dalla tanto amata camicia rossa.
I
medesimi occhi si trasformarono in due palle bianche con minuscole iridi, piene
di stupore e di terrore.
“Oh
cavolo…”
Con
un agile movimento -per quanto gli riuscisse- si piazzò davanti allo specchio
e…
-
AAAAAAAAAAAAAAAAH!!!-
Un
secondo dopo sopraggiunsero i compagni.
Il
primo fu Zoro che, preoccupato per il capitano, abbatté la porta con un sol
calcio, sfoderando due delle tre spade.
-
Rufy! Che…-
Ma
si interruppe bruscamente, spalancando esageratamente gli occhi.
Il
secondo fu Usop, entrando con la tremarella, ma fingendosi spavaldo mentre
puntava la sua fionda verso un nemico inesistente - Ci penso io! Non temete, il
grande Capitano Usop risolver… -
Ed
anche lui ammutolì.
Gli
ultimi furono, in ordine, Sanji, Chopper e Nami, che ebbero la stessa reazione
dei compagni.
Scrutarono
ancora allibiti il capitano.
O
meglio, scrutarono basiti una palla di lardo gigante, dotata di gambe e
braccia, coronata di un cappello di paglia.
Rufy
si volse con il volto contratto in una grottesca smorfia, un misto di
disperazione, furore e confusione completa.
-
Ragazzi… che diavolo mi sta succedendo!?- chiese, come se i suoi compagni l’avessero
potuto magicamente aiutare con una perla
di saggezza.
Rimasero
tutti paralizzati. Tutti eccetto Zoro.
Lo
spadaccino, rinfoderando le spade, si avvicinò circospetto, ruotando attorno al
suo capitano.
Un
passo, due, tre, quattro, uno sguardo accigliato, cinque passi, sei, sette,
sguardo accigliato.
Compiuti
chissà quanti giri, girotondi e roba varia, si fermò dirimpetto, squadrandolo
da capo a piedi.
-
… Sei ingrassato.- disse soltanto, pacato e serio.
I
restanti membri della ciurma crollarono a terra unanimi.
Ecco
la perla di saggezza citata poco
prima.
Il
primo a rialzarsi fu Sanji, che, accostatosi al verde con espressione furibonda,
gli scagliò una delle sue migliori occhiate - Questo l’avevamo capito anche
noi, Marimo dei miei stivali. Ed ora levati, se non vuoi che ti maciulli la
faccia.-
Zoro
ricambiò lo sguardo con altrettanta ferocia - Chi è che mi maciullerebbe la
faccia?-
-
Io.-
-
Ma davvero?-
-
Posso mostrartelo subito, se desideri. Spostati, devo controllare una cosa.-
Seppur
con odio e riluttanza, lo spadaccino cedette e si scostò.
Il
cuoco prese la faccia del capitano con una mano e con la delicatezza di un
tritaossa strapazzò Rufy a destra e a sinistra.
-
… Strano. È vero che quando mangi ti gonfi sempre come un pallone, ma il giorno
dopo ti riduci sempre.-
-
Già, ha sempre avuto un metabolismo molto accelerato…- concordò Nami,
pensierosa.
-
Chopper, tu non puoi fare qualcosa? Non so, dargli un digestivo?- intervenne
Usop, squadrando dall’alto al basso la piccola renna.
Il
dottore scosse la testa - Potrei, ma non credo servirebbe…-
-
Beh, provaci! Magari funziona.-
-
Ok, lo faccio subito.-
Mentre
Chopper tentava di “somministrare” a Rufy il digestivo -ovvero cercava
inutilmente di farglielo ingoiare, mentre il ragazzo protestante affermava che
aveva un saporaccio-, la cabina si aprì di nuovo ed entrò Robin.
-
Ah, ecco dov’eravate tutti.- disse la donna - Vi stavo aspettando. Cosa…-
Si
fermò, vedendo:
Rufy,
con una pancia assai più grande del normale, che disapprovava ogni cosa che
dicesse i, dottore; Chopper, disperato, che provava a dargli un qualcosa in una
boccetta; Sanji e Zoro, che cercavano in ogni modo di tenere fermo il capitano;
Nami, che sbraitava improperi spazientiti contro tutti; Usop, che frugava nelle
tasche un’inesistente caramella per premiare Rufy se avesse preso il digestivo.
Scrutò
impassibile la scena e tossì sonoramente, cosicché riuscì ad attirare l’attenzione
di tutti.
-
Posso sapere cosa sta succedendo?- chiese, incrociando le braccia.
-
Scusa, cara Robin.- rispose immediatamente il cuoco, dimenticatosi di tenere
fermo il capitano e lasciando Zoro da solo nell’impresa - Il fatto è che la
pancia di Rufy è ancora parecchio gonfia e stiamo provando a dargli un
digestivo…-
-
IO sto provando a dargli un
digestivo!- lo corresse Chopper all’ennesimo e vano tentativo.
-
Ma lui non vuole saperne.- concluse il biondo, ignorando la renna.
-
E io inizio seriamente a perdere la pazienza!- vociò l’innervosita Nami -
Diglielo tu, io non lo reggo più!-
La
donna chinò lateralmente il capo, pensierosa.
-
… Rufy, lascia perdere il digestivo.-
La
rossa sgranò gli occhi, incredula, poiché si aspettava che l’amica l’aiutasse -
Cosa!?-
-
Non servirà.- spiegò Robin - Non più, ormai.-
-
Ma come facciamo con questa pancia? È più grasso di una balena…- si intromise
Usop, dimentico della caramella.
Zoro
lasciò andare Rufy e Chopper appoggiò la boccetta su un tavolo.
Quando
tutti si furono calmati e sistemati, puntarono addosso alla donna uno sguardo inquisitorio.
Robin
sospirò.
-
Rufy… mi dispiace dirlo, ma devi metterti a dieta.-
Silenzio.
-…
Puoi… ripetere, scusa?- fece il capitano, dubbioso.
-
Non puoi più mangiare come prima per un po’. Devi metterti a dieta.-
Silenzio.
-…-
-…
Rufy?-
-…-
Altro
silenzio.
E
poi…
-NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!-
Ora
di pranzo.
Dopo
aver passato tutta la mattina in coma, altamente traumatizzato da quanto detto
prima, Rufy si diresse con febbrile entusiasmo verso la cucina, saltellando di qua
e di là.
-
Sanji! È pronta?-
-
Solo un attimo, Rufy.-
-
Quando è pronta?-
-
Tra poco, Rufy.-
-
Adesso?-
-
No.-
-
E adesso?-
-…-
-
… Sanji?-
-
Rufy, potresti farmi il favore di tapparti quella boccaccia per venti secondi?-
-
Oookay.-
Dunque,
dopo venti secondi…
-
Adesso è pronta?-
-
Sì!- esclamò lo stressato cuoco, movendo poi imperioso un dito verso l’uscita -
Vai, porto tutto io in tavola.-
Il
capitano corse via, sballottando un poco vista la palla di lardo che era, e si
sedette pesantemente su una seggiola -anzi, due, visto che in una non ci
stava-.
Un
istante dopo giunsero anche i compagni, sedendosi anche loro.
Tutti,
tranne Zoro.
Lo
spadaccino si grattò indugiante il capo, osservando la tavolata: tutti i posti
erano occupati.
-…
Qualcuno sa per caso dov’è finita la mia seggiola?- domandò, guardandosi
attorno.
-
Magari l’hanno portata via Usop e Chopper per i lavori.- rispose Robin.
-
Mh… forse…-
-
Vanne a prendere un'altra.- lo intimò la navigatrice - Dovrebbe essere in
cucina.-
Il
verde esitò ancora poi, scrollando le spalle, si diresse dove indicato e tornò
indietro con uno sgabello, non prima di avere scambiato quattro aspre e
iraconde battute con il cuoco.
Codesto
cuoco giunse poco dopo, servendo a tutti grossi e ricolmi piatti -in particolar
modo alle signore-.
Quando
toccò all’impaziente capitano, posò un piatto ricoperto.
Rufy
iniziò a sbavare, ansioso - Che bello! Cosa si mangia?-
Il
biondo scambiò una fugace occhiata con Nami, per poi sorridere cordiale - Oggi
abbiamo…-
Scoprì
la portata, lasciando tutti a dir poco perplessi.
Nel
piatto si presentò soltanto una misera bistecca, raggrinzita e asciutta,
seguita da foglie di lattuga e patate.
La
mascella di Rufy si allungò sino a terra, forse di stupore, forse di delusione.
-
Un pranzo dietetico tutto riservato a te.- concluse il cuoco, gagliardo.
Dopo
un istante di muto sbigottimento, Zoro iniziò a sghignazzare, seguito dal
cecchino, la navigatrice e il dottore.
Il
capitano scagliò a tutti un’occhiata furente - Ah, lo trovate divertente!? Non c’è niente da ridere!-
-
Ops, scusa!- sorrise la rossa, senza però smettere - Poverino… cosa gli tocca
mangiare…-
Un
nuovo scoppio di fragorosa risata invase la tavola, a discapito del broncio di
Rufy.
-
Bravi, prendetemi pure in giro! Begli amici che ho!-
-
Capitano, non prendertela. È solo per il tuo bene.- tentò di consolarlo Robin,
seppur venendo interrotta dall’allegro baccano - E poi, se non sbaglio, questa
tua dieta dovrebbe durare quattro giorni. Visto il tuo metabolismo, non dovrai
attendere molto.-
-
Ma io ho FAME!-
Il
cuoco lo colpì delicatamente sulla testa - Zitto e mangia, oppure ti porto via
anche questo misero piatto.-
-
Aaah… sapete una cosa?- fece Nami, calmatasi.
-
Che cosa?- rispose Chopper.
-
Questa faccenda ci farà risparmiare un bel po’ di denaro!-
Una
goccia cadde dalla testa di Usop - La solita…-
-
Allora alla salute!- si aggregò Zoro, levando in alto un bicchiere colmo di
sake.
E
tutti fecero “cin-cin”, a discapito del povero Rufy.
Posso
garantirvi che quei quattro giorni furono i peggiori di tutta la sua vita.
Angolino dell’autrice
Un caloroso
Buonsalve a tutti!
Ringrazio tutti
coloro che sono arrivati a fine pagina.
Questa è la
prima fanfiction che scrivo e in codesto modo mi presento al fandom.
Potete
chiamarmi Lea, il mio soprannome *faccina da idiota allegra*
Essendo nuova
del sito ed essendo una grande appassionata di One Piece, ho deciso di iniziare
qui.
(… Ma a voi che
interessa? O__o)
Beh, insomma…
spero che come One Shot non faccia proprio pena.
Abbiate venia
di una novellina alle prime armi…
Chiedo scusa
per il breve monologo, adesso me ne vado.
Per quelle
anime beate che (se) mi lasceranno una recensione sarò eternamente grata, ed
altrettanto grata a coloro che leggeranno con un po’ di interesse (perché non
conosco nessuno T__T)
… Scusate ^^”
Ora sparisco.
Arrivederci a
tutti :D
Lea