Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: Princess Kurenai    07/01/2008    6 recensioni
Bi-shot per Inomuiro. i nostri amati Nobody alle prese con degli adorabili micini!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Demyx, Organizzazione XIII, Xaldin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed ecco a voi, il secondo ed ultimo capitolo della mia bi-shot!!!!

Yehhhhh!!! Contenti!? Dai commenti che ho ricevuto so che è piaciuta e ne sono felicissima!!!

Grazie, grazie, grazie! Non ho mai visto così tante recensioni e spero di riceverne altrettante per questa!

Quindi passiamo alle recensioni!

 

LusyS – Grazie per la recensione e per la cronaca io facevo tifo per Sai nella lotta contro i possedimenti di Xaldin! Ehehe! In questo cap vedrai di che altro è capace! ^_^

LittleBeaver91 – Amo Zexion e chi mi conosce lo sa quindi era solo una cosa ironica chiamare il gatto suicida (ed un po’ geloso) Zexion! In questo cap ci sarà anche lui poi e lo vedrai in una nuova veste! Spero ti piaccia!

NinfaDellaTerraDemDem fa tenerezza a tutti ed i micini pure! Grazie per aver recensito ed aver letto questo cap  in anticipo! Ricordo che sono sempre pronta ad aiutare (anche a voi lettori! Contattatemi per qualunque cosa!)

Inomuiro – Sono felice che ti sia piaciuta, eheheh!! In effetti è vero… ormai Xaldin è schiavo di Demyx!

Reki_Hiwatari – Grazie!! Ed ècco qui la fine! ^_^

Isuzu – DemDem non è furbo è solo innocente e non sa che Xal è ormai ai suoi piedi! Grazie, spero di rileggerti anche in queste recensioni!

 

Ok, ora i ringraziamenti!

Ringrazio Mizu Himesui che ha letto anche lei questo cap in anteprima e che ha amato quei mici quasi quanto me! Infatti, per la cronaca, ha The Sims 2 Pets con il programmino per l’Organizzazione e mi ha detto di voler ricreare questi mici! *_*spero che ci sia riuscita! Comunque ancora grazie per tutto!

Ultimo ringraziamento va al micio che mi ha ispirato! Takumi!

È il gatto della fumetteria della mia città ed è un amore ed ha dato un pizzico di se in questi cinque gatti! Grazie Takumi! Sei il mio micino preferito! E grazie per farmi le feste appena mi vedi!

 

Ed ora, buona lettura!!

 

Titolo: Neko & Nobody (parte due)

 

" IO QUEL COSO LO AMMAZZO!", l'urlo Xaldin facendo quasi vibrare le pareti. Demyx, che si era preparato a quell'urlo, liberò i cinque gattini dalla bolla insonorizzante che li aveva protetti dalla voce del Nobody.

" Non si chiama 'coso' lui è Sai!", lo riprese sorridendo.

" Non mi interessa come si chiama! Guarda che ha fatto!", Xaldin mostrò uno dei suoi soprabiti.

" Bello!", sorrise Demyx mentre teneva fermo Zeku che continuava ad andare addosso all'iperattivo Sai. " Ti starebbe bene addosso."

" Guarda!", ripeté l'uomo indicando degli ampi graffi che ormai rovinavano la pelle nera del soprabito e, come a voler dimostrare ciò che era accaduto, il piccolo gattino dalla testa bianca, abbandono l'idea di azzuffarsi con Zeku, balzò sul cappotto iniziando a farsi le unghie.

" Visto?!"

" Ma che carino! Si è affezionato a te non vedi?"

" Affezionato?!", ripeté Xaldin lasciando cadere il soprabito e permettendo al gattino di continuare ad affilarsi le unghiette, che in quelle due settimane erano cresciute un poco.

Il Numero II era esausto, non solo aveva dovuto accudire i gatti ma aveva anche dovuto tenere Demyx, che già lo sfiancava di suo.

Come se non bastasse dovevano tenere segreta la presenza di quei gatti, non voleva che gli altri Nobody li cacciassero o peggio. Non che si fosse affezionato, ma non voleva che Demyx stesse male per la mancanza di quelle palle di pelo.

Lo osservò carezzare la piccola Laru che faceva le fusa e che cercava di mordicchiarli le mani scherzosa.

Xaldin si arrese definitivamente, ormai non faceva altro con Demyx, e sorrise apertamente.

" Demyx...", lo chiamò ed il ragazzo alzò lo sguardo.

" Mm?", l'uomo si avvicinò velocemente prendendogli il viso e baciandolo dolcemente. Erano dolcissime le labbra del suo Demyx.

" Ahia!", si staccò di scatto sentendo i suoi capelli tirare verso il basso. Appeso con unghie e denti c'era Zeku.

Demyx lo liberò ridendo.

" Zeku è il solito geloso. Lui proprio non ti sopporta, è un po' come Zexion."

" E per questo ne sono più geloso io. Non mi piace come ti guarda quello là. Tu sei solo mio...", disse sicuro, solo in quei casi era aperto riguardante i suoi 'sentimenti' verso Demyx. Era un tipo possessivo.

Il biondino ridacchiò, fece scendere dalle sue gambe sia Laru (che trottrerellò verso Roku e Aku che giocavano pacificamente insieme) sia Zeku (che subito cercò di arrampicarsi di nuovo addosso al suo padroncino), e abbracciò Xaldin baciandolo e riprendendo dove erano stati interrotti.

" XALDIN! ... per l'amor del Kingdom Hearts! Staccatevi!", i due Nobody si staccarono, pietrificati. Non per essere stati beccati in pieno in quegli atteggiamenti da nientemeno che Xigbar (che tra l'altro sapeva già della loro relazione) ma per il fatto che era entrato nella stessa stanza dove stavano i gatti.

" X-Xigbar...", balbettò Xaldin pensando ad un modo per tirare fuori dai guai sé stesso e Demyx insieme ai mici.

Sfortunatamente la piccola Laru, scacciata da Aku perché troppo vicina a Roku, si avvicinò curiosa al Numero II ed iniziò a sdrusciarglisi tra le gambe.

Xigbar alzò il suo unico sopraciglio e la sollevò all'altezza del suo viso.

" Xigbar... lascia che ti spieghi.", Xaldin si avvicinò lento al Nobody, bloccandosi quando lo vide iniziare a coccolare la micia.

" Che carina. È vostra?", domandò Xigbar.

" Sì! Si chiama Laru!", esclamò Demyx tutto contento. " Gli piaci sai? Con Xaldin non ha mai fatto così!"

Xigbar rise, non sembrava stupito dalla presenza di quei cinque cuccioli.

" Ero venuto a chiederti un consiglio. In questi giorni Larxene è più irritabile del solito, volevo trovarle un occupazione che non fosse torturare il prossimo, o me stesso, e che soprattutto non fosse il 'curare una pianta di Marluxia'... ma ora che sono qui mi è venuta un'idea. Posso portarla da Larxene?", indicò la gatta che continuava a fare le fusa tra le sue braccia.

" Ma...", esordì Xaldin.

" Certo! Penso che anche a Larxene piacerà!", assentì subito Demyx, contento per aver trovato qualcun altro al quale piacevano quei tesori.

" Grazie ragazzi!", disse il cecchino e rientro nel varco oscuro con la gatta, lasciando di nuovo i due Nobody ed i gatti soli.

" Demyx... ti rendi conto di ciò che hai fatto?", domandò Xaldin, convinto che il biondino non avesse proprio la concezione reale del pericolo.

" Sì, perché?", riprese in braccio Zeku che continuava a richiedere attenzioni.

" Primo ora Larxene e Xigbar sapranno dei gatti. Secondo Larxene e Xigbar sono già sadici per loro figurati ora ché sono insieme! Hai appena lasciato Laru in mano ai suoi possibili carnefici."

Demyx inarcò un sopraciglio.

" E tu ti rendi conto di star parlando male dei tuoi compagni?", domandò quasi serio poi sorrise. " Mi fido di zio Xig, e da quando Larxene sta con lui si è calmata... un pochino..."

Xaldin si mise dietro l'orecchio una treccia guardando il biondo senza dire più niente e già pensando a come avrebbe dovuto consolarlo per quello che sarebbe accaduto a Laru.

Ma entrambi non sapevano che presto ci sarebbero stati altri guai...

 

" Dai, Roxy! Non farmi il broncio!", Axel tentava inutilmente di bloccare il piccolo numero XIII, che offeso camminava a passo spedito nei corridoi del castello.

" Non c'è scusa che tenga! Hai fuso il frigo con tutti i miei ghiaccioli!"

" È stato un incidente!"

" È la terza volta che questa settimana! Ho capito, tu mi vuoi lasciare senza ghiaccioli! Sei cattivo Axel!", Roxas era veramente indispettito.

" Roxy!"

Sembravano una coppia di sposini per i loro litigi.

" Non c'è Roxy che tenga! Io- waahh!", il nobody cadde con il sedere per terra gridando per lo spavento.

" Roxas! Che è successo?", Axel riuscì a raggiungerlo, un po' preoccupato.

Il Numero XIII aveva un'espressione stupita mentre guardava chi l'aveva assalito saltando sul suo petto. Era un gattino dai grandi occhi verdi che ora stava facendo le fusa tutto contento.

" E questo qui...", Axel non riuscì a parlare, interrotto da Roxas, che in confronto a prima sembrava divertito.

" Ti somiglia sai, Axel. Ha i tuoi occhi e come te non riesce a resistere dal saltarmi addosso.", carezzò la schiena del gattino che emise un versetto compiaciuto.

Il rosso provò a parlare ma sentì qualcosa artigliargli le gambe con forza.

" Ahia!", si guardò la gamba vedendo un altro gattino dai grandi occhi azzurri, che parevano arrabbiati mentre continuava ad affondare i piccoli artigli sulla gamba.

Lo prese per la collottola osservandolo, anche Roxas lo stava guardando.

" Anche questo ti somiglia, ha le tue stesse tendenze a graffiarmi e mordermi."

 

" Xaldin...", mormorò Demyx.

Il Nobody grugnì mentre lucidava la sua lancia.

" Aku e Roku sono spariti.", pigolò.

Xaldin scattò in piedi guardandosi attorno.

Sai continuava la sua opera distruttiva sul suo soprabito, Zeku si crogiolava tra le braccia di Demyx e Laru era ovviamente con Xigbar e Larxene. Mentre i due più calmi e silenziosi erano spariti.

" Maledizione!", esclamò. " Prendi quelle due palle di pelo. Non devono essere andati lontani, quando c'era Laru loro erano li fermi."

Spalancò la porta della sua stanza ed uscì seguito da Demyx che teneva sulla testa Zeku addormentato ed in braccio l'attivo Sai.

Iniziarono insieme a percorrere i corridoi, sperando che quei due non avessero incrociato Saïx.

" Aku! Roku!", iniziò ad urlare Demyx.

" Smettila! Ti prenderanno per scemo!", cercò di zittirlo Xaldin.

" Ma se non li chiamo come li ritroviamo? AKU! ROKU!", gridò più forte.

" Weeh! Demyx che urli a fare? Siamo qui!", Axel si sporse da un angolo sorridendo.

" Non chiamavo a voi!", si lamentò Demyx, avvicinandosi lento con Xaldin già disperato.

" E allora chi chiamavi? Ehi, un attimo!", notò i due gattini ed anche Roxas, che l'aveva affiancato li notò.

I quattro si bloccarono guardando i gatti tra il sollevato ed il curioso.

" Aku! Roku!", esclamò subito Demyx. " Ecco dove vi eravate cacciati, birbantelli!"

" Eh? Come li hai chiamati?", Roxas guardò il gatto che continuava a fare le fusa felice, sorrise. " Questo è Aku scommetto."

" Esatto! Gli ho dato dei nomi perfetti!", disse tronfio il numero IX.

" Demyx, ti rendi conto di chi ha trovato i gatti?", domandò Xaldin.

I tre Nobody lo guardarono senza rispondere e Xaldin scosse la testa prendendo da parte Demyx.

" Loro sono dei casinisti che non sanno tenere la bocca chiusa. Posso 'fidarmi' di Xigbar ma non di quei due.", disse a bassa voce.

" Ma io mi fido di loro!", ribatté il biondino fregandosene altamente di mantenere un tono basso di voce.

Xaldin di passò una mano sulla faccia, distrutto, mentre Demyx lo ignorava per andare a parlare con i suoi compagni che avevano fatto pace grazie ai micini.

" Ragazzi, li volete tenere? Vi si sono affezionati così tanto!", domandò. Un po' gli sarebbero mancati, ma sapeva che li avrebbe rivisti sicuramente e tra l'altro sapeva bene che Xaldin meno gatti aveva in giro meglio era, e lui voleva bene a Xaldin.

" Davvero possiamo tenerli?", domandò Roxas con gli occhi che brillavano.

" Certo! Ma verrò a trovarvi, vedete di non farvi trovare in situazioni imbarazzanti come l'ultima volta.", ridacchiò il ragazzo facendo borbottare qualcosa di minaccioso ad Axel.

" Bene, ed ora io e Demyx c'è ne andiamo.", Xaldin prese per un braccio il suo Nobody ed entro in un buco nero che li condusse di nuovo in camera.

Li Demyx mise sul letto il sonnecchiante Zeku e Sai sul soprabito di Xaldin e guardò il Nobody, non sembrava tanto felice.

" Xaldin... non sei contento?"

" Vedi un po' tu!"

" E perché?", domandò curioso.

" Scommetto che nel giro di due giorni verremo scoperti e Xemnas ci ucciderà, anzi, ci farà sbranare da Saïx!", esclamò.

Demyx inclinò il capo, lo faceva ogni volta che non capiva qualcosa.

" Xemnas non ci ucciderebbe mai, è un tipo apposto. Poi gli serviamo! Saïx invece non è così male, non capisco perché sia tu che Axel siete convinti che sia un animale..."

" Saïx non è UN animale. Lui È L'ANIMALE!"

" Sei proprio cattivo, Xaldim. Saïx è un bravo Nobody. È calmo ed intelligente, certo... quando vede la luna piena o gli girano un po' è leggermente violento ma non è affatto un animale."

' Beata l'ignoranza...', pensò Xaldin.

(Piccola nota d'obbligo: Io adoro Saïx! E non penso affatto quello che dice Xaldin! Per lamentele prendetevela con lui! Nd Kurenai)

 

Saïx stava camminando tranquillo per i corridoi del castello.

Era pensieroso per vari motivi.

Primo, Xigbar e Larxene erano più strani del solito. Aveva accettato di buon grado la loro relazione, infondo avevano pur sempre un corpo da soddisfare, sopratutto trovava divertente vederli litigare, il che accadeva spesso a causa della violenza di Larxene. Ma da un paio di giorni a quella parte i due sembravano andare fin troppo d'amore e d'accordo. Troppo strano.

Secondo, Axel e Roxas sembravano due Gatti Siamesi. Neanche per loro c'erano più quei litigi che piacevano tanto ed anche loro erano diventati orribilmente melassosi, tanto da fargli venire le carie.

E terzo, il più grande motivo del suo essere più pensieroso del solito, erano i comportamenti delle due coppie. Sapeva di non dover provare sentimenti ma ogni volta che vedeva quei quattro era geloso.

Avevano trovato qualcuno con cui condividere la loro non-esistenza e non erano tristi per la mancanza di un cuore anzi, si comportavano come se ne avessero uno.

Anche lui voleva comportarsi in quel modo, voleva qualcuno con cui condividere il tempo nel castello, che in mancanza di missioni non passava mai.

Non l'avrebbe ammesso, ma aveva qualcuno in mente, l'unico con il quale aveva un po' di difficoltà a rapportarsi.

Lo vedeva così fragile e pallido, con quei grandi occhioni che variavano dal viola al blu.

Lo vedeva così diverso da se stesso, in confronto lui era un armadio quattro stagioni ed aveva paura di ferirlo.

Sospirò, poi alle sue sensibili orecchie a punta giunse l'alta voce di Axel.

Non aveva capito che cosa diceva, ma era quasi sicuro che stesse litigando con Roxas.

Aumentò il passo verso la camera nel numero VIII, pregustandosi già una bella e sana litigata.

Con un sorriso sulle labbra aprì leggermente la porta affacciandosi, non amava fare il guardone, ma aveva proprio bisogno di un po' di risate.

...

...

' Ma che...', i sui pensieri si bloccarono così come la sua mascella, che era quasi crollata per terra.

Dentro la camera di Axel, i due Nobody non stavano litigando, ma scherzando e giocando con due... due palle di pelo!

Arretrò, mentre il può cervello iniziava a lavorare facendo sorgere un dubbio.

Aprì un varco oscuro riapparendo davanti alla porta della camera di Larxene, socchiusa come sempre.

Lanciò un occhiata veloce all'interno vedendo la numero XII seduta sul divano che carezzava, con un sorriso dolce, la testa bicolore di Xigbar, disteso sul divano, mentre sul suo petto sonnecchiava un'altra palla di pelo.

Furono tre le cose che saltarono subito all'occhio a Saïx:

1- Larxene sorrideva dolce!! Niente sorrisi sadici o ghigni!

2- Xigbar aveva la testa sulle gambe di Larxene ed aveva un espressione da ebete!

3- Anche lì c'era una palla di pelo che confermava il suo dubbio!

Si allontanò correndo.

Doveva vederci chiaro! E visto che Xemnas non c'era (si era rinchiuso di nuovo nella Sala del Sonno) l'unico che sveva avere un po' d'autorità, in quanto possibile successore, era l'unico Nobody che voleva e non voleva vedere.

Spalancò la porta della stanza del numero VI, cercando di essere il più naturale possibile.

Ma come poteva riuscirci vedendolo coricato sul divano, con il soprabito completamente aperto mentre mangiava dei biscotti con confettura di mele?!

Fece fondo a tutto il suo autocontrollo, mentre Zexion, non visto sorrise un poco malizioso. Sembrava essersi accorto della condizione di Saïx.

" A cosa devo quest'inaspettata visita?", domandò mettendosi seduto senza degnarsi però di ricomporsi.

Primo attacco al quasi inesistente autocontrollo di Saïx.

Il Nobody dai capelli blu tremò leggermente, per poi ruggire con la voce più cattiva possibile: " Sai qualcosa a riguardo delle palle di pelo che girano nel castello?"

Zexion incrociò le braccia al petto carezzandosi con una mano il mento.

" A parte te non ho visto altre palle di pelo...", disse sorridendo leggermente.

Secondo attacco compiuto!

Il Nobody più piccolo (d'altezza) non era solito comportarsi in quel modo, lo faceva solo con Saïx. Era l'unico modo per avere un minimo contatto con l'altro.

Il numero VII cercò di ignorare la frecciatina.

" Non sto scherzando, Zexion.", disse. " Ho trovato tre gatti, due in camera di Axel, che era con Roxas, ed uno in quella di Larxene."

" Hai fatto il guardone?"

" ZEXION!", stavolta aveva alzato la voce ed il Nobody da capelli tra l'argento ed il blu sorrise leggermente.

" Va bene, va bene... e che c'è di male? Hanno un animale domestico. Cos'è ti hanno tolto l'esclusiva?", non era riuscito a trattenersi dal fare quel ennesima battuta.

" Giuro che alla prossima di sbatto al muro..."

Calò il silenzio.

Da una parte Saïx imbarazzato per alquanto fraintendibile minaccia, dall'altra Zexion che voleva scoprire in che modo Saïx l'avrebbe 'sbattuto' al muro.

" Allora...", esordì il numero VII cercando di darsi un contegno. " Chi è l'unico che potrebbe fare una cosa del genere? Dico, portare dei gatti al castello?"

" Demyx.", rispose subito Zexion.

Era l'unica risposta sensata e lo sembrò anche a Saïx.

" Bene, allora vieni.", ed il Nobody più grande prese Zexion per il braccio e lo trascinò fuori dalla stanza diretto verso quella vicina di Xaldin, sicuro di trovare li il biondo musicista.

 

Xaldin iniziò a baciare il collo di Demyx, che mugolò.

" Xaldin...", esordì mentre veniva privato del soprabito.

" Mm..."

" Non mi...", ansimò. " ... mi sembra il caso..."

Xaldin si staccò leggermente.

" E perché scusa? Quei così sono addormentati per una volta...", lanciò un occhiata ai micini che dormivano sulla poltrona.

" Appunto, se si svegliano non voglio che si spaventino per i rumori che fai. Poi Zeku è geloso...", borbottò il biondino.

" Demyx... loro non capiscono queste cose... quindi...", e riprese il suo trattamento su Demyx, che nonostante l'iniziale rifiuto iniziò a sciogliersi.

 

Saïx entrò senza bussare nella stanza del numero III continuando a trascinare Zexion.

Gelò davanti alla scena che gli si parò davanti.

Demyx era petto nudo con il viso rosso e le labbra umide e gonfie di baci mentre Xaldin, ancora completamente vestito, cercava di togliere i pantaloni al compagno.

" RICOMPONETEVI IMMEDIATAMENTE!", gridò imbarazzato.

I numeri III e IX si staccarono subito, Xaldin sicuramente più imbarazzato.

" Ciao ragazzi!", esclamò Demyx subito ripreso, rimanendo a petto nudo.

" Volevamo vedere che combinavate.", disse semplice Zexion guardando attentamente Demyx.

Lo guardava sempre, non perché attratto da lui ma perché era geloso. Gelosissimo! Da quando aveva iniziato quella strana relazione con Xaldin era come se fosse rinato.

Xaldin a sua volta però era geloso degli sguardi che Zexion riservava al suo Demyx.

Infatti si mise davanti al Nobody lanciandogli addosso il lungo soprabito nero per farlo rivestire.

" Non ascoltatelo.", disse Saïx ripreso in parte dall'imbarazzo ed iniziando a guardarsi attorno. " Ah-ah! Trovati!", esclamò e si diresse verso la poltrona dove Sai, svegliato dall'urlo di Saïx, aveva iniziato ad affilarsi le unghie e Zeku dormiva ancora.

I tre Nobody osservarono la scena immobili, ma solo Demyx e Xaldin erano seriamente preoccupati: stava per avvenire l'incontro tra Saïx e Sai!

Le due paia di occhi gialli si incrociarono.

Saïx mostrò i denti d'istinto e Sai... lo ignorò tornando a distruggere il divano di Xaldin, trovandolo molto più interessante.

Saïx spostò lo sguardo sull'altro gatto che dormiva, e tutta la rabbia che gli era montata dentro era sparita... gli ricordava qualcuno quel micino.

" Allora, che intenzioni hai?", domandò Zexion dando voce alla domanda sia di Demyx che di Xaldin.

" Beh, mi sembra ovvio...", iniziò, facendo per voltarsi, ma venne bloccato dal gattino che fino a poco prima era addormentato. Infatti Zeku gli era saltato addosso arrampicandosi fino alla spalla ed iniziando a fare le fusa, leccandogli il volto. Sembrava felice.

Saïx per un secondo fu tentato di ridere, ma si contenne voltandosi: " Toglietemelo di dosso.", non era però molto convinto di volerlo.

" Perché? Siete così carini insieme.", rispose Demyx.

Xaldin invece lo guardava con gli occhi sgranati: Zeku non aveva mai fatto così con lui.

" Demyx toglimelo!", esclamò il numero VII.

" No!", si impuntò il biondo. " Non lo farò perché Zeku pare abbia un debole per te e non voglio separarvi."

Zexion e Saïx guardarono il biondino stupiti.

" Che hai detto?", mormorò Saïx mentre il micino continuava a fargli le coccole.

" Zeku! Il gatto!", era così ovvio per Demyx. " Con Xaldin non l'ha mai fatto, quindi ha un debole sicuro per te! Quindi ora te lo tieni!"

Saïx lo guardò con gli occhi infuocati e Xaldin era già pronto ad evocare le sue lance per proteggere il suo Nobody che aveva deciso di imporre il suo carattere proprio nel momento sbagliato.

Fortunatamente Zexion bloccò tutto sul nascere.

" Dai, Saïx che ti costa accontentare Demyx. Poi guarda Zeku...", la sua voce si fece un po' maliziosa. " Non ti andrebbe di coccolarlo tutto gli giorno?"

" Ma va...", Saïx distolse lo sguardo e provo ad allontanare il gatto che però si artigliò e per paura di ferirlo si bloccò.

Era così simile a Zexion.

Si arrese.

" Cosa devo fare con questo coso?", domandò facendo esultare Demyx.

" Devi solo accudirlo e coccolarlo!", disse il biondino mentre Saïx grugniva. " Tu e Zexion sarete dei bravi padroni!"

" Ehh?", esclamarono i tre Nobody in coro.

Demyx guardò innocente prima Xaldin poi gli interessati.

" Beh, Zexion sa dei gatti e tu non puoi fare tutto da solo. Quindi..."

" Ma io...", iniziò Saïx.

" Per me va bene.", lo bloccò Zexion sorridendo e per un attimo a Saïx parve una bella cosa adottare quel gatto.

" Bene, ora vorrei di nuovo un po' di intimità!", esclamò Xaldin, sollevato per come si erano concluse le cose, invitando 'gentilmente' Saïx e Zexion ad uscire.

I numeri VI e VII si trovarono soli nel corridoio.

" Beh, non sei costretto a tenere questo sgorbio con me...", disse Saïx dirigendosi nella sua camera con ancora Zeku sulla spalla.

" Grazie, eh!", Saïx lo guardò da sopra la spalla. " L'hai chiamato 'sgorbio' ed ha il mio nome. Mi ritengo offeso."

Il Nobody si trattenne dallo scusarsi e ribatté: " Ti offendi per poco."

Entrarono in camera in rigoroso silenzio.

Nella stanza Zeku iniziò subito ad esplorare la sua nuova casa sotto lo sguardo vigile di Saïx, mentre Zexion osservava il suo compagno.

Si ricordava ancora il giorno in cui Xemnas l'aveva fatto entrare nell'Organizzazione. Era serio, freddo e bellissimo.

Aveva un espressione stupenda e quegli occhi erano così profondi e liquidi da sembrare del miele.

In effetti se doveva dare un gusto a Saïx gli avrebbe dato sicuramente il miele.

" Zexion, senti...", esordì l'oggetto dei suoi pensieri facendolo tornare con i piedi per terra. " Prima non volevo offenderti...", aveva la voce così bassa da sembrare quasi inesistente. "... comunque dico davvero, non devi sentirti obbligato. Posso tenerlo da solo."

Zexion sorrise e si chinò per carezzare il pelo morbido del suo omonimo.

" Scherzi?! Io voglio farlo.", sorrise e si voltò verso Saïx che non resistette.

Si chinò su di lui sfiorandogli le labbra, senza però pretendere troppo.

Quando si staccò, Saïx aveva il viso rosso e stava cercando una scusa per giustificare quel gesto ma Zexion lo sorprese.

" Finalmente l'hai fatto!", dichiarò e baciò a sua volta Saïx.

 

Xaldin strinse a se Demyx coprendolo con le coperte. Il suo piccolo Nobody sorrideva un po' sudato ed affannoso poggiato sul suo petto.

" Wow...", mormorò il biondo.

" Sei fantastico.", mormoro Xaldin e Demyx in risposta lo baciò accoccolandosi un po' di più.

Poco dopo Sai salì sul letto addormentandosi pacifico sul cuscino vicino a loro.

" Quando dorme è quasi carino.", disse Xaldin.

" È sempre carino!", ribatté Demyx, poi si fece pensieroso. " Mmm... pensavo ad una cosa..."

Le idee di Demyx erano quasi sempre pericolose, ma Xaldin non poteva fare a meno di ascoltarlo.

" Cosa?"

" Beh... con i nostri gattini siamo riusciti a far riappacificare Axel e Roxas, a far calmare Larxene e, di sicuro, a far avvicinare Saïx e Zexion... e quindi mi chiedevo se potevo cercare dei cagnolini per far fare pace a Marluxia e Xemnas e a Luxord e Laxaeus..."

" Demyx...", sospirò debolmente. " Non sei cupido. Poi...", ghignò. " Avresti il coraggio di lasciar solo Vexen?"

Demyx fece un broncetto, pensieroso.

" Beh, Vexen ha i sui topi di laboratorio con cui rapportarsi!"

FINE!!!

Beh, che vi è sembrata?!

Attendo commenti! Alla prossima!! Ciauuuuuu!!

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai