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Autore: wintershield_    23/06/2013    6 recensioni
Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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19.
 

Il ritorno al motel fu piuttosto lungo e silenzioso. Juliet era troppo scossa dagli avvenimenti della serata per aprire bocca, e Sam era troppo arrabbiato.
Quando arrivarono, il ragazzo entrò, aprendo la porta talmente forte che sembrò che volesse sfondarla. Si diresse direttamente da suo fratello Dean, e prima che sia lui che Juliet potessero accorgersene, gli tirò un pugno in pieno labbro.
“Sam, no!”, urlò la ragazza.
“Sammy, ma che cazzo fai?”
“Ora sarai contento! La vuoi, eh? Così tanto da giocarmi un colpo basso come questo? Bene, è tutta tua, io non la voglio più vedere.”
“Ma di cosa stai parlando?”
“Siete proprio fatti per stare insieme, complimenti. Non aspettatemi alzati.”, disse, per poi uscire di nuovo, sbattendosi la porta alle spalle.


Prima che Dean potesse fare domande, Juliet corse all’armadio, estraendo il suo borsone. Quando lo aprì sul letto e iniziò a riporvi dentro i suoi vestiti, lui la raggiunse subito.
“Ehi, ferma! Cosa stai facendo?”
“Non lo vedi? Me ne vado.”
“Ma cosa è successo?”
“Ho rovinato tutto, voi non meritate questo, io non ho alcun diritto di mettermi tra di voi…”, la sua mano tremava mentre piegava le camicie e le lacrime le pizzicavano violentemente gli occhi.
“Ti vuoi calmare per un secondo e dirmi cosa diavolo è successo?”
“Io e Sam ci siamo baciati. E poi mi sono sentita in colpa per quello che stavo facendo. Allora gli ho detto tutto del nostro ‘piano’. Ovviamente si è incazzato, però in compenso mi ha detto quello che nasconde con Ruby.”
“E cioè?”
“Cioè che ha un potere mentale in grado di esorcizzare i demoni con la sola forza del pensiero. Ma non è tutto, lui…beve sangue di demone per incrementare questo potere.”
“Cosa?”
“E’ tutto quello che mi ha detto. Ora se vuoi scusarmi, ho delle borse da preparare.”
“Tu non te ne puoi andare.”
“Ah no? E sentiamo, perché? Chi sei tu per dirmi cosa devo o non devo fare? Sam mi detesta, non mi vuole più vedere, lo ha detto lui stesso. E tu…”
“Io? Avanti, sentiamo, io?”
“Tu…beh tu mi avevi detto che non sarei rimasta con voi per sempre. Quindi il momento è arrivato…”
“No.”
“Dean…”
Lui le prese i polsi, facendole lasciare la borsa. “Tu non esci da quella porta, mi hai capito? È vero, ti avevo detto che non saresti rimasta con noi per sempre, ma questo era prima che tu diventassi così importante per me. Ora come ora non riuscirei ad immaginare la mia vita senza di te.”
Il cuore di Juliet le esplose nel petto, quelle parole le fecero venire quasi le lacrime agli occhi. Dopo tutto quello che era successo non sapeva più che pensare riguardo a Dean. Un giorno sembrava che la odiasse, l’altro si comportava da buon amico e poi…poi quelle parole.
“Dean, io…non voglio essere la causa della rottura dei rapporti fra te e Sam…”
“Ma non sei tu, è Ruby.”
“Non è vero. Ruby è il capro espiatorio che abbiamo usato fino ad ora, per non ammettere che il problema sono io.”, disse la ragazza fra le lacrime, appoggiando la sua fronte contro quella di Dean. Era il modo per stargli più vicino possibile. Lui le sollevò il volto prendendolo tra le mani e la guardò dritta negli occhi.
“Ascoltami bene. Sam non è così. Anche se tu non lo conosci bene quanto lo conosco io, hai visto che lui non è così, e che è strano da quando passa molto tempo con Ruby. Ora capisco anche il perché, noi dobbiamo aiutare Sam, ma dobbiamo farlo insieme.”
“Ce la faresti meglio da solo, e lo sai benissimo.”
“Ma perché non vuoi capire? Non voglio che resti per aiutare Sam, voglio che resti per me, perché io voglio che tu rimanga con me!
Detto così, con quelle parole, con quel tono, con quello sguardo, avrebbe fatto cedere un muro.
“Non avevi detto che non ero il tuo tipo?”
“Non dico sempre la verità.”
“Nemmeno io.”, rispose lei non riuscendo a trattenere un sorrisino.
“Resti?”
Lei lo guardò di sottecchi. “Ad una condizione…”
“Tutto quello che vuoi.”
“Oh, hai sbagliato ad essere così generico! Potrei chiederti qualsiasi cosa!”, disse lei ridacchiando.
“Avanti spara!”, sul viso di lui si distese un sorriso di sollievo.
“Mi devi lasciare almeno per una volta, anche se per poco tempo, guidare Baby!”
“Ah! Dovevo aspettarmelo!”
“E dai! Sarà per poco tempo, e ne avrò tanta cura, te lo giuro!”
“E va bene! Mi sentirò strano sul sedile del passeggero…sarà per un brevissimo tempo, però!”
“Sì, cioè, non esagerare! Non farmi fare cento metri!”
“No, quando sentirò che il dolore di vederla guidare da qualcun altro senza il mio tocco magico e il mio stile sarà insopportabile, allora ti fermerò.”
“Tocco magico e stile, ma davvero?”
“Sì, unico e inimitabile!”
“E modesto!”
“Anche quello, sì!”
“Eppure riesci a piacermi lo stesso…”, si lasciò scappare. Aveva pensato a voce alta senza rendersene conto, presa dall’euforia di quello che Dean le aveva detto poco prima. Si morse il labbro inferiore e desiderò andare a sotterrarsi.
“Beh, non mi stupisce. Io non posso non piacere!”, disse lui lasciandosi cadere a peso morto sul letto.
“Quando fai così sei davvero insopportabile!”, finse di innervosirsi lei, ma in realtà sentendosi sollevata che l’avesse buttata sul ridere.
Dean rise: “Avanti, vieni qui!”, disse poi prendendola per una gamba e facendola coricare accanto a lui. La ragazza urlò per la sorpresa, ma poi si ritrovò a ridere insieme a lui. “Tu sei pazzo!”
“Anche quello tra le mie altre qualità, lo ammetto.”
“E a volte anche un idiota!”, rispose lei unendosi alla risata e iniziando a colpirlo con un cuscino ripetutamente.
Quando lui riuscì a rubarglielo di mano la lotta si fermò. Juliet notò che Dean teneva a stento gli occhi aperti: doveva essere stanco morto.
“Vuoi dormire?”, gli chiese.
“Non sarebbe una cattiva idea…”
“D’accordo, allora vado. Buonanotte.”
“No, resta qui…”
“Okay.”, rispose. Poi appoggiò la testa sul petto di lui e quando si sentì avvolgere dalle sue braccia, la ragazza chiuse gli occhi.


Li riaprì solo quando il sole le illuminò il viso. A differenza della sera prima le lenzuola la coprivano scaldandola, ma la cosa più importante non era cambiata: Dean era ancora lì, che la abbracciava, con gli occhi chiusi, intento a dormire serenamente.
Rimase un po’ ad osservarlo, stupendosi ogni minuto di più di quanto fosse bello. Approfittando del fatto che sembrava dormire intensamente, si avvicinò e lasciò un lieve bacio appena accanto alle sue splendide labbra. Dopo poco Dean aprì gli occhi e la guardò con uno sguardo un po’ assonnato ma incredibilmente dolce.
“Ciao…”
“Ciao a te…”
“Dormito bene?”
“Mh, sì. Il cuscino non era molto morbido, però…”, disse Juliet battendo con la mano sul petto di lui, che ridacchiò.
Un rumore di serratura e poi la porta si aprì, facendoli sobbalzare.
“Oh, siete ancora lì? Non ci credo!”, commentò Sam acido.
“Un momento…dove sei stato tutta la notte?”, chiese Dean.
“Ero tornato verso l’una, ma poi vi ho visti abbracciati e mi veniva da vomitare, così sono tornato da Ruby. Non ringraziatemi.”
“Sam…”, iniziò Juliet scattando in piedi. Un enorme senso di colpa si abbatté su di lei e cercò disperatamente di trovare le parole adatte per far capire a Sam che non era come pensava e che tra lei e Dean non c’era niente. Ma poi era la verità? Poteva dire di non provare niente per Dean?
“E non parlatemi, soprattutto. Ruby ci sta aspettando a casa di Bobby. Ci sono novità su Lilith. Abbiamo una pista.”

*Angolo autrice*
Ritardo, ovviamente, naturalmente. Scusa della settimana: maturità.
Mi sa che oramai conviene che il giorno ufficiale diventi la domenica.
Vi faccio un saluto veloce perché devo tornare a sistemare la tesina.
Giovedì ho l'orale, quindi settimana prossima sarò una persona libera, felice e spensierata e mi dedicherò a voi, lo prometto!

Ps. mi sono fatta perdonare per lo scorso capitolo? XDXD
Grazie a tutte le tesore che hanno recensito, vi adoro!
Alla prossima
baci
Vale

  
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