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Autore: Luth11    23/06/2013    6 recensioni
Lei ha gli occhi marroni.
Lui ha gli occhi grigi.
Lei corre, inciampa nei suoi piedi e ride come se non ci fosse un domani.
Lui sorride, sicuro di se, ma poi non ha mai il coraggio di vivere.
Lei passa le notti a leggere, nascosta dalle lunghe tende del suo baldacchino.
Lui è ogni sera si addormenta in u letto diverso, per poi fuggire prima dell'alba.
Lei è testarda.
Lui qualche volta cerca di farla ragionare.
Lei non vuole crescere.
Lui l'ha fatto troppo in fretta.
Lei è la dolcezza di chi sfiora l'amore e ne ha paura.
Lui quell'amore non l'ha voluto mai.
Entrambi vivono a metà.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                       È
sottile la differenza tra incontrarsi e scontrarsi 


Nota:
Leggetela ascoltando 'Demons' degli Imagine Dragons.



 
Lei ha gli occhi marroni.
Lui ha gli occhi grigi.
 
Lei corre, inciampa nei suoi piedi e ride come se non ci fosse un domani.
Lui sorride, sicuro di se, ma poi non ha mai il coraggio di buttarsi.
 
Lei passa le notti a leggere, nascosta dalle lunghe tende del suo baldacchino.
Lui ogni sera si addormenta in un letto diverso, per poi fuggire prima dell'alba.
 
Lei è testarda.
Lui qualche volta cerca di farla ragionare.
 
Lei non vuole crescere.
Lui l'ha fatto troppo in fretta.
 
Lei è la dolcezza di chi sfiora l'amore e ne ha paura.
Lui quell'amore non l'ha voluto mai.
 
Entrambi vivono a metà.
 
Lei lo ama.
Lui, lui chissà.
 

I want to hide the truth,
I want to shelter you,
But with the beast inside
There's nowhere we can hide.

 
 
Poggi ancora una volta le labbra sulle sue, e ancora una volta ti sorprendi a pensare che non ti sembra di aver fatto altro per tutta la vita. Ma c'è qualcosa di maledettamente sbagliato nel modo in cui s'incastrano, come se fossero complementari, nel modo in cui le mani scivolando sul suo corpo da ragazzina, fameliche. C'è rabbia, desiderio, paura, possessione, mancanza, conflitto nel tuo stringerla, non dolcezza, che è quella che ci vorrebbe con lei, per lei. Così piccola, così forte, e poi di nuovo fragile sotto i tuoi occhi azzurri, sotto il tuo tocco.
Trema, tra le tue braccia.
E tu non dovresti essere lì, non dovresti baciarla, lasciar scivolare le dita intorno ai sui fianchi, sorridere contro la pelle arrossata del suo collo anche se la stai distruggendo. Anche se ti stai lasciando distruggere.
 
                                                                                                                                 -
 
Guardi ancora quegl'occhi chiari, e pensi che non ti sono mai piaciuti quelli con gli occhi chiari. Tantomeno quelli con gli occhi azzurri – ma i suoi occhi hanno un colore tutto loro -
Ma quante altre volte ti ha obbligata a ricrederti e tu non glielo hai detto mai, che è inciampato nella tua vita -o tu nella sua, ancora non lo sai bene- e ha sconvolto tutto.
Come ora, che tu vorresti scappare, correre il più lontano e veloce possibile, perchè lo sai cosa succederà, sai quanto bruceranno le ferite e sai che non si richiuderanno. Sai che ci sei già passata, ed è tutto dannatamente sbagliato.
Ma poi lui ti stringe la mano e ti guarda con quegl'occhi che sembrano perforarti, sembrano vedere cosa c'è nella tua testa, che il gran casino è tutto dentro, e tu non lo sai più combattere. Però poi lui si china per sussurrarti all'orecchio qualcosa che non ricorderai, sfiorando con la punta delle dita i tuoi capelli ribelli e mentre un brivido ti sale lungo la schiena tuo malgrado sorridi.
Perchè non importa quanto male farà dopo.
Finchè ti stringe stai così bene che fa paura.
Perchè da quando è entrato nelle tue giornate, ovviamente senza chiedere il permesso, ha fatto crollare tutto, istante dopo istante, ma ti ha anche fatto sentire viva.
Come quando da piccola ti portavano al mare e correvi incontro alle onde, quando ti sporcavi il naso con la panna del gelato, quando ogni scusa era buona per ridere.
Ed è buffo se pensi che lui al mare non ce l'hanno mai portato, non l'hanno mai lasciato correre, ne mangiare il gelato. Lui non rideva nemmeno.
Ti da un altro bacio e tutti i tuoi fantasmi sembrano dileguarsi sotto le sue mani, e mentre il tuo corpo brucia non hai più paura. Chiudi gli occhi e sei di nuovo forte mentre respirando il profumo della sua pelle ti lasci uccidere. Perchè infondo, quell'odore che ti resterà a dosso ancora per qualche ora, anche quando lui sarà già lontano, è il più dolce dei veleni.
 


When you feel my heat
Look into my eyes
It's where my demons hide
Don't get too close
It's dark inside
It's where my demons hide.

 
 
Lui la guardava e non capiva.
Lei si addormentava con quei ricordi ancora in testa e si malediceva per non riuscire a non pensarci, a non arrossire, a non sentire quella senso di caduta infondo al cuore.
 
Lui scappava.
Lei avrebbe voluto urlargli di restare.
 
Lui si riprometteva di non vederla mai più, ma poi le labbra stavano di nuovo baciando le sue.
Lei era lunatica, però poi tornava sempre.
 
Lui voleva solo dimenticare.
Lei certi giorni voleva ucciderlo.
 
Lui non capiva perchè la gente si ostinasse ad amare.
Lei si chiedeva se quello era l'amore.
 
 

When the curtain's call
It's the last of all
When the lights fade out
All the sinners crawl

 
 
Guardi le lenzuola sfatte, ascolti la musica imperfetta dei vostri respiri spezzati, dei battiti accelerati del tuo cuore.
Lui ti passa un braccio intorno alla vita per stringerti al suo corpo e tu lo sai che è l'ultima volta, ma posi comunque la testa sul suo petto e di nuovo ti sembra di esser tornata bambina.
Ma bambina non lo sei più.
Pensi che questi minuti potrebbero anche esser dolci, se non avessero il sapore amaro di un addio. Il tempo sospeso del dopo, l'attimo in cui la tempesta è finita, ma la vita reale non ha ancora ripreso a scorrere.
Perchè voi, con la vita reale, non avete nulla a che fare.
I gesti lenti e accennati con cui ti accarezza i capelli, le gote ancora arrossate, le labbra rosse e gonfie. Quel dannato modo in cui ti guarda. I baci lievi con cui tracci il profilo della sua guancia, scendendo poi lungo la linea del collo, fino al cuore. Ma rialzi subito la testa, come se ti fossi scottata. Perchè infondo lo sai che quel cuore non sarà mai tuo, che non sarà mai di nessuno, forse nemmeno suo.
Lo guardi, sorridi, e prima di poterti mordere la lingua gli sussurri che è bello.
Lui intreccia le dita con le tue e ti dice che anche tu lo sei, bella.
Ridi di cuore, e vorresti dirgli che è un pessimo bugiardo, ma invece ti chiedi se magari lo pensa davvero.
Poi lo guardi un'ultima volta, ti stringi nelle spalle e prima che le parole giuste possano venir fuori gli ricordi che è tardi, che deve andare.
Il vostro tempo è finito.
Con quel 'ti amo' che non gli dirai mai ancora sulle labbra gli dai le spalle, perchè lui è quello che non si può amare.
Lui è ferite ogni volta più profonde, un veleno sempre più abbondante nelle tue vene.
E non puoi amare chi ti sta uccidendo.
Nemmeno se ti fa sentire viva.
 
-
 
La osservi alzarsi di scatto, come se l'avessi bruciata, e forse è esattamente quello che le hai fatto.
Spii i suoi gesti nervosi e veloci mentre recupera i suoi vestiti ai piedi del letto e tenta, invano, di sistemarsi i capelli. Accarezzi con gli occhi il suo profilo nella penombra della stanza, e sai che sarà l'ultima volta. Le ciglia che, se non la conoscessi bene, diresti umide di lacrime – ma lei non piange, nemmeno e sopratutto per te- i lineamenti delicati, le cicatrici sulle ginocchia che troppe volte si è sbucciata. Poi ti alzi anche tu, appoggiandoti allo stipite delle porta.
Lei ti da un ultimo bacio prima di superarti per andarsene, ma ha già un sapore diverso. La trattieni ancora un attimo per chiederle se sa tornare indietro senza perdersi, lei annuisce e ovviamente ti dice la strada sbagliata. Senza dire una parola l'affianchi, accompagnandola per un po', fin dove sai che se la caverà da sola. Perchè lei sembra minuscola, ma è forte, più di te, più quanto lei stessa creda.
Non osi guardarla più e quando la saluti lei ti bacia ancora, un bacio troppo frettoloso e troppo casto, un bacio a metà, un bacio pieno di parole non dette e promesse non fatte.
Poi si volta e se ne va, questa volta per davvero, senza guardarsi indietro nemmeno una volta.
E tu ti trovi a pensare che è difficile non correrle dietro. Ma le hai già fatto abbastanza male. L'hai stretta tra le braccia anche se non era tua, anche se non lo sarà mai. Così, odiandoti, la guardi farsi sempre più lontana, e quando i tuoi occhi non riescono più a scorgerla il respiro ti si blocca in gola.
Ma è solo un'attimo, ti dici, e te ne vai anche tu.
 

So they dug your grave
And the masquerade
Will come calling out
At the mess you made
[…]
They say it's what you make
I say it's up to fate
It's woven in my soul
I need to let you go.

 
 
Lei è innamorata del mare.
Lui ha gli occhi che qualche volte rubano l'azzurro del mare.
 
Lei lo guarda come se volesse ucciderlo e salvarlo allo stesso tempo.
Lui non vuole più guardarla.
 
Lei vorrebbe dirgli che lo ama.
Lui si nasconde dietro i suoi silenzi.
 
Lei vorrebbe tornare indietro e stringerlo ancora, e al diavolo tutto.
Lui vorrebbe solo scappare.
 
Lei non è mai stata romantica.
Lui qualche volta fingeva di esserlo.
 
Lei è un maschiaccio.
Lui è minuzioso.
 
Lei ha imparato, troppo tardi forse, che l'amore è un fuoco impietoso, e amare è lasciarsi bruciare.
Lui la sta riducendo in cenere.
 
Lei sta combattendo il silenzio.
Lui sta bruciando con lei.
 
Lei chiude gli occhi e sente ancora il suo sapore sulle labbra.
Lui la guarda da lontano e ogni volta gli sembra che qualcosa, dentro, vada in pezzi.
 
Lei è forte.
Lui finge di esserlo.
 
Lei sapeva già che sarebbe stato il primo e l'ultimo.
Lui l'ha capito troppo tardi.
 
Entrambi continueranno a vivere.
Nessuno dei due riuscirà a dimenticare.
 
Non sapevano amare prima di incontrarsi, non sapranno più farlo dopo essersi detti addio.

 
 

Your eyes, they shine so bright
I want to save their light
I can't escape this now
Unless you show me how.


- Ma s'incontreranno ancora, una mattina di pioggia, lì dove non avrebbero mai pensato di ritrovarsi, lì dove erano scappati per cercare un po' di felicità, se potevano ancora essere felici. 
Chissà se allora lo capiranno che vale la pena lottare, che si odiano così tanto da amarsi, che si fanno male fino a farsi bene, e stare lontani fa comunque più male. Chissà se le loro labbra torneranno a muoversi insieme, le mani a sfiorarsi, facendosi una guerra che non sa finire. Chissà se torneranno a bruciare insieme; o invece abbasseranno lo sguardo, fingendo di non riconoscersi. Due estranei che sanno a memoria il sapore dell'altro, il ritmo del cuore, il modo in cui le emozioni si dipingono sul viso. Lei che ricordava ancora tutte le sfumature dei suoi occhi, e lui tutte le sue lentiggini e i suoi modi di arrossire. Due estranei che hanno condiviso lo stesso respiro nelle parole sussurrate sulla bocche ancora socchiuse, che sono stati consumati dallo stesso fuoco.
Due estranei che ora sono solo cenere, che si supereranno senza un gesto, mentre dentro moriranno una volta in più.
Estranei che non hanno mai smesso di amarsi e non hanno mai trovato il coraggio o il modo o la follia per dirselo -




La ucciderò.
Mi ucciderà.


Note dell'autrice:
Bhe, la one-shot si commenta da sola credo (?)
E lo so che dovevo aggiornare dategli una maschera 8e magari anche le altre due lasciate lì da tempi remoti) ma l'i-pod mi ha messo a tradimento questa canzone bellerrima e nel giro di tre secondi questo sclero era nella mia testa. Spero che vi piaccia e giuro solennemente di aggiornare presto :')
un bacio a tutti e un ventilatore a chi si sta squagliando come me ç-ç
http://www.rnbjunk.com/traduzione-testo-demons-imagine-dragons-332/ per chi lo vuole il link del testo e traduzione della canzone!
Lù.




 

  
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