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Autore: Bab1974    23/06/2013    1 recensioni
Harry viene continuamente seguito da Draco, per ordine degli Auror, dopo che ha dato segni di squilibrio postguerra.
Una serata in pub, accompagnato da un buon Satanico li aiutano a rompere il ghiaccio.
Storia seconda classificata al contest 'They just want to have fun: a (drunk) Harry Potter contest' indetto da SunliteGirl e Bani chan.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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You're no good for me You're no good for me


Non sei quello giusto per me
baby non sei quello giusto per me
Non sei quello giusto per me
Ma baby ti voglio, ti voglio

Harry Potter era seduto in un tavolino di un pub inglese e beveva.
"Potter, non è molto salutare ubriacarsi da solo, te lo mai detto nessuno?" lo apostrofò una voce alle spalle.
Harry si voltò, e fulminò Draco: se uno sguardo avesse potuto uccidere, in quel momento il biondino sarebbe caduto stecchito.
"Malfoy, ancora tu!" esclamò Harry stremato "Dove mi posso nascondere perché tu non mi disturbi?"
Non ne poteva più! Malfoy era diventato la sua guardia del corpo, dopo che era uscito fuori di testa e aveva picchiato il nuovo Primo Ministro della Magia, perché pensava che le sue idee contro i Mezzosangue fossero da considerarsi negative: non c'era verso di liberarsi di lui.
Non era l'unico a pensarla così, infatti poco dopo il politico era stato deposto, ma gli Auror pensavano che non fosse totalmente a posto ed erano almeno due mesi che non lo lasciavano solo. In realtà temevano che lo stress di essere l'Eroe che aveva salvato il Mondo Magico lom avesse fatto esaurire e gli avevano messo alle costole qualcuno che potevano essere certi non si sarebbe alleato con lui.
Harry le aveva provate tutte per seminarlo ma Draco lo beccava sempre. Quello di rifugiarsi nel mondo dei Babbani era la sua ultima possibilità di fuga ed era già andata in fumo.
"Potter, lo vuoi capire che è il mio lavoro?" gli spiegò per l'ennesima volta Draco. "Se ti perdo mi linciano. Temono che tu ti faccia del male. Comunque spero che finalmente avrai capito che è impossibile sfuggirmi." ghignò alla fine.
Potter tornò al suo bicchiere e lo fissò un attimo: Draco aveva ragione, non valeva la pena sprecare altro tempo.
Gli fece un cenno con la mano.
"Fatti un bicchierino anche tu, allora." disse indicando il posto accanto a sé. "Così non potrai più dire che bevo da solo."
Draco scosse la testa sorridendo ma, dopo un attimo d'indecisione, decise di sedersi.
"Che cosa stai bevendo?" chiese a Harry.
"Si chiama 'Satanico'." spiegò, mostrando il bicchiere con il liquido chiaro, decorato da un ombrellino e con una cannuccia "A discapito del nome non è molto alcolico. Basta non esagerare."
Draco decise di provarlo: il sapore dolce e aromatizzato lo colpì. Al quinto bicchiere si stava facendo baciare da Harry nel primo angolo che avevano trovato libero.
"Ti avevo detto di non esagerare." lo canzonò ridendo Harry.
"Non avrei mai trovato una scusa migliore per baciarti." disse Draco, cercando di scandire bene le parole.
Si era accoccolato fra le braccia di Harry e aveva lasciato che l'ex Grifondoro gli accarezzasse i capelli.
"Lo sai che noi non staremo mai bene assieme." gli ricordò Harry.
"Uhm, lo so." borbottò Draco, godendosi il momento "Però così non potrai più lamentarti che ti sto fra le scatole."
Harry rise: non aveva proprio pensato di vederla sotto quel punto di vista.
  
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