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Autore: Embarrassingbravery    23/06/2013    5 recensioni
i sarebbe rimasto con me fino a quando non avrei incontrato qualcuno che si sarebbe preso cura della sua principessa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 10, il gran finale.

Luke p.o.v
Scesi velocemente dal palco e mi buttai nella folla, le parole di Sophia mi rimbombavano nella testa, ero preoccupato, quella ragazza era pronta a tutto.
Non vedevo Julie, i ragazzi non capivano, ma non potevo fermarmi a parlare dovevo trovarla.
La cosa fu difficile perché tutte indossavano mini abiti neri, sembrava di essere in un film horror le mie gambe si muovevano, mi dicevano cosa fare, ma io no, io ero troppo confuso, mi fermai...
E poi eccola, la vidi seduta davanti al bancone del bar, il suo profilo definito da luci colorate lo riconobbi subito.
Mi avvicinai
-cosa ci fai qua, ti avevo chiesto di aspettarmi dove ti avevo lasciato- le chiesi con fare premuroso di un padre che non trovava più sua figlia
-c'è Brett al bar, mi ha chiesto se volessi bere qualcosa e ho accettato, era tanto che non lo vedevo- rimasi un po' confuso dalla sua risposta, ma capii che era ubriaca e forse qualcosa di più.
La presi per mano, chiamai i ragazzi e la portai in macchina, Calum appena la vide, le diede un forte abbraccio, ma Julie lo cacciò
-io voglio andare da Brett- disse decisa
-senti Julie Brett è morto in un incidente stradale- Calum si prese la responsabilità di risponderle -non può essere qua, stai tranquilla che ora ti portiamo a casa e tutto andrà bene- 
Decidemmo di portarla a casa nostra, inviai un messaggio a sua madre con il suo telefono per avvisarlae trovai dei messaggi, o meglio delle bozze, parlava da sola?!
*brett era ossessionato da Julie*
*voleva solo il suo di bene*
Sophia, mi aveva aperto un mondo, ma dire che ero confuso non era niente in confronto a tutto quello che mi passava per la testa, salii in macchina e tornammo a casa.
Quei messaggi sul suo cellulare non mi convincevano, forse serviva uno psicologo.
Fine p.o.v
 
-Julie dimmi, con chi conversi attraverso questi messagi?-  mi disse lo psicologo
 
io non risposi, mi avrebbe presa per pazza, ma quello continuava ad insistere con quella domanda così uscii allo scoperto
 
-io parlo con Brett il mio ex ragazzo deceduto qualche mese fa-  mi guardò come se mi avesse capito, ne ero felice
 
-va bene, dimmi adesso come ti trovavi con lui?- non mi piaceva essere sotto esame, mi mandava in bestia
 
sbuffai
-lui era due anni più grande di me, voleva il mio bene... e il suo- tossii

 
-non mi sembri molto sicura di quello che dici- affermò lo psicologo
 
-ha ragione, ma alla mia età è un po' difficile spiegare cosa successe, le mostro una cosa-
 
presi il cellulare e gli feci vedere delle mie foto, le mie braccia, il mio collo e le mie gambe... erano piene di lividi.
 
mi guardò come se avesse  capito qualcosa, ciò che io non riuscivo a spiegare o non volevo farlo nemmeno a me stessa
 
-Julie, tu non eri felice con lui, ma ti dispiace sia morto- lo interruppi
 
-no, non mi dispiace, io non mi sono ancora liberata di lui vede quei lividi, fanno ancora male nella mia testa, e guardi questi messaggi- presi di nuovo il cellulare -mi sto rovinando, tutta questa storia dei messaggi me la sono inventata ho fatto tutto da sola, scrivo sui vetri appannati, su specchi e persino su fogli di carta e per non sentirmi sola mi rispondo, ma in questo ultimo periodo ho incontrato delle persone che mi vogliono bene-
respirai profondamente
-quindi rispondo male anche a me, litigo con me stessa capisce!-
il mio tono andò mano a mano crescendo mentre finivo di sfogarmi con quel pover uomo che cercava di capirci qualcosa.

 
-io julie ti capisco, ti devi liberare di Brett, lo stai già facendo cercando di trattarlo male, continua a rispondere brutalmente a quei messaggi e vedrai che si stuferà e capirà che tu non gli appartieni più, adesso sei libera - capii cosa intendeva
 
-grazie mille lo farò- ero sollevata, stavo già meglio, parlarne con qualcuno aveva portato i suoi benefici
 
-ci vediamo la prossima settimana Julie- anuii e salutai lo psicologo.
 
Ma oltre a me chi si sentiva meglio erano i ragazzi, si fecero notare , e gli One direction, li contattarono per aprire i  loro concerti.
dopo mesi e mesi di Tappe in giro per l'Europa ci fu una pausa, tornarono a trovarmi e si fermarono in città io stavo bene, erano mesi che non "ricevevo" messaggi e mi fece stare meglio  il fatto di avere un fratello al quale poter raccontare tutto, oltre a Luke che rimase un po' stupito e non mi parlò per dei giorni.
Ma come in tutte le fiabe che meritano un lieto fine anche il mio stava arrivando Luke si dichiarò e "vissero per sempre felci e contenti"
No, non andò così dopo quasi un anno ci lasciammo, era troppo impegnato e non era mai dalle mie parti, io rimasi tranquilla... continuammo a sentirci.
 
Adesso sono troppo emozionata per domani, il grande giorno, mi sposo come avevo detto *continuammo a sentirci*
 
Si mi sposerò con Luke.
 
Vi spiego perchè ho scritto tutto questo: spero che a nessuna capiti quello che è capitato a me e se qualcuno vi fa del male, parlatene con qualcuno anche uno sconosciuto e sperate che vi faccia stare meglio, non tenete tutto in voi perchè può portarvi a fare delle cose strane e un'altra cosa non sentitevi sole, circondatevi di amici, di persone Vere.
un Bacio a tutti Julie. 
   
 
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