La sveglia suonò alle 7 di mattina,L'ultima sveglia.
Hope si svegliò, iniziò a realizzare che quello era il suo ultimo giorno come studentessa di un liceo Italiano. Quando accese il Cellulare notò 15 messaggi mandati dall' amica Miriam, tutti dicevano la stessa cosa: ''Mi mancerai un mondo quando sarai a  Wolverhampton'' Hope si mise a piangere,non voleva partire non voleva lasciare tutto e tutti.
Verso le 7:30 suo padre la portò a scuola, durante il tragitto durato una ventina di minuti, nella macchina c'era un silezio atroce forse ne Fabbrizio,il padre, ne Hope avevano voglia di parlare del trasferimento.
Le cinque ore passarono molto in fretta e al suono dell' ultima campanella, quella che avvisava la fine delle lezioni, Hope si mise a piangere e tutti i compagni le andarono in contro abbracciandola.
''Dai,in estate ritornerai e durante l'inverno ci sentiremo su facebook...''disse Daniel,il suo compagno di banco.
''Susu, non fare così, non è colpa tua. vedrai che starai da dio in quella città inglese'' disse un altro compagno.
''Sai una cosa?meglio se te ne vai così non avrò più una rompi maroni come te  a scuola'' disse Miriam con un tono scherzoso ma triste.
''Ragazzi,non so dove sarò fra una settimana ma voglio ringraziarvi per ogni singolo secondo passato insieme, resterete sempre nel mio cuore e appena potrò vi verrò a trovare'' disse Hope con le lacrime al viso.
Hope e Miriam decisero di pranzare insieme ad un centro commerciale vicino la scuola,
mentre mangiavano della pizza su un tavolino del ristorante del centro commerciale iniziarono a parlare un pò di tutto quando Miriam disse:
''Ho paura che la nostra amicizia possa finire''
''no,non finirà mai. sarà come una relazione a distanza...basta avere fiducia.''disse Hope, quasi avesse paura della sua stessa frase.
arrivarono le18:00 e prendendo l' autobus arrivarono a casa dove Valentina, mamma di Hope, le stava aspettando.
Miriam aiutò a preparare le quattro valigie di Hope,
''Cazzo, quattro valigie? fai prima a comprare i vestiti là, non sai nemmeno se fa caldo o freddo...' 'Hope sorrise
''ahaha, come farò senza la tua perspicace astuzia? siamo in Gennaio, anche là farà freddo. Dai, aiutami!'' disse con tono scherzoso.
Dopo appena trenta  minuti scarsi riuscirono a riempire tutte le valigie, gettando dentro i vestiti in modo disordinato.
''E se troverai un ragazzo amorevole che farai? insomma, sai...'' disse Miriam;
''Miriam, non so nulla, non so nemmeno se troverò delle amiche, però spero di trovare qualcuno.'' disse Hope sorrivendo.
Mentre stavano parlando ancora di ragazzi inglesi e delle varie tradizioni tipiche inglesi squillò il telefono di Hope: ''Miriam, è Alan...cosa faccio?!" ''rispondi!''
Hope rispose.
Alan ''Ehi, domani parti per l' Inghilterra...wow non sei felice'''
Hope ''Cosa vuoi?!'' disse con voce interrogativa,
''Nulla ti volevo solo augurare un felice viaggio e ti volevo augurare il meglio, sai... io e te insieme ci siamo divertiti perciò, magari potremm vederci stasera'' disse con tono eccitato, aveva sicuramente bevuto, era ubriaco, pensò Hope.
''Grazie per gli auguri ma con te ho chiuso, chiuso per sempre. ti auguro una vita migliore della merda che stai vivendo e...Addio'' disse Hope con un tono seccato mentre chiudeva la tefonata.
''Cosa ti ha detto?'' chiese miriam con stupore.
''Mi ha fatto gli auguri e poi mi ha chiesto se uscivamo insieme, presumo stasera...''
''Hai fatto bene a mandarlo a quel paese, lui non ti merita,non ti ha mai meritata'' rispose miriam,
''.......già, però non siamo mai stati insieme'' disse con molte perplessità,
''ti auguro di trovar un ragazzo inglese che ti tratti come una principessa e che ti insegni cosa signfica Amare ed essere amati'' con quelle parole, dette da Miriam, Hope si commosse, forse,pensò, che Miriam avesse ragione: lei aveva bisogno di innamorarsi ma ancora non poteva osare di immaginare che a pochi mesi da quel giorno avrebbe....
La serata si concluse in fretta, avevano già preparato tutto, tutto era pronto.
L'orologio del grande salone segnalava le 22:35, Miriam salutò per l'ultima volta Hope, si abbracciarono e dopo poco Miriam sparì dal viale nel giardino di Hope incamminandosi verso la sua casa poco distante,a 60 metri da casa sua.
Dopo una mezzoretta Hope decise di andare a letto. quello di cui aveva davvero bisogno era di dormire e di non pensare per qualche ora.