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Autore: SonSara    07/01/2008    10 recensioni
[-Allora, buon viaggio Shika!-
-Ino, stai piangendo?-
-Non essere sciocco! Mi è andata un po’ di sabbia negli occhi!-]
Ricordava la bocca di Shikamaru contrarsi in una smorfia, visto che a Konoha non c’è, sabbia.
Ma dove era diretto lui, oh, lì ce n’era a bizzeffe.
...
InoShika - Ringraziamenti "Fat [!] But Sexi" - Attenzione! Fan ShikaTema, evitate questa storia!
Genere: Romantico, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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White Flies / Mosche Bianche






Sentiva i vestiti bagnarsi, appiccandosi alle pelle.

I capelli, sciolti per il semplice motivo di non aver la forza di legarli, le ricadevano sul volto, umidi e fastidiosi, andandosi a modellare sul corpo. I polpastrelli si aggrinzivano, il trucco colava, mentre impallidiva tutta e cominciava a tremare.
Ma continuava a camminare imperterrita.


[-Allora, buon viaggio Shika!-
-Ino, stai piangendo?-
-Non essere sciocco! Mi è andata un po’ di sabbia negli occhi!-]


Ricordava la bocca di Shikamaru contrarsi in una smorfia, visto che a Konoha non c’è, sabbia. Ma dove era diretto lui, oh, lì ce n’era a bizzeffe.
Ino guardò giù, oltre lo strapiombo su cui era arrivata.
Suna la guardava là in fondo, strafottente, e persino i muri ingrigiti dalla pioggia le suggerivano di tornare a Konoha.
Ma ormai era arrivata, e non avrebbe sprecato giorni di cammino per nulla.
E dire che le provviste erano finite da un pezzo, e non si era ancora fatta una doccia.


[-Ino?-
-Oh, ciao Sakura! Come stai?-
-Ino, non devi fingere con me-
-E cosa dovrei fingere! Ho comprato un nuovo smalto, sai?-
-Shikamaru è partito. Perché non l’hai fermato?-]


Si asciugò le mani sulla gonna fradicia, e cominciò a scendere lentamente dal precipizio, un piede dopo l’altro.
Si spostò per l’ennesima il ribelle ciuffo, di cui si era sempre vantata, ma che ora era solo un impiccio. Era tutta bagnata, sentiva il naso gocciolare.
A un certo punto la vista si appannò, ma solo per un attimo.
Riprese quindi la sua discesa. Ma la pioggia è ingannatrice, e gli appigli erano sempre meno frequenti e più sdrucciolevoli.
Ben presto si sentì scivolare, e fu come se fosse caduta nelle profondità buie della terra.


-Tsunade mi ha detto che parti fra pochi giorni-
-Già. Ho accettato un ruolo là a Suna-
-Sai, a Suna fa troppo caldo-
-Uhm-
-La sabbia poi, com’è fastidiosa!-
-Immagino di sì-
-E inoltre… chissà quante mosche!-
-Ma le mosche sono in tutto il mondo-
-Ma lì fa caldissimo! Ce ne saranno dappertutto-
-Ino, sono solo mosche-
-Ma sono moleste, e nere, assolutamente antiestetiche-
-Sono solo mosche-


Si risvegliò molto più tardi, o almeno così le pareva, su un letto. Sì, era sicura fosse un letto.
Era fresco, ma scomodo: il materasso era duro, il guanciale sottile e le lenzuola di nylon le sfregavano la pelle a cui dedicava tanta attenzione.
Cercò di tirarsi su, ma la testa le doleva troppo, pesava come un macigno a suo parere, così ricadde pesantemente sul letto con un tonfo sordo.
-Non affaticarti- le suggerì una voce molto lontana.
Aprì le palpebre per capire chi fosse, ma anche queste sembravano gravi.
Con un sforzo immane, ne dischiuse leggermente una.
Shikamaru la fissava serio, e le due leggere ombre sotto gli occhi le suggerivano che non aveva dormito molto. Il ragazzo sparì dalla sua vista, e lo sentì sedere molto vicino a lei, forse su una poltroncina.
-Dove…sono?-
-In ospedale a Suna, genio. Cosa ti è saltato di venire qui!-
Il suo tono era accusatorio, ma Ino era troppo stanca per replicare.
-Avresti potuto morire- continuò lui -te ne rendi conto, sì? Sei riuscita a beccare l’unica fottuta pioggia dell’anno, l’unica! Come diavolo hai fatto? Ti sei impegnata?-
La bionda rimase in silenzio, capendo che sebbene il viso non tradisse alcuna emozione, Shikamaru si era veramente preoccupato.
Iniziava a ricordare cosa era successo… stava camminando poi si era trovata su un…
-Precipizio- sussurrò.
-Sì, sei caduta dal burrone proprio qua sopra. È un miracolo che tu sia viva. Ino… Ino, potevi morire. Morire. Io…-
Ma Nara terminò lì la frase, come infastidito, e si alzò uscendo dalla stanza.
Non credo sentì la debole preghiera della ragazza di rimanere con lei.
Rientrò con una dottoressa e subito dietroTemari.


[-Piccola, sei tu?-
-Oh, ciao papi-
-Cosa ci fai alzata in piedi a quest’ora?-
-Mi… mi è venuta fame-
-E hai bisogno del tuo zaino ninja per andare in cucina?-]


Dopo svariati minuti di visita, la dottoressa si congedò, ordinando assoluto riposo per almeno un paio di giorni.
Fratture alle costole, una gambe rotta e parecchi graffi: sarebbe stata riportata a Konoha subito dopo i due giorni con la gamba ingessata e parecchie bende, imbottita di medicinali e tranquillanti.
-Potevi farti molto più male-
-Lasciala riposare-
Disse Temari a Shikamaru, facendogli un cenno verso la porta; ma Nara non si alzò dalla sedia e rimase ad osservare Ino, che strizzava gli occhi dal dolore. Appena l’avevano trovata avevano esaminato se ci fossero problemi al cervello, così avevano detto, ma si era risolto tutto con un stretta benda al capo.
Temari li squadrò entrambi, ed uscì da sola impettita.
-Perché sei venuta Ino?-
La domanda del ragazzo arrivò alle piccole orecchie di Ino come se si trovassero in una cava, con un rimbombo assurdo.
Si concentrò comunque, per ricordare cosa l’avesse spinta in quella pazzia.
E poi rammentò. Lui.
-Il mio zaino-
-Il tuo… oh, sì. Tieni. È messo male ma credo ci sia tutto-
-Svuo…talo-
Shikamaru iniziò a tirare fuori tutto, anche se c’era poca roba, nessuna provvista, una boraccia quasi vuota, caramelle decisamente vecchie, una coperta, armi ninja e una pietra gialla.
La pallida mano di Ino si tese nel prendere quella pietra, che il moro riconobbe allora come ambra.
Ino girò la pietra, e questa rivelò una mosca. Bianca.
-È una… Aleurodide, l’ho trovata… sul prato di casa mia- boccheggiò, il sonno che le pesava sulle palpebre -ti ho detto che qui a Suna ci… sono solo mosche nere. Questa… è bianca. Così… non ti dimentichi… di Konoha. Tsunade l’ha imprigionata… in questa pietra di ambra-
Calò il silenzio, e Shikamaru pensò corrucciando la fronte a cosa risponderle.
-Sei una stupida. Hai rischiato la vita, la vita!, per portarmi una 'esteticamente bella' mosca bianca?-
-Sì-
Detto questo, con un bellissimo e stanco sorriso sulle labbra, Ino si addormentò profondamente, i capelli sciolti e asciutti che coronavano il suo viso come in una fiaba.
Shikamaru si alzò, con un inaspettato largo sorriso in volto, si piegò su di lei e la baciò castamente, così, come se fosse la cosa più normale del mondo. Le loro labbra si incastrarono alla perfezione, e lui assaporò il loro sapore speziato ma dolce.
Poi le rimboccò le coperte, mentre Ino rimaneva immobile con un espressione allegra, quasi stesse facendo un bel sogno.
Uscì dalla stanza in silenzio, ed andò senza motivo sul tetto d’ospedale, da cui si vedeva tutta Suna.
In mano aveva ancora la mosca bianca, imprigionata nell’ambra per mantenersi per sempre.
La osservò mentre i raggi del sole la illuminavano di mille caldi riflessi.


Ora che ci pensava,  a Suna faceva troppo caldo.
La sabbia poi, com’è fastidiosa!
E inoltre, quante mosche!
Sono moleste, e nere.
Assolutamente antiestetiche.


Abbassò lo sguardo sulla pietra senza abbandonare quel largo sorriso, e per un solo, pazzo attimo, gli sembrò che la aleurodide lo osservasse, sorridendo sorniona.
Ma tornò subito tutto normale, e si diede del baka.
Insomma, una mosca bianca non può mica sorridere, come se fosse grazie a lei che Ino e Shikamaru avessero mostrato i proprio sentimenti…
giusto?



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Ecco, l'ennesima ficcy in pochi giorni. Siete stufi di me, vero?:)
Questa storia è dedicata alle Mosche Bianche [ma và?], una stupidata, me ne rendo conto, che ho scritto ieri notte.
Domanda legittima: perchè non dormo come tutte le persone normali? Me lo sono chiesta anch'io... ma non ho trovato risposta^^

Ringrazio chi ha commentato 'Fat [!] But Sexi', ovvero:
Queen_Of_Sharingan, una fan di ShikaIno nonchè una scrittrice bravissima che mi onora sempre di una sua recensione.
Final_Alex, a cui piacciono le ragazze formose xD
Kaho_chan, che con 'So together, but so broken up inside' è diventata una delle mie scrittrici preferite.
Angel_Sayuri, che ha detto che la mia ficcy è pucciosa ^^ e me si è sciolta!
AtegeV, a cui devo dare il merito dell'avermi ispirato, anche se non lo sa, nello scrivere questa ficcy. Un'altra bravissima scrittrice InoShika.
Lan, che mi ha fatto morire dal ridere con la sua recensione xD Shika resta sempre il migliore!

Grazie ragazze [e ragazzo]...
Ohayo, SonSara






  
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