Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: anonimaciao    24/06/2013    0 recensioni
Una ragazza con una passione, cinque amici con tanta voglia di divertirsi, una band che arriveranno nel momento del bisogno... Dove li porterà questa estate?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E salgo l'ultima rampa di scale che mi porta allo spogliatoio. Perfetto sono in anticipo. Ho il tempo di vestirmi in tutta comodità. Tolgo le vecchie scarpe tutte rotte e usate e metto le calze nere che solitamente uso per danza. Danza. È l'unica cosa che so veramente fare. Per il resto devo dire che non sono bravissima, soprattutto ad avere amici. Per esempio qui a danza non ne ho di amiche perché le incontro due volte alla settimana però con alcune delle mie compagne di scuola vado abbastanza d'accordo. Ecco, parli del diavolo e spuntano le corna... Jesy Esther ed Eleanor entrano nello spogliatoio interrompendo così i miei pensieri. -Ma credo che lui non lo sa!-inizia a dire Esther-… ciao Summer.-dice poi appoggiando la borsa. -Ciao...- tolgo la felpa e vado nella sala d'aspetto. Loro fanno solo gossip e io odio il gossip. E poi le lascio il tempo di sparlare quanto vogliono su di me, fanno solo quello. Vedo arrivare anche Lucy Melody e Autumn. Io e Autumn in comune abbiamo solo una stagione per nome perché per il resto siamo diversissime. Io mora lei bionda, io bassa lei alta, io riccia lei liscia, lei popolare io la ragazza invisibile. Sono al 3º anno delle medie e lei è in classe con me... E questo non lo sopporto. Perché da quando lei è arrivata in classe nostra tutti le vanno dietro e le persone timide sono sempre più sole. Ecco, altra differenza, io sono timida e lei è sfacciata... Ma come fa, non si vergogna? Io anche solo per parlare alla prof divento rossa! C'è solo un momento in cui non sono timida: quando ballo. È l'unico momento in cui sono me stessa e basta. Dall'aula di danza la prima bambina esce tutta contenta e va dalla mamma che è seduta accanto a me. A lei seguono poi una decina di bambine finché non ne rimane nessuna e a quel momento sono sicura di poter entrare. Ovviamente sono la prima che entra perché le altre sono tutte a parlare nello spogliatoio e non si sono accorte che tocca a noi. La mia insegnante sta parlando al telefono ma io entro comunque e inizio a posizionarmi per il riscaldamento. Anne, la mia maestra, chiude la chiamata e mette via il cellulare nella borsa mentre io inizio a fare un po' di streching alle gambe . -ciao sei sola?-mi dice Anne -no le altre sono di là-dico indicando lo spogliatoio -le vai a chiamare te?-io le faccio una faccia supplichevole da cucciolo che racconta da sola tutta la mia svogliatezza di andare a chiamare delle oche starnazzanti-okay, ho capito, vado io. Te inizia a scegliere la canzone. Lei va di là e io silenziosamente mi alzo e vado alla postazione dove ci sono tutti i cd e in ognuno di essi ci sono una decina di canzoni. Ne scelgo uno che contiene alcune canzoni nuove tra cui una che mi piace di un cantante non molto conosciuto. Metto il cd nel lettore proprio mentre entrano le mie compagne, tutte che parlano allegramente per conto loro... Vorrei andare lì e dire 'hey, io esisto!' Ma non cambierebbe niente... -Ragazze, oggi fate qualche giro di corsa che ci dobbiamo esercitare nella coreografia per domani! Iniziamo a correre e ,neanche a dirlo, le altre si mettono a parlare animatamente. Io resto come chiudi fila e mi immergo nei miei pensieri. Cavolo, domani dovremo ballare per la partita di football della scuola superiore, che noi chiamiamo 'Los Angeles Highest' essendo la scuola pubblica più famosa di Los Angeles. Ho già deciso che non andrò lì l'anno prossimo ma andrò nella 'London high school', una scuola più tranquilla, più piccola e più vicina a casa mia e alla scuola di ballo. Sarò una delle poche che andrà in quella scuola perché viene definita 'da secchioni'. "Te non sei normale" mi sento spesso dire quando me lo chiedono. O se non dicono questo lo pensano. È pensano bene. Perché io non sono una ragazza normale...beh, è complicato spiegarlo ma sono sensitiva. No, non le sensitive da telefilm, quelle sono invenzioni. Una sensitiva è una maga con una specializzazione sui cinque sensi più uno che è personale per ciascuno, il cosiddetto "sesto senso". Quando nasci maga fino a una certa età la commissione tiene "bloccati" i tuoi poteri così da non poterne fare uso. Quando inizi a essere più matura ti viene inviata una lettera segretamente in cui spiega cosa puoi fare con i cinque sensi e come li puoi usare a fin di bene. Il sesto senso, essendoci circa solo 20 sensitive nel mondo, è un dono unico che la maggior parte delle volte nessuno sa di avere. Come crescita delle piante o parlare con gli animali o produrre onde radio...Il mio è la telepatia. Non ti viene dato da nessuno, lo scopri e basta. Io l'ho scoperto durante una verifica di scienze quando iniziai a sentire i ragionamenti alle risposte della mia compagna di banco. Non ci sono arrivata subito però dopo un po' ho capito e ho sempre cercato di controllarlo fino ad avere il pieno controllo sul mio potere. Delle persone che conosco nessuno sa che sono una sensitiva sennò mi userebbero per i loro scopi. Dopo un po' di corsa iniziamo a esercitarci. Dopo un' estenuante ora di danza prendo la borsa e vado subito via. Appena esco chiudo la zip della felpa e metto il cappuccio perché dal tempo sembra che potrebbe piovere da un momento all'altro. Per fortuna riesco ad arrivare a casa asciutta ma appena metto piede in casa inizia a piovere a catinelle. Mia mamma fa la sua comparsa dalla cucina mentre tolgo le scarpe. -Ciao com'è andata?-chiede gentile. -Bene, domani alle 5 inizia la partita, quindi devo essere lì per le 4:30 così che abbiamo tempo per cambiarci e per provare.-dico io togliendo le scarpe -ah okay.- e rientra in cucina. Io vado in camera mia e appena entrata butto la borsa per terra, tolgo il giubbotto e lo appendo nel mio armadio e poi mi siedo sul letto. Lì noto una lettera sulla scrivania. Chiudo la porta e prendo la busta. Il sigillo dell'Accademia. Cos'è successo? Apro la busta e leggo molto attentamente: "Carissima Summer, Ti informiamo che non sei più tu la minore della cerchia. Oggi è nata la 17ª e la 18ª sensitiva, Sofia e Alessia, due gemelle italiane. Fai buon uso dei tuoi poteri. L'accademia delle sensitive" ...rimango un po' scioccata... Mi hanno mandato una busta per questo?!Ma seriamente?!Beh, almeno non sono più la più piccola. Piegò la busta e la metto in un cassetto, domani sono sicura che la passeranno a prendere domani per non avere "prove" in giro. Non avendo niente da fare mi siedo sul letto a gambe incrociate e decido di allenare un po' i miei poteri. Inizio con lo "sviluppare l'udito", cioè sentire le persone che parlano anche se sono a distanze elevate. Inizio a sentire mia madre che canta. Sta cantando una vecchia canzone degli anni ottanta e io riesco a sentire benissimo ogni parola della canzone come se fossi lì. Perfetto. Ora provo con la telepatia allora... Inizio a sentire mia mamma che pensa 'due minuti e sarà pronto, quasi quasi chiedo a Summer di apparecchiare la tavola...' No! La tavola no! Prendo la coperta ai piedi del letto e me la metto addosso, mi sdraio e faccio finta di dormire -Summer!-mia madre mi sta chiamando dalla cucina ma io faccio finta di non avere sentito -Summer!-e non riceve risposta. Cerco di entrare nella sua testa e inizio a sentire i suoi pensieri 'ma cosa sta facendo, è sorda? Bah, vado a vedere'. Chiudo gli occhi e sento mia madre che apre la porta -Summer...-si avvicina e mi fa una carezza e io faccio finta di svegliarmi.-Hey, svegliati e aiutami ad apparecchiare- poi esce dalla porta. Bene, non l'ho scampata. Mi alzo e vado in cucina mentre aprono la porta mio padre e mio fratello. -Ciao Sum!-dice mio padre mentre vado da lui -Ciao tappo- dice mio fratello, Luke. Ha 8 anni più di me e mi tratta come se fossi una bambina. -Ciao pà, ciao gigante cattivo.-ora l'ho spento. Vado in cucina e vengo investita da un profumo di cocco e cioccolato...mia madre ha fatto una delle sue torte dell'ultimo minuto. Dopo aver fatto la tavola ci sediamo e mangiamo. Avete presente quella famiglia perfetta con padre perfetto, madre perfetto e figli perfetti? Ecco, questa è la mia famiglia, ma togliete un figlio perfetto e aggiungete una ragazza strana,pazza ma speciale. I miei genitori parlano di politica ascoltando le notizie al tg, mio fratello è immerso nel cibo e io mangio e penso, mangio e penso... -Summer cos'hai fatto oggi a scuola?-chiede mio padre. Ma che domande sono? Si chiama scuola, vado lì per imparare, di sicuro non abbiamo fatto un party -oh sai, il solito...-mi limito a dire -Hai preso qualche voto?-chiede mia mamma -mmmmh un 10 in inglese-dico soddisfatta...Okay, è mio solito prendere 10 in materie come l'inglese però ne sono felice -ah...-dice mia madre Passiamo tutta la cena in silenzio finché non arriva il dolce -Oh, quasi mi dimenticavo! Una mia collega ci ha invitato a casa sua domani sera. Sai ha una figlia della tua età Summer, potresti farci amicizia!- dice mia mamma sorridendo -ehm... Vedrò se riuscirò...-dico io. È ovvio che non farò amicizia, una che neanche conosco! Dopo cena decido di andare subito a dormire.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ spazio autrice~~~~~~~~ ciao sono Martina e questa è la mia prima ff! Ho varie Idee per questa ff ma le diró poi. Sia che vi piaccia sia che non vi piaccia recensite vi prego. Domani al 2º capitolo! Ciaoooo
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: anonimaciao