Canzone:
https://www.youtube.com/watch?v=I_bEWXs_FX4
È da stupidi e tu non lo sei mai stata,
sei
una ragazza intelligente e brillante. Non si tratta di presunzione, sei
solo
consapevole delle tue qualità.
E
allora
come hai potuto cascarci così? Come hai potuto
inn…
Non dirlo. Non è vero.
Ammettilo.
Ti sei innamorata del Dottore. Nonostante fosse lampante che lui
pensasse
ancora a Rose. Credevo tu fossi più sveglia, che avessi
imparato la lezione
molto tempo fa.
Come facevo a non innamorarmi?! È il Dottore.
Sei
ridicola. Un clichè con le gambe. La povera indifesa ragazza
che s’innamora
dell’eroe.
Lo so.
E
sai qual è
la cosa peggiore?
Non dirlo. Ti prego. Non girare il coltello
nella piaga.
Anche
da
umano, anche senza nessun ricordo di Rose, non si è
innamorato di te; ha scelto
una sconosciuta. Tu sei solo la sua serva.
Mi ha spezzato il cuore.
Allora
perché vuoi riportarlo indietro? Perché vuoi
umiliarti così? A che scopo
raccontargli la verità? Ti crederebbe pazza. A che scopo
aprirgli il tuo cuore?
Sarebbe solo un’altra ferita.
Abbiamo bisogno di lui. Io ho bisogno di
lui. Non di Jon Smith.
Ma
forse Jon
Smith col tempo potrebbe amarti. Lui non lo farà mai.
Non m’importa. Rivoglio indietro il
Dottore.
Anche se mi spezzerà di nuovo il cuore.
-Ehm,
sai,
quelle cose che ti ho detto… Io non le pensavo.
Cioè, avrei detto di tutto per
farti tornare in te…
-Oh,
ehm,
sì, certo. Sicuro.
Bugiarda.
Personaggi:
I Pond
Tante
volte
aveva temuto di perderla. Lei era troppo per lui. Troppo bella, troppo
coraggiosa, troppo testarda… Troppo Amy.
Quando
era
scappata col Dottore- la notte prima del loro matrimonio, e
già questo diceva molte
cose- era stato sicuro di averla persa per sempre, proprio quando era a
un
passo da lui. Era partito con loro- saltando dentro
quell’assurda cabina blu
con un alieno pazzo e l’amore della sua vita-
perché non poteva sopportare il
pensiero di stare lontano da Amy. Avrebbe sopportato il suo amoreggiare
col
Dottore, avrebbe fatto da terzo incomodo alla cosa più
preziosa della sua vita
solo per poter continuare a vedere quei meravigliosi capelli rossi e
l’incredibile forza d’animo che traspariva da quel
viso così dolce.
E
l’avrebbe
rifatto. Mille e mille volte ancora. Anche se ormai era morto- ucciso
da una
lucertola spaziale. O forse una lucertola primitiva? O una primitiva
lucertola
spaziale?- non avrebbe cambiato neanche il più piccolo
particolare. Ogni passo
di quel folle viaggio gli aveva regalato un nuovo assaggio di Amy- la
scoperta
di un suo nuovo sorriso, un nuovo modo di aggrottare le sopracciglia
quando era
pensierosa, il sapore di un bacio dato in un’altra galassia-
momenti solo suoi,
che nemmeno la morte poteva strappargli.
Ma
era poi
morto davvero?
Aprì
gli
occhi in una tenda romana. Aveva chiuso gli occhi- era morto- come Rory
Williams, infermiere di Leadworth a spasso nel tempo e nello spazio con
il
Dottore e Amy e li
riapriva – si era
forse reincarnato?- come legionario romano.
Il
primo
pensiero della sua nuova vita fu per Amy: Non piangermi, ti prego. Sono
ancora
qui. Ho lasciato questo mondo, ma sono ancora qui. Tu e il Dottore
potete
andare ovunque nel tempo e nello spazio e io ti aspetterò
Amelia.
Era
certo
che prima o poi sarebbero tornati a prenderlo e nell’attesa
avrebbe continuato
a serbare per sempre come ricordo più prezioso il sorriso di
Amelia Pond –
forse un giorno sarebbe diventata Miss Williams ma sarebbe rimasta
sempre Amy
Pond.