Mi chiamo Alice, ma preferisco che la gente mi chiami “Ali”, il mio nome non mi piace. Ho sedici anni, sono bionda con occhi azzurri, che variano tonalità a seconda delle emozioni che provo, sono magra e abbastanza alta, il resto lo scoprirete poi...

Capitolo 1
Quella mattina mi dovetti svegliare presto, verso le cinque di mattina.
Appena sentii la sveglia mi azai, ma feci con calma e dopo un po’ la spensi.
Non mi importava se svegliavo mia sorella, perché sì, ho una sorella, si chiama Lucia, ma la odio, è una stronza nei miei confronti.
Ha due anni meno di me, ma come porto un ragazzo a casa, anche il mio ragazzo, lei me lo frega, ed è questo uno dei motivi per cui la odio tanto…!

-Spegni la sveglia, idiota!-

Mi grida mia sorella, ma quella mattina non avevo voglia di litigare con lei, quello era il grande giorno, il giorno in cui sarei partita per Londra e le avrei detto addio almeno per un’estate!
I nostri genitori erano morti, lei avrebbe passato un’estate dalla sua migliore amica Sofia, mentre a me i nonni avevano regalato un biglietto per Londra,
dove sarei partita questa mattina.
Faccio colazione, una doccia veloce, mi vesto e, via, mi incammino per andare a prendere l’autous che mi avrebbe portata all’aereoporto!
Parto con l’aereo alle 8.00 e, appena salita, mi addormento subito, assorta nei miei pensieri.
Al mio risveglio ero arrivata, così chiamo un taxi per avere un passaggio fino alla casa che i miei genitori mi avevano lasciato in eredità.
Arrivata davanti alla casa mi guardo in torno, e vedo cinque ragazzi piuttosto carini, ma loro non mi avevano notata, così decido di andare in casa a disfare la valigia, se abitavano nel mio quartiere li avrei conosciuti in pochi giorni.
Arrivo a casa e comincio a cucinare qualcosa, e verso le dieci vado a dormire: ero ancora stanca per la notte passata in bianco per la troppa eccitazione pre-viaggio e poi il giorno dopo mi sarei dovuta alzare presto, sarebbe stata una giornata speciale, e per prima cosa sarei dovuta andare al centro commerciale…