Aveva 17 anni la nostra protagonista quando per la prima volta si trovò di fronte ad una minaccia, le famose farfalle nello stomaco, ma non nei confronti di un ragazzo o una ragazza, lei si innamorò di una canzone.

Era il suo primo giorno di scuola e ancora assonnata dalla pace estiva aspettava davanti all'enorme portone, che avrebbe portato via ogni sogno estivo, le sue amiche.

Vedeva le solite facce, sentiva i soliti discorsi da “primo giorno di scuola” e pensava che durante l'intero anno scolastico si sarebbe impegnata un po' di più rispetto agli altri tre anni che si era lasciata alle spalle.

Teneva il suo zaino sulla spalla destra, una semplicissima felpa che la copriva dall'aria fresca delle otto di mattina, un classico paio di jeans attillati e arrotolati qualche centimetro più su delle caviglie e un famoso paio di scarpe bianche conosciute come “Superga”, lucide, sembravano nuove, sicuramente per fare buona impressione.

Con i capelli perfettamente stirati, si avvicinò a due ragazze, le sue amiche e insieme entrarono nel grande edificio comunemente chiamato scuola.

Le sue giornate non erano un granchè di speciale. Si svegliava presto per prepararsi e apparire sempre perfetta agli occhi delle altre persone, ma usciva di casa lo stesso in ritardo, le sue solite amiche, interrogazioni, verifiche, la solita ricreazione affacciata alla finestra sperando in un cambiamento, di nuovo lezione e poi finalmente a casa.

Pranzava da sola, i suoi mangiavano prima e poi tornavano a lavoro, non aveva fratelli o sorelle, c'era solo lei e la musica in quella casa, si qualche libro per studiare, una penna per scrivere quello che faceva in un diario e alla fine di ogni suo racconto giornaliero imprimeva con l'inchiostro la stessa frase “sono sempre io, me stessa” questo perchè come ho già detto lei aspettava un cambiamento.

Durante il pomeriggio non aveva voglia di uscire, e le sue amiche si lamentavano sempre, ma a lei non importava, voleva solamente suonare la sua chitarra in santa pace, voleva migliorare ogni giorno per diventare qualcuno, anche se sapeva che per colpa del suo carattere, chiuso, non sarebbe mai arrivata da nessuna parte infatti è quello che successe.

Ma non fu lo stesso per Niall Horan, la sua storia la conoscete tutti, ma prima di diventare famoso e di entrare a far parte degli One direction lui era speciale solamente per una persona dopo sua madre e quella persona era proprio lei.

Niall si divertiva con i suoi amici e anche lui amava suonare la chitarra, i due non frequentavano ne la stessa scuola ne la stessa compagnia e non avevano nemmeno la stessa età quindi come si conobbero?

Allora suonando la chitarra anche se non si conoscevano avevano qualcosa in comune che li fece incontrare, o meglio lei incontrò il suono della chitarra di Niall.

Un giorno dalla sua camera la ragazza sentiva qualcosa di diverso, aria nuova in città, la signora della porta accanto stava ricevendo visite, non ci fece caso fino a quando un “Fa#minore” intonò una canzone così la voce di Niall, spinse la ragazza a guardare fuori dalla finestra e cercando di non farsi vedere, incuriosita dalla voce, volle vedere a chi apparteneva, era Niall, immaginatelo come lo avete sempre visto.

Allora, lei vide che davanti a lui aveva un foglio bianco rempito per metà, stava scrivendo una canzone sicuramente perchè cantava, si fermava e riscriveva, aggiustava gli accordi e riniziava a cantare, lei ne fu felice, la sua testa e il suo cuore si collegarono per assorbire quella melodia, Niall la ripetè così tante volte che lei la imparò, ma non seppe mai la fine di quella canzone perchè Niall smise di suonare e tornò in casa.

Quel giorno sulla pagina del diario scrisse una cosa nuova.

“sono sempre io e quella melodia”.

Per loro non ci fu tempo di conoscersi perchè lui se ne andò il giorno seguente e ebbe solo la fortuna di guardare quella ragazza mentre attraversava la strada e fermo sulla porta con la sua chitarra sorrise, anche lei aveva una chitarra.

Vide i suoi capelli castani, quel giorno erano mossi, la sua felpa comoda, i jeans e le “Superga”ormai consumate a forza di usarle, ma di lei non conobbe nulla oltre all'indirizzo di casa.

E così si sono conosciuti i due, Niall diventò famoso dopo qualche mese e lei continuava a suonare la chitarra, pensando a quella canzone incompleta, con il dubbio che la tormentava, il ragazzo aveva o no finito di scrivere la canzone?

La ragazza cresceva e iniziava a lasciare da parte i sogni e la sua chitarra, ma un giorno un piccolo foglio di carta cadde dal suo diario, che stava per chiudere in uno scatolone, e quel foglio era proprio il pezzo di canzone che aveva scritto il ragazzo, aprì il diario a quel giorno e vide la scritta

“sono sempre io e quella melodia”, la canticchio tra se e se, sorrise.

Piena di coraggio andò dalla signora della porta accanto l'unico riferimento che aveva di quel ragazzo e immaginatevi la sua testa in che stato era quando vide che ad aprire la porta fu proprio Niall.

Lei rimase senza parole e senza dire nulla gli consegnò il foglio di carta, Niall pensò ad un autografo, ma quando lesse quelle parole sorrise alla ragazza e la invitò ad entrare.

Naturalmente Niall non l'aveva dimenticata, ma non sapeva cosa dirle, “hey tu sei la ragazza che ho visto una sola volta nella mia vita, avevi un paio di “Superga” felpa, jeans e una chitarra, sono certo che eri tu”, forse avrebbe funzionato comunque, ma così è stato più romantico.

-Tra l'amore e la musica c'è questa differenza: l'amore non può dare l'idea della musica, la musica può dare l'idea dell'amore- Hector Berlioz.