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Autore: Lys3    24/06/2013    3 recensioni
Come sono arrivati Cato e Clove a rappresentare il Distretto 2? E cosa è accaduto loro nell'Arena? Questa è la storia di due ragazzi che volevano rendere fiero il proprio Distretto, due ragazzi che pensavano di vincere i 74esimi Hunger Games.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Cato, Clove, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 – I Favoriti
 

Dopo la sfilata nessuno riusciva a tenere gli occhi scollati da quelli del Distretto 12. Io stesso guardavo la ragazza, cercando di capire che tipo di persona era. Sembrava una come tante altre, ma i nostri mentori ci avevano detto di tenerla d’occhio e se l’avevano fatto un motivo c’era.
“Che ti prende?” fece Clove.
“Niente” risposi io voltandomi a guardarla.
Dire che era furiosa era dir poco. “E allora perché continui a guardarla?”
“Non posso?” risposi con un po’ troppa rabbia. Lei fece un’alzata di spalle, poi continuò: “Fai quel che cavolo ti pare.” Se ne andò con Settropa e Enobaria senza nemmeno dire una parola. Io, Octropa e Brutus ci attardammo un po’.

La cena quella sera fu silenziosa. Nessuno di noi parlava e ogni tentativo di conversazione di Previus cadeva nel nulla. Clove era furiosa, non capivo perché, i nostri stilisti si maledivano per non aver fatto qualcosa di meglio, Enobaria e Brutus avevano solo voglia di spaccare tutto a causa della mediocre figura che avevamo fatto ed io non volevo semplicemente parlare con nessuno.
Quando Clove si alzò da tavola, capii che forse era arrabbiata con me: prima di alzarsi, mi aveva lanciato uno sguardo feroce, ancora più del solito.
Finita la cena la raggiunsi nella sua stanza. Bussai educatamente, ma lei non rispose. Aprii ugualmente la porta e la trovai stesa a pancia in giù sul letto, con la testa affondata nel cuscino. “Clove” la chiamai dolcemente. Non rispose. “Clove?” Mi rispose con un brutto grugnito. “Clove, guardami.” Un altro grugnito, che assomiglia tanto a un “cosa cavolo vuoi?”. Sospirai. “Cosa ti ho fatto?”
“Cosa hai fatto?” ruggì lei voltandosi di scatto e facendomi sobbalzare. “Ti basta se ti dico che tra poco la spogliavi con gli occhi a quella del 12? Ah?” Rimasi allibito. Cosa stava dicendo? “Oh, ma forse tu non capisci qual è il problema. Te lo spiego in poche parole: non devi guardare le ragazze che alla tua ragazza stanno antipatiche, okay? Perché è una cosa che fa venire tanta voglia di squartare prima te e poi accoltellare lei mentre urla pietà!” Mi fissò con gli occhi sgranati, accesi di odio.
“Non sapevo ti stesse tanto antipatica…” commentai a bassa voce.
“Be’ potevi anche immaginarlo” rispose lei, acida. Poi si voltò di nuovo e affondò la testa del cuscino.
In un primo momento non avevo capito il suo discorso, ma ripensandoci mi fu tutto chiaro. Rimasi stupito da alcune parole: alla tua ragazza.
Era dunque questo che Clove pensava di essere? Ufficialmente tra noi c’era stato solamente un bacio e una notte passata a dormire insieme,nulla di più. Non che a me lei non piacesse o che non avessi  voglia di essere il suo ragazzo, solo non mi aspettavo queste sue parole.
La guardai. Respirava affannosamente. In un primo momento mi venne il dubbio che stesse soffocando, poi pensai che era dovuto alla rabbia, e infine mi domandai se stesse piangendo.
Mi coricai accanto a lei e l’abbracciai forte. “Scusami, Clove. Prometto che starò più attento e baderò a trattarti bene, come merita la mia ragazza.” Mi faceva una strana sensazione parlare della MIA ragazza. Non ne avevo mai avuta una ed ora che ce l’avevo, uno di noi tra due settimane circa sarebbe morto.
“Promesso?” disse lei facendo uscire la testa dalla montagna di cuscini. Aveva la faccia arrossata, i capelli spettinati e un piccolo sorriso, quello che più adoravo, che faceva solo raramente.
“Promesso” risposi. Ci baciammo  e rimanemmo abbracciati a chiacchierare del più e del meno per tanto tempo, tanto che ci addormentammo lì, ancora vestiti.
 
I tre giorni successivi furono dedicati all’Allenamento. Gli strateghi ci guardavano dall’alto mentre ci esercitavamo e si preparavano ad esprimere un giudizio su di noi. Io provai un po’ di tutto: lancia, spada, corpo a corpo, coltelli, pesi, arrampicata e molto altro. Clove si concentrò sull’agilità, il lancio dei coltelli per migliorare la precisione, l’arco e altro  ancora.
“Voglio quella ragazza in squadra con noi” disse ad un tratto Clove sbucando al mio fianco mentre sceglievo una spada. Mi voltai a guardare la zona da lei indicata. Era la tipa del Distretto 1. “E’ bravissima con l’arco, potrebbe tornarci utile. E’ molto precisa in ogni tiro e, anche se non è forte, in più occasioni potrebbe coprirci le spalle.”
Annuii. “Va bene, diglielo tu. Io propongo al ragazzo dell’1 di unirsi a noi. Se la cava bene, in particolare con la lancia.” Ci allontanammo in due direzioni diverse e, quando entrambi accettarono, sapemmo di aver formato il gruppo dei Favoriti, quelli che ogni anno uccidevano la maggior parte dei concorrenti.
Al terzo giorno andai dal ragazzo del Distretto 11 e gli proposi di unirsi  a noi, ma lui rifiutò. Disse che voleva stare da solo. Tanto peggio per lui.

Alla fine del terzo giorno ci fu una specie di esame, per valutarci e dare un punteggio indicativo per gli sponsor riguardo la nostra abilità.
Il ragazzo del Distretto 1 ottenne nove, e i nostri mentori si congratularono con noi della nostra scelta, mentre io e Clove ottenemmo 10. Eravamo molto felici ed esultammo per un po’ urlando ed abbracciandoci, tanto da perdere tutti gli altri punteggi, ad esclusione degli ultimi. Thresh, il ragazzo dell’11, aveva avuto nove, il ragazzo del 12 otto e la ragazza undici.
Ci astenemmo dai commenti. Sapevamo tutti che questi tre Tributi non avrebbero mai collaborato con noi. Forse c’era una vaga speranza per il ragazzo del 12, Peeta, che non sembrava abbastanza bravo da farcela da solo.
Noi avevamo il nostro gruppo, invece. Eravamo solo in quattro ma ce l’avremmo fatta. Avremmo sconfitto tutti e vinto. Ne ero sicuro. Ma non ero più sicuro di volere questo, ora che io e Clove stavamo insieme.

Buonasera! Ecco il quinto capitolo della mia fan fiction su Cato e Clove. Spero vi piaccia ^^ ci vediamo presto con il prossimo. Baci!
  
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