Era un pomeriggio di luglio.
Ormai erano passati mesi da quando Sofì non c'era più.
Sharon si trovava in America, a Santa Monica.
Camminava lungo la spiaggia;
C'era un'arietta calda che le scompigliava i capelli.
Quando ad un tratto vide lui.
Quel ragazzo di cui era innamorata.
Era uscita solo due volte con lui ma non era successo un bel niente,
ma erano amici.. vecchi amici.
La vide, la salutò con la mano e corse da lei.
Era imbarazzata.
Incominciarono a Parlare.
-Ehi, ciao!- disse lui con aria sollevata.
Anche lui era in vacanza..
-Ciao.. anche tu qui?- disse lei con un misero sorriso sulle labbra.
-Si, sono in vacanza, deduco che lo sia anche tu.-
-Eh, già.- disse lei sospirando.
-E' da molto che non usciamo,
una di queste sere se ti va possiamo vederci,
io abito in quella casa lì..- La indicò con il dito.
-Beh, non ho molta voglia di uscire,
però i miei sarebbero contenti se riprendessi a farlo,
quindi okay, anche io abito qui vicino.-
Fece di nuovo un piccolo sorrisino.
-Ti chiamo allora-
-Okay!-
Sharon Sorrise, ma questa volta era più di un misero sorrisino,
era da molto che non lo faceva.
Si salutarono..
Dopo qualche secondo sentì la musica della suoneria del BlackBerry;
Era lui.
Parlarono ore ed ore.
Era emozionatissima...
Tornò a casa, si preparò.
Sarebbero andati ad una festa al molo, dove si trova il famoso Luna Park di Santa Monica,
alle otto e mezza si sarebbero incontrati.
. . .
Eccola lì, pronta, bella più che mai, e finalmente dopo tanto tempo,
il suo sorriso stava riprendendo a vivere.
I suoi genitori erano felici, la loro figliola stava ricominciando a vivere.
Sofì sarebbe stata fiera di lei, perché voleva che anche dopo la sua morte,
Sharon sarebbe stata la ragazza stupenda, divertente e sorridente di sempre.
Andarono alla festa, beh si divertirono.
Dopo un po' la invitò a fare una passeggiata lungo la spiaggia.
Il mare era calmo, l'aria era un po' fresca..
Camminarono e parlarono;
Si conoscevano da quando erano piccoli, andavano nella stessa scuola a New York,
poi lui si trasferì a Sydney e lei incominciò a viaggiare.
Anche lui conosceva Sofì, non quanto la conosceva Sharon.
Lei gli raccontò i suoi ultimi cinque mesi, incominciò a piangere,
in quel momento lui sentì qualcosa nel cuore che gli stringeva l'animo.
Capì..
Era innamorato di lei.
La consolò, come un innamorato sa fare.
La strinse a sè.
In quel momento il cuore di Sharon incominciò a battere forte,
quella sera fu la prima sera in cui lei si sentì per la prima volta, dopo tanto tempo, se stessa!
Lui era Damien.
Sì, Sharon e Damien diventarono amici, amici quasi inseparabili.