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Autore: Inu_Ran    25/06/2013    2 recensioni
"Ho cambiato il nome da The Game a perfect ma la storia non ha subito cambiamenti."
Il mondo è diviso in due parti dove vivono gli umani e i demoni. Nessuna delle due parti
si può incontrare. Inuyasha si ritrova in un mondo che lo odia e tra le difficoltà che la vita
gli porrà davanti troverà qualcuno che riuscirà ad alleviarla. Se vi ho incuriosito entrate, buona
lettura a tutti=)
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 13: Relazioni.
Sesshomaru se ne stava immobile a fissare suo padre e quella sconosciuta a chiacchierare. Odiava l’ora dei pasti perché questo significava trascorrerla con quell’insulsa umana e suo “fratello”. Più stava lontano da loro e meglio era.
“Inu, avevo pensato di uscire con inuyasha a fare compere. Tu che ne pensi?”
“Mi dispiace ma io non posso, ma se volete andate e divertitevi.” Rispose il demone. Izayoi allora si girò verso Sesshoomaru. Un lungo kimono azzurro e rosso le fasciava il corpo ed i lunghi capelli color pece, le ricadevano dolcemente sulle spalle. La sua pelle liscia era del colore della neve, diversa da i suoi occhi che erano scuri. Per qualche minuto Sesshomaru la guardò e si rese conto che quell’umana era davvero bella. Scacciò all’istante quel pensiero e ascoltò ciò che ella voleva dirgli.
“Sesshomaru, perché non vieni anche tu con noi?” chiese Izayoi con modi gentili.
“No. Preferisco stare a casa.”
“Ma è una bella giornata. Sempre chiuso in casa non ti annoi?” domandò la donna.
“Meglio che stare in vostra compagnia. Adesso se mi scusate io vado.” Rispose seccato il demone per poi uscire dalla stanza.
“Sesshomaru torna qua.” Il tono di Inu era talmente gelido che perfino il piccolo Inuyasha tremò, il grande cane demone si congedò ed andò ad inseguire il suo primogenito. Izayoi e Inuyasha ormai rimasti soli nella stanza continuarono a mangiare perché ormai erano abituati a quelle situazioni. Nel frattempo Sesshomaru si era arrestato ed aspettava il padre, che non tardò ad arrivare.
“Torna subito in quella stanza e chiedi scusa a Izayoi e tuo fratello.” Disse con un tono che non ammetteva repliche, ma non conosceva bene suo figlio poiché lui avrebbe preferito incappare nelle ire del padre pur di non chiedere scusa.
“Io non ho insultato nessuno e non capisco perché dovrei chiederle scusa. Per quanto riguarda Inuyasha non dire che è mio fratello.”
“Smettila. Io l’amo e sarei felice se tu accettassi lei ed anche Inuyasha.” La faccia del demone si rilassò mentre quella del figlio si rabbui.
“Anche di mia madre eri innamorato eppure l’hai abbandonata. Dimmi padre: cos’è per te l’amore?” questa domanda spiazzò il demone.
“Amare una persona significa:  accettare i suoi difetti e apprezzare i pregi, volerle bene. Per amore si potrebbe abbandonare tutto.”
“Pure un figlio.”
“Pure un figlio.”  Ripete Inu.”Ma questo non è il tuo caso. Io non amavo più tua madre, stare insieme ci stava distruggendo ma non mi sembra che io ti abbia buttato via come un sacco dell’immondizia anzi ti ho sempre trattato bene. Vorrei da te solo un po’ di comprensione.” Rispose calmo.
“Se mi avessi abbandonato non avrei mai visto ciò che sei diventato: un demone inutile, un debol…”Non riuscì a completare la frase che la faccia di Sesshomaru si ritrovò di profilo con la mano del padre incollata alla sua guancia. Il demone cane levò la mano per poi fissare negli occhi il figlio. Sesshomaru continuava a sentire il rumore dello schiaffo le sue orecchie udivano solo quel suono.
“Sono sempre tuo padre. Non ti permettere ma più di parlarmi così.” Disse Inu non distogliendo mai i suoi occhi da quelli del figlio. Mai suo padre era arrivato a tanto ed ora per colpa di sconosciuti aveva stampato in faccia la mano del padre, quello era il segno che ormai per lui non contava più niente.
“Devono morire.” Disse serio.
“Ucciderò chiunque lo farà. Loro sono la mia famiglia e combatterò per loro anche se questo vorrà dire andare contro il sangue del mio sangue.” Il grande demone cane sperava che ciò non sarebbe mai accaduto perché voleva bene a suo figlio, forse non riusciva a dimostrarlo bene ma per lui sarebbe pure morto, ma adesso la priorità era Inuyasha. Lui era un mezzo demone ed avrebbe avuto difficoltà a vivere in quel mondo: doveva essere protetto. Voleva che i suoi due figli vivessero pacificamente insieme: possibile che quel testardo di Sesshomaru non lo capiva?
“ Se amare vuol dire questo allora preferisco rimanere solo.” Non aggiunse altro. Lui non era una demone freddo ed insensibile? Allora perché sapere che suo padre sarebbe potuto arrivare ad ucciderlo gli procurava una fitta in un muscolo che lui pensava di non possedere: il cuore? Finalmente capì: anche lui provava amore, solo per qualcuno che aveva intenzione di ucciderlo.
 
 
Avevano passato una notte insieme, avevano ammesso il loro amore, tra di loro non c’erano più bugie, inganni allora Kagome decise di informare il suo amato che qualcuno di pericoloso si stava avvicinando al castello. Con poca voglia la ragazza aprì, con la chiave, la porta della sua stanza. All’interno vi trovò il mezzo demone che fissava ammirato ogni singola foto presente nella camera, solo quando i suoi occhi si distolsero da esse, Inuyasha si mise a fissare la bellezza della ragazza.
“Ciao, ti devo parlare di una cosa importante.”
“Anche io, voglio una foto con te. Così ogni volta che non ci sei posso vederla e pensare a te.”Quella frase la intenerì ma preferì non perdere tempo ed informarlo.
“Sesshomaru sta arrivando qua.” Il volto di inuyasha era una maschera di terrore, gli occhi si velarono di una patina di paura, la bocca dapprima sorridente divenne seria.
“Stai tranquillo, lui non ti porterà via.” E gli posò un casto bacio delle labbra”Non dimenticarlo: tu sei mio.”
“ E tu sei mia.”rispose il mezzo demone. La ragazza  l’abbracciò e poi si diresse verso la porta. Si fermo un istante a fissarlo, gli regalò un enorme sorriso e  si richiuse la porta alle sue spalle lasciando Inuyasha in un profondo silenzio.
 
Angolo dell’autrice:
Buongiorno a tutti ^^ in questo capitolo ho voluto affrontare l’amore verso una persona e l’amore verso il proprio padre ( ovviamente l’amore che prova Sesshomaru è un amore paterno). Sesshomaru è geloso ma anche testardo perché se si fermasse a pensare sarebbero tutti felici  ma a me piace complicare le cose quindi farò un Sesshomaru sempre più bastardo. Inu No Taisho, non so voi, ma a me ispira una serenità. La pace è finita ed adesso il “ dolce fratello” farà visita ad Inuyasha. Il prossimo capitolo sarà pieno di colpi di scena. Ringrazio tutti e alla prossima,
bacioni Inu_Ran <3
  
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