Nickname autore (Efp): sweet_hyra_97
Nickname autore (forum): Saruccia97_LTD
Titolo: Sogni
Genere: Angst, Introspettivo, Triste
Rating: Giallo
Avvertimenti: Missing moments, One-shot
Coppia: Severus/Lily
Introduzione: Nessuna disperazione, nessun rimpianto. Solo tempo sprecato.
Ti rendi conto che era solo tempo sprecato, ma ne è valsa la pena.
Note: Questa one-shot è divisa in spezzoni. Sono diversi momenti della vita di Severus, più o meno importanti che, secondo me, hanno segnato la sua vita.
Devo, comunque, premettere che non so come realmente qualcuno diventa Mangiamorte, quindi sono andata ad intuito nello spezzone che ne parla.
[Questa one-shot ha partecipato al "Time to say I do. Accio wedding ring" contest indetto da ThePirateSDaughter sul forum di Efp, classificandosi sesta su undici.]

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E tutto quello che resta
Sono sogni incollati fino a dentro le ossa
[Amami – Emma Marrone]

I pomeriggi passano in fretta, soprattutto se sei in compagnia di quella bambina. Ti attira tanto, in tutti i sensi: è particolare il suo modo di fare, di parlare. Anche di stare in silenzio.
Ha un modo tutto suo di stare tranquilla, di sorridere. È diversa dalle altre, non ha pregiudizi verso nessuno, e ti piace soprattutto per questo.
E adesso guardi i suoi capelli, rossi come il fuoco, ondeggiare al ritmo del vento che vi viene incontro; ha il viso rilassato, come se non pensasse a nulla, le mani poggiate sul ventre.
Ti affascina, ti senti fortunato per il solo fatto di averla conosciuta.
E sogni che tieni segreti, che non hai mai svelato e mai sveleresti, ti passano per la mente; immagini te e lei già adulti, mano nella mano, e passeggiate per le vie della città.
Qualunque città sia non importa, ti basta che al tuo fianco ci sia lei.
Credi che sarà così veramente. E nessuno potrà impedirlo.
«Lily...»
«Sì, Sev?»
Esiti un istante, il tempo di mettere in ordine i pensieri.
«Ti voglio bene.»

***

Terzo anno. La guardi silenzioso da dietro una colonna: litiga per l’ennesima volta con Potter.
Ne sei, in un certo senso, felice. Hai, forse, ancora qualche possibilità con lei: vorresti dirle tutto, ma credi che sia possibile rimandare ad un altro giorno, per l’ennesima volta.
Sai che, comunque, non è la scelta più intelligente da fare, e resti a guardarla mentre molla uno schiaffo all’altro e si gira, rossa in volto.
Probabilmente l’avrà fatta arrabbiare come sempre, o messa in imbarazzo davanti a mezza scuola, come suo solito.
“Almeno lui ci prova, pur ricevendo, come di consuetudine, due di picche” ti vien da pensare.
E tutte le parole che vorresti dirle rimangono chiuse ancora un po’ dentro un baule; e per ogni cosa che tieni dentro, è come se ricevessi qualche pugnalata: un dolore troppo forte.
«Il momento giusto non è ancora arrivato...» sussurri a te stesso.
Poi ricominci a camminare verso i sotterranei, distogliendo a malincuore lo sguardo da quella creatura tanto meravigliosa quanto delicata mentre si allontana.

***

Quinto anno. La osservi mentre va via, di nuovo.
L’unica differenza è che adesso se ne va per sempre. Non tornerà, te l’ha assicurato.
Ha detto di voler interrompere ogni contatto con te; ed è ostinata, non ha nemmeno intenzione di ascoltarti.
E tutto, dentro, cade a pezzi: senti che ogni cosa va in frantumi e che niente potrà mai più essere riparato.
E i sogni diventano nulla, si sciolgono come neve al sole. Mentre l’immagine di te e lei con l’abito da cerimonia si spezza, senti un rumore di vetri infranti.
Forse è anche la tua immaginazione che fa brutti scherzi, ma non ti importa più di tanto.
Credi che ormai non abbia senso continuare ad amare, poiché l’unica persona che amavi si è allontanata.
E ti è rimasta solo una strada da scegliere.

***

Avete finito la scuola e hai deciso definitivamente: la tua unica priorità sarà servire il Signore Oscuro.
Null’altro se non quello. Mentre aspettate, però, non riesci a tenere la mente vuota e ogni pensiero va, involontariamente, a lei.
E quando, finalmente, vieni convocato, ogni pensiero si ferma, smette di vorticare, e tutto diventa bianco.
Sei circondato da tanti uomini, e forse anche donne, vestiti completamente di nero.
Tutto accade in un attimo: quel famoso marchio di cui avevi tanto sentito parlare, adesso si trova lì, sul tuo braccio.
Pensi, però, sempre a quei sogni, a quei desideri che avevi sempre represso e che, da ora, sei costretto ad abbandonare.
Ancora una volta, la figura di Lily si allontana da te.

***

In questo momento, vedendo lo scempio che è rimasto, ogni cosa si sgretola, diventa inutile, ancora una volta. Tu ti senti inutile.
Non sei riuscito a far ciò che desideravi, salvarla, e l’unico lume di salvezza che ti era rimasto si è spento per sempre.
La sua presenza, sempre costante nella tua testa, in questo momento ti sembra stia svanendo. Svanisce tutto ciò che avevi legato a lei.
E ti aggrappi ai ricordi, troppo distanti da te per restare nitidi come anni addietro. Immagini spezzate, parole confuse, grida poco familiari rispetto ad un tempo.
E ti lasci andare alla più totale disperazione, sperando di non uscire più dal fosso in cui stai cadendo.

***

Quegli occhi. Non ti viene da pensare a null’altro, guardando quegli occhi.
Sono gli stessi, praticamente identici; e ti sembra di averla vicina, come mai l’hai avuta quando era in vita, e di sentire il suo sguardo su di te.
Come se non fosse mai andata via. E ti lascia solo una sensazione di vuoto, perché sai che non c’è, che non ci sarebbe stata comunque e che non ci sarà più.
Quel bambino è la conferma al fatto che lei non era destinata a stare con te, anche se l’avresti voluta lo stesso; anche se progettavi momento per momento la tua vita assieme a lei, è andata via.
E il vuoto che ha lasciato molti anni fa si fa sentire di nuovo, ma in modo diverso; è più forte, ma meno doloroso.
E sai che ciò che è rimasto sono solo sogni. Inutili sogni.

***

È la fine sul serio, per te, ma ormai non te ne curi più di tanto.
Mentre vedi tutto farsi più scuro, ogni tua speranza, sopravvissuta fino all’ultimo, stavolta muore.
Credi che anche i tuoi sogni stiano per morire, assieme a te e alle tue speranze; e lasci andar via alcuni dei tuoi ricordi più cari.
Nessuna disperazione, nessun rimpianto. Solo tempo sprecato.
Ti rendi conto che era solo tempo sprecato, ma ne è valsa la pena.
Il pensiero di lei riesce sempre, anche adesso, a sovrastare tutto il resto, facendoti cambiare idea.
Senti mancare il respiro, pian piano i sensi iniziano a lasciarti, ad abbandonarti; vorresti dire tante cose, ma non ci riesci.
Ti lasci andare, portando via con te quei sogni, che hai anche ritenuto inutili.
Non hai il tempo di dire addio. E vai via senza poter parlare.