Anime & Manga > Host club
Segui la storia  |       
Autore: epizit    08/01/2008    2 recensioni
sequel di crybaby.l'host club è in vacanza,ma come si evolverà la storia tra Tamaki e Haruhi?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruhi Fujioka, Tamaki Suoh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cry baby 2


Ch. #4


Dopo essersi rinfrescati e cambiati, si ritrovarono tutti in una delle sale da pranzo dell’enorme villa, fuori era ormai già buio. Tra le chiacchiere che accompagnarono la cena, mangiarono allegramente le varie portate, quasi tutte a base di pesce. Una volta finito, tutti sazi e rilassati, si spostarono nel salotto adiacente.

“Bene, ora facciamo qualche bel gioco!!” dissero i gemelli.

“A cosa giochiamo?”

“Mmm…’1 2 3 stella’?” dissero svogliati.

“Nascondino! Nascondino!!” propose il piccoletto tutto felice.

“Va bene!!! Giochiamoci a morra chi fa la conta!!”

“Non ho voglia di correre e nascondermi, quindi conto io” disse Kyoya con un sospiro. Girò quindi una poltrona verso il muro, vi si sedette comodamente e poi, chiudendo gli occhi, iniziò a contare. Immediatamente si andarono tutti a nascondere correndo. Hikaru e Kaoru corsero subito verso la serra, Honey e Mori verso il seminterrato, mentre Tamaki prese per mano Haruhi e iniziò a percorrere le scale, salendo verso i piani più alti.

“Dove stiamo andando?” chiese lei a voce bassa, mentre i passi veloci superavano intere scalinate. Lui le rispose con un veloce sorriso, continuando a salire sempre più su. Arrivati quindi al piano più alto percorsero correndo gran parte del lungo corridoio, fino alla stanza più lontana.

Entrarono, Tamaki chiuse veloce la porta, poi si voltò a guardare Haruhi, che lo aspettava poco distante. Poi in un soffio la strinse tra le braccia.

“Tamaki?” lo chiamò lei, il cuore palpitante.

“Volevo stare un po’ con te…da soli…” Ad Haruhi si mozzò il respiro. Si aggrappò alla sua maglietta, stringendosi a lui, immergendo il viso tra le pieghe della stoffa.

“Direi che Honey ha azzeccato il gioco allora” rispose in un soffio, la voce roca.

“Mm…” Tamaki abbassò il viso e prese a baciarla sulle guance, lungo la piega del mento, lungo il collo…il contatto con le sue labbra le scatenò un brivido lungo la schiena. La sua bocca risalì fino a incontrare quella di lei, per darle un bacio appassionato, a cui Haruhi si sciolse. Le gambe le erano molli e le girava la testa. Gli buttò le braccia al collo e si sostenne a lui, rispondendo al bacio.

“Hai notato che tutte le volte che cerco di baciarti non ci riesco mai?” chiese lui in un soffio.

“Ora non c’è niente a impedirtelo però” gli disse sulla sua bocca, una attimo prima di riprendere il bacio interrotto poco avanti con la stessa foga.

Tamaki la sollevò quindi di peso, fece qualche passo, e la ripose lentamente sul letto. Si staccarono un attimo riprendendo fiato, e si guardarono negli occhi. Haruhi si trovava distesa comodamente sulla schiena, con lui che, sospeso sopra, studiava la sua espressione, i biondi capelli che le accarezzavano la fronte. La guardava con incertezza, reprimendo in parte il desiderio che aveva di lei, cercando di non fare mosse azzardate. Haruhi, vedendolo così attento e premuroso, provò un’incredibile felicità.

‘Mi vuole davvero così bene?’ Gli sorrise, tutte le paure che l’avevano assillata fino a qualche ora prima sembravano delle inerzie. Alzò una mano ad accarezzargli una guancia, piano, poi fece leva sul gomito per alzarsi un poco e tornare a baciarlo, mentre l’altra mano lo invitava ad abbassarsi un po’, accarezzando la lucente chioma. Rassicurato, si rilassò e si distese su di lei, i corpi a contatto, senza comunque pesarle. Non c’era spazio per le parole, le loro bocche si divoravano l’un l’altra, passionali e bramose.

“Tamaki…” sospirò il suo nome, in uno dei pochi attimi in cui riprendevano fiato. Lui aprì un attimo gli occhi, e la vide bella come non mai. Le guance purpuree, le labbra rosse, la pelle calda, il respiro affannoso, gli occhi scuri…Si chiese come aveva fatto prima di allora senza di lei, come aveva fatto a considerarla una bambina, quando era già una donna.

“Non fermarti” disse lei, e lui subito tornò a baciarla con impeto. Le mani, curiose, vagavano le une sul corpo dell’altro, sollevando lembi di stoffa, accarezzando la pelle nuda celata sotto di essi. Haruhi strattonò la sua maglietta, cercando di toglierla. Era una bella maglietta, ma in quel momento le dava incredibilmente fastidio, per la sua sola presenza. Tamaki si alzò quindi un attimo, e con un movimento fluido la tolse e la buttò dietro di sé. Tornò quindi su di lei, a baciarla, a giocare con le spalline della canottiera, mentre le mani di lei vagavano sul suo torace muscoloso, sugli addominali scolpiti, sulle sue larghe spalle. Ogni suo tocco lasciava una scia bruciante su di lui, si sentiva marchiato a fuoco da quelle mani.

Entrambi erano infastiditi dalla stoffa che li divideva. Haruhi si tolse la canottiera mentre lui le faceva scivolare via la gonna dalle gambe, rimanendo così entrambi in costume. La pelle scottava al tatto, le mani di entrambi si intrecciavano, si cercavano, si toccavano.

Tamaki non sapeva più che fare. Era desideroso, affamato di lei. Voleva averla più vicina, sentirla di più. Haruhi allo stesso modo non poteva smettere di baciarlo e di cercarlo con le mani, anzi non voleva, non voleva smettere di sentirlo nemmeno per un attimo. Nemmeno per un attimo…



“Così non vale!! Vogliamo la rivincita!!” stavano protestando i gemelli in salotto, imbronciati.

“Nessuno aveva stabilito alcuna regola mi pare” spiegò Kyoya con fare indifferente.

“Si, ma controllare con le telecamere ogni angolo della casa è esagerato!!”

“Kyo ci ha trovati in un attimo” disse Honey, mentre il suo protettore annuì.

“Mancano solo Haruhi e il Lord”

“Non c’è bisogno di cercarli, so perfettamente dove sono. Si può dire che io abbia vinto su tutta la linea” Kyoya sorseggiò tranquillo il suo tè, mentre i gemelli si guardavano confusi.

“Ma scusa, se sai dove sono vai a prenderli no?”

“Non è il caso di disturbarli” disse con un sorriso da chi la sa lunga, e uno sguardo negli occhi che consigliava caldamente di seguire il suo consiglio.

“Ahem…ok capito”

Hikaru e Kaoru li avrebbero disturbati più che volentieri, ma era di gran lunga più salutare non mettersi contro Kyoya…







ed ecco 1 altro capitoloooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!! c ho messo 1 bel po’ a scriverlo, lo ammetto, ma ero a corto di idee e di vena artistica.
sxo cmq ke vi sia piaciuto e ke continuate a leggere la mia ficcina!!!!commenti di ogni tipo sono ttti graditi!!

spero di aver mantento cmq la promessa di un’alta dose di “love love” <3

al prossimo capitolooooooooooo!!!!!!!!

epizit ;D











NOTE: m spiace dover annunciare la sospensione della produzione d qsta ficcina da parte della sottoscritta...a causa della presenza di un orrenda istituzione comunemente denominata scuola e dei suoi aguzzini (prof) ke nn vedono l ora d scuoiarci,oltre al fatto ke sto anke andando a scuola guida, m trovo costretta a rimandare a data da destinarsi la sua continuazione...sorry guys... T_T
grazie cmq a ttt qlli ke m hanno supportata finora.sxo di tornare presto!!!1bacione



  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Host club / Vai alla pagina dell'autore: epizit