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Autore: lynn12    08/01/2008    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Kaori, dopo l'episodio di Kaibara e dopo aver ritrovato la memoria, non avesse fatto finta di niente?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12

Kaori si svegliò con la sensazione di non aver mai dormito così bene in tutta la sua vita. E quando aprì gli occhi capì il perché. Ryo era al suo fianco e la teneva abbracciata a se. Il suo viso era rilassato e lei si concesse di godersi quei preziosi istanti osservandolo. La fronte spaziosa, il naso diritto, le labbra carnose, i lineamenti scolpiti…Era la cosa più bella che Kaori avesse mai visto. E la notte passata tra le sue braccia era stata la più bella che avesse mai vissuto.

Desiderosa di viziarlo un po’, cercò di alzarsi senza svegliarlo e si diresse in cucina per preparargli la colazione. Canticchiando una canzone di Bon Jovi, entrò in cucina e cominciò a preparare gli utensili e gli ingredienti per le crêpes. La giornata era limpida e il sole brillante illuminava il lieve movimento delle onde del mare. Pensò che le sarebbe piaciuto fare una passeggiata sulla spiaggia con Ryo, mano nella mano, fare un picnic…e magari fare l’amore sulla sabbia morbida. Ridacchiò divertita alle sue idee audaci ed iniziò a preparare la pastella per le crêpes.

 

Ryo fu svegliato da un insistente trillo. Allungò una mano verso l’altro lato del letto. Lo trovò vuoto sebbene ancora caldo. Aprì lentamente un occhio e vide che in effetti Kaori non c’era. Scoprì invece che l’insistente trillo era quello del suo cellulare. Allungò una mano e rispose con un grugnito.

-Saeba? Stavi ancora dormendo?- gli chiese la voce di Sayuri

-Sayuri…Cosa c’è?-

-Volevo sapere come andavano le cose lì…-

Flash della notte appena passata gli attraversarono la mente e Ryo non poté fare a meno di sorridere.

-Direi bene…-

-Mmh…Hai un tono di voce di un gatto che si è appena pappato un canarino…C’è qualcosa che vorresti dirmi per caso?- gli chiese la donna divertita

-Credo che te ne parlerà Kaori…- replicò lui enigmatico

-Capisco…-

-Anche se forse dovrebbe parlare prima con Aidan-

Il pensiero dell’assistente di Kaori gli aveva attraversato la mente, svegliandolo come una doccia fredda. Eppure a quanto pareva quei due non facevano l’amore…C’era qualcosa di strano in quella relazione…

-Con Aidan? Perché?- fece perplessa Sayuri

-Beh, lui e Kaori stanno insieme…- la risata divertita dall’altra parte della linea lo interruppe –Cosa ci trovi di così divertente?-

-Come cavolo ti è venuta questa idea?- gli chiese la sorella di Kaori

-Da come si comportano, da come si guardano e si abbracciano…-

-E hai chiesto conferma a mia sorella di questo tuo sospetto?-

-Sì, ma lei mi ha sempre risposto che non sono affari miei…-

-Credo che la mia sorellina volesse farti ingelosire…- ridacchiò Sayuri

-Si può sapere cosa stai cercando di dirmi?- le chiese Ryo spazientito

-Che Kaori ed Aidan non stanno insieme…Lui è gay-

-Cosa?- lui si alzò a sedere di scatto, ora perfettamente sveglio

-G-A-Y- gli scandì Sayuri divertita –È più facile che possa innamorarsi di te che di Kaori…-

Quella piccola furbetta! Lo aveva preso in giro per bene…

-Sayuri, ti faccio richiamare più tardi, ora devo parlare con tua sorella-

Detto questo, riattaccò senza nemmeno salutare. Scese dal letto e infilò in fretta i jeans, per poi andare in cerca di Kaori. 

La trovò in cucina, intenta a cucinare la colazione mentre muoveva il bacino al ritmo di una canzone di Bon Jovi che stava canticchiando. Si appoggiò allo stipite della porta e incrociò le braccia, cercando di non farsi distrarre dall’invitante visione della sua donna vestita solo della sua maglietta.

-Che stai preparando?- le chiese

Kaori sussultò, sorpresa, e si voltò di scatto.

-Uffi, come mai sei già sveglio? Volevo portarti la colazione a letto!- protestò lei –Sto facendo le crêpes-

-Fantastico. Senti, stavo pensando ad una cosa…-

-Cosa?-

-Dovresti chiamare Aidan-

Ridacchiò dentro di se vedendola irrigidirsi e spalancare gli occhi.

-Ehm…E perché?-

-Beh, dovresti chiudere con lui, non ti pare?-

-Ecco…sì, certo…lo farò più tardi…- balbettò imbarazzata

-Sei una piccola strega bugiarda- Ryo si staccò dallo stipite e avanzò nella cucina

-Eh?-

-Mi ha appena chiamato Sayuri…E indovina cosa è venuto fuori parlando di lui?-

Kaori si fece piccola piccola.

-Ti ha detto che Aidan è gay- mormorò

-Esatto. Ora sarei proprio curioso di sapere per quale oscuro motivo mi hai detto che voi due state insieme…-

-Guarda che io non ti ho mai detto una cosa del genere, sei tu che l’hai pensato- ribatté lei divertita

-Però quando te lo chiedevo direttamente mi rispondevi sempre che non erano affari miei!-

Ryo si appoggiò all’isola al centro della cucina con le braccia, fissandola.

-Beh, era divertente vedere come eri geloso di lui e allora…- Kaori faceva sempre più fatica per trattenersi dal ridere

-E così hai pensato bene di prendermi in giro…-

-Diciamo che mi sono presa una piccola vendetta…E me la sono goduta ogni secondo!-

Lui cominciò ad avanzare verso di lei, il sorriso furbo e lo sguardo malizioso. 

-Ah sì, eh? Vedremo se tra un po’ avrai ancora voglia di ridere…-

Mentre Ryo tentava di afferrarla, Kaori si portò verso l’altro lato dell’isola, riuscendo a sfuggirgli, e corse verso il soggiorno, ridendo come una matta. Ma lui non perse tempo e la raggiunse al tavolo da pranzo, subito fuori dalla cucina. Afferrandola per la vita, la sollevò e la inchiodò al tavolo. Torreggiando sopra di lei, le bloccò le braccia sopra la testa e la guardò trionfante.

-E così hai osato prendere in giro il grande Ryo Saeba…- la stuzzicò divertito

-E devo dire che è stato anche piuttosto facile, se lo venissero a sapere in giro avresti la carriera stroncata, caro il mio sweeper- replicò Kaori maliziosa

-Bene, adesso tocca a me avere la mia vendetta…-

Leccandosi le labbra, Ryo portò una mano sotto la sua maglietta, fino a raggiungere uno dei due seni. Dapprima lo sfiorò solamente con le nocche, sentendo l’immediata reazione del suo capezzolo, per poi passare ad una carezza vera e propria, mentre il pollice giocherellava con la rosea sommità. Il respiro di Kaori si fece affannoso. La mano scese poi al ventre e alla coscia destra di lei, per risalire infine verso l’interno, là dove stava il suo soffice triangolo di riccioli scuri. Anche qui iniziò dapprima con un lento sfiorare, poi approfondì il contatto. Kaori chiuse gli occhi e buttò indietro la testa, gemendo di piacere. A quel punto, Ryo spinse un dito tra le sue umide pieghe, godendo nel vederla inarcare la schiena in preda all’estasi. Non smise di muovere il dito dentro di lei, finché non la sentì stringersi e tremare in preda all’orgasmo. Solo allora prese i lembi della maglietta che lei indossava e li strappò con un gesto secco, poi la prese per i fianchi e, con un ruggito, la penetrò. Kaori gridò e lui si chinò su di lei per catturare le sue labbra. Mentre affondava dentro di lei con poderose spinte, scese con la bocca verso uno dei suoi seni, per baciare e tormentare con la lingua il capezzolo. Mentre Kaori veniva sferzata da un secondo orgasmo, si spinse dentro di lei fino in fondo e con un grido rauco raggiunse anche lui l’apice.

Ryo si abbandonò su di lei, la testa si posò sul suo petto, mentre entrambi aspettavano che il battito furioso dei loro cuori scemasse. Kaori lo tenne stretto a se, mentre tentava di ritrovare l’uso della parola.

-Se avessi saputo che la gelosia ti faceva questo affetto mi sarei trovata un finto fidanzato gay molto prima- disse quando alla fine ci riuscì

-Il tuo finto fidanzato gay è fortunato ad essere ancora tutto intero- replicò Ryo alzando la testa per guardarla

-Povero Aidan, e pensare che tu a lui piaci così tanto…Ti trova molto affascinante- ridacchiò lei

-Questo mi preoccupa ancora di più…-

-Non ti preoccupare, non ti salterà addosso. E poi, ci sono io a proteggerti-

-Non potrei desiderare di meglio come guardia del corpo…-

Sorridendo, Ryo si chinò a baciarla.

-Allora, le vuoi queste crêpes o no?- gli chiese Kaori quando il bacio ebbe fine

-Solo se sono al cioccolato-

-Ma è ovvio!-

-Bene, allora puoi andare, donna!-

-Ti faccio notare, uomo, che hai strappato la mia maglietta…-

-Ad essere precisi era la mia maglietta…-

-Fa lo stesso, potresti almeno andare a prendermene un’altra-

-Ahh, che seccatura queste donne! Dopo i momenti paradisiaci che le ho fatto passare mi tocca anche farle da cameriere…-

Mentre Ryo si allontanava brontolando, Kaori gli lanciò in testa una delle candele che adornavano il tavolo da pranzo…

 

  
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