Dopo 15 minuti di strada sono arrivata a destinazione, sono le 8.00 e tra un'oretta Casa Amore si dovrebbe svegliare, tutti dormono tranne Diego che è già al lavoro.
-Buon Giorno!- lo salutai allegramente
-Ehi finalmente sei arrivata, pronta?-
-Si signor capitano agli ordini- ci guardiamo per un secondo negli occhi e poi scoppiamo in una divertente risata.
-Così ti voglio, brava Lola già con il sorriso sulle labbra di prima mattina. Inizia col sistemare la staccionata, tutto quello che ti serve è nel capanno-
-Ok mi metto al lavoro-
Comincio a sistemare la staccionata e dopo quasi mezz'ora Alan viene a salutarmi: è un ragazzo autistico, ha la mia età ed è dolcissimo. A causa dell'autismo non sa esprimersi a parole ma bensi a piccoli versi e a gesti, i suoi genitori l'hanno abbandonato quando aveva solamente 7 mesi e da lì fino all'età di 13 anni ha vissuto in un orfanotrofio poi per fortuna è arrivato a far parte di questa grande famiglia. In tutto a Casa Amore ci sono 10 ragazzi di cui 3 ragazze le quali non mi guardano nemmeno in faccia e non so il perchè anche se ho cercato di chiarire ma con risultati nulli.
Sistemata la staccionata vedo che Diego sta dando una ripulita al giardino e mi incammino verso di lui
-Con la staccionata ho finito, dacci un'occhiata quando puoi e dimmi che ne pensi così se non va bene provo a fare di meglio-
-Va bene tranquilla, io tra poco devo andare a fare un paio di commissioni, ti va di entrare per preparare la colazione ai ragazzi?-
-Certo, nessun problema. Solito latte e biscotti o posso sbizzarrirmi con torte e i miei mitici biscotti?-
-La cucina è tutta tua- mi sorride -prova a chiedere anche ad alan che magari gli va di darti una mano-
-Si dai, vado a chiamarlo- lo cerco e vedo che sta giocando con Sam, un pastore belga buono come il pane -Alan ti va di venire a fare i biscotti o a fare una torta con me?-
La sua risposta è stata un enorme sorriso
-Dai saluta Sam- lo saluta con una carezza sulla testa.
Entriamo in casa e facciamo i biscotti sia al cioccolato che normali, mentre prepariamo l'impasto dalle scale sbuca Jason, io l'ho sempre chiamato Jay, assonnato come non mai.
-Ehi Jay dormito bene?-
-Biscotti?- annuisco -ti voglio troppo troppo bene. Te l'ho mai detto?-
-Quando hai finito di fare il ruffiano ti va di darci una mano?-
-Ok ok- scherza con Alan e poi si mette al lavoro. L'amicizia che c'è tra quei due è una cosa bellissima, Jay ha avuto un passato violento i suoi genitori erano dei tossici e lo picchiavano senza motivo per quanto ho capito. Inforniamo i biscotti e mentre cuociono tutta la casa è ormai sveglia.
I biscotti sono pronti e dopo quasi un'ora si sente l'auto di Diego arrivare. Eccolo sulla soglia della porta
-Ragazzi sono tornato e vi devo presentare un nuovo abitante di questa casa- la faccia di tutti compresa me era una cosa in stile *cosadannazionehadettoquesto?* -lui è Federico e da oggi farà parte della nostra famiglia-
*Angolo cazzate*
rieccomi per la seconda volta nella stessa giornata , spero che questo capitolo in confronto all'altro sia migliore
Bacioni
fedezzina99