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Autore: stylessmyoxygen    25/06/2013    0 recensioni
Quella sera ci sarebbe stata una festa di fine anno.
Ana e Jessica volevano a tutti i costi che fossi impeccabile per quella sera: ci sarebbe stato il ragazzo per cui avevo una cotta da mesi.
-
Fu questione di un nano secondo, che mi ritrovai di fronte a lui, che aveva intenzione di ballare. 
"Ciao Victoria" mi salutò.
Sentii le guance arrossarsi. Menomale che la luce lì era parecchio scura.
 "Ciao Alex" risposi al saluto riuscendo a non balbettare. Mi sorrise. 
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Ciao Victoria" mi salutò. Sentii le guance arrossarsi. Menomale che la luce lì era parecchio scura.

"Ciao Alex" risposi al saluto riuscendo a non balbettare. Mi sorrise.

Mi guardai attorno, più spaesata che mai. Alex aveva intenzione di ballare, ma io non volevo ballare con lui.
Non volevo ballare e basta.
Alzai lo sguardo, era incredibile di quanto lui fosse più alto di me. Almeno dieci centimetri, presumo.
Lo guardai negli occhi, prima di andarmene via da lui, sparendo fra le tante persone che ci circondavano.
Vidi Jessica ed Ana guardarsi a vicenda, per poi venire da me.

"Victoria, perché te ne sei andata?" mi chiese Ana.

Non risposi, mi conoscevano abbastanza da poter intuire da sole il perché. Si guardarono ancora una volta, prima di prendermi per mano e trascinarmi di nuovo in pista.

"Okay, non vuoi ballare con Alex. Balla con noi." disse Jessica cominciando a ballare ed agidare il mio braccio, forse convinta che facendo quel muovimento m'incoraggiasse a ballare.

Annuii, più che cosciente del fatto che comunque non avrei ballato.

"Ho sete. " sbottò Jessica.

Così andammo vicino il bancone, prendendo tre bicchieri di Coca.

"Ragazze io vado al bagno." dissi facendomi spazio tra la gente che si scatenava.

Mi guardai intorno, dov'era il bagno?
Cercai una porta con sopra la scritta "toilette" e, dopo qualche minuto, la trovai.
Entrai e mi ritrovai subito davanti ad uno specchio, avevo la matita nera leggermente sciolta.
Passai un dito appena sotto l'occhio per togliere i residui della matita, poi aprii una porta, quella che doveva essere del bagno, ma la trovai chiusa a chiave. Tutti i bagni erano occupati. Come non detto.
Sbuffai, prima di ritornare dalle mie amiche che mi stavano aspettando dietro la porta del bagno.

"Fatto?" chiesero all'unisono.

"Tutti occupati." risposi io ridendo. Anche loro risero.

Vidi l'ora dall'orologio posto vicino al bancone, erano già mezzanotte meno venti, la festa sarebbe finita a mezzanotte e mezza.

"Victoria, noi andiamo a ballare. Vuoi venire?" mi chiese Jessica. Scossi la testa.

"Bene, vieni" disse Ana trascinandomi comunque in mezzo alla pista.

Mi sentivo tremendamente a disagio. Perché non potevo semplicemente divertirmi anche io in quel modo?
Cominciai a muovere le gambe, l'unico muovimento che c'era nella mia parte superiore del corpo erano gli occhi, alla ricerca di Alex.
Lo vidi subito.
Stava ballando con una ragazza, della sua classe. Era una di quelle ragazze che deridevano le persone come me.
"Quella che non si diverte mai" , così mi chiamavano spesso. Ma a me non importava, sapevo che non era la verità.
Io mi divertivo, eccome se lo facevo. Solo, lo facevo in modo normale.
Di certo la mia concezione di "divertimento" non corrisponde a mettersi un mini vestito e strusciarsi addosso ai ragazzi ad una festa.

"Viky, balla, cavolo!" disse Jessica lamentandosi.

"Ballate voi, okay?" risposi allontanandomi da loro.

Ana e Jessica si guardarono, ma non mi seguirono. Restarono lì a ballare, meglio così.
Uscii da quella sala che mi stava facendo venire il mal di testa, per poi sedermi su di quei morbidi divani che c'erano fuori.
Presi il cellulare girando da una cartella all'altra, non sapendo in realtà cosa fare. Mi sentivo un pesce fuor d'acqua.
Forse era meglio non venire.

"Hey, sei Victoria, giusto?" mi chiese un ragazzo avvicinandosi a me. Annuii.

"Sei quella a cui piace Alex, no?" al suono di quelle parole feci per andarmene, ma il ragazzo mi prese per il polso.

"Tranquilla, non lo dirò a nessuno." disse muovendo le sopracciglia su e giù.

Io avevo già visto quel ragazzo...
Era uno dei migliori amici di Alex! Come avevo fatto a non ricordarmi prima?

"A me non piace nessuno, ora lasciami" dissi strattonando il mio braccio.

Riuscii a liberarmi dalla presa e rientrai nella sala. Cercai con lo sguardo Ana e Jessica, e le trovai.
Feci per andare, ma quando fui vicinissima a loro qualcuno mi prese la mano. Mi girai di scatto.
Era lui, Alex.

"Ti va di ballare?" mi chiese sorridendo.

Potevo sentire il mio cuore battere all'impazzata, potrei giurare che da un momento all'altro sarebbe sbucato dal petto.
Alex prese il mio silenzio come un "si", cosa che tutto era tranne quello.
Mi prese anche l'altra mano, e cominciò a muoversi, io ero ferma..immobile.
Sentii gli occhi di tutti puntati addosso, cercavo di allontanarmi da Alex ma tutti, comprese Ana e Jessica, mi spingevano per farmi rimanere con lui.

"Io non..." non riuscivo a parlare.

Quando ad un tratto Alex mi lasciò una mano, e la portò al mio mento. Alzò il mio viso e mi ritrovai a pochi centimetri di distanza dal suo viso.

  
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