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Autore: sadachbia94    25/06/2013    0 recensioni
A volte la vita è così noiosa e triste. Ma poi arriva un momento di felicità. E tutto cambia.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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8.30.9.00.9.30.10.00. Osservavo quell’orologio da quando ero arrivata a suola. Ogni secondo sembrava durare un’eternità. E durante quell’eternità mi pareva che una parte della mia vita mi stesse sfuggendo di mano. Ero una ragazza come tante.Anzi, ero una ragazza TRA le tante. E questo era ancora peggio. Non ero mai stata nè la più bella, nè la più  brutta, nè la più cattiva, nè la più  dolce. Ero come un Cosmopolitan senza la ciliegia. E io desideravo follemente quella ciliegia. Volevo essere un vero Cosmopolitan.    
Nonostante tutto, guardare quell’orologio mi dava sicurezza. Mi faceva capire che anche se fuggiva, il tempo non sarebbe finito. Avrei potuto in qualunque momento correre in stazione, prendere un treno al volo e incontrare nuove persore, vivere nuove avventure. Sì, avrei potuto. Ma l’avrei fatto realmente? Conoscendomi, probabilmente no. Non sarei mai stata capace di mandare a monte tutti gli sforze e tutte le speranze della mia famiglia per realizzare un mio desiderio. In fondo, sogni e desideri non sono tali perchè sono destinati a non realizzarsi?
Ma la scelta di anteporre gli altri a me stessa mi costava molto, troppo. Mi distruggeva vivere ogni giorno la stessa routine: bus,scuola,bus,casa,studio,dormire,bus,scuola,bus,casa,studio,dormire,bus... .Ogni.Dannato.Giorno. Niente divertimento.Niente cambiamenti. Solo fatica, fatica, fatica.A volte si poteva anche avere un contorno di disperazione e di depressione. Ma questo solo nei giorni di festa.
Sì, in quel periodo ero triste.Molto triste. Così triste che mi sembrava che niente al mondo mi avrebbe fatto sentire di nuovo felice e spensierata. Ma mi sbagliavo. Oh come mi sbagliavo.Di lì a poco,infatti, sarebbe arrivata finalmente la mia ciliegia. Si chiamava Clelia, capelli rosso fuoco e occhi come il cielo in una notte senza luna. Era il mio opposto: spensierata, allegra e bella come il sole. Era ciò che bramavo. Era come una boccata d'aria dopo che si è stati troppo sott'acqua. Era un bicchiere di the in un'estate torrida. Era il giorno dopo la notte, il tutto dopo una vita fatta di nulla. Ma sto correndo troppo. Credo sia meglio tornare in quell'aula, durante quella calda giornata di maggio.
  
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