*Primavera*
“È bello avere le tue attenzioni, Hiroto”
- Davvero, non è nulla- rispose Midorikawa, sorridendo.
- Sicuro? Se vuoi, possiamo tornare a casa- continuò il rosso, preoccupato.
- Stai tranquillo, stavo solo riflettendo. Pensieri stupidi, di poca importanza.
- E posso sapere che cosa riguardano le tue riflessioni?- gli chiese Kiyama, ironico.
“Pensavo a quanto mi piacciano i tuoi occhi” si rispose mentalmente il pistacchietto.
- Pensavo a quanto mi piaccia la primavera.
- Anche io la adoro. Il caldo che torna, i delicati fiori di ciliegio…
- Il colore del cielo…
I due si guardarono per un attimo, poi scoppiarono a ridere.
- Se ci sentissero gli altri potrebbero prenderci in giro a vita!- sussurrò Hiroto fra una risata e l’altra.
- Già!
Di colpo, però, Midorikawa si accorse che i suoi passi erano gli unici che risuonavano sul selciato. Si girò, le mani intrecciate dietro la testa, mentre osservava con curiosità il rosso. Quest’ultimo teneva lo sguardo verso il cielo, ormai di un colore tendente al violaceo verso est e aranciato verso ovest. I suoi occhi turchesi erano persi nella grandezza del cielo, quando distolse la sua attenzione da questo e la rivolse interamente al suo amico. Il pistacchietto smise di respirare per un attimo.
- Ryuuji… Devo chiederti una cosa.
- S-sì, dimmi.
Il rosso si avvicinò di scatto al viso di Midorikawa, facendolo avvampare.
“Ma cosa…”
- Rispondi sinceramente… Tu cosa provi per me, Mido-chan?
Il diretto interessato abbassò lo sguardo, sempre più rosso.
- Ecco, io… Non-non ne sono sicuro…
Venne però zittito dal gesto dell’altro, che gli alzò il mento con un dito e avvicinò le sue labbra morbide a quelle dolci e profumate dell’altro. Ryuuji sbarrò gli occhi per la sorpresa, ma dopo qualche attimo decise di abbandonarsi a quel sentimento dolce quanto doloroso che pensò di aver sempre provato. Dopo quelle che sembravano ore Hiroto si allontanò, sorridendo e tenendo gli occhi bassi.
- Allora? Adesso… Hai le idee più chiare?
- Forse… Sì, penso di sì- rispose Midorikawa, ancora rosso.
- … Dunque?
- Dunque… Mi è piaciuto. E… Ecco, mi piaci anche tu.
Le ultime parole vennero sussurrate, mentre il sorriso di Kiyama si addolciva.
- E ora?- aggiunse subito dopo il pistacchietto.
- Gli altri capiranno, non ti preoccupare.
Ryuuji annuì, mentre si lasciava abbracciare dal rosso.
“Già… ma a me importava che capissi tu. Ora sono felice”
*Angolo autrice*
Ciaooooo!! Beh, che dire, questa è la mia prima storia, scritta di getto fra le ore di tecnologia e di religione (?). La pubblico solo ora perché l’ho rivista tante volte e tuttora non ne sono ancora convinta. Perciò vi chiedo, se potete, di recensire, anche solo per dirmi che la storia va migliorata o che i miei personaggi non sono molto IC. Comunque, se avete letto sino a qui vuol dire che sono stata almeno un po’ brava, no?? (NdTutti: “Non necessariamente…”). Bene, ora vi lascio, non voglio tediarvi con un “Angolo autrice” più lungo della storia! Ciao ciao! *saluta con la manina e sorride ad occhi chiusi*
Madda_chan