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Autore: pikkola_punk    08/01/2008    1 recensioni
SECONDO CAPITOLO: Si trovò di fronte Malfoy che la fissava con sguardo pentito. Un moto di rabbia si scatenò dentro di lei. Lui la guardò per un attimo e parlò -mezzosangue…ehm…io…- -non ho intenzione di ascoltarti Malfoy…non ci tengo a parlare con te se sai sputare veleno ad ogni parola- lui abbassò lo sguardo mentre con la mano frugava nella tasca. -tieni questo l’ho trovato dopo che sei scappata e…credo di aver esagerato ieri sera- impossibile,Hermione non credette alle sue orecchie,Malfoy si stava scusando con lei. Questo era un gran passo avanti. -grazie…- afferrò il pezzo di carta e in quel momento entrò la professoressa Mc Granitt e il resto della classe. Ciaoooo! questa è la mia seconda fan fiction sempre su Draco/Herm...lo so sono fissata ma questa mi piace tanto tanto... Tratto dal film "I passi dell'amore" baci a presto.
Genere: Romantico, Triste, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti prego,non amarmi

Quella sera la Sala Grande era attraversata dal fitto mormorio degli studenti delle case.
Gli insegnanti sedevano al loro solito posto e confabulavano tra loro,poi il preside si alzò in piedi e facendo zittire il brusio,annunciò -miei cari ragazzi come vi avevo accennato all’inizio dell’anno avremmo organizzato una gita nel mondo babbano. Però questa gita portava una serie di rischi perciò è stata annullata- un profondo sconforto pervase i ragazzi che guardavano il preside intristiti,ma questo con un gran ghigno sul volto continuò -tuttavia ne è stato riparlato e siamo giunti alla seguente conclusione: potranno partecipare gli alunni del sesto e settimo anno ma...- e li guardò con un sorriso sornione -parteciperanno i ragazzi che usciranno con ottimi voti al piccolo test che avverrà fra una settimana. Un ultima cosa prima di recarvi nei vostri dormitori non appena verrà effettuato il test,agli studenti prescelti verrà consegnata la lista degli oggetti da comprare e avrete un giorno di libera uscita ad Hogsmead per comprare il necessario- detto questo si alzò seguito dagli altri professori mentre gli studenti si recavano nei loro dormitori. Il brusio però non era cessato.

 La notizia della gita ma soprattutto del test colpì particolarmente un gruppo di ragazzi,precisamente il trio Grifondoro.
I due ragazzi continuavano imperterriti a discutere sul da farsi perché nessuno dei due aveva voglia di studiare per quell’insulso questionario -che palle a me non va proprio di fare quel dannato test!sicuramente saranno le solite due domandine,i professori ti traggono in inganno dicendo che è difficile mentre poi ti ritrovi due cazzate su cui basta mettere a caso e vai!- spiegò Ron ad Harry. Hermione scuotendo la testa disse -Ron non pensare che sia così semplice perché sicuramente metteranno alla prova quel cervello che non hai per vedere se almeno una volta riuscirai a scrivere una frase senza fare casino!- lui la guardò e ghignò -e dai Herm!non essere pessimista lo sai che sarà una cazzata…e poi non è vero che non ho il cervello è solo che lo uso per altre cose!- e detto questo indicò una ragazza che passava davanti a loro dando una gomitata ad Harry.
-vedremo. Ma poi non venirmi a chiedere di farti il test al posto tuo e Harry per l’amor del cielo risparmiami anche tu un altro votaccio e non seguire Ron!- ma Harry non la stava a sentire così svoltò l’angolo lasciandoli da soli per andare nella sua stanza.
Quando entrò un dolce profumo di incenso la accolse.
Gettò i libri sul letto e si affrettò ad uscire per arrivare al bagno dei prefetti a rilassarsi.
Lei non era un prefetto né un caposcuola ma andava lì perché non vi si recava mai nessuno. Aprì la porta e si sedette dentro ad una cabina,tirò fuori un rotolo di pergamena e una matita e cominciò a disegnare nel suo beato silenzio.
Passò un po’ di tempo e lei continuava a finire il suo bel disegno. 
Era una disegnatrice molto brava ma ciò che le piaceva ritrarre era la tristezza e la morte delle persone.
Sembrava strano,ma lei riusciva ad immaginarsi la sofferenza di una persona qualsiasi e la ritraeva sui fogli. In quel momento aveva terminato il disegno di una ragazza a cui era morto una persona cara.
Era inginocchiata per terra e piangeva mentre rivedeva la figura di un ragazzo che la salutava tristemente.
Era bello rivedere quell’immagine e provare le stesse sensazioni solo osservando quel disegno.
Ad un certo punto sentì sbattere con violenza la porta e qualcuno che era entrato camminare avanti e indietro imprecando a bassa voce.
La voce era quella di un ragazzo ma non si mosse per paura che quello la scoprisse.
Intanto quello continuava a camminare ma aveva cessato di parlare. Poi si fermò e si sedette proprio alla porta della cabina dov’era Hermione.
Lo sentì sospirare.
Si alzò sul water per vedere chi fosse il ragazzo ma proprio nel momento in cui era riuscita a stare in piedi,cadde rovinosamente con un piede nell’acqua del gabinetto.
-merda!- esclamò la ragazza ma poi alzò lo sguardo e vide che la porta della cabina era aperta e davanti a lei c’era Draco Malfoy che la fissava stupito.

Aveva un espressione strana ma la ragazza non riuscì a ragionare su quello che era successo che lui le aveva afferrato il braccio e glielo stava stringendo molto forte - sporca mezzosangue che cazzo ci fai qui?nessuno ti ha dato il lurido permesso di venire qui e rompere le palle a me!- lei con una smorfia di dolore cercò di liberarsi invano -ahi!Malfoy mi fai male…- lui non allentò la presa e la tenne stretta - cazzo rispondi oppure te lo spezzo quel braccio di merda che tu ritrovi!- lei l’osservò per un attimo sofferente per quelle parole. Non gli aveva fatto niente e lui l’aveva attaccata in quel modo -…stavo solo seduta qui in silenzio e poi sei arrivato tu…non l’ho fatto apposta scusami se ti ho fatto qualcosa di male…- si liberò dalla sua stretta e scappò via con lo sguardo triste di chi viene accusato ingiustamente.

In quel momento si accorse di quello che aveva fatto e provò una morsa allo stomaco sapendo che lei si era caricata il peso delle sue parole.
Il serpeverde si sedette di nuovo per terra e notò un foglio per terra.
Sicuramente era il disegno che aveva fatto quella Granger,e non era niente male.
Sorrise nel vedere che non era una ragazza tutta dolci e fiori. Era una che aveva sofferto molto nella vita e l’unico modo di ribellione era il suo piccolo hobby.
Se ne tornò in camera sua con il foglio ben piegato nella sua tasca,e ancora quel sorriso sulle labbra,per una volta vero e sincero.
Ma dentro aveva la consapevolezza di averla ferita e si sentiva tremendamente in colpa.

 Hermione dopo la sua dolorosa avventura con la serpe si rifugiò in camera sua e si mise a leggere,ma si accorse che il disegno che aveva fatto era rimasto ancora lì. Ma non volle andare a controllare per paura di trovare di nuovo Malfoy e un altro insulto non l’avrebbe digerito facilmente.
Vinta dal sonno si addormentò e sognò Malfoy che continuava a ripeterle che era solo un’inutile mezzosangue.

  
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