Scosso nel profondo dal messaggio inaspettato, il maestro viene preso da una forte sensazione di inquietudine. Non ha ricevuto da parte dell'animaletto alcuna informazione riguardo all'autore del messaggio, né, inoltre, ha capito esattamente cosa volesse comunicare.
Di scatto si alza in piedi. Fissa le tegole traballanti sotto i suoi piedi, trema, attraversato da un brivido di agitazione. Non sa descrivere la sensazione che prova: colpito, da una parte, da una forte preoccupazione, dovuta all'incapacità di spiegarsi il senso del messaggio, è soggetto, dall'altra, per questo stesso motivo, a un'acutissima fitta di energia, che quasi lo porta alle lacrime.

Alzando lo sguardo verso il cielo, si chiede quanto tempo abbia per comprendere ciò che gli è stato comunicato. Un raggio del sole, che ha ormai assunto una forma pienamente sferica, filtra dalle basse nubi e colpisce la sua fronte, illuminando le scintille di sudore che costellano gli spazi di pelle intorno al terzo occhio. I ricci scuri, mossi dal vento mattutino, accompagnato dallo scricchiolio dei rami che trasporta, aprono un varco davanti al suo viso, che improvvisamente assume un'espressione nuova. Come illuminato da un'intuizione fulminante, smette immediatamente di tremare... attende conferma della sua interpretazione. Elabora... rumina pensieri tra le meningi. Trascorre circa un quarto d'ora nell'atto di articolare le immaginazioni più complesse... dopodiché un sorriso si espande sul suo viso, trasmettendo una fiducia che non percepiva ormai da mesi.

Si precipita verso il balcone sottostante il tetto, rientra nella stanza da cui era precedentemente uscito per guardare l'alba. Trova, inaspettatamente, il suo collega sveglio.

chiede.

Il maestro si guarda intorno. Esita, si prende un attimo per recuperare l'autocontrollo. Sospira e risponde:

Valdo tace... era da tanto che non lo sentiva alzare la voce in quella maniera.

Un attimo di silenzio fulminò gli sguardi dei due compagni.

intuì Valdo.

Zanobi allunga un braccio sulla spalla del compagno disperato. Guardandolo negli occhi, dalla serietà dell'espressione, esala queste parole, che saranno destinate a rimanere per sempre nel cuore di entrambi:

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