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Autore: Ziam_GiaClau forever    25/06/2013    2 recensioni
"No papà no!"dissi piangendo e urlando il nome di mio padre,perchè lui non c'era più,non era più con me a consigliarmi a volermi bene,lui mi aveva lasciata sola.E' impossibile perdere un padre a 13 anni,almeno così pensavo fino a quel momento,è come se qualcuno ti trafiggesse in cuore,è una ferita troppo grande,dove la cicatrice sarebbe rimasta per sempre.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I can't say goodbye to you.
 Sono sempre stata una ragazza solare,piena di felicità e gioia,la cosa che adoravo più di me
stessa erano i miei occhi,perchè assomigliavano a quelli di mio padre.Amavo e amo ancora i miei
genitori,perchè è solo grazie a loro che sono qui,forte e piena di amici.Da mio padre avevo preso
gli occhi color nocciola,erano la cosa più bella del mio corpo per me,mentre da mia madre
avevo preso i capelli lisci e biondi.Quasi tutti i giorni giocavo con i miei genitori,mia madre
mi aiutava a vestire le bambole,mentre mio padre mi prendeva in braccio e mi faceva "volare",
così diceva lui,perchè prima o poi tutti quanti dovranno volare in cielo.Mi piaceva da matti "volare"
perchè mi sentivo libera e senza problemi.I miei genitori si erano separati qualche mese fà,mia madre
aveva avuto una malattia,non ero più la stessa ormai,ero diventata insicura e parlavo a bassa voce per
paura di essere presa in giro,ma purtroppo la società non accettava le persone che soffrivano e iniziarono
a prendermi in giro,mi dicevano di fare cose strane e io come una stupida non reagivo,mentre loro ridevano
da matti.Per fortuna avevo tre migliori amiche,loro mi capivano,mi sostenevano sempre,mi facevano ridere,
anche se un giorno una di loro si allontanò da noi facendo amicizia con le persone che mi odiavano,ogni giorno
mi prendevano in giro e quando io dicevo loro di smetterla,loro ridevano ancora di più.Dopo un pò di tempo
però,la mia amica ritornò da noi,non ce la facevo più senza di lei,era cambiata quando
stava con loro,sembrava quasi vergognarsi di noi.Come tutti i giorni,ero tornata a casa dopo essere andata al bar
là vicino,ormai a 13 anni i miei genitori si fidavano di me,mi lasciavano uscire con le mie amiche,anche se ero grande,mi piacevano un sacco le bambole,perchè potevo sfogarmie parlare con loro quando sentivo i miei genitori litigare;quando tornai in casa,vidi mia madre
seduta sulla sedia con lo sguardo nel vuoto."Dov è papà?"chiesi sedendomi vicino a lei,appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
"Non lo so,non ti preoccupare,vedrai che verrà qui,oggi dobbiamo uscire io e te,dobbiamo andare in un posto
speciale"disse sorridendomi e abbracciandomi forte.Sembrava quasi...triste,i suoi occhi erano lucidi e la sua voce tremava sempre di più.
"Và a giocare"mi disse andando in cucina e io come una stupida la ascoltai,andai a giocare con le mie bambole.
Avevo anche un amico immaginario,mi piaceva parlare con lui,era un ottimo ascoltatore,perchè a volte,quando sembra che le persone
vogliano un sacco di cose.in realtà hanno bisogno solo di essere ascoltate.
Mi sedetti sul mio letto,la mia camera aveva le pareti bianche,appena entravi,potevi vedere un grande armadio
con le lettere scritte sugli sportelli che formavano il mio nome,poi c'erano le mie foto di quando ero piccola,
sulla destra c'era la scrivania con il mio computer e tutte le mie cose,poi c'era la tenda celeste e il mio adorato letto dove mi piaceva
stendermi e leggere un buon libro o ascoltare le mie canzoni preferite.
"Ehy Giada"così avevo chiamato il mio amico immaginario,come
la mia migliore amica.

"Mamma sembrava triste,sai cosa le è successo?Poi ha detto che dovevamo andare in un posto speciale..."dissi guardando il vento che faceva muovere la tenda.

Non avevo mai pensato a quello che ci sarebbe potuto succedere dopo la nostra morte,era una cosa che mi rendeva triste,soprattutto perchè dovevi separarti dalle persone che ami di più.
"Claudia vieni"disse mia madre facendomi alzare di scatto e andarle vicino.
"Dove dobbiamo andare,sono le 4 di pomeriggio,andiamo al parco?"chiesi corrugando la fronte aspettando la risposta
"No andiamo in chiesa"
"Per fare cosa?"
"Lo vedrai"mi disse.
Per tutto il tragitto il macchina io e mia madre non parlammo
"Siamo arrivate"disse parcheggiando la macchina davanti ad una grande chiesa
"Perchè siamo qui e dov è papà?"chiesi insospettita
"Mi dispiace piccola,ma papà stamattina è volato in cielo"disse iniziando a piangere.
"Come è volato in cielo?Mio padre mi aveva promesso che non sarebbe mai volato in cielo per rimanere con me,stai mentendo,perchè mi prendi in giro!?"dissi allontanandomi da lei.
"Se è vero allora voglio vedere la tomba,è impossibile!"dissi con le lacrime agli occhi.Quando arrivai in chiesa lo vidi,era lì,
in quella stupida scatola marrone,aveva gli occhi chiusi ed era pallido,mi crollò il mondo addosso,lui era una parte di me,non poteva andare via.
"No papà!No non è possibile!"dissi iniziando a singhiozzare mentre davo dei pugni sulla bara.Chi avrebbe pensato di perdere il
proprio padre a 13 anni per colpa di uno stupido infarto,chi avrebbe mai pensato di perdere una parte di te,la persona che ti ha
sempre voluta da quando aveva saputo di aspettarti,la persona che anche se sei uno schifo ti rassicura dicendoti che sei bella,
perchè per ogni padre i propri figli sono bellissimi,quella persona che ti proteggeva quasi a costo della sua vita da tutto e da tutti.
Come avrei fatto senza di lui,senza le sue carezze,senza i suoi abbracci,senza i suoi baci,senza la sua iperprotettività,senza i suoi sorrisi,senza i suoi consigli,senza le sue storie per farmi addormentare la notte,come avrei fatto ad affrontare l'adolescenza,come avrei fatto senza di lui quando mi sarei dovuta sposare,come avrei fatto quando i miei figli mi chiedevano dov era il nonno,come avrei fatto?
Mia madre mi abbracciò per tutta la messa,avevo lo sguardo nel vuoto,non avevo mai pianto davanti a tutti e non mi piaceva mostrarmi debole,al funerale c'erano tutti,i miei "amici",persino i miei professori che mi abbracciarono sussurrandomi che lui era ancora qui,ma io non ci credevo,lui mi aveva lasciata sola.
Quella notte dormii con mia madre,mi sussurrava che lui era sempre con me e che mi guardava
dall'alto e che non voleva vedermi piangere,ma sorridere.Ormai non l'ascoltavo più,ero concentrata sul
solo fatto che avevo perso una delle persone più importanti della mia vita,sentivo un vuoto all'altezza del
cuore,un vuoto incolmabile,una cicatrice che non sarebbe mai andata via,come se fossi trafitta da una lama
per tutta la vita.Riuscii ad addormentarmi e mi svegliai la mattina dopo tutta sudata,avevo sognato mio padre,mi diceva di sorridere e che io sarei rimasta nel suo cuore e nei nostri ricordi,lui sarebbe rimasto con me sempre,bastava pensare che lui stesse in cielo.
Il giorno dopo,uscii con le mie amiche,mi abbracciarono tutto il tempo,Giada mi disse che se volevo sfogarmi potevo farlo perchè nessuno mi avrebbe giudicata,mi disse anche che loro non mi avrebbero lasciata sola.Quando arrivò sera,dovetti tornare a casa.
Salutai le mie amiche,arrivata vicino al portone
di casa mia,lessi i volantini attaccati lì vicino,dove c'era scritto il nome di mio padre e sentii
le lacrime bagnarmi le guancie,la cosa che mi fece più male
fu entrare in casa,quella casa aveva tanti troppi ricordi di mio padre,ogni foto ci ritraeva insieme in un posto diverso,rimbombavano nelle mie orecchie
le nostre risate,le sue storie,la sua voce,chiusi gli occhi e immaginai che mio padre fosse lì,vicino a me,
che tutto quello che era successo era una bugia,
iniziai a parlare e a raccontare la mia giornata,riuscendo quasi a percepire la sua risata quando gli raccontai cosa avevo
fatto con le mie amiche,ora capii cosa mi volevano dire tutti quanti,lui era veramente con me,solo che ormai era un angelo,
mi avrebbe ascoltatalo stesso anche se era in un posto diverso,finalmente capii e smisi di piangere.


Angolino autrice
Sera,beh oggi il mio umore non è dei migliori,come al solito,vi voglio dire solo una cosa,imparate ad amare i vostri genitori,non allontanateli,vivete ogni momento ogni ora ogni secondo con loro,perchè un giorno andranno via fisicamente e farà più male avere il rimpiato di non aver passato abbastanza tempo con loro.Questa fanfic la dedico alla mia migliore amica Claudia,a cui è venuto a mancare il padre,ho cercato di immedesimarmi nella sua situazione,spero che questa storia vi sia piaciuta un pò,se così fosse,vi prego di lasciare un piccolo parere,anche una piccola preghiera per le mia amica,ve ne prego.Scusate per gli eventuali errori
Jadesha6969

  
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