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Autore: wallsofart    26/06/2013    3 recensioni
Lo strinsi contro al mio petto e mi abbandonai sul letto, singhiozzando come un bambino. 
L'avevo perso e non potevo far altro che riempire il mio silenzio con il ricordo della sua voce che mi sussurrava di amarmi mentre facevamo l'amore. 
Perché la sua voce, era il mio silenzio.
[Larry Stylinson accenni Niam]
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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«Spiegatemi cosa vi è saltato in mente!» esclamò Charlie, uno dei membri della modest, sbattendo sul tavolo una busta gialla di cui nessuno ne conosceva il contenuto. 
Quel pomeriggio la modest ci aveva riunito tutti per parlarci di una 'questione importantissima'.
Nessuno di noi aveva intenzione di andarci, in realtà l'unico a non voler andare ero io, ma era un dettaglio su cui si poteva sorvolare. 
Aggrottai le sopracciglia alle sue parole, allungando una mano per afferrare la busta, ma Louis fu più agile di me.
Lo guardai sorpreso e lui scosse il capo, sorridendomi in modo forzato. 
Mi persi nei suoi meravigliosi occhi celesti e feci saettare il mio sguardo verso Liam, che stava al suo fianco, ma quest'ultimo lo evitò volutamente. 
Ritirai il braccio che era rimasto steso verso il punto in cui stava prima la busta e aprii bocca per chiedere cosa stesse succedendo, ma la richiusi subito dopo, deglutendo.
Rimasi in silenzio, mentre Brian -un altro di loro- si avvicinava al tavolo, guardando in cagnesco prima me e poi Louis. 
Decisi di spostare lo sguardo sul mio ragazzo, le sue mani stringevano veemente la busta, la sua mascella era contratta, i suoi occhi celesti erano languidi, acquosi. 
«Ci sono foto mie e di Harry dentro questa busta, Brian?» chiese spostando lo sguardo da me al biondo.
Sentii un nodo alla gola e i miei muscoli tendersi. 
Forse ieri c'eravamo lasciati andare un po' troppo, ma non mi importava solo che a Louis sì.
Perché Louis aveva intenzione di battersi fino all'ultimo contro la modest per ottenere la nostra libertà senza perdere il contratto, contro tutti per noi ma io mi ero tirato indietro. 
Avevo ceduto ed ero caduto inesorabilmente nel vuoto senza schiantarmi al suolo. 
La mia era una caduta libera, che mi faceva vivere tutto ciò che passavo in terza persona, come se avessi cucito l'apatia e l'indifferenza sulla mia pelle. 
«Sì, Louis!» rispose Charlie, intromettendosi tra gli sguardi che Lou e Brian si stavano lanciando «Siete tu e il tuo caro..» si voltò verso di me, guardandomi con disprezzo «..Fidanzatino, dietro al Tour Bus!» aggiunse, adirato. 
Le immagini di me e Louis felici, mentre il giorno precedente eravamo dietro al Tour Bus, mi passarono velocemente nella testa. 
Io e lui che parlavamo. 
Io e lui che ridevamo. 
Io e lui che ci abbracciavamo. 
Io e lui che ci sussurravamo 'Ti amo'. 
Io e lui che ci baciavamo. 
Il mio cuore e il suo cuore avvolti dai nostri sorrisi e dalle nostre tacite promesse.
«Innanzitutto non ti permetto di usare quel tono quando parli del mio ragazzo!» esclamò Louis destandomi dalla catalessi in cui ero entrato. 
I miei occhi scattarono nella sua direzione a quelle parole.
Mi stava difendendo mentre io rimanevo inerme. 
«E poi è stata una svista! Siamo solo stanchi di doverci nascondere. Non mi sembra giusto che voi ci teniate in gabbia, infondo vi portiamo un sacco di soldi!» continuò sbattendo la busta sul tavolo. 
Si inumidì le labbra con la lingua e poi lanciò uno sguardo di sfida a Charlie e Brian.
Appoggiai i palmi delle mani sulla superficie del tavolo, per fare leva ed alzarmi a difendere il nostro amore, ma ero come bloccato. 
Come se il mio corpo appartenesse a qualcun'altro. 
«Appunto! Se le fans verrebbero a sapere che voi due vi "amate"...» disse mimando le virgole alla parola 'amate', come se fosse una malattia. 
Come se l'amore che c'era tra me e Louis fosse sbagliato, un errore. 
E se tutto ciò fosse davvero sbagliato? 
E se noi eravamo solo degli adoloscenti che volevano provare esperienze nuove?
Ma se così era, come si spiegava tutto quello che provavo per Louis? 
Come si spiegava il costante bisogno di averlo accanto? 
Come si spiegava il fatto che la mia pelle bruciasse ad ogni minimo contatto tra di noi?
Come? 
Come si spiegavano quella miriade di emozioni, confuse, disordinate? 
«Le fans, quelle che tengono davvero a noi ci supporteranno!» stavolta prese parola Niall, con quel suo accente irlandese e la sua voce cadenzata in una risata. 
Stavo lasciando che gli altri combattessero affianco di Louis, per una cosa che c'entrava me e lui. 
Brian ci guardò tutti con le braccia incrociate al petto. 
«Voi fate ciò che vi ordiniamo noi! Innanzitutto voglio che Louis si trasferisca da Zayn, al posto di Niall.» Charlie ordinò a Louis. 
Il mio cuore rotolò nel petto, fermandosi con un tonfo sordo. 
No, non poteva portarmi via Louis. 
Una risata di scherno uscì dalla bocca del mio ragazzo e «Non vado da nessuna parte!» esclamò. 
Feci strisciare la sedia contro il pavimento, alzandomi di scatto. 
«Okay, Louis andrà via.» dissi deglutendo stupito alle mie stesse parole. 
Che mi era saltato in mente?
Louis aprì le sue bellissime labbra, boccheggiando qualche istante prima di richiuderle.
Il suo sguardo si incatenò al mio.
I suoi occhi avevano dentro un oceano, in quel momento, un oceano di pura delusione. 
Mi sentii ancora peggio quando si voltò e biascicando un «Okay, lo farò.» uscì dall'enorme sala. 
Mi abbandonai con il mio corpo sulla sedia, mentre dentro sentivo che Louis stava scivolando via da me, come sabbia tra le mani. 
Il suo cuore, ormai troppo stanco per combattere con il quadruplo delle forze, stava abbandonando il mio sul ciglio di un fottuto precipizio. 
I ragazzi mi lanciarono un'occhiata preoccupata, mentre Brian e Charlie lasciavano l'abitacolo. 
Silenzio. 
«Harry..» Niall appoggiò una mano sulla mia spalla con fare premuroso, ma io la scansai via malamente. «Non toccarmi!» urlai «Non toccarmi ...non farlo.» mormorai poi con la voce spezzata dalle lacrime che, copiose, rigavano il mio volto. 
 
***
 
Infilai la chiave nella toppa e la girai lentamente. 
Una volta dentro avrei trovato Louis che cercava di cucinare una delle sue pizze, che ultimamente venivano fuori piuttosto buone, ne ero certo. 
Il buio mi accolse, avvolgendomi in un abbraccio minaccioso, indesiderato. 
Chiusi la porta alle mie spalle, appoggiandomi contro essa con la schiena. Sospirai, sentendo il mio cuore crollare precipitosamente. 
Avanzai lentamente, impaurito da quello che mi aspettava. 
La luce della camera da letto accecò i miei occhi arrossati per il pianto, portai una mano di fronte al viso, rispegnendo la luce. 
Avrei acceso quella dell'abat-jour, che con la sua luce fioca mi avrebbe permesso di vedere quel tanto che bastava. 
Ispezionai la camera con sguardo attento. 
Le ante dell'armadio aperte, mostrandone il vuoto che lo riempiva. 
Alcuni cassetti lasciati aperti. 
Un biglietto sul letto. 
Mi sedetti sul materasso, troppo grande per una persona sola, e allungai una mano tremante verso il pezzo di carta. 
Una scrittura disordinata, leggermente inclinata verso destra, campeggiava sul fondo bianco: 
 
Anche se dentro sto combattendo contro un urugano di pura delusione, il mio cuore apparterrà per sempre a te. 
Ed è questo che mi preoccupa, Harold perché senza te sono un Louis diverso, un Louis sepolto nelle ceneri.
 
Lo strinsi contro al mio petto e mi abbandonai sul letto, singhiozzando come un bambino. 
L'avevo perso e non potevo far altro che riempire il mio silenzio con il ricordo della sua voce che mi sussurrava di amarmi mentre facevamo l'amore. 
Perché la sua voce, era il mio silenzio.
 




Jncfds 
Ciaooo belle, da oggi 'Jncfds' sarà il titolo del mio spazio autrice, 
strambo? Non troppo ahah. 
Comuunque, non ho molto da dire se non grazie 
a chi è arrivato a leggere fino all'ultima riga questa schifezza. 
Grazie a chi recensirà. 
A chi metterà codesta cosa tra: 
Preferite/seguite/ricordate. 
Naturalmente avrà un continuo, solo se qualcuno si mostra interessato ovviamente. Adesso vado, al prossimo aggiornamento, forse <3 
Twitter: _zaynswife
Non vi mangio eh, cercatemi se volete.
   
 
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