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Autore: Alle_Kikka_Directioner    26/06/2013    1 recensioni
Lei:14 anni, dolce e simpatica
Lui:16 anni, dolce e simpatico
Ma lui sarà veramente così o lei cambierà idea? E la loro sarà solo amicizia, o no?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BIP, BIP, BIP
Come al solito la mia sveglia suonava alle 8 e 30. Mi alzai e andai in cucina dove c’era mia madre in cucina che stava sistemando i piatti

-Giorno mamma-
-Buongiorno tesoro! Preparati che ti porto a fare colazione al bar-
-Ok-

Andai a lavarmi i denti, la faccia e poi tornai in camera mia e mi vestii con un pantaloncino grigio chiaro, una t-shirt bianca della Coca Cola e mi misi le paperine beige con il fiocchetto. Presi la borsa e ritornai in salotto.

-Papà?
-Si è alzato presto perché è andato a pescare con zio-
-A ok-

Prendemmo l’ascensore e scendemmo in garage. Dopo essere partite ci immergemmo nel traffico di Londra per andare al nostro bar preferito.
Dopo aver parcheggiato entrammo e il mio occhio cadde subito su un ragazzo dalla pelle scura, con i capelli neri e con il ciuffo tirato in su. Le nostre amiche del bar ci salutarono e noi ricambiammo.

-Cosa vi porto, ragazze?-
-Per me un cappuccino e te Alex?-
-Un marocchino, grazie-


Dopo aver fatto colazione partimmo con la macchina per andare alla mia nuova scuola a vedere gli orari. Dopo averli visti andammo in vari negozi per cercarmi delle Nike Bleazer ma purtroppo non le trovammo così tornammo al bar perché avevamo un po’ fame.

-Siamo di nuovo qua-
-Ditemi-
-Allora.. Alex cosa vuoi?-
-Un succo all’albicocca e un croissant-
-E per me un succo all’ananas e una tortina di mele-


Dopo aver mangiato e pagato ritornammo a casa.

-Certo che quel ragazzo al bar è proprio un gran figo-
-Eh brava! Tu non avevi detto che con i ragazzi avevi chiuso Alexandra?-
-E va beh.. però questo non vuol dire che non posso guardarli!-


Scoppiammo a ridere e iniziammo a preparare pranzo. Io e mia mamma eravamo come migliori amiche, fin da quando avevo avuto la mia prima cotta alle medie.

Ciao, sono Alexandra Stuart! Ho 14 anni, devo iniziare 1 alberghiero e vivo in un palazzo con i miei genitori. Non ho una migliore amica, ma solo un migliore amico che è anche mio coinquilino, abita alla porta accanto alla mia e per qualunque problema so che lui c’è e ci sarà per sempre!

Dopo aver mangiato pranzo anche con mio papà che era tornato da pesca andai in camera mia e mi collegai su Facebook, volevo trovare quel ragazzo, ma senza nessun indizio non potevo fare proprio niente.

DRIIN

Il campanello suonò e poco dopo nella mia camera mi ritrovai il mio migliore amico:Louis William Tomlinson, 16 anni
-Ciao Tommo!!-
-Ciao carotina!!-


Mi venne ad abbracciare e mi diede un bacio sulla guancia

-Qual buon vento ti porta qua?-
-Volevo chiederti se ti andava di conoscere i miei migliori amici, non che miei compagni di classe e tuoi futuri compagni di scuola-
-Ma adesso?-
-Si tesoro, ti va?-
-Dammi il tempo di truccarmi e arrivo-


Andai in bagno e mi truccai con un po’ di matita nera e del lucidalabbra. Uscii dal bagno, presi la borsa e con Lou mi avviai verso Starbucks

Louis si avventò su 3 ragazzi e poi mi presentò

-Ragazzi lei è la mia migliore amica non che vicina di casa, Alexandra. Alex loro sono Liam, Niall e Harry-

Salutai tutti e poi ci sedemmo ad un tavolino

-Ma Malik?- chiese Louis, -Al lavoro, l’unico sfigato che fa lo stage d’estate- gli rispose Liam
-Sfigato un corno! Almeno non ha dovuto fare i compiti delle vacanze-
-Beh Harry, non puoi nemmeno lamentarti.. a noi ne hanno dati pochi confronto ai primini- dissei Niall
-Quindi me ne daranno molti?- domandai e Liam mi rispose -Si, per tua sfortuna-

Loro quattro continuarono a parlare di non so che cosa escludendomi, e questo mi colpì da parte di Louis. Dopo mezzora mi alzai e presi la mia borsa.

Louis mi chiese dove andavao e gli risposi che tornavo a casa.

Mi voltai e uscii dal bar avviandomi a casa. Il giorno dopo andai di nuovo al bar, ma questa volta da sola e per il poco tempo che stetti li guardai il ragazzo senza farmi notare più di tanto. Andai avanti così per tutta la fine di agosto e infatti talmente passava in fretta il tempo che era già arrivato il primo giorno di scuola.

Appena il campanello suonò presi la cartella e uscii di casa con Louis al mio fianco.

-Allora.. quando suona l’intervallo mi farò trovare davanti alla tua classe e con me ci saranno anche i miei amici e anche quello che ancora non hai conosciuto ok?-

Annuii e proseguii a camminare. Le prime tre ore volarono anche perché le passammo a conoscerci e io ero vicina a un ragazzo carino. Biondo, occhi azzurri, alto un po’ più di me e magro. Quando la campanella dell’intervallo suonò uscii dalla lasse e abbracciai subito Louis.

-Com’è andata?-
-Benissimo, non abbiamo fatto niente! Ma il tuo amico?-

-è rimasto un attimo in classe- mi rispose Liam
-Sai, c’era una ragazza che doveva conquistare- 
-Come anche noi abbiamo due prede, vero Styles?-
-Giusto Horan, quindi ci vediamo! Ciao a tutti-


Loro se ne andarono e rimasi con Tommo e Payne

-Eccolo!-

Louis iniziò a sbracciarsi e io guardai nella sua direzione e vidi chi non mi sarei mai aspettata di vedere

-Oh ma guarda chi c’è qua!-
-Vi conoscete?-
ci chiese Lou
-Di vista-
-In che senso?-
domandò Liam
-Lavora al bar in cui vado sempre..- gli risposi
-Piacere, Zayn Malik-
-Alexandra Stuart-
-Stuart!-
-Si?-
-Vedo che ha già fatto conoscenza con Malik-
-E quindi?-
-Gli stia alla larga, non è un buon ragazzo-
-Ma prof, non dica così!-
-Non ci sto capendo niente-
-I suoi amichetti, e anche Styles e Horan, non so se li conosce..-
-Si, li ho conosciuti-
-Sono una brutta compagnia, gli stia alla larga-
-Cosa?! non so gli altri ma Tomlinson è la persona più buona di questo mondo!-
-Si vede che le ha mostrato la faccia sbagliata-
-Prof si faccia i cazzi suoi una buona volta!-
-Louis!-
-Vede! E non è finita qua! Ci provano con tutte le ragazze dell’istituto, anche le più brutte quindi stia attenta-
-Prof, se ha finito di rompere i coglioni se ne può anche andare-
-Payne, Tomlinson in presidenza! Ora!-
-Minchia che spacca coglioni che è prof! per due parolacce li manda in presidenza!-
-Anche lei Malik!-


Loro andarono verso la presidenza sghignazzando e li mi resi conto del vero Louis, e anche del ragazzo che mi piaceva
**
-Porca miseria Alexandra! Perché non esci più con Louis da tre mesi?!-

Già, avevo tagliato i ponti con Louis.. mi dispiaceva ma se il suo carattere era veramente quello non volevo stare con lui e i suoi amichetti

-Ok, te lo dico! Rispondono ai prof dicendo parolacce e ci provano con tutte quelle dell’istituto! Non voglio avere un migliore amico così-
-Lui non è così! Lui è dolce e carino-
-è la faccia sbagliata che ci ha mostrato per tutti questi anni..-
-Mi dispiace tesoro-


DRIIN

Andai dal citofono e vidi la faccia del mio ragazzo, Andy.. il ragazzo che mi è sempre stato seduto vicino dal primo giorno di scuola.. stavamo insieme da ormai due mesi e ci amavamo come non mai. Gli aprii e quando venne su mi diede un regalo.

-Buongiorno signora Stuart, ciao Alex-
-Ehi, che fai qui? E questo?-
-Ciao Andy-
-Per te, è il mio regalo di Natale anche se in anticipo di 2 giorni-
-Grazie! Vieni-


Lo presi per mano e lo portai in camera mia dove chiusi la porta e lo baciai poipresi dall’armadio un pacchetto e glielo diedi.

Aprii il regalo ed era una collana con il cuore che si divideva a metà con le nostre lettere incise sopra. La dividemmo e io presi la A e lui l’altra A

-Grazie mille è stupenda-
-Come te amore-
-Adesso però apri il mio regalo-


Lui aprì il pacchetto e appena vide cosa c’era dentro mi abbracciò fortissimo

-Io ti amo!-

Gli avevo regalato un portafoto con la foto del suo giocatore di football preferito e il suo autografo dedicato a lui

-Come ci sei riuscita?-
-Ho convinto mio papà a farti fare l’autografo quando andava a vedere la partita con mio zio e comunque c’è un'altra cosa..-


Aprì un'altra scatoletta più piccola e si mise subito quel braccialetto. Restammo in camera mia un altro po’ e quando lui se ne stava per andare suonò qualcuno al campanello.. Louis

-Ciao..-
-Ciao Alex.. Andy!-
-Louis!-


C’era un po’ di rivalità tra i due. Da parte di Louis soprattutto perché pensava che per colpa sua mi ero separata da lui, ma non sapeva la vera versione

-Che fai qua?-
-Volevo invitare te e la tua famiglia a cena da me domani visto che è il mio compleanno-
-Amore io vado, ci sentiamo-
-Ok ciao tesoro-


Mi baciò a stampo e se ne andò fulminando Louis con lo sguardo.

-Allora?-
-Si a che ora?-
-Le 19, a domani-
-Ciao-


Chiusi la porta e dopo cena lo dissi ai miei, menomale che il regalo gliel’avevo preso lo stesso!

-MAMMA!!-
-Che c’è?-
-Dove sono le mie scarpe col tacco nere?-
-Nel cassettone della scala del letto a castello-
-Ok-


Le presi e le indossai. Per la cena mi ero vestita con un jeans attillato nero, una maglia mono spalla fucsia e i tacchi 8 neri. Mi truccai con un po’ di matita nera, lucidalabbra e profumo.

-Dai Alex, sei sempre l’ultima!-
-Eccomi!-


Uscimmo dal nostro appartamento e suonammo a quello dei Tomlinson. Ci venne ad apri Johanna la mamma di Lou

-Ciao, entrate!-

Ci fece spazio ed entrammo in casa dove c’era già Louis ad aspettarci

-Ciao-
-Ciao Louis, com’è avere 17 anni?- gli chiese mio papà
-Bello-
-Ti senti più maturo?- gli chiesi
-Sempre più di qualcuno che sostituisce gli amici con un ragazzino-
-Ehm.. mangiamo?-


Menomale che mamma si era intromessa altrimenti lo avrei strangolato! La cena andò bene nonostante le continue frecciatine tra me e Louis.

-Alex, vuoi dormire qua da noi?-
-NO!-
-Louis, perché no?-
-Non è una vera amica! È una falsa!-
-E perché mai?!-
-Mi hai sostituito con Andy!-
-Non ti ho sostituito! Solo che ho preso le distanze visto il tuo comportamento a scuola! Tu e i tuoi quattro amichetti sapete solo rispondere ai professori e sfruttare quelle povere ragazze che cadono ai piedi della vostra bellezza! E poi sono io quella falsa?! Tu mi hai sempre fatto vedere la faccia sbagliata! Tu non sei gentile, dolce o carino! Tu sei solo stronzo, sfruttatore e don Giovanni! Mi vergogno di essere stata tua amica!-
-Sai una cosa?! mi hai ferito, veramente tanto! Non credevo che fossi così! Sono deluso da te e anche molto! Hai creduto alle parole di un prof che mi conosce solo esteriormente e solo da 4 anni e non ai creduto a te stessa che mi conosci veramente da 14 anni! Quello che si vergogna sono io non tu, sono io che mi vergogno di aver scoperto che tu pensi a queste cose di me! Beh sai una cosa? tra noi è finito tutto, ma veramente tutto! E grazie per avermi rovinato il mio compleanno e il Natale, grazie tante! Ti odio!-


**

Quel ti odio continua a rimbombare nella mia testa ancora dopo 3 anni.. quella serata si era conclusa con me che scappavo e mi ritrovavo a casa del mio ragazzo a piangere tra le sue braccia. Solo in quel momento avevo capito quanto ci tenessi a lui, e tutte quelle cose che mi aveva detto erano solo la pura verità e chi aveva torto ero io, e soltanto io. Era da tre anni che non mettevo piede in quel palazzo, tre anni che parlavo a stento con i miei genitori, tre anni che abitavo a casa di una mia compagna, tre anni che mi ero lasciata con Andy perché lui se ne era andato in Canada con la sua famiglia e la sua nuova ragazza. Mi aveva tradita e poi lasciata, tutto in quel periodo.. tre anni che avevo anche cambiato scuola e mancava poco a fare veramente tre anni da quella brutta sera e poco al compimento dei 20 anni di Louis.. avevo deciso, sarei andata da lui per finalmente chiedergli scusa

3 GIORNI DOPO

Ero davanti alla porta di casa di Louis, e speravo che i miei genitori non uscissero di casa proprio in quel momento. Suonai il campanello e mi venne ad aprire Johanna

-Non dire a Louis che sono qua-
-Entra, vi lascio soli-


Mi sorrise e dopo essersi presa le chiavi uscì di casa facendo entrare me. Entrai e mi avviai verso la camera di Lou

-Chi era mamma?-

Mi era mancata la sua voce, come mi era mancato lui

-Tua mamma è andata un attimo via..-

Lui si girò e mi squadrò dalla testa ai piedi, ero cambiata molto. Non ero più quella ragazzina di 14 anni con poco seno e niente fianchi. Adesso ero una ragazza di 17 anni ben formata

-Alex.. che ci fai qui?-
-Sono venuta a farti gli auguri e a riprendermi il mio migliore amico nonostante sono passati tre anni.. Lou mi dispiace e ti chiedo scusa! Avevi ragione, e io sono una perfetta idiota ad aver dato retta ad un prof. sai.. guardavo prima in cantina e ho ritrovato alcune cose..-


Tirai fuori dalla mia borsa una maglia con la nostra foto sopra, una foto dove eravamo colorati di azzurro, una dove avevamo fatto la tinta di viola ai capelli e infine il CD di Avril Lavigne dove c’era la nostra canzone

-Ti ricordi quando avevamo fatto le foto alle macchinette e ci eravamo fatti le maglie?-

Lui annuì

-Ecco.. quello è stato il mio secondo giorno più bello della mia vita.. poi il terzo giorno più bello è stato quando ci siamo pitturati di azzurro e il quarto quando ci siamo fatti la tinta di viola.. e infine.. non so se ti ricordi ma quando avevi avuto bisogno di me ti ho fatto sentire la canzone di Avril, la nostra canzone.. Keep Holding On.. e non so se ci hai fatto caso ma dice.. non sei solo, siamo insieme.. sono qui per te, sai che ce la faremo! Quindi continua a tenere duro perché sai che ce la faremo, ce la faremo.. ecco Tommo, noi ce la faremo.. perché noi siamo sempre stati uniti e spero che adesso, lo saremo di nuovo.. ti voglio bene Louis, davvero e solo pensare il fatto che tu mi hai detto che mi odi.. io, sto male, molto male.. sono tre anni che sto così e mi dispiace.. molto..-
-Alex.. io non ti odio, non ti ho mai odiata ma ho odiato il fatto che quando tu hai visto Zayn ho capito che ti piace lui e poi quando stavi con Andy e lo baciavi davanti a me stavo male e odiavo non essere io a poterti baciare perché Alexandra Destiny Stuart, io sono sempre stato innamorato di te-


Quando disse quello rimasi letteralmente scioccata! Non me lo sarei mai aspettata anche se avrei voluto perché da quando mi aveva detto ti odio.. non lo so.. era come se mi avesse detto che non mi aveva mai amata.. non lo so era strano da spiegare.

-Lo sapevo, ho sbagliato a dirtelo..-
-No Lou, hai fatto solo bene perché ecco.. mai me lo sarei aspettato.. ma.. anche io provo lo stesso per te..-


Lui si alzò dalla sedia e mi venne vicino, fino ad annullare la distanza tra noi con un bacio

-Sai qual' è stato il primo giorno più bello della mia vita? Quando ti ho conosciuto-
-Ti amo Alex-
-Anche io ti amo Tommo-
  
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