~ But…he’s not my Gray-sama














Juvia spalancò gli occhi, divenuti misteriosamente a forma di cuore.
Di fronte a lei, due Gray-sama parlottavano tra loro animatamente: il primo - cioè l’Edo-Gray - riceveva le prediche del secondo - ovviamente mezzo nudo - con sguardo da cucciolo bastonato.
Si sentì svenire, ci volle tutta la sua buona volontà per restare in piedi di fronte a quello spettacolo - per lei - paradisiaco.
Due Gray-sama!
Soltanto durante il Torneo aveva avuto la possibilità di vedere molte copie del moro, ma nessuna di esse era reale, come invece lo era quel Gray.
La maga dell’acqua inspirò profondamente, cercando di calmare il suo cervello, già partito in quarta con fantasticherie più o meno pudiche su loro tre.
«Ohi Juvia, eccoti!» la richiamò Gray, smettendo di rimproverare la sua versione di Edolas e sollevando una mano in segno di saluto.
La ragazza arrossì, portandosi le mani di fronte al viso ed esclamando un  “Gray-sama, i tuoi vestiti!” che ottenne un’imprecazione colorita di Gray e la conseguente scomparsa di quest’ultimo alla ricerca dei capi perduti.
«Ehm» tossicchiò lei, sospirando rassegnata e voltandosi verso l’Edo-Gray con un sorriso imbarazzato. L’osservò, così imbottito in strati su strati di vestiti da far venire caldo persino a lei, coperta dal suo inseparabile cappotto scuro.
«Juvia-chan!» esclamò invece lui, con gioia, avvicinandosi a lei con un sorriso e le guance arrossate. L’azzurra arrossì a sua volta, stranita dal comportamento affettuoso di quel Gray-sama.
Qualche secondo dopo il suo cervello registrò la cosa, iniziando a festeggiare, mentre nella mente della maga si susseguivano immagini di lei e Gray-sama sposati, che si baciavano, con una famiglia…
Era talmente persa nelle sue fantasticherie da non accorgersi che l’Edo-Gray si era avvicinato pericolosamente al suo viso, cosa che l’imbarazzò e la mandò in estasi nel contempo. Andò in iperventilazione, senza saper bene cosa fare, e svenne, venendo prontamente afferrata dal ragazzo.
«Juvia-chan! Stai bene?» le chiese lui, preoccupato, quando la maga finalmente riaprì gli occhi blu.
Quando si accorse di essere - finalmente - tra le braccia del suo adorato Gray-sama, quasi svenne di nuovo, rossa come un pomodoro.
«G-gray-sama, Juvia sta bene» balbettò in preda all’imbarazzo, sentendo le mani di Gray afferrarla saldamente per la vita. Arrossì ancora di più, notando come l’Edo-Gray fosse identico all’altro Gray, fin nei più piccoli particolari: i suoi occhi scuri, però, non la stavano guardando nel solito modo freddo, ma anzi erano pieni di affetto per lei.
Edo-Gray sorrise timidamente, sollevato, senza riuscire a smettere di fissare quella seconda Juvia, così carina - identica alla sua Juvia-chan -, timida come lui.
Juvia ricambiò il sorriso del moro, sentendo una strana sensazione afferrarle lo stomaco e torcerlo come gelatina. Era quella la sensazione che si provava quando si veniva ricambiati? Era qualcosa che mai aveva provato, qualcosa che la confondeva.
Si stupì, quando vide avvicinarsi il viso di Gray al suo. La sensazione di stretta allo stomaco aumentò, mentre uno dei suoi sogni più ricorrenti si stava avverando.
Gray-sama la stava per baciare, quanto aveva sognato quel momento?
Socchiuse gli occhi, mentre il cuore batteva come impazzito nel petto. Finalmente avrebbe baciato il ragazzo di cui era innamorata, finalmente avrebbe coronato il suo sogno.
La stretta allo stomaco divenne opprimente, le mancò il fiato.
Improvvisamente sentì quanto caldo ci fosse tra le braccia di quel Gray, imbottito di vestiti. Il suo atteggiamento timido, impacciato, il suo modo di rivolgersi a lei, come la guardava… Era tutto sbagliato.
Juvia sussultò, capendo cosa fosse quella stretta che sentiva sempre più forte nello stomaco. Si scostò dall’Edo-Gray, liberandosi dalla sua stretta e distogliendo lo sguardo da quello deluso - ferito - di Gray.
«S-scusami» esclamarono all’unisono, entrambi a disagio.
«N-no, scusami tu…G-gray» balbettò lei, gli occhi che fissavano insistentemente a terra.
«J-Juvia-chan non si deve scusare» ripeté Edo-Gray, anche lui fissando un punto indefinito del pavimento «I-io…»
«Juvia è dispiaciuta» lo interruppe lei, con decisione «Ma Juvia non è la Juvia-chan di q-questo Gray-sama» strinse le labbra in una smorfia, i pugni chiusi e lo sguardo basso «G-gray è uguale a Gray-sama, ma non è lui… » inspirò l’aria fresca del pomeriggio, incapace di guardare il moro e decisa a non lasciarlo intervenire «Gray-sama si spoglia sempre e non si preoccupa così per un nonnulla. Sa che i suoi amici sanno cavarsela, ma li aiuta sempre nel momento del bisogno. Gray-sama ha lo sguardo di ghiaccio, ma Juvia sa che vuole molto bene ai suoi compagni, alla sua famiglia. Juvia sa riconoscere lo sguardo che si nasconde dietro quel ghiaccio e Gray non ha quello sguardo, Gray è un’altra persona» arrossì, stupita da quel fiume di parole improvviso « Non è il Gray-sama di Juvia» concluse, sollevando lo sguardo e diventando bordeaux.
Di fronte ai suoi occhi, in piedi di fianco a Edo-Gray, il Mago del Ghiaccio le sorrideva con quel suo mezzo sorriso sghembo.
«Su Juvia, andiamo» si limitò a dire, laconico come sempre.
La maga dell’acqua si alzò, un lieve sorriso a piegarle gli angoli delle labbra, ben consapevole di tutto quello che il mezzo sorrido di Gray significava.









Papiro d'Autrice (??)


Bene, rieccomi con un’altra one-shot!
Stavolta niente raccolta, diciamo che è un’idea che mi è spuntata in mente a caso e che ho deciso di buttar giù giusto come “allenamento” per la raccolta Gruvia.
Devo prenderci la mano (??) con questi due!
E alla fine ho finito per render nulla tutta l’idea di “allenamento Gruvioso”, dato che ho finito per scrivere di Edo-Gray D: Sono così incoerente, salvatemi da me stessa! (?)
Ok, prometto che sclererò poco D:
E prometto solennemente che risponderò al più presto a tutte le recensioni arretrate >.< Non vi ho dimenticate, l’ispirazione mi ha trascinata in questa shot! D:
Bene, avviso anche che ho finito la sessione studio-esami, quindi ( in teoria) dovrei essere più presente nel fandom! Per vostra somma gioia maancheno lol
Ok, la smetto prima di far diventare le note-papiro qualcosa di più lungo della shot D:
Shot ambientata in un momento nonsobenequandomavabeh dopo il Torneo e roba varia in cui re-incontrano la gente di Edolas così a random (?? wtf, sono messa male io D: )
E…basta! Tutto qui lol
Ringrazio tutti quelli che leggeranno, tutte le anime coraggiose che recensiranno e tutti quelli/e che mi sopportano con indomito coraggio e animo nobile (?)
Sparisco ora, promesso!
Baci! : 3