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Autore: Nisvlaia86    26/06/2013    4 recensioni
questo è un romanzo che ho finito di recente, ci ho messo circa un anno per scriverlo e a breve spero di pubblicarlo.Parla del mondo dei cavalli e dell'equitazione ma in particolare parla di una ragazza di 17 anni che dovrà affrontare molte scelte,e soprattutto,dovrà crescere psicologicamente per poter capire quale sia davvero la sua strada. Buona lettura ^_^
Questa storia e' interrotta.Non ho perso l'ispirazione ne la motivazione,anzi, il romanzo e' terminato da due anni e ora sta partecipando a un corso avanzato di scrittura creativa.Lo devo praticamente riscrivere per poi,forse,un giorno poterlo vendere. Ringrazio i lettori che hanno deciso di cavalcare insieme a Diana,e spero che,quando e come verra' pubblicato,lo acquisterete per vedere come va a finire la sua avventura :)
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quindici chilometri. Devo farmi quindici chilometri di corsa. Il mio contachilometri ne segna tre,quindi sono a un quinto del mio allenamento. Certo,potrei farne di meno e falsare il contachilometri,non c’è niente di più facile. Ma Sam lo capirebbe. Capirebbe che ho mentito solo guardandomi in faccia e studiando attentamente la mia espressione facciale. Sam riesce a capire che tipo di lavoro ho fatto su un cavallo,come l’ho fatto e se l’ho fatto solo vedendolo camminare,figuriamoci se non capisce per quanto ho corso solo guardandomi in faccia. Sono sua sorella, mi conosce da quando sono nata,mi ha vista crescere,come riuscirei a mentirgli?
Il punto è che non voglio mentire. Non voglio prendere in giro nessuno,soprattutto me stessa. Se questo allenamento serve al mio successo e coronare il mio sogno,allora devo farlo. Non posso scappare. E nessuno come Sam sa cosa bisogna fare per andare avanti, quindi devo ascoltarlo,e fare ciò che mi dice di fare. Senza barare.
Allungo la falcata sentendo il mio fiato accorciarsi e le gambe protestare. 4km. La musica del mio mp3 mi fa compagnia. Shakira incita il mio corpo a correre, il mio cuore segue la musica. Non è poi così difficile,non è poi cosi stancante, in fondo. Faccio sport da sempre cosa vuoi che sia qualche chilometro di corsa?
Continuo la mia corsa lasciando andare la mente. Mi perdo nei ricordi. La prima persona che ho visto,Sam, la prima persona di cui ho memoria. La prima volta in sella,che a mala pena sapevo camminare. Il primo cavallo mio, le prime lezioni,i primi salti. Da cosa sia nata questa passione per l’equitazione non lo so. Sam non me ne ha mai parlato, mi ha solo messo in sella dicendo che ero nata per quello. Io e l’equitazione eravamo una cosa sola, non c’era nient’altro che io potessi fare. E infatti è cosi. Non riesco a immaginare la mia vita senza i cavalli. Sorrido e allungo ancora la falcata. Sto entrando “in temperatura”,i miei muscoli si sono abituati allo sforzo e ora riesco a correre senza sforzo,senza problemi. Sorrido pensando che tutto ciò che ho sempre desiderato è mio. L’ho ottenuto con grandi sforzi e sacrifici,ma ora il mio sogno sta per realizzarsi.
L’acqua fresca del mare mi bagna i piedi, il rumore delle onde che sciacquettano sui miei piedi mi da serenità. Giro intorno a uno scoglio e …. Quasi mi fermo. Il mio sguardo incrocia un altro sguardo, così,in velocità,quasi non riesco a capire chi mi sta passando di fianco. Ma d’un tratto realizzo. I nostri sguardi si incrociano. Anche lui si sta allenando,ma nella concentrazione della corsa mi lancia un lieve sorriso. Come per dire:”Ciao,sono come te. Buon allenamento”. Mi fermo, di colpo. Sento il fiato corto che mi gonfia il petto e ora che sono ferma sento i polmoni bruciare e le gambe dolere. Mi volto ansante guardando la schiena del ragazzo allontanarsi. Lui non si ferma. Non lo ha ritenuto necessario. Io mi son sentita quasi obbligata a fermarmi,è stata … come una forza. Come un qualcosa che mi dicesse “Fermati,devi farlo,fallo e basta”. E mi trovo a pensare che vorrei che anche lui sentisse questa forza. Ma non è cosi. La schiena continua ad allontanarsi. A un certo punto però vedo che la testa si volta e di nuovo i nostri sguardi si incrociano. Il ragazzo mi fa un altro sorriso e ritorna alla sua corsa.
So benissimo chi è. Vedo il suo volto in televisione e in tutte le riviste di equitazione. È il mio idolo. Colui che io voglio eguagliare. Vederlo così,come me,che corre sulla spiaggia come una qualunque persona, mi fa sentire come in sogno. Sorrido di nuovo e riprendo a correre. 5,5km, ne mancano 9,5.
  
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