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Autore: Mikhan    26/06/2013    1 recensioni
Molti dicono che c'è un motivo all'esistenza di ogni cosa, ma io non penso sia così, molte cose esistono e nascono senza un motivo, doveva semplicemente andare così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Know
 
 
Molti dicono che c'è un motivo all'esistenza di ogni cosa, ma io non penso sia così, molte cose esistono e nascono senza un motivo, doveva semplicemente andare così.
Non so dire il motivo per il quale io e il mio migliore amico siamo diventati così amici, non lo ricordo, lo siamo perchè doveva essere così e ogni volta che sono vicina a lui me ne rendo conto.
"Mikhan, sveglia!" mi disse Harry, distogliendomi dai miei pensieri, ebbene si, Harry Styles era il mio migliore amico, no, io non ero la tipica ragazza bella e appariscente amica del più bello della scuola, anche se lui era effettivamente il più bello della scuola, le ragazze erano invidiose di me, ma io non ero una loro rivale, molte volte ero stata picchiata e avevo picchiato perchè le ragazze erano gelose, ma non ero mai andata da Harry a dirgli qualcosa e avevo scelto uno sport che giustificava le mie ferite.
"Mikhan, insomma, mi aiuti o fai finta!" rise Harry.
"Si, si scusa!"
"No lasciamo stare, adesso non sono più concentrato, voglio andare a fare un giro, su muoviti"
"Ehy, chi ti ha detto che voglio venire con te?" gli sorrisi.
"Lo so anche se non me lo dici!"
E aveva ragione, uscimmo da casa sua e andammo a fare un giro, poi notammo che avevano aperto il Luna Park e ci andammo, ci girammo tutte le giostre, poi arrivammo ad uno di quei chioschetti dove dovevi sparare a dei bersagli per prendere un pupazzo, mi ricordo che tutti gli anni Harry vinceva un pupazzo e me lo regalava e insieme decidevamo il nome.
"Ehy ragazzo, che ne dici di vincere un bel pupazzo per la tua ragazza" disse il tizio della bancarella.
"Io non sono..." iniziai a dire.
"Certo" mi interruppe Harry
Lo guardai sorridendo, colpì molti bersagli e vinse un enorme gatto, mentre il signore della bancarella gli porgeva il gatto, si avvicinò al suo orecchio e gli sussurò qualcosa alla quale lui rispose: Anche io lo sono.
Poi lui mi diede l'enorme gatto e mi sorrise.
"Come lo chiamerai questo?" mi domandò.
"Harry"
"Si dimmi?" disse non capendo.
"No, intendevo il pupazzo, lo chiamo Harry"
"Ah" mi sorrise.
"Senti ma cosa ti ha detto il tizio della bancarella di prima?" gli chiesi.
"Niente di importante" mi fissò con l'espressione con cui fissava le sue ragazze e io odiavo quando lo faceva.
"Non mi guardare così" gli dissi.
"Così come?" chiese stupito.
"Come se fossi una delle tue ragazze" risposi.
"Perchè no?"
"Mi fa sentire strana"
"Perchè?"
"Perchè, le tue ragazze sono tutte bellissime e non..."
"Non reputi di essere bella?"
Mi fermò per un braccio e mi fissò dritto negli occhi, io abbasai la testa.
"Non lo sono"
"Sei cieca, ecco cosa sei"
"Perchè pensi che sia bella?"
"Non ho mai pensato che tu non fossi bella, mai, da quando ti conosco"
"Ma per favore Harry, mi hai vista?"
"Certo, che ti vedo, sei una delle ragazze più belle che conosca"
"Sei tu quello cieco adesso"
"Se non avessi tutti questi lividi, saresti ancora più bella!" disse serio, e io mi coprì le braccia, ecco dove voleva arrivare.
"Senti la box è fatta così..." iniziai a dire.
"Finiscila! So che non sono per la box quelle ferite, hai smesso di andare a fare box due mesi fa! So che ti picchi con delle ragazze perchè sono gelose di te, ho provato ha fare di tutto per farle smettere, perchè..."
"Perchè cosa?! Perchè ti faccio pena?!"
"No, perchè sono innamorato di te!" 
Il pupazzo mi cadde dalle mani.
"Non mentirmi Harry! Ma se fino a ieri stavi con una ragazza!"
"Perchè starti vicino mi costa un certo sforzo di sopportazione, fingermi semplicemente tuo amico non mi basta più!"
"E da quando?! Da ieri?!"
"Da sempre, non dire di non essere innamorata di me, lo so che così" 
E aveva ragione come sempre.
"Cosa ti ha detto il tizio della bancarella Harry?"
"Mi ha detto che secondo lui eri innamorata di me"
"E... tu..."
"E io ho risposto che lo sono anche io"
"Giurami che non mi stai prendendo in giro" avevo gli occhi lucidi.
"Dovresti saperlo che non ti sto prendendo in giro" mi fissò.
"Lo so" risposi.
"Posso dirlo?"  mi chiese.
"Sei pronto ad accetarne le conseguenze?" gli chiesi io, eravamo vicinissimi anche se non ci stavamo toccando.
"Si"
"Allora dillo, così lo dirò anche io" I visi erano vicinissimi, l'unica cosa che vedevo erano i suoi occhi verdi.
"Ti amo" sussurrò.
"Ti amo" surrurrai tra le lascrime.
"Non lascerò che nessuno ti ferisca, mai più, me lo permetterai?" mi chiese.
"Solo se mi lascerai fare la stessa cosa" risposi.
"Non posso"
"Allora giurami soltanto che non mi lascerai mai andare, anche se te lo chiederò, perchè sai che quello che voglio sei solo tu, è sempre stato così, ci sei sempre stato solo tu."
"Lo so e te lo giuro"
A quel punto le sue labbra si poggiarono sulle mie e per la prima volta, sentì che Harry era solo mio e io ero solo sua, niente avrebbe potuto dividerci e questo era chiaro a tutti e due.
  
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