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Autore: Flaine    26/06/2013    5 recensioni
Hi. ~
Questa cosa è una raccoltina di otto risvegli su otto pair; una dedica per capitolo.
E' nata grazie a dei filmini mentali che ci siamo fatte io, chocobanana_ e Shinkocchi_ [grazie care]
Cioé non so se dovete ringraziarle anche voi perché vi ritrovate questo tripudio di zuccherate fluff sulla home, ma sono solo otto, potete farcela :')
Eccessivamente fluff.
Spero tanto vi possa piacere. ♥

~1. Cielo all'albicocca, «Oh, non era quella gran tragedia con Fideo.»
~2. Baci, «Solo avrebbe voluto svegliarsi per primo, per sistemarsi, vestirsi – e forse, rinfacciarlo a Tsurugi.»
~3. Non c'è due senza tre, «Se si concentrava abbastanza, poteva sentire la voce incrinata di Nagumo dirgli ‘ti voglio bene’.»
[3/8]
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Bonjour, ma chérie.

 

 

* * *




#1. Cielo all’albicocca. [Fideo/Demonio]

Demonio non aveva contato le volte in cui si era svegliato e riaddormentato quella mattina, ma sapeva per certo che non era troppo tardi perché l’Ardena non era ancora passato a svegliarlo.
Però non riusciva a riaddormentarsi, quella volta, e sperava che l’Italiano passasse presto per il rituale mattutino.
Aprì gli occhi, li spalancò. Buio.
Sentiva qualcosa di dolcemente caldo e impalpabile sul polpaccio che scappava alle coperte.
“Presumo sia il sole.” Disse in un filo di voce fra le labbra.
Una piega del lenzuolo gli solleticava la schiena.
Fece scivolare una mano di fianco a sé, strinse la stoffa sul bordo del letto, fece strisciare anche l’altra, tremante, finché non trovò la finestra.
Le diede un colpetto, sentendo l’aria mattutina di Venezia rinfrescargli il viso.
Il piccolo momento di goduria fu interrotto da un certo castano esuberante che sbatteva la porta.
E con lui entrò un sorriso di Demonio.
“Fideo?” lo chiamò, torturandosi un rasta mentre gli tiravano le guance.
“Ah! Buongiorno, Demonio! Scusa se non ti ho svegliato, ma sono uscito presto per prendere questi.”
gli rispose una voce accogliente ed allegra da dietro due pareti, e assieme a quella tintinnavano le chiavi.
“Questi?”
Sentì qualche tonfo confuso ancora lontano –le scarpe, si disse- seguito da dei passi impazienti.
La porta della sua stanza cigolò.
“Sono qui, Demonio – ora la sua voce era vicina – non ti spaventare come l’altra volta se senti una mano sulla spalla.” Risero tutti e due.
Sentì una mano sulla nuca, che si faceva strada fino alla spalla, aiutandolo a mettersi seduto.
Un profumo di marmellata di albicocche lo fece sospirare di piacere.
“Croissant!”
“Ne vuoi uno subito, maiale goloso?”
Lo stomaco di Demonio brontolò piuttosto forte. Quello gonfiò le guance. “Buongiorno anche a te.”
Fideo ridacchiò. “Apri…” Fece toccare alle labbra dell’altro la punta della tanto adorata colazione. “La tua pancia non mi smentisce.”
Demonio diede un morso a quella prelibatezza, sentendo qualche briciola pungergli dolcemente una coscia.
“Oh giusto! – Fideo lasciò la brioche nelle mani dell’altro, mentre in fretta apriva le persiane. – “Oggi il tempo è piuttosto arancione, come quella marmellata. C’è un vento fresco delizioso, ma quello lo senti anche tu. C’è pochissima gente in giro e i ciottoli sono più bianchi del solito. Qualche nuvola più avanti copre il porto.”
Il rasta sorrise.
Fideo era i suoi occhi, dopotutto. Due occhi blu, un blu non tanto particolare, ma che lui amava. Ogni tanto aveva paura di dimenticarsi quel colore, di vederlo in bianco e nero.
Anche se era un po’ improbabile, dopo tre anni l’aveva ancora nitido in mente.
Dopotutto, diventare cieco non era quella gran tragedia che da piccolo si era immaginato spesso – ironico, che ci avesse pensato così tanto.
Oh, non era quella gran tragedia con Fideo.
Sorrise fra sé e sé, aggredendo la brioche con un altro morso.



* * *







 

 

~Mi sono quasi sentita male quando ho scoperto di non aver dedicato nulla a una delle persone a cui mi sono affezionata di più nel fandom, a una delle veterane che c'è ancora, a una di quelle che scrivono meglio -e scrive da Terumi su tutti i generi. Insomma, qui spero che sappiano tutti quanto è geniale la Roby.
Se non lo sapete, andate subito da lei subito dkljshflkjsdhkljh.
Mi sento così inferiore davanti alla sua maestria e poi è fantastica. Fa delle battutine ogni tanto che fanno morire. Ed è dolce, e c'è quando si ha bisogno.
Insomma, come diavolo si fa a non volerle bene.
E come ho fatto a non dedicarle mai nulla mi sento una cacca.
Lei ha fatto fin troppo per me, poveretta, fin troppe Goga.
Alla mia melindah çuç

Ringrazio ancora le due (Camy e Fede) per i filmini mentali che mi hanno ispirata (povere loro e poveri voi che ora dovete sorbirmi) che sono qui.
Sono otto capitoli e otto dediche di otto -ottottottottooo- risvegli diversi.
Oh accidenti, spero di non risultare troppo ripetitiva con le descrizioni nei vari capitoli, insomma, col sole, le coperte, gli occhi, lo stiracchiarsi. Speriamo.
Se no diventano tutte uguali oltre che schifezzuole e non va bene. T_T
E' una cosa abbastanza dolce -da carie- che avevo in corso da un po' e finalmente -era meglio di no- sono riuscita a pubblicarla, di nuovo grazie all'entusiasmo della compareH.
Non avevo mai scritto su Fideo e Demonio, ma mi è venuta l'illuminazione quando ho scoperto che Demonio, nel videogioco di Ie, diventa proprio cieco, non è che gli peggiora solo la vista. Cieco. Mi ha abbastanza sconvolta, ma essendo una raccolta fluffosa ho deciso di metterci del fluff da far vomitare arcobaleni e unicorni. :'D
E beh niente--- spero che vi sia piaciuta :')
Grazie mille a chi legge solo e a chi recensisce ♥
Un abbraccio spaccaossa,
cha.
 

  
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