Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: black bird    27/06/2013    3 recensioni
questa è la mia rivisitazione della morte della madre di luna lovegood
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era un fresco pomeriggio d' autunno e una striscia di luce entrava pigra da una finestra ,riscaldando un gatto dal pelo fulvo acciambellato su una poltrona di stoffa verde. un pentolone ribolliva su un fuoco scoppiettante , probabilmente alimentato da legna umida della pioggia notturna; il pentolone emanava un odore forte, un misto di cannella e chiodi di garofano che avvolgeva la cucina e i suoi mobili ; La cucina era interamente di legno, di un legno scuro, vecchio, era piena di tessuti variopinti sopra le sedie e le poltrone ed era piena di strani gingilli: scaccia-incubi costruiti con strani materiali luminosi, collane di talismani che parlavano e si muovevano, strane piante dalle grandi foglie,e luce.... ogni cosa emanava una luce chiara e delicata.... era magico.

L' unica persona dentro quella stanza era un uomo, comodamente appoggiato su un divano di un tessuto viola e blu, che sembrava totalmente in pace con se stesso e con il mondo , aveva lunghi capelli biondi ,la pelle candida, e grandi occhi azzurri intenso , che a quei tempi non conoscevano la fatica; il volto era liscio , rilassato , le rughe non lo avevano ancora segnato; le sue mani, lunghe e sottili ,erano avvolte intorno alla cintura della sua lunga tunica e la smuovevano leggermente. L' uomo chiuse gli occhi e estrasse una bacchetta dalla tasca, mosse impercettibilmente il polso , e un paio di libri volarono a mezz'aria; i titoli erano alquanto bizzarri : “ I nargilli: come fare per rimuoverli dalla tua casa” , “ Demoni delle scarpe, amici o nemici? “Spiochiodi e gargastruzzi , leggi e differenze” . Aprì un libro e lo sfogliò distrattamente.. -Papà?!- disse una vocina leggera e sognante , l' uomo si girò e si trovò davanti una bimba di circa nove anni , dai lunghi capelli biondi e dai grandi occhi azzurri, era molto simile a suo padre; la bambina aveva addosso un vestito molto più grande di lei che , per non farlo cadere, reggeva le spalline con tenacia , rimettendole sulle sue piccole spallucce con insistenza , l' uomo le sorrise dolcemente e la poggio sulle sue ginocchia -Papà!- ripetè la bimba, -Papà ho trovato un Gorgospizzo!- - ma che brava la mia Luna Lovegood !- disse l' uomo ridendo – Ma quello è un vestito della mamma??- luna annuì distrattamente perchè aveva già visto qualcosa che le interessava, allora scese dalle ginocchia del padre e si diresse verso la libreria, prese uno dei volumi più grossi e lo portò a suo padre, -me lo leggi? - chiese con voce implorante, lui prese il libro senza pensarci due volte – Le fiabe di Beda il Bardo! Quale preferisci?- - la storia dei tre fratelli!!!- rispose la bimba,e lui iniziò -C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole. Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiume troppo profondo per guadarlo e troppo pericoloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche, e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acque infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata E la Morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l'aveva-no appena imbrogliata: di solito i viaggiatori annegavano nel fiume. Ma la Morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.

Così il fratello maggiore, che era un uomo bellicoso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al... - ma proprio in quel momento il pentolone iniziò a fischiare – scusa piccola ma devo andare il pranzo è pronto ,devo sistemare la tavola... vai ad avvertire la mamma che si mangia- La piccola saltellò via stando molto attenta a non inciampare nell' abito . Luna pensava a come avrebbe potuto convincere la mamma a smettere con gli esperimenti per venire a pranzo;sua mamma era una donna amante degli esperimenti , poco alta con lunghi capelli corti e grandi occhi verdi; la bambina saliva le scale saltellando e canticchiando fra se e se una filastrocca inventata tempo prima da lei e dalla mamma , le scale erano fatte di legno e pietre prese da un fiume molto grande di cui lei non ricordava il nome ; le sono sempre piaciute quelle scale,erano calde e i sassi facevano dei piacevoli massaggini alle piante dei piedi, quel giorno però non ci badava perché era finalmente giunto il momento di chiedere alla mamma di farla partecipare agli esperimenti! Si trovò davanti ad una grande porta verde smeraldo con intagliata sopra un' aquila ; bussò alla porta e entrò con riluttanza, - ciao LuniLu come va tesoro?- gli chiese la donna intenta a mischiare del sangue di drago con del sangue di unicorno – bene mamm.....- fu in quel momento che ci fu l'esplosione .

L' uomo si alzò da terra tossendo , tutta la sua casa era ridotta in un cumulo di macerie e polvere, realizzò che sua moglie e luna non c'erano...., -ELLIE!!- -LUNA!!!- continuò ad urlare per 10 minuti mentre rovistava nelle materie in cerca delle sue cose più care al mondo.

Luna si sentì schiacciata al suolo, non capiva da cosa , sapeva solo che faceva molto male e che non riusciva a parlare “mamma ,mamma” invocava silenziosamente , “mamma ,papà vi prego trovatemi”

L'uomo vide una ciocca di capelli marroni spuntare da sotto le macerie; in preda alla disperazione iniziò a scavare con tutte le sue forze fino a raggiungere la mano di sua moglie , -Ellie- sussurro , il suo cuore aveva smesso di battere.

Un urlo di disperazione svegliò luna dalle sue preghiere silenziose e inizio a muovere le gambe con forza finchè suo padre non la vide; L' uomo vide i mattoni smuoversi leggermente , allora corse fino a dove c'era ancora un presagio di vita, tolse tutti i mattoni e i detriti e trovò la figlia: sporca, con gli occhi sbarrati ,ma la bocca, la bocca era immobile, impassibile; l' uomo la prese fra le braccia e la cullò finché non si fece notte.

Era un fresco pomeriggio d' autunno e una striscia di luce entrava pigra da una finestra e , ormai, la famiglia Lovegood sapeva che era tutto diverso , e non sarebbero potuti tornare indietro.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: black bird