“Ma in teoria i macachi non sono delle scimmie carine?” chiedeva Shikamaru perplesso osservando da lontano le reazioni di Temari, furente, gli occhi ridotti a due fessure omicide, per la prima volta in vita sua coalizzata con Ino che le dava manforte.
Chojo scosse la testa, sorridendo divertito.
“Mah, sai come è…le avessi detto che sembra un gatto, una tigre…anche una donnola, che ne so! Ma, Shika…Un macaco!!”
L’interessante discussione venne interrotta dalla voce di Sakura, che si arrampicò sul divano per attirare l’attenzione, gli occhi verdi luminosi, i capelli scarmigliati per via delle forcine ribelli.
“Sentite, il prossimo cartone l’ho scelto io…E’ la Bella e la Bestia!”
Cenni di approvazione da parte delle ragazze, e per una volta anche da parte dei ragazzi. In fondo, non era nemmeno tra i più smielati e romantici.
“Qualche persona a cui lo dedichi in particolare, Sakura-chan?” le chiede divertito Naruto mentre lottava con Kiba per impossessarsi del posto vicino a Hinata, incapace di reagire e sempre più in balia dei suoi due spasimanti. Anche se notava che Naruto si distraeva spesso a fissare quella chioma rosa così accecante...
Lo sguardo di Sakura incrociò timidamente quello di Sasuke, che sbuffando alzò gli occhi al cielo.
“Oh, la persona interessata lo capirà da sola!” pigolò dolcemente.
E la cassetta partì mentre i ragazzi presero postazione. Temari ignorava ancora bellamente Shikamaru, il quale per la prima volta in vita sua stava pensando non a come evitare una seccatura, ma a come rimediare alla battuta poco infelice di poco prima. In teoria quindi, a come ricominciare a subire numerose seccature.
Con Temari di mezzo la sua logica andava sempre a farsi benedire.
Le immagini del cartone si susseguivano una dopo l’altra, tra i commenti dei ragazzi sarcastici e ironici.
“Io non capisco perché questa Belle va nel bosco da sola…”borbottò Gaara perplesso.
“Mm…Ha seguito il suo destino, mi sembra ovvio” replicò Neji con fare saccente, provocando i conati di vomito di Kiba e Naruto e un sorriso esasperato ma tenero di Tenten.
“Però devo dire che questo film sprigiona una forza della giovinezza mai vista…La rosa, il tempo che passa…” esclamò Lee trasognato.
All’ennesima scemenza tutte le ragazze, eccetto Sakura che guardava di sottecchi l’impassibile Sasuke, urlarono spazientite.
“Volete stare zitti una buona volta?!”
Nessuno fiatò più per un bel po’
-nonostante Neji cercasse di ribadire che era destino che Gaston fosse un tale imbecille
-nonostante Shino provasse a spiegare teorie sulla fauna animale durante lo scontro tra la Bestia e i lupi
-nonostante Gaara emettesse ringhi rabbiosi per essersi ritrovato Ino spalmata sopra con la scusa che aveva paura.
Ma il cartone finì nell’attenzione più o meno generale.
Chi erano sempre stati zitti erano stati Sasuke, indifferente come sempre ma anche-lo si notava dagli occhi-compiaciuto, e Sakura, che non aveva fatto altro che spiare le sue reazioni.
“Sakura, direi che ora puoi rivelare a chi era dedicato il film! E perché!” disse gaiamente Tenten, provocando un urlo di giubilo e impazienza generale.
Con stupore di tutti, si levò la voce di Sasuke, annoiata ma soddisfatta, stranamente.
“Non c’è bisogno. Sakura, volevi convincermi per l’ennesima volta che io sono il tuo principe azzurro, bello come il sole, che scopre di avere accanto a sé la donna amata solo dopo tanto tempo?”.
Sorrisino di compatimento dell’Uchiha.
Tutti si voltarono istantaneamente verso la ragazza, che assunse un’aria realmente stupita.
La bocca infatti si spalancò letteralmente in un moto di sbigottimento.
“Oh…Beh, certo che era per te Sasuke-kun, ma…non come dici tu… il principe azzurro semmai sarà Naruto! Ha anche i suoi stessi colori!” sussurrò provocando un moto d’orgoglio nel biondo e lo sguardo geloso di Hinata.
Sasuke per un attimo trasalì, ma riprese subito contegno e l’aria altezzosa.
“Ah. Ma allora perché diavolo è dedicato a me?”
Sakura sorrise dolcemente. E per la prima volta molto astutamente.
“Non è ovvio, Sasuke-kun? Tu sei la Bestia.”
E tra le risate sghignazzanti generali, l’Uchiha uscì furibondo buttando giù la porta, provocando persino un sorrisino di Neji.
Shikamaru colse il momento di confusione per avvicinarsi di soppiatto a Temari, che lo fissò astiosa.
“Che vuoi, cry-baby?”
“Dai fai la brava, mendokuse…per tutto il film ho cercato di associarti al personaggio migliore…”
“Mm…e sarebbe?” chiese Temari leggermente lusingata.
Shikamaru sorrise sornione.
“La teiera Mrs Bric!”
Lo schiaffo di Temari lo centrò in pieno volto prima che potesse ripararsi.
“Ma…e stavolta che diavolo non andava?”






Per una volta sakura riesce a far rimanere come un citrullo sasuke...naruto, goditi questi momenti di gloria! Immancabile la parte finale, shika non è cretino, è semplicemente incorreggibile. Ovviamente seguito debitore della prima parte "Serata disney-prima parte: Aladdin" di bambi88, ah le geniali idee di robi!
Ve l’ho detto, quando ci partono questi trip non ci ferma più nessuno…
Bacioni a tutti!! Commenti graditi come sempre!