-Lui
è Louis Tomlinson e resterà con noi fino alla
fine di
quest'anno-
Louis.
-Vuoi
dire qualcosa ai tuoi nuovi compagni, caro?-
Tomlinson.
-Ehm...ecco,
non ho nulla in particolare da dire solo che sono contento di
essere ritornato a Wolverhampton, tutto qui-
Louis
Tomlinson.
-Ok,
bene. Oh, vicino alla signorina Parker c'è un
posto libero, puoi
sederti lì nel frattempo, lei è
d’accordo sì?- mi risvegliai dallo stato
comatoso in cui ero caduta e risposi immediatamente alla domanda
palesemente
ironica e sarcastica della professoressa.
-Sì...certo-
Il
nuovo arrivato prese posto vicino a me, come gli era stato detto,
posò il
suo zaino ai piedi della sedia e poi rivolse il suo sguardo verso la
mia
direzione: sentivo bruciarmi dentro, il suo sguardo era
così intenso, ma
non mi voltai, non volevo vederlo.
-Louis-
disse lui allungando una mano verso di me. La campanella
suonò proprio
in quel momento (grazie al cielo) così. alzandomi di scatto
dalla sedia, prima
guardai la sua mano tesa ancora nella mia direzione, poi mi sporsi
verso di lui
fino ad arrivargli ad un palmo dal naso e parlai, con voce fredda e
distaccata.
-Non.
Rivolgermi. Mai. Più. La. Parola- scandii ogni parola per
bene in modo da
non dovermi più ripetere e, detto questo, uscì di
corsa dalla classe
lasciandolo lì con lo sguardo fisso a terra.
-TOMLINSON?-
-Già-
-IN
CLASSE TUA?-
-Già-
-Ma...MA...!-
-Già-
La
prima cosa che feci uscita dall'aula fu quella di dirigermi verso la
classe
di Sara; aveva bisogno di lei e di una delle mie amate sigarette.
-Ma
che ci fa a Wolverhampton?-
-E
che cosa vuoi che ne sappia io!- ero infastidita da quella domanda,
nervosa,
incazzata. Cazzo, mi faceva ancora quell'effetto?
-Che
cosa hai intenzione di fare?- che cosa volevo fare? Ah boh! Riempirlo
di
botte? Urlargli contro tutta la mia frustrazione Erano due buone idee,
ma la
verità era che non sapevo proprio da dove cominciare. Louis
William Tomlinson,
il mio ex vicino di casa, ex vicino di banco, il mio vecchio migliore
amico.
Era
il mio peggior incubo, la mia ossessione, la cosa più bella
che mi fosse
mai capitata; questo era Louis Tomlinson, colui che mi sognavo tutte le
notti,
colui che due anni fa se n'era andato cancellando ogni sua traccia del
suo
passaggio. Lui era di nuovo qui, era tornato.
-FRA!-
-Liam,
Zayn, che succede?-
-Ti...abbiamo...cercato...dappertutto!-
-Tesori,
riprendete fiato!- intervenne Sara- Siamo qui!- Liam doveva aver
parlato con Zayn dell'arrivo di Louis, sicuramente lo aveva
fatto: appena
il castano fece la sua entrata trionfale in classe nostra, Liam (e
anche Harry
siccome una volta uscivamo tutti insieme) rimase a bocca aperta,
lasciandosi
scappare un "merda" di cui solo il riccio ed io capimmo il vero
significato, poi l'avevo visto tirare fuori il cellulare sicura come
non mai
che l'avesse fatto per avvisare Zayn, e infatti...
-Stai
bene?-
-Sì,
certo! Basterà ignorarlo, come ha fatto lui con noi in
questi due
anni...ce la farò!- dissi poi alzando i pollici in segno di
vittoria e
mostrando un sorriso molto, molto, ma molto tirato. Ce l'avrei fatta
davvero?
Non lo sapevo nemmeno io.
-Comincia
da adesso ad ignorarlo, allora- aggiunse poi Zayn facendo un cenno
con la testa per farmi voltare.
Era
lì, immobile: ci stava fissando, indeciso se avvicinarsi o
meno. Lo guardai
per una attimo, solo per un attimo, ma quello bastò per
dargli l'input ad
avvicinarsi a noi. Raggiunse il nostro gruppetto e si fermò
a pochi metri da
me.
-Ciao-
esordì lui.
-Ciao
Louis- disse Sara mostrando un debole sorriso che ne scatenò
uno
altrettanto timido da parte del ragazzo che le stava di fronte.
-Due
anni Tomlinson?- Zayn e Liam ora erano davanti a lui, il primo
appoggiato
al muro della scuola con una sigaretta accesa tra le dita, l'atro di
fianco al
moro, con le braccia conserte.
-Non
una telefonata, non un messaggio, dove cazzo sei sparito Louis?- era
raro
sentire Liam imprecare, ma non impossibile, soprattutto se era
incazzato nero
-Sto aspettando- disse ancora il castano non avendo avuto alcuna
risposta dal
ventenne di Doncaster.
Perché
non parli?
Perché non dici niente, Louis?
Mi
avvicinai a lui, sotto gli sguardi stupiti e sconcertati di tutti gli
altri, per poi arrivargli vicinissima, quasi fronte contro fronte, e
ripetergli
la stessa domanda che poco prima gli era stata posta da Liam.
-Allora
Tomlinson, dov'eri?- il mio tono era freddo, acido, piatto. Fissai i
miei occhi sui suoi: era sempre stato più alto di me, ma
solo ora notai che si
era alzato di minimo altri cinque centimetri. Erano belli, i suoi
occhi,
celesti come il cielo limpido a primavera, freddi come il ghiaccio. Era
bello
lui.
Si
decise poi a rialzare lo sguardo, che poco fa aveva abbassato: occhi
dispiaciuti, pieni di rimpianti, lo capì fin da subito,
purtroppo riuscivo
ancora a sentirlo.
-Mi
dispiace-
Non
le voglio le tue maledette scuse Louis. Ti ho chiesto dove sei stato:
due
anni, sue fottuttissimi anni! Sei sparito cazzo! Di punto in bianco hai
smesso
di scrivermi, sei venuto a riprenderti le cose che mi avevi lasciato di
te, hai
voluto cancellare il tuo ricordo dalla mia mente e ora torni qui
sperando che
non sia cambiato nulla da quel dannato giorno? Speravi davvero che
fossi
rimasta ad aspettarti? Ho di meglio da fare, grazie- parole di
disprezzo le
mie, di odio, ma erano parole vere, taglienti, ma sincere: l'ho odiato
per
tutto questo, l'ho odiato per avermi abbandonata, lo sto odiando per
essere
tornato.
-Non
ti ho mai chiesto di farlo...di aspettarmi...-
Uno
schiaffo. La mia reazione fu istintiva, veloce.
Non
si lamentò, non disse nulla, avvicinò solo la sua
mano nel punto in cui la
mia lo aveva colpito.
-Sei
diventata più forte rispetto a due anni fa- voleva fare il
sarcastico,
voleva ironizzare. Il peggio del peggio.
-Vaffanculo
Tomlinson- me ne andai, facendo capire agli altri che non volevo
nessuno tra i piedi.
Tirai
fuori le chiavi della macchina, la aprì, misi in moto e
volai verso casa.
Non
riuscì più a trattenere le lacrime.
Sara's
Pov
-Perché
non vuoi dirci che cosa ti è successo? Il nostro Louis
Tomlinson non sarebbe mai sparito così per due anni! Almeno
ci avrebbe detto il
perché- Francesca se n'era andata, ma io con il resto della
compagnia e Louis
mi trovavo ancora nel retro della scuola. Ci riprovai, stavolta fui io
a prendere
in mano la situazione, ma niente da fare, non ricevetti alcuna risposta.
-Lo
sai quanto è stato difficile per lei cercare di
dimenticarti?- alle parole
di Zayn un brivido percosse la schiena di Louis, lo vidi; sapevo per
certo che
lui stava male quanto lei, ma allora perché si ostinava a
comportarsi da
immaturo?
Dimenticarlo?
Francesca l'aveva davvero dimenticato? No, non c'era mai riuscita
e nessuno meglio di me lo sapeva.
-E
come può saperlo Zay, per lui è stato
così facile andarsene!- fu Harry ora ad
aprir bocca, che nel frattempo si stava avvicinando al gruppo di amici
-Non
pensavo avresti avuto il coraggio di ritornare qui-
Louis
lo sentiva, poteva sentire tutto il disgusto che noi, i suoi vecchi
amici, provavamo verso di lui, o meglio verso il suo gesto
così stupido e
incompreso. C'era qualcosa sotto, riesco a vederlo da come lui ci
guarda, da
come non ha detto una parola da quando abbiamo cominciato a parlare. Ma
che gli
è successo? Dio, sono sempre stata un asso a capire i
sentimenti delle persone,
ma non pensavo che con Louis potesse essere così complicato.
Che ti
è successo Louis Tomlinson?
-Io...io...-
-Tu?-
cercò di spronarlo Liam, guadagnandosi una gomitata da parte
mia. Così
non saremo arrivati da nessuna parte. Invece mi stupì della
reazione del
castano: Louis parlò.
-Io
sono tornato per restare. Vi prego ragazzi, so di aver sbagliato tutto,
so
di aver combinato un casino con Francesca e anche con voi, ma sono qui,
in
ginocchio- e mentre lo diceva si misi davvero in ginocchio -A chiedervi
perdono.
Vi chiedo solo una seconda possibilità. Vorrei tanto potermi
spiegare, ma non
voglio che lei venga a saperlo-
-E
perché non dovrebbe? Lei qui è quella che qui ne
ha più il diritto!-
Calò
il silenzio tra di noi, fin quando non decisi di avvicinarmi al ragazzo
dagli occhi color del mare e, prendendogli la testa tra le mani
continuando a
guardarlo negli occhi, gli chiesi -Da cosa vuoi proteggerla Louis?-
-Voglio
proteggerla da me stesso-
*Spazio
Autrice*
Eccomi
quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! ^^
Secondo
capitolo ed entrata in scena di *rullo si tamburi* Louis William
Tomlinson! *applausi*
Allora,
cosa ne pensate?
Torna
il bel castano, stessa classe, vecchi rancori che escono fuori e i
primi
dubbi che sorgono: bel casino e siamo solo al secondo capitolo lol
Tranquilli/e,
Niall arriva, è qui che aspetta il suo momento lol
Cominciamo
anche con i punti di vista alternativi: non ce ne saranno molti, ma
alcuni saranno fondamentali per la storia, ma lo vedrete ^^
Ebbene,
spero che vi sia piaciuto e grazie ai miei amori che hanno recensito il
primo capitolo, vi amo tutte, TUTTE<3
Dovrei
aggiornare sabato, giuro uu lol
A
sabato allora!
Vi
voglio bene, la vostra
KaananX3