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Autore: larryssouls    27/06/2013    5 recensioni
-Puoi ingannare tutti qui, ma non me: perché sei tornato?-
-Te l'ho detto, mi andava di tornare a casa. Questo posto mi mancava-
-SMETTILA DI DIRE STRONZATE! Perché sei tornato?-
-Sono tornato perché ho bisogno di te-
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Lui è Louis Tomlinson e resterà con noi fino alla fine di quest'anno-
Louis.
-Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi compagni, caro?-
Tomlinson.
-Ehm...ecco, non ho nulla in particolare da dire solo che sono contento di essere ritornato a Wolverhampton, tutto qui-
Louis Tomlinson.
-Ok, bene. Oh,  vicino alla signorina Parker c'è un posto libero, puoi sederti lì nel frattempo, lei è d’accordo sì?- mi risvegliai dallo stato comatoso in cui ero caduta e risposi immediatamente alla domanda palesemente ironica e sarcastica della professoressa.
-Sì...certo-
Il nuovo arrivato prese posto vicino a me, come gli era stato detto, posò il suo zaino ai piedi della sedia e poi rivolse il suo sguardo verso la mia direzione: sentivo bruciarmi dentro, il suo sguardo era così intenso, ma non mi voltai, non volevo vederlo.
-Louis- disse lui allungando una mano verso di me. La campanella suonò proprio in quel momento (grazie al cielo) così. alzandomi di scatto dalla sedia, prima guardai la sua mano tesa ancora nella mia direzione, poi mi sporsi verso di lui fino ad arrivargli ad un palmo dal naso e parlai, con voce fredda e distaccata.
-Non. Rivolgermi. Mai. Più. La. Parola- scandii ogni parola per bene in modo da non dovermi più ripetere e, detto questo, uscì di corsa dalla classe lasciandolo lì con lo sguardo fisso a terra.

-TOMLINSON?-
-Già-
-IN CLASSE TUA?-
-Già-
-Ma...MA...!-
-Già-
La prima cosa che feci uscita dall'aula fu quella di dirigermi verso la classe di Sara; aveva bisogno di lei e di una delle mie amate sigarette.
-Ma che ci fa a Wolverhampton?-
-E che cosa vuoi che ne sappia io!- ero infastidita da quella domanda, nervosa, incazzata. Cazzo, mi faceva ancora quell'effetto?
-Che cosa hai intenzione di fare?- che cosa volevo fare? Ah boh! Riempirlo di botte? Urlargli contro tutta la mia frustrazione Erano due buone idee, ma la verità era che non sapevo proprio da dove cominciare. Louis William Tomlinson, il mio ex vicino di casa, ex vicino di banco, il mio vecchio migliore amico.
Era il mio peggior incubo, la mia ossessione, la cosa più bella che mi fosse mai capitata; questo era Louis Tomlinson, colui che mi sognavo tutte le notti, colui che due anni fa se n'era andato cancellando ogni sua traccia del suo passaggio. Lui era di nuovo qui, era tornato.
-FRA!-
-Liam, Zayn, che succede?-
-Ti...abbiamo...cercato...dappertutto!-
-Tesori, riprendete fiato!- intervenne Sara- Siamo qui!- Liam doveva aver parlato con Zayn dell'arrivo di Louis, sicuramente lo aveva fatto: appena il castano fece la sua entrata trionfale in classe nostra, Liam (e anche Harry siccome una volta uscivamo tutti insieme) rimase a bocca aperta, lasciandosi scappare un "merda" di cui solo il riccio ed io capimmo il vero significato, poi l'avevo visto tirare fuori il cellulare sicura come non mai che l'avesse fatto per avvisare Zayn, e infatti...
-Stai bene?-
-Sì, certo! Basterà ignorarlo, come ha fatto lui con noi in questi due anni...ce la farò!- dissi poi alzando i pollici in segno di vittoria e mostrando un sorriso molto, molto, ma molto tirato. Ce l'avrei fatta davvero? Non lo sapevo nemmeno io.
-Comincia da adesso ad ignorarlo, allora- aggiunse poi Zayn facendo un cenno con la testa per farmi voltare.
Era lì, immobile: ci stava fissando, indeciso se avvicinarsi o meno. Lo guardai per una attimo, solo per un attimo, ma quello bastò per dargli l'input ad avvicinarsi a noi. Raggiunse il nostro gruppetto e si fermò a pochi metri da me.
-Ciao- esordì lui.
-Ciao Louis- disse Sara mostrando un debole sorriso che ne scatenò uno altrettanto timido da parte del ragazzo che le stava di fronte.
-Due anni Tomlinson?- Zayn e Liam ora erano davanti a lui, il primo appoggiato al muro della scuola con una sigaretta accesa tra le dita, l'atro di fianco al moro, con le braccia conserte.
-Non una telefonata, non un messaggio, dove cazzo sei sparito Louis?- era raro sentire Liam imprecare, ma non impossibile, soprattutto se era incazzato nero -Sto aspettando- disse ancora il castano non avendo avuto alcuna risposta dal ventenne di Doncaster.
Perché non parli?
Perché non dici niente, Louis?
Mi avvicinai a lui, sotto gli sguardi stupiti e sconcertati di tutti gli altri, per poi arrivargli vicinissima, quasi fronte contro fronte, e ripetergli la stessa domanda che poco prima gli era stata posta da Liam.
-Allora Tomlinson, dov'eri?- il mio tono era freddo, acido, piatto. Fissai i miei occhi sui suoi: era sempre stato più alto di me, ma solo ora notai che si era alzato di minimo altri cinque centimetri. Erano belli, i suoi occhi, celesti come il cielo limpido a primavera, freddi come il ghiaccio. Era bello lui.
Si decise poi a rialzare lo sguardo, che poco fa aveva abbassato: occhi dispiaciuti, pieni di rimpianti, lo capì fin da subito, purtroppo riuscivo ancora a sentirlo.
-Mi dispiace-
Non le voglio le tue maledette scuse Louis. Ti ho chiesto dove sei stato: due anni, sue fottuttissimi anni! Sei sparito cazzo! Di punto in bianco hai smesso di scrivermi, sei venuto a riprenderti le cose che mi avevi lasciato di te, hai voluto cancellare il tuo ricordo dalla mia mente e ora torni qui sperando che non sia cambiato nulla da quel dannato giorno? Speravi davvero che fossi rimasta ad aspettarti? Ho di meglio da fare, grazie- parole di disprezzo le mie, di odio, ma erano parole vere, taglienti, ma sincere: l'ho odiato per tutto questo, l'ho odiato per avermi abbandonata, lo sto odiando per essere tornato.
-Non ti ho mai chiesto di farlo...di aspettarmi...-
Uno schiaffo. La mia reazione fu istintiva, veloce.
Non si lamentò, non disse nulla, avvicinò solo la sua mano nel punto in cui la mia lo aveva colpito.
-Sei diventata più forte rispetto a due anni fa- voleva fare il sarcastico, voleva ironizzare. Il peggio del peggio.
-Vaffanculo Tomlinson- me ne andai, facendo capire agli altri che non volevo nessuno tra i piedi.
Tirai fuori le chiavi della macchina, la aprì, misi in moto e volai verso casa.
Non riuscì più a trattenere le lacrime.


Sara's Pov

-Perché non vuoi dirci che cosa ti è successo? Il nostro Louis Tomlinson non sarebbe mai sparito così per due anni! Almeno ci avrebbe detto il perché- Francesca se n'era andata, ma io con il resto della compagnia e Louis mi trovavo ancora nel retro della scuola. Ci riprovai, stavolta fui io a prendere in mano la situazione, ma niente da fare, non ricevetti alcuna risposta.
-Lo sai quanto è stato difficile per lei cercare di dimenticarti?- alle parole di Zayn un brivido percosse la schiena di Louis, lo vidi; sapevo per certo che lui stava male quanto lei, ma allora perché si ostinava a comportarsi da immaturo?
Dimenticarlo? Francesca l'aveva davvero dimenticato? No, non c'era mai riuscita e nessuno meglio di me lo sapeva.
-E come può saperlo Zay, per lui è stato così facile andarsene!- fu Harry ora ad aprir bocca, che nel frattempo si stava avvicinando al gruppo di amici -Non pensavo avresti avuto il coraggio di ritornare qui-
Louis lo sentiva, poteva sentire tutto il disgusto che noi, i suoi vecchi amici, provavamo verso di lui, o meglio verso il suo gesto così stupido e incompreso. C'era qualcosa sotto, riesco a vederlo da come lui ci guarda, da come non ha detto una parola da quando abbiamo cominciato a parlare. Ma che gli è successo? Dio, sono sempre stata un asso a capire i sentimenti delle persone, ma non pensavo che con Louis potesse essere così complicato.
Che ti è successo Louis Tomlinson?
-Io...io...-
-Tu?- cercò di spronarlo Liam, guadagnandosi una gomitata da parte mia. Così non saremo arrivati da nessuna parte. Invece mi stupì della reazione del castano: Louis parlò.
-Io sono tornato per restare. Vi prego ragazzi, so di aver sbagliato tutto, so di aver combinato un casino con Francesca e anche con voi, ma sono qui, in ginocchio- e mentre lo diceva si misi davvero in ginocchio -A chiedervi perdono. Vi chiedo solo una seconda possibilità. Vorrei tanto potermi spiegare, ma non voglio che lei venga a saperlo-
-E perché non dovrebbe? Lei qui è quella che qui ne ha più il diritto!-
Calò il silenzio tra di noi, fin quando non decisi di avvicinarmi al ragazzo dagli occhi color del mare e, prendendogli la testa tra le mani continuando a guardarlo negli occhi, gli chiesi -Da cosa vuoi proteggerla Louis?-
-Voglio proteggerla da me stesso-




*Spazio Autrice*
Eccomi quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! ^^
Secondo capitolo ed entrata in scena di *rullo si tamburi* Louis William Tomlinson! *applausi*
Allora, cosa ne pensate?
Torna il bel castano, stessa classe, vecchi rancori che escono fuori e i primi dubbi che sorgono: bel casino e siamo solo al secondo capitolo lol
Tranquilli/e, Niall arriva, è qui che aspetta il suo momento lol
Cominciamo anche con i punti di vista alternativi: non ce ne saranno molti, ma alcuni saranno fondamentali per la storia, ma lo vedrete ^^
Ebbene, spero che vi sia piaciuto e grazie ai miei amori che hanno recensito il primo capitolo, vi amo tutte, TUTTE<3
Dovrei aggiornare sabato, giuro uu lol
A sabato allora!
Vi voglio bene, la vostra
KaananX3

  
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