Serie TV > The Fosters
Segui la storia  |       
Autore: sistolina    27/06/2013    0 recensioni
1 - She is Experimental Music (Brandon/Callie)
2 - Moby Dick (Brandon/Callie)
3 - Blue Velvet (Jude/Connor)
4 - I'm Not Like Him (Brandon/Callie)
5 - Stay (Brandon/Callie)
6 - Brandon Is In Charge (Brandon/Callie)
7 - Love Is Patient, Love Is Kind (Brandon/Callie)
Le cose erano facili, perché la melodia che hai creato per la tua famiglia sfociava in quei movimenti coordinati alla perfezione.
Perché era facile scrivere canzoni su di loro.
Perché il movimento di Callie, tu, proprio non lo sapresti comporre.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Ellina e Aika, tanto ce la cantiamo e ce la suoniamo 
fra di noi, con questi due :)





Moby Dick







Contro di te io sto per infrangermi, 
o balena che tutto distruggi ma nulla vinci; 
fino all'ultimo ti combatto; 
dal cuore dell'inferno ti vibro colpi di pugnale; 
e in nome del mio dio ti sputo addosso il mio ultimo respiro. 
(Moby Dick, Herman Melville)
 

 
Non è che non avessi sonno. Sei rimasto sveglio ad aspettarla.
Sveglio, gli occhi spalancati sul soffitto, il cellulare che s'illuminava a tratti, le chiavi della macchina di tuo padre sul comodino. È sempre Talya, ormai lo sai. Hai sperato fosse lei la prima, la seconda, forse anche la terza volta.
Ma no, era Talya.
Le sue scarpe erano abbandonate sui gradini, quell'argento un po' pacchiano tipico di Mariana che Callie non avrebbe mai scelto. Ma era meravigliosa ugualmente, e tu questo lo hai ingoiato con fatica ogni secondo da quando il suo muoversi silenzioso per casa è diventato un ticchettio sommesso di tacchi sulle scale, un frusciare di abiti eleganti in cui non sapeva come muoversi, e quello sguardo, incerto e un po' perso, che sembrava cercare una risposta in un punto imprecisato sul tuo viso.
Non sai se l'espressione da idiota ormonato che ha incontrato a metà strada è stata una risposta esaustiva, ma sai per certo che non ha fatto altro che scappare da te, un minuto dopo l'altro, per tutta la festa.
È diventato quasi un gioco fra voi, un addestramento al massacro. Un inseguimento. Una ricerca disperata. Moby Dick, che ti occhieggia ancora aperto sulla scrivania, un plettro come segnalibro e quella citazione evidenziata con la penna nera che usi per tracciare il suo nome fra le note, prima di accorgerti di quanto questo ti renda patetico e stupido, e magari anche un po' stalker.
Sai che ha camminato sulla spiaggia a piedi nudi, lontano da te quel tanto che basta per farti avvertire il vuoto gelido in fondo allo stomaco. Abbastanza da farti pensare che sì, l'hai persa, e forse non è mai stata lì. Per fortuna, dici a te stesso, per fortuna.
E intanto resti sveglio a contare le piegature di quella ragnatela esile che precipita dal soffitto, ad osservare il ragno destreggiarsi in movimenti convulsi ed elettrici, a tracciare disegni nell'aria che diventano il suo unico appiglio per non precipitare a terra.
Riesci anche ad invidiarlo un po', perché lui ci riesce a restare aggrappato.
Non è mai stata silenziosa casa Foster. Troppe persone, troppa vita, troppi respiri. Una volta, per te, quel rumore gorgogliante era casa. Adesso manca un pezzo.
Perché non è solo preoccupazione, ansia, saperla lontana, sola, o forse no che è anche peggio, in una realtà che ancora non conosce.
È che dovresti esserci tu, lì, con lei, il ginocchio accanto al suo su un autobus notturno puzzolente. Ovunque lei sia.
Dovresti esserci tu.
Fermarla, quello era il piano. E guardarla, e ascoltare la sua risposta, qualunque fosse. Perché quello che le hai detto non era solo un tiepido scusarsi e giustificarsi, il tuo solito arrossire di niente e abbassare lo sguardo. Lei ti rende stupido, e avventato, e incosciente. Altrimenti non le avresti detto quelle parole che ancora rifiuti nella tua testa, accantonate in angoli bui dove nemmeno quel ragno agile riuscirebbe a cucire una ragnatela.
“So già tutto quello che ho bisogno di sapere su di te” 
Ma non è vero. Fa paura accorgersi di quanto ancora vorresti....tutto.





**Notine sparse: l'ho buttata giù in mezz'ora, senza nemmeno pensare se avesse un senso^^ L'episodio 1x04 è stato quantomai foriero di spunti, totalmente, e Brandon e Callie, Brendon principalmente, perchè è un cucciolo adorabile, hanno colonizzato questa mia piccola parte di vita^^
La mia socia Sinclaire ha scritto una OS meravigliosa su di loro, ma anche su tutti gli altri membri della famiglia Foster, che tutto il mondo dovrebbe leggere a prescindere, perchè è di una bellezza descrittiva sconvolgente, ma specialmente i fan del telefilm, perchè è altrettanto una fotografia magistrale e perfetta di tutti i personaggi <3
Potete sempre trovarci qui, a delirare per quelle strane e assurde delizie che ci strappano brandelli di vita^^
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Fosters / Vai alla pagina dell'autore: sistolina