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Autore: Peppe95_08    27/06/2013    0 recensioni
Andrea, un giovane ragazzo orfano all'età di 10 anni, affidato ad una famiglia affidataria. Quando compie 18 la sua vita cambiò.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una sera d'estate, il cielo era stellato, ma non era quello di sempre, le stelle e la luna erano così brillanti quella sera, che la notte sembrava il giorno. Solo un bambino non si accorse di questo. Il bambino si chiamava Andrea ed aveva 10 anni; i suoi genitori morirono qualche anno prima. Fu affidato ad una famiglia affidataria il quale non era amorevole, come quella composta dai suoi genitori, ma era cattiva, piena di rancore verso il prossimo. Questi anni di tristezza provocati dalla famiglia affidataria, causarono al piccolo Andrea un blocco emotivo, rendendolo di ghiaccio, privo di sentimenti positivi. Era un bambino triste non sorrideva mai, non vedeva l'ora di abbandonare tutto e tutti e riniziare tutto da capo. Passarono gli anni e il senso di cambiamento, la speranza di iniziare una nuova vita crebbero dentro di lui. Restò con quella famiglia fino alla maggiore età. Il giorno del suo 18 esimo compleanno Andrea fece le valige e partì lontano da quella famiglia che per anni gli aveva rovinato la vita. Il giovane viaggiò da un paese all'altro alla ricerca di qualcosa di ignoto. Questo era un vuoto che aveva dentro di se. Arrivò il giorno dove lui disse: "Stop! Non voglio più scappare! Devo farcela senza scappare! POSSO FARCELA!". Queste parole le urlò alla luna, forse la stessa luna di otto anni prima.Il giovane ragazzo con la valigia in mano prese il primo aereo e si trasferì a Londra, una città giovane dove tutti sono accettati e non ci sono pregiudizi. Il ragazzo aveva un grande sogno nel cassetto, quello di diventare qualcuno, quello di essere ricordato dalle persone. Quando l'aero atterrò nell'aeroporto di Londra i passeggeri fecero l'applauso di benvenuto, e dagli altoparlanti si sentì la voce armonica della hostess: " Welcome To London". Queste dolci parole strapparono un sorriso al giovane, e come una reazione a catena tutti i passeggeri dell'aereo sorrisero.
Andrea aveva un dono, tutte le persone che gli stavano vicino diventavano automaticamente serene e felici. Con il suo sorriso illuminava il suo viso e quello dei suoi amici. Non si sa come facesse ma sta di fatto che tutti i suoi sorrisi erano uno spiraglio di luce nelle tenebre. Andrea non si accorse di quanto fosse fortunato ad avere quel dono. Quel dono era il pregio più grande che aveva. 

Primo Giorno a Londra


Andrea ormai ha 18 anni, è in giro per Londra per cercare un lavoro e una sistemazione.
Vagò per i vari locali della città, quando ad un certo punto, dopo l'ennesimo "ci serve gente con esperienza",si mise a passeggiare e a canticchiare, quando svoltò l'angolo e proprio dietro quell'angolo c'era il proprietario di una casa discografica. Il proprietario della casa discografica era un signore sulla 50 ina ben curato, non dimostra più di 30 anni. Era' alto circa 180 cm, con gli occhi verdi e i capelli brizzolati, sembrava avesse una piccola cicatrice sulla guancia, e si domandava: " chissà come si sarà fatto quella cicatrice?". Dopo pochi istanti, il signore, fermò Andrea e gli chiese :
 - come ti chiami?,
Andrea rispose :
- Il mio nome è Andrea e il suo?
Il proprietario rispose :
- Il mio è Gianni, piacere. Sei nuovo qui?
Andrea rispose:
- Si, è il mio primo giorno a Londra, perché mi chiede questo?
Gianni rispose:
 - Quindi non sai chi sono, giusto?
Andrea annuì con la testa. Gianni gli disse:
 - Se ti dicessi che sono il proprietario di una casa discografica e mi piace come canti? Vorrei proporti un colloquio nel mio studio insieme a vari agenti, ti potrebbe interessare?
Andrea era senza parole, questa botta di culo fu l'evento più importante di quel giorno. Rimase a bocca aperta e a stento riusciva a respirare. Dopo alcuni istanti di silenzio Andrea disse a con un tono forte e pacato:
- Yes, vorrei tanto diventare un personaggio famoso e lei mi sta offrendo questa opportunità non voglio sprecarla. La ringrazio di cuore. Dove ha il suo studio? Il mio studio di trova vicino a Park Lane, quando sei lì chiamami che ti vengo a prendere, questo è il mio numero, ti aspetto domani alle 3:00 P.M. Rispose Gianni voltando le spalle e andando per la sua strada. Andrea era il ragazzo più felice di Londra. Chi l'avrebbe mai detto che il suo primo giorno sarebbe stato quello perfetto?
Si sono fatte ormai le 8 di sera e lui non aveva ancora un posto dove stare, così si andò nel primo Hotel che vide e ci passò la notte. L'hotel era a quattro stelle, nel centro di Londra, con una vista mozzafiato. La sua camera era la numero 602, una stanza singola molto carina. Arrivato in camera, il suo primo pensiero fu quello di guardarsi allo specchio e farsi un sorriso a 96 denti, dalla felicità il suo sorriso gli arrivò nella fronte. Dopo esserci compiaciuto 10 minuti allo specchio si cambiò, si guardò allo specchio e disse: - Da domani non sarò più il comune Andrea alto 175 cm, occhi verdi, moro; ma sarò Andrea il cantante. Questa voglia di cantare gli dava la forza di andare avanti anche quando tutto gli andava contro. La musica quel dolce suono che accende ogni singola cellula del tuo essere. La musica è la forza del mondo. con questo pensiero Andrea stanco della giornata durissima, si addormentò di colpo con il cellulare nella mano destra.
  
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