L'angelo custode
Una luce, il rombo di alcune moto, le urla di mia sorella, il volto di un ragazzo di sfuggita, un fazzoletto sulla bocca e poi il buio.
Questo era tutto ciò che ricordavo di quella maledetta sera.
Mia sorella era stata rapita davanti ai miei occhi, tra le mie mani, e non avevo potuto far nulla.
Passarono circa due mesi dalla scomparsa di Angel, i poliziotti la davano ormai per morta, e quando parlavano di lei dicevano "il cadavere della ragazza", non più "la ragazza scomparsa". Loro avevano perso le speranze, io no. Io avrei continuato a cercarla VIVA!
Così passavo le giornate esaminando ogni particolare della sua camera, i suoi post it attaccati al muro con frasi delle canzoni che preferiva.
Dovevo capire perché l'avevano rapita, perché lei! Perché lei e non me!
Ero a Central Park, impegnata nella mia solita corsa mattutina.
Andavo sempre un po' presto, perché a quell'ora non c'era quasi mai nessuno. O comunque la maggior parte delle persone non venivano a correre in quella zona del parco.
Decisi di fare una pausa per bere un sorso d'acqua dalla fontanella accanto ad una panchina su cui poi sedetti per riprendere fiato.
-Ciao, posso?- chiese un ragazzo indicando la parte libera della panchina. Annuii.
-Adoro quest'arietta fresca!- disse sedendosi e lasciando andare la testa indietro. Mi chinai per sistemare i lacci alle scarpe,
-Senti.. Scusa se te lo chiedo ma.. Sei la ragazza a cui hanno rapito la sorella?- Lo fissai interrogativa, ma non risposi. Non era un poliziotto ne uno della stampa, almeno credevo. -Volevo dirti solo che.. Io conoscevo Angel.. Ma non la stessa che conosci tu.. Io conoscevo la vera Angel.. E se posso darti un consiglio.. Credo sia meglio tu smetta di cercarla, rischieresti di farti male altrimenti..- mi alzai e lo guardai ancora più perplessa,
-Chi cavolo sei e cosa vuoi?- risposi irritata.
-Mmm in breve voglio che tu dimentichi di avere una sorella.. Non tornerà mai e lo sai bene..-
-Se sei uno di quei stupidi poliziotti che cercano di convincermi ad arrendermi all'idea che sia morta solo per chiudere il caso puoi scordartelo! Angel è viva Eii la troverò dovessi rimetterci la mia stessa vita!- dissi con una lacrima che iniziò a pizzicarmi un occhio. Lui scoppiò in una fragorosa risata, e si alzò,
-Ahahahah sembri seria sai! Ascolta, tu non hai la minima idea di cosa sia accaduto e cosa sta accadendo! Tu non la conosci davvero tua sorella! Non sai tutti i suoi segreti, quelli più macabri! E fidati è meglio così! Ora, forse cancellarla non sarà facile.. Perciò pensa che sia morta! Si! Condoglianze signorina Vosetti!- esclamò ridendo.
-Tu non sai nulla di me o di mia sorella!- gli risposi furiosa,
-Naaaaa! Io credo di sapere anche troppo.. Come ad esempio.. Il motivo per cui vi siete trasferite a New York, perché non è stata solo "una pazzia che si fa con la sorellina gemellina"- disse l'ultima frase con voce stridula, -Tu lo sai perché vi siete trasferite? Non credo.. Te lo sei chiesto tante volte ma non hai mai avuto risposta, beh io lo so! Oppure.. Le continue lezioni di canto a cui non voleva nessuno perché si vergognava.. L'hai mai sentita cantare? Anche sotto la doccia? Non credo...-
-Stai solo blaterando!-
-Davvero? Allora rispondi: perché siete venute a New York?-
-Per fare una nuova esperienza! Per divertirci!-
-Ma davvero? E i vostri giorni vi hanno lasciato venire tranquillamente? A sedici anni, da sole, in America?-
-Noi.. Non siamo sole.. Il padrone dell'albergo è un'amico di famiglia!-
-Mmm e hai mai sentito parlare di quel tizio prima di trasferirti?-
-No ma..- non mi fece finire,
-E le lezioni di canto, beh l'hai mai sentita cantare?-
-No.. Ma perché si vergogna..-
-Si ma sono più di 10 anni che va a lezioni di canto e non ti ha mai cantato nulla? Non trovi che sia strano?- rimasi in silenzio.. Aveva ragione.. -Chi tace acconsente!- disse girandosi e andandosene.
-SAI DOV'È?- gli urlai prima che fosse troppo lontano, si fermò e lo raggiunsi,
-Anche se fosse? È morta hai capito?-
-Portami da lei!- rise.
-Mi spiace ma non mi piace uccidere le persone senza motivo!- rispose facendomi l'occhiolino, lo picchiai su una spalla,
-Portami da lei!- dissi ancora, si fece serio,
-Stanne fuori!-
-Portami da lei!-
-Sei una stupida!-
-PORTAMI DA LEI!-
-SEI DAVVERO STUPIDA!- Sentii qualcuno afferrarmi le mani dietro la schiena e vidi il ragazzo portarmi un panno sulla bocca.
Poi il buio.
Questo era tutto ciò che ricordavo di quella maledetta sera.
Mia sorella era stata rapita davanti ai miei occhi, tra le mie mani, e non avevo potuto far nulla.
Passarono circa due mesi dalla scomparsa di Angel, i poliziotti la davano ormai per morta, e quando parlavano di lei dicevano "il cadavere della ragazza", non più "la ragazza scomparsa". Loro avevano perso le speranze, io no. Io avrei continuato a cercarla VIVA!
Così passavo le giornate esaminando ogni particolare della sua camera, i suoi post it attaccati al muro con frasi delle canzoni che preferiva.
Dovevo capire perché l'avevano rapita, perché lei! Perché lei e non me!
Ero a Central Park, impegnata nella mia solita corsa mattutina.
Andavo sempre un po' presto, perché a quell'ora non c'era quasi mai nessuno. O comunque la maggior parte delle persone non venivano a correre in quella zona del parco.
Decisi di fare una pausa per bere un sorso d'acqua dalla fontanella accanto ad una panchina su cui poi sedetti per riprendere fiato.
-Ciao, posso?- chiese un ragazzo indicando la parte libera della panchina. Annuii.
-Adoro quest'arietta fresca!- disse sedendosi e lasciando andare la testa indietro. Mi chinai per sistemare i lacci alle scarpe,
-Senti.. Scusa se te lo chiedo ma.. Sei la ragazza a cui hanno rapito la sorella?- Lo fissai interrogativa, ma non risposi. Non era un poliziotto ne uno della stampa, almeno credevo. -Volevo dirti solo che.. Io conoscevo Angel.. Ma non la stessa che conosci tu.. Io conoscevo la vera Angel.. E se posso darti un consiglio.. Credo sia meglio tu smetta di cercarla, rischieresti di farti male altrimenti..- mi alzai e lo guardai ancora più perplessa,
-Chi cavolo sei e cosa vuoi?- risposi irritata.
-Mmm in breve voglio che tu dimentichi di avere una sorella.. Non tornerà mai e lo sai bene..-
-Se sei uno di quei stupidi poliziotti che cercano di convincermi ad arrendermi all'idea che sia morta solo per chiudere il caso puoi scordartelo! Angel è viva Eii la troverò dovessi rimetterci la mia stessa vita!- dissi con una lacrima che iniziò a pizzicarmi un occhio. Lui scoppiò in una fragorosa risata, e si alzò,
-Ahahahah sembri seria sai! Ascolta, tu non hai la minima idea di cosa sia accaduto e cosa sta accadendo! Tu non la conosci davvero tua sorella! Non sai tutti i suoi segreti, quelli più macabri! E fidati è meglio così! Ora, forse cancellarla non sarà facile.. Perciò pensa che sia morta! Si! Condoglianze signorina Vosetti!- esclamò ridendo.
-Tu non sai nulla di me o di mia sorella!- gli risposi furiosa,
-Naaaaa! Io credo di sapere anche troppo.. Come ad esempio.. Il motivo per cui vi siete trasferite a New York, perché non è stata solo "una pazzia che si fa con la sorellina gemellina"- disse l'ultima frase con voce stridula, -Tu lo sai perché vi siete trasferite? Non credo.. Te lo sei chiesto tante volte ma non hai mai avuto risposta, beh io lo so! Oppure.. Le continue lezioni di canto a cui non voleva nessuno perché si vergognava.. L'hai mai sentita cantare? Anche sotto la doccia? Non credo...-
-Stai solo blaterando!-
-Davvero? Allora rispondi: perché siete venute a New York?-
-Per fare una nuova esperienza! Per divertirci!-
-Ma davvero? E i vostri giorni vi hanno lasciato venire tranquillamente? A sedici anni, da sole, in America?-
-Noi.. Non siamo sole.. Il padrone dell'albergo è un'amico di famiglia!-
-Mmm e hai mai sentito parlare di quel tizio prima di trasferirti?-
-No ma..- non mi fece finire,
-E le lezioni di canto, beh l'hai mai sentita cantare?-
-No.. Ma perché si vergogna..-
-Si ma sono più di 10 anni che va a lezioni di canto e non ti ha mai cantato nulla? Non trovi che sia strano?- rimasi in silenzio.. Aveva ragione.. -Chi tace acconsente!- disse girandosi e andandosene.
-SAI DOV'È?- gli urlai prima che fosse troppo lontano, si fermò e lo raggiunsi,
-Anche se fosse? È morta hai capito?-
-Portami da lei!- rise.
-Mi spiace ma non mi piace uccidere le persone senza motivo!- rispose facendomi l'occhiolino, lo picchiai su una spalla,
-Portami da lei!- dissi ancora, si fece serio,
-Stanne fuori!-
-Portami da lei!-
-Sei una stupida!-
-PORTAMI DA LEI!-
-SEI DAVVERO STUPIDA!- Sentii qualcuno afferrarmi le mani dietro la schiena e vidi il ragazzo portarmi un panno sulla bocca.
Poi il buio.
Saaaalve a tutti questo spazio è dedicato all'autrice e ai ringraziamenti:
Alloraaaa? Si sta facendo intrigante eeeeeh!
Cosa nasconderà Angel?
Mmmm io una mezza idea ce l'ho ma se volete esprimere le vostre opinioni fate pure,
lasciate una recensione con ciò che vi aspettate nasconda,
o cosa non vi aspettereste mai!
Hope you'll enjoy!
Baci Baci
:*