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Autore: saradems    27/06/2013    3 recensioni
"Erano tutti più tranquilli, Lou aveva passato due settimane senza avere nè crisi nè altro, quindi pensavano tutti stesse leggermente migliorando.
Ma non stava migliorando, per niente."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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If i don't say this now ,
I will surely break
As i'm leaving
The one i want to take
Forgive the urgency
But hurry up and wait
My heart has started to separate

 

Appena sentì quella canzone iniziare, a Louis scappò un sorriso. Si girò verso la finestra, ad ammirare l’alba, spettacolo che non si perdeva neanche una mattina da quando viveva con Harry.
Iniziò a ricordare tutti i pianti, le risate, tutte le cosa stupide fatte insieme a lui, ma anche le cose che avrebbero voluto fare, che la modest gli aveva impedito categoricamente.
“Tra le cose che gli piacerebbero“ pensò Louis “c’è di sicuro la colazione a letto” e sorrise tra sè e sè.
Impiegò circa una decina di minuti a preparare due toast con la marmellata e un cappuccino, solo perchè voleva fosse tutto perfetto.
Era la sua regola: Harry è perfetto, quindi tutto ciò che ha a che fare con lui dev’essere perfetto. Naturalmente era stato argomento di varie litigate, dato che Harry non si sentiva assolutamente come lui lo descriveva.
Stava finendo giusto di posare il cucchiaino per il cappuccino nel grande vassoio, quando la porta suonò e ne sbucò un allegro Niall.
“Che colazione! Posso assaggiare?”
“No Niall, l’ho preparata per Harry” disse sorridendo, incamminandosi verso la loro camera da letto, mentre il viso del biondo si incupiva man mano che lo seguiva.
“Louis, non puoi..”
Ma non gli fece finire la frase, al contrario gli sorrise di nuovo, facendogli segno di stare in silenzio ed Niall obbidì, gli avevano detto che era meglio così.
 
Oh oh oh, oh oh oh
Be my baby
Oh oh oh , oh oh
Oh oh oh , oh oh oh
Be my baby
And i'll look after you
 
Louis entrò nella stanza canticchiando la canzone che intanto risuonava in tutto l’appartamento e poggiò la colazione sul comodino, per poi stendersi su un lato del letto appoggiato su un gomito, consapevole del fatto che Niall lo stesse osservando.
“Hey Harry, è ora della colazione” disse poggiando una mano sul lato vuoto del letto osservando poi la sveglia sul suo comodino. Erano le nove e quattordici minuti. “Oh scusa, non sono ancora le nove e mezza! Scusa Harry, scusami.
Posso approfittarne per parlarti un po’, vero? Non ti ha mai dato fastidio. Ti amo, Harry. Potrei ripetertelo all’infinito, ma gli altri ragazzi non vogliono che io parli con te, siceramente non capisco il perchè. Guarda Niall, adesso, sulla porta; mi sta guardando con gli occhi lucidi, neanche non ci fossi più. Perchè tu sei qui con me Harry vero?”
Prese in mano la cornice che ritraeva un Harry sorridente, poggiata sul cuscino e continuò fissandola.
“Tu mi ami ancora, no? Spero solo che lì dove sei ora non ci siano ragazzi carini, tu sei mio e basta, capito?” accarezzò la guancia di Harry con un dito, tramite la pellicola della fotografia “Quanto ti vorrei di nuovo qui con me, Harry.
Voglio rivedere il tuo sorriso, le fossette che si formano ad ognuno di questi, i tuoi occhi color smeraldo, il tuo fisico scolpito, ma soprattutto voglio una cosa; voglio te, Harry, voglio che ritorni con me.”
E una lacrima scappò dai suoi occhi, così tristi e spenti da quell’orribile giorno, seguita poi da molte altre. Subito Niall corse vicino al letto, dal lato opposto al suo e nel tentativo di calmarlo prese in mano la cornice e la spostò sul comodino per farsi spazio, non consapevole della reazione che Louis avrebbe avuto.
Un pugno pesante colpì il biondo in pieno viso. “Non osare toccare più quella cornice! Solo io posso! Harry è solo mio!” gridò, avendo ormai il volto rigato dalle lacrime.
Si ributtò sul letto con la foto di Harry stretta al petto, ma Niall, non importandosene del pugno, si coricò comunque, abbracciando Lou, che ormai non la smetteva più di piangere.
 
There now , steady love ,
So few come
And don't go
Will you won't you
Be the one
I'll always know
When i'm losing my control ,
The city spins around
You're the only one who knows ,
You slow it down
 
Louis non rifiutò, anzi si rifugiò tra le braccia che a lui sembravano enormi, di Niall.
“Louis, calmati. Harry è qui con te” toccò la foto dal retro, che era poggiata sul suo cuore “te l’ha promesso Lou, non se ne andrà mai.
Magari non è qui con te fisicamente, ma guardati intorno, lui c’è sempre, anche se non puoi vederlo.”
Niall prese un piccolo pupazzo a forma di scimmietta che era dietro di lui e lo appoggiò sopra la foto, sopra le mani e il cuore ormai in frantumi di Louis.
“Ecco vedi? Lui è qui, è ovunque, è nella tua mente, nel tuo cuore o in qualcunque posto tu voglia che lui sia. Non ti abbandonerà mai Louis, nessuno di noi lo farà.”
E la voce si incrinò nelle ultime parole.
 
 
“Suicidio. Suicidio per raggiungere Harry.”
Queste erano le parole che vagavano nella testa di Niall circa due settimane dopo quella coversazione.
Erano tutti più tranquilli, Lou aveva passato due settimane senza avere nè crisi nè altro, quindi pensavano tutti stesse leggermente migliorando.
Ma non stava migliorando, per niente.
Ebbero la conferma quando lo trovarono con un cappio al collo, attaccato con una corda alla trave del soffitto, ormai privo di vita.
Tutti i ragazzi erano distrutti, specialmente Niall, dopo quella conversazione di poche settimane prima; credette di non farcela quando trovò quattro lettere sotto il cuscino che era sempre stato di Harry e le aprì una ad una.
 
“Caro Niall,
come stai? Spero non male a causa mia, io ho solo fatto la cosa giusta. La nostra conversazione mi ha fatto riflettere molto; Harry è sempre con me, ma io lo voglio fisicamente, non solo a livello mentale.
Io lo amo, Niall, lo sai meglio di tutti e odio il fatto di aver perso così tanti anni da passare con lui. Scusami se ti sto facendo star male, non era mia intenzione.
Ti voglio bene, biondo.
                                                                                                                        loulou.”
 
“Caro Liam,
so che sarai l’unico a non sopportare la mia morte, ma per questo c’è Niall, è bravissimo a consolare le persone.
Ah, guarda accanto allo stereo in cucina, dovresti trovarci uno sportellino; aprilo, prendi il cd e regalalo a Zayn, l’avevo inciso io per Harry, ma lassù non ci servirà più, ne faremo uno nuovo, insieme.
Mi mancherai, Liam.
                                                                                                            Sassy.”
“Ehi Zayn!
Sai che non sono bravissimo con le parole, anzi non lo sono per niente, ma credo che i concetti siano sempre gli stessi.
Io vi volevo bene, ve ne voglio ancora e ve ne vorrò per sempre, fin quando non raggiungerete me e Haz, allora lì potremo stare tutti insieme, per sempre. Che parolone 'per sempre', eh.
Voglio bene anche a te, Zay.         
                                                                                                                        Tommo.”
“Caro Harry,
sto arrivando, amore mio, staremo di nuovo insieme.
                                                                                                            Il tuo boobear.”
 
E Niall cadde sulla ginocchia, urlando e con le guance ormai bagnate dalle lacrime.



ciao a tutte e a tutti c: Non so che dire, non sono mai brava a scrivere qualcosa nello spazio per l'autrice cwc è il mio primo racconto Larry, quindi ho preferito scrivere una OS, invece di una Fan Fiction intera che poi magari avrei lasciato incompleta. 
eeeeh, niente, spero vi sia piaciuta, non posso dire altro c: 

  
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