RATING:
Arancione
(per
sicurezza).
PAIRING: SeKai, BaekYeol, TaoChen,
KyungMyun, FanXing,
XiuHan, YunJae.
GENERE:
Commedia,
Demenziale,
Fluff, Sentimentale.
AVVERTIMENTI: AU, Lime (mi auguro, non
è detto ma ci
proverò), Slash, un po’ di inevitabile OOC.
DISCLAIMER:
Nessun
membro degli EXO e
dei TVXQ mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma
vabbè); fyccina
scritta assolutamente non a scopo
di
lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento compulsivo.
NOTE: Tutto è nato
dall’idea di scribacchiare qualcosa sui twins!TaoHun.
Ovviamente la mia Musa
s’è fatta prendere un
pochino la mano
ed è venuta fuori questa… cosa. Boh.
Perdonate
il ritardo e la prolissità/relativa inutilità del
capitolo: gli esami non sono
ancora cominciati, ma sto studiando come se non ci fosse un domani e
inoltre ho
avuto altro da fare e scrivere. Non temete, conoscerete presto il resto
della
famiglia.
Buona lettura (si spera)!
Chanyeol,
seduto alla scrivania nell’intimità della sua
cameretta, è confuso. Molto
confuso. Rilegge gli appunti da lui sinora presi e fa fatica a metterli
in
ordine; ci sono talmente tante cancellature!
Urge chiamare i soccorsi.
“Papà!”
Il suo
appello accorato raggiunge le orecchie di Sehun, a sua volta seduto al
tavolo
della sala da pranzo e altrettanto sconfortato all’idea di
correggere le
verifiche di una classe dell’ultimo anno. Più che
lieto di prendersi una pausa
dalle castronerie scritte dai suoi studenti, si affretta a raggiungere
il
figlio.
“Dimmi,
tesoro. C’è qualcosa che non va?”
domanda con un filo d’apprensione nella voce,
prendendo posto sul letto.
“Un
sacco di cose non vanno” mugugna Chanyeol. “Non
riesco a capire i miei appunti,
cosa va bene e cosa no. Mi dai una mano, per favore?”
Sehun
-spesso lo prende in giro Jongin, come se lui fosse messo meglio- non
è geneticamente capace
di negare qualcosa
alla sua piccola fenice, per cui annuisce e archivia il pensiero dei
compiti in
classe che lo attendono in un angolino remoto della sua mente.
“Allora
comincio, eh” Chanyeol si alza in piedi, rivolto verso il
padre con aria
solenne, e si schiarisce la voce.
«Papà Sehun fa il maestro-»
“Professore,
tesoro.”
«…Professore di scienze alle scuole superiori
e quasi sempre mi viene a prendere a scuola per riaccompagnarmi a casa
perché
finisce di lavorare alla mia stessa ora, solo che io non lavoro. Sono
solo in
terza elementare, sono troppo piccolo per lavorare»
guarda il papà,
interrogativo.
“Continua”
sorride Sehun.
«Babbo Jongin invece fa il fotografo e
fotografa ragazze bellissimissime-»
“Non
esiste
il superlativo bellissimissime,
Yeollie. Correggi”.
«…Ragazze bellissime che si cambiano tante
volte d’abito e fanno strane smorfie alla macchina
fotografica. Ho chiesto a papà
se è geloso perché il babbo fotografa tutto il
giorno quelle ragazze ma lui dice
di no, visto che a babbo Jongin la patata non interessa-»
“Chanyeol,
cancella immediatamente l’ultima frase” lo
interrompe Sehun, illividitosi.
“Cosa?
Perché?” il bambino arriccia il naso
–segno di perplessità mista a scontento.
“Ho sbagliato qualche parola?”
“Nient’affatto,
ma non puoi assolutamente scriverla nel tema che consegnerai alla tua
insegnante”.
“Ma
perché
no, papà?”
“Perché
le
verrebbe un infarto a leggere una cosa simile!” replica
l’uomo, perentorio.
“Forza, cancella tutto da visto fino
a interessa”.
“Vabbene…”
obbedisce controvoglia. “Posso continuare?”
“Vai,
vai”.
«Anche babbo ha due papà, e un fratello
che
io però non ho. Nonno Yunho è un pittore famoso e
a me piace molto ciò che
dipinge. Al Museo di Arte Conterranea-»
“Contemporanea”.
«…Contemporanea,
c’è una stanza piena solo
dei suoi quadri. Sono molto colorati, anche se non capisco bene cosa
rappresentano.
Babbo dice che è arte moderna e che forse la
capirò da grande, ma che nemmeno
lui ci capisce molto. Anche nonno Jaejoong è famoso; lui però faceva il
modello e sfilava in
passerella. Dice che adesso è troppo vecchio, ma a me non
sembra affatto. E’
bellissimo, il mio nonnino. In realtà tutti i miei parenti
sono belli (le mie compagne
di classe e anche qualche maschietto sono innamorati dei miei
genitori), ma nonno
Jaejoong è il più bello e ha pure un sacco di
tatuaggi. A volte non sembra
nemmeno un essere umano: magari è un alieno!»
“No
tesoro,
fidati: tuo nonno non è un alieno” lo contraddice
Sehun. “Anzi, evita pure di
menzionare che ha dei tatuaggi”.
“Perché?
Sono bellissimi!”
“Fallo
per
il bene della tua maestra, ok? Rimarrebbe sconvolta se sapesse che un
uomo
dell’età di Jaejoong ha i tatuaggi”.
“Cha
barba,
però…”
“E’
meglio
così, amore mio. Fidati”.
Chanyeol
riprende a leggere, convinto solo in parte.
«Il fratello di babbo Jongin si chiama Yifan.
Lui fa lo scrittore ma usa un altro nome, Kris Wu. Scrive romanzi
erotici gay,
così li chiama lui. In pratica le sue storie sono tutte su
due uomini che
giocano a wrestling come fanno i miei papà ogni sera-»
“CHANYEOL!”
“Ma
uffa! Se
m’interrompi sempre non finirò mai di
leggere” arriccia nuovamente il naso.
“Figliolo,
non è colpa mia se spiattelli i fatti nostri in un
tema”.
“E io
come
faccio a sapere cosa posso dire e cosa no? Ho solo otto anni,
accidenti! Perciò
ti ho chiesto aiuto, papà” gli rivolge uno sguardo
accusatorio.
“Hai
ragione
tu, scusami” Sehun mostra le mani in segno di difesa.
“Scuse
accettate” tira sul col naso. “Allora, cosa devo
cancellare stavolta?”
“Solo
l’aggettivo erotici e la
parte in cui
accenni al wrestling tra me e il tuo babbo” sospira di
sollievo.
“Okkei.
Va
bene se dico che sono libri gay?”
“Ma
sì, la
tua insegnante è molto aperta al riguardo. Però,
ecco, forse ti conviene non
accennare allo pseudonimo dello zio. Per la privacy, sai
com’è”.
«Zio Yifan
mi chiama lupacchiotto e dice che da grande diventerò alto
come lui»,
prosegue Chanyeol. «E’
sposato con zio
Yixing, che con il suo telaio magico tesse tantissimi e bellissimi
poncho
messicani di tutti i colori. Non tesse nient’altro, solo
poncho. Certe volte
indossa un sombrero e dei baffi finti e parla una strana lingua piena
di ‘olè’.
I miei zii hanno tre pupazzi: Ace, Fanny e Ben Ben e gli parlano, li
portano in
braccio e gli danno il biberon (vuoto) come se fossero dei bambini
veri. Babbo
dice che è colpa della cicogna che non li ha giudicati
erronei-»
“Idonei, tesoro”.
«…Idonei a diventare genitori.
E’ parecchio
triste come cosa, perché a me sembrano dei bravi
papà con i loro peluche. E poi
mi viziano un sacco, mi abbracciano e mi dicono che sono il bimbo
più bello del
mondo. E’ esattamente quello che fanno i miei
papà, quindi mi chiedo perché non
possono avere un bambino vero anche loro. Mi sa la cicogna si
è sbagliata».
“E’
un
pensiero molto dolce, questo” mormora Sehun lievemente
commosso. “E’ finito
qui?”
“Su
un’altra
pagina ho scritto altre cose, tipo le età, come vi siete
conosciuti, le scuole
dove siete andati” sfoglia il quaderno degli appunti.
“E non ho nemmeno parlato
di Kai, hai visto? Proprio come ho promesso al babbo!” si
esibisce in un
sorriso smagliante.
“Che
bravo
ometto” lo prende in braccio e gli scocca un bacio sulla
guancia paffuta.
“Papino,
quando ci vengono a trovare nonno Joonmyun e Kyungsoo? Mi mancano loro
e zio
Zitao e Jongdae per completare la mia ricerca”.
“Non
preoccuparti, stasera faccio loro un colpo di telefono e li invito per
sabato
prossimo” sorride debolmente Sehun.
“Yuuuhu,
che
bello!”
E che Shisus ce
la mandi buona, prega
mentalmente Sehun.
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, se mai
vi fosse venuta voglia di seguire questa storia e vi incuriosisse
assistere in
diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Alla
prossima!