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Autore: AlexRae00    28/06/2013    6 recensioni
Prima storia in ordine di eventi della mia serie.
Tratto dal capitolo 4:
"Afferro il suo braccio per non farlo andare via, non riuscendo però a convincerlo.
Lo vedo voltarsi per andarsene e, in quel momento, capisco che se lo lasciassi andare, non lo rivedrei più.
Con le lacrime agli occhi lo abbraccio, posando la testa contro la sua schiena. Una scossa mi percorre il corpo quando sento i suoi muscoli tesi sotto la tuta che s’irrigidiscono appena circondo il suo petto muscoloso con le braccia. Avverto la sua indecisione e, speranzosa, rafforzo la presa, posando la fronte contro la sua schiena.
- Perché?
- Non voglio perderti..."
Buona lettura, AlexRae00.
Genere: Azione, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Robin
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the years'
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Ehi gente ! Eccomi qui più stonata che mai con un mal di testa allucinante ! Spero tanto che questo capitolo sia minimamente decente XD Ringrazio le persone che hanno recensito l'ultimo capitolo e vi lascio ! Buona lettura !



La ragazza sbadigliò silenziosamente, mentre i suoi occhi ametista si aprivano e incrociavano quelli di giada appartenenti al ragazzo steso al suo fianco, che con dolcezza la stringeva a sé.
Raven sorrise e posò le proprie labbra sulle sue, per poi staccarle poco dopo rimanendo però ad osservare il giovane al proprio fianco, intento ad osservarla con lo stesso amore che ora illuminava gli occhi di lei.
- Buongiorno, mia regina… Come vi sentite questa mattina ?
 
La maga rise leggermente e inspirando l’aria fresca che entrava dalla finestra, rimasta aperta, si stese supina osservando il soffitto bianco.
- Mi sento molto meglio, mio cavaliere…
 
Il verde sorrise a suo volta, incominciando a giocare con una delle ciocche corvine della ragazza stesa al suo fianco, che in risposta spostò lo sguardo su di lui.
- Posso chiederle il motivo del suo benessere…Regina ?
- Ma certo…Cavaliere…- e dicendo questo la giovane diminuì la distanza tra i loro volti, finendo per sfiorare delicatamente le labbra di lui.
- Allora…Qual è il motivo del vostro benessere, regina ?
 
La Titans rimase in silenzio osservando gli occhi color giada del mutaforma, finché quest’ultimo non le accarezzò il volto annullando la distanza minima che separava le loro labbra, ora unite in un bacio dolce e passionale.
Garfield sorrise sulle labbra di lei mentre affondava le mani nei suoi capelli, e Raven accarezzava la sua schiena facendolo rabbrividire per il piacere.
Appena i due eroi si furono staccati la giovane poggiò la propria fronte su quella di lui, e quando riuscì a calmare il battito del suo cuore si apprestò a rispondergli.
- Siete voi il motivo del mio benessere… Vi amo, mio cavaliere..
- Anche io vi amo, mia regina…
 
Ma nel momento in cui le labbra dei due giovani stavano nuovamente per riunirsi, la porta si aprì di scatto e i restanti Titans entrarono nella camera, rimanendo sorpresi dalla scena che si presentò ai loro occhi; StarFire si bloccò di colpo scontrandosi contro Cyborg, fermatosi anche lui, al contrario di Robin che abbassò il capo imbarazzato.
- Giorno ragazzi…Come mai quelle facce ?
 
La maga guardò i compagni in imbarazzo, mentre il mutaforma sorrideva tranquillo come se nulla fosse, mostrando i canini scintillanti e continuando a stringere a sé Raven.
- Robin…Io…
- Non ti preoccupare Rae… Avevo capito ormai…
 
Victor si voltò di scatto, fissando il suo leader con gli occhi spalancati, per poi voltarsi nuovamente verso gli amici ancora abbracciati, non riuscendo a capire cosa stesse accadendo.
- Quindi…Tu ! Lui! Lei ! MA CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO !
Non stavi tu con Raven ?! Mentre lui l’amava e soffriva ? Ok…C’è qualcosa che non quadra…
 
Il mezzo robot si mise una mano in viso sconvolto tentando di capire cosa fosse successo in quei giorni, ma quando il suo cervello stava iniziando ad andare in tilt l’aliena intervenne, posando una mano sul braccio meccanico dell’amico con delicatezza.
- Star…
 
Robin sorrise a quella vista e guardando la Tamaraniana negli occhi si schiarì la voce.
- Beh…Io sapevo già da tempo dell’amore che BiBi provava per Raven, ma inizialmente non ho prestato attenzione…Fino a che Rae non iniziato a provare qualcosa anche per lui…Da quel momento possiamo dire che entrambi abbiamo tentato di far avvicinare Raven a noi e alla fine…Lei ha scelto BiBi…
 
Appena il moro finì di parlare avvertì la dolce stretta della rossa sulla sua mano, e incrociando i suoi occhi sorrise.
Ormai aveva capito… Per Raven non provava e non aveva mai provato amore…Perché quel sentimento che ora gli faceva battere il cuore e gli riscaldava il petto, non era mai riuscito ad avvertirlo…
I due ragazzi si sorrisero e lo stesso fecero il verde e la viola, ora seduti sul lettino, al contrario di Cyborg che con un sopracciglio sollevato continuava ad osservare le due coppie presenti nella camera.
Non passò molto tempo che i tre visitatori se ne andassero, lasciando nuovamente la maga e il mutaforma soli nella stanza.
- A quanto sembra tutto si è sistemato…
- Eh si…Forse, la sofferenza che abbiamo provato tutti noi ci è servita solo ad apprezzare maggiormente la felicità che proviamo ora…
 
BeastBoy accarezzò il capo della fidanzata e avvicinatosi le baciò la fronte, chiudendo insieme a lei entrambi gli occhi per poter assaporare meglio il momento di tenerezza che stavano vivendo.
- Ma tu non hai ancora fatto colazione !
 
Raven scosse il capo, sistemandosi meglio sul letto e aggiustandosi le lenzuola dopo che il ragazzo ebbe rimesso i piedi a terra.
- Se per questo nemmeno tu…
- E’ vero ! Ma non credo che in questo posto ci sia qualcosa di soia
- Potrebbe…
- Beh allora vado a procurarci la colazione ! Non sia mai che la mia regina rimanga a pancia vuota !
- Oh..Ma come siete galante, mio cavaliere !
 
Dopo di che il Titans uscì dalla stanza lasciando sola la ragazza, che colta da una strana sensazione avvicinò le ginocchia al petto e le circondò con le braccia, posando il capo su di esse e chiudendo gli occhi.
Poi, d’improvviso, avvertì dei sentimenti non appartenenti a lei e alzò le palpebre, voltandosi verso la finestra ed incontrando per l’ennesima volta gli occhi ebano di Adonis, che la fissavano con malizia.
- Tu…
- Ciao, bambolina…
 
Il respiro di Raven accelerò all’istante, seguito poco dopo dal battito del suo cuore; il criminale ghignò soddisfatto dalla sua reazione e lentamente si avvicinò al letto.
- Cosa ci fai tu qui…
- Apprezzo il tuo tentavo di nascondere la paura…Ma non serve, mia cara bambolina…
 
La Titans strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nella carne, continuando però a sfidarlo con lo sguardo, tanto che Adone sbuffando voltò il capo, non essendo in grado di resistere ai profondi occhi ametista di lei.
- Comunque sono qui per portarti a casa…
- Ma di cosa stai parlando !?
 
Il cattivo si portò tranquillamente una mano nei capelli scuri, come se non avesse udito la domanda, per poi voltarsi verso di lei accarezzandole rudemente il viso; la ragazza tentò inutilmente di sottrarsi al suo tocco che in risposta si fece più duro, fino a che il moro non la costrinse a guardarlo stringendole il mento tra le dita.
- Tu mi appartieni, bambolina…Sono stufo di vedere quei due idioti che giocano con una mia proprietà, quindi sono venuto a riprenderti, e questa volta nessuno c’ infastidirà..   
 
L’azarathiana avvertì dei brividi di terrore e avversione percorrerle la schiena nel momento in cui il moro si avvicinò maggiormente a lei, tanto da farle sentire il fiato sul volto, e tentando di riunire tutto il potere che in quel momento era in grado di utilizzare, in un unico colpo, serrò gli occhi ripetendo in un sussurro il suo mantra; poi di scatto l’altro si allontanò da lei e trattenendo a stento un ringhio, si avvicinò alla finestra.
- A quanto pare oggi non tornerai a casa…Ma non temere… Hai alcuni giorni per decidere cosa fare e se la tua risposta non sarà di mio gradimento, allora a pagarne le conseguenze sarà un certo fenomeno da baraccone verde, che si è intromesso fin troppo per i miei gusti…A presto, mia cara bambolina…
 
Pochi secondi dopo la scomparsa di Adonis, la porta si aprì e nella camera entrò Garfield, impegnato a reggere un vassoio in una mano e una busta nell’altra; dopo aver posato la busta il giovane, sempre sorridendo, si sedette su una sedia vicina e con delicatezza appoggiò il vassoio sulle gambe della corvina, che da quando era entrato non aveva emesso un fiato, mentre nella sua mente prendeva forma l‘incubo fin troppo realistico da cui solo la sera prima si era svegliata.
 
***
- Dove corri ? Non hai scampo ! Come non ne aveva il tuo amichetto !
La maga si fermò appena fuori dalla torre, mentre il suo sangue gelava a causa dell’affermazione appena fatta; in risposta Adonis ghignò e camminò verso di lei che intanto indietreggiava tremante.
- Beh quell’idiota voleva aiutarti…Ha tentato di fermarmi ma non ha calcolato di essere troppo debole per battermi… E alla fine l’ho ucciso…
- Non è vero…- la voce vacillava mentre le lacrime cadevano copiose dai suoi occhi ametista, puntati con orrore nelle pupille dell’avversario.
- Si, invece… Dovevi vedere come urlava il tuo nome mentre tu te la spassavi con il tuo caro fidanzatino… Ti ha chiamato ma tu non sei riuscita a sentirlo… E alla fine si è arreso e sono riuscito a farlo fuori.
- No…No…NOOOOO !

 
***
- Ehi Rae ? Cosa c’è ? Va tutto bene ?
 
Avvertendo il tocco gentile del ragazzo sulla sua mano scosse il capo con forza, cercando di dimenticare il ricordo fin troppo vivido che si era delineato nella sua mente, e con un sorriso forzato sulle labbra rispose alle domande che gli aveva posto.
- Si, non preoccuparti…Sono solo stanca…
 
BeastBoy corrucciò lo sguardo non convinto della risposta appena ricevuta, anche se poco dopo i suoi occhi si addolcirono e con amore baciò la ragazza, per poi avvicinarle la tazza di tè presenta nel vassoio che lei prese in mano con eleganza, portandola con altrettanta delicatezza alle labbra e incantando così il giovane eroe che continuò ad osservarla.
Per tutto il giorno il ragazzo le rimase accanto, assicurandosi che stesse bene e che avesse quello che desiderava; e per tutta la notte rimase a vegliare il suo sonno, stringendola a sé con dolcezza.
 
 
Quella mattina l’aliena si alzò di buon ora a causa dei troppi pensieri che popolavano la sua mente, e con passo leggero si diresse verso la cucina, intenzionata a prepararsi la colazione.
Arrivata nella Main Ops-Room però la sua attenzione fu attirata dal sole che sorgeva, illuminando interamente la stanza.
La principessa di Tamaran sorrise dolcemente,e avvicinatasi alla grande vetrata rimase ad osservare quello stupendo spettacolo che la natura terrestre offriva.
- Mattiniera oggi ?
 
Sorridendo il ragazzo meraviglia affiancò la compagna, rimanendo anche lui affascinato dallo spettacolo che si apriva dinnanzi ai suoi occhi blu, coperti però dalla sua solita maschera che impediva agli altri di osservare quel colore così particolare che li caratterizzava.
Entrambi rimasero immobili e in silenzio mentre il sole lentamente si mostrava nella sua interezza, facendo brillare il mare come un grande diamante agli occhi dei due ragazzi, che senza volerlo tornarono con la mente al giorno in cui si erano conosciuti; inevitabilmente Robin si portò una mano alle labbra, mentre la sensazione delle labbra di StarFire tornava più forte che mai, sorprendendolo.
- Star…
 
L’aliena si voltò lentamente, fissando i suoi occhi smeraldo in quelli zaffiro di lui.
- Star io… Io vorrei conoscerti…
- Ma tu mi conosci…
 
Insicuro come poco volte il moro si portò una mano tra i capelli, per una volta liberi dal gel che solitamente il ragazzo utilizzava.
- Rob…
 
L’ex aiutante di Batman si maledisse mentalmente, cercando in ogni modo di trovare le parole giuste da dire alla ragazza, che attendeva; ma come sarebbe riuscito a spiegarle quello che solo ora aveva capito di provare, quando lei aveva sofferto immensamente per la propria stupidità; come poteva dirle che davanti a quel sole nascente la sua attenzione era ricaduta più volte su di lei, che con gli occhi pieni di meraviglia osservava quello spettacolo, per lui insignificante se messo a confronto con la sua bellezza…
Perché la verità era che Robin non si sentiva degno di lei, dopo averla fatta soffrire tanto.
 
- Robin…Anche io vorrei conoscerti…
 
Quando quelle parole arrivarono alle orecchie del ragazzo e il sorriso più bello che avesse mai visto si dipinse sul suo volto illuminandolo più del sole stesso, lui sentì il respiro mancare e il cuore accelerare.
Dopodiché sorrise anche lui e come il giorno precedente la strinse a sé, accarezzandole con dolcezza i capelli e inspirando il suo profumo.
- Grazie ancora….            Mio piccolo sole…



Beh ? Spero tanto che non sia venuto una schifezza =.= B- non sarebbe una novità -.-" AR- Ohi verdolo XD Sempre allegro vedo XD B- Certo...Allegrissimo -.-" 
Sinceramente ho sfasato come al solito perchè nell'idea iniziale il capitolo doveva descrivere non un giorno e mezzo ma i giorni che Raven impiega per decidere cosa fare XD Però si sa che nulla va mai come desideri XD Quindi adesso so cosa scrivere nei prossimi capitoli o nel prossimo XD Dipende da quanto faccio durare i momenti XD Posso dire però che adoro profondamente il fatto che Rae chiami Beast mio cavaliere e che lui la chiami mia regina *-* è stata un'idea geniale questa XD
Ora vado perchè non so che fare o dire XD Attenderò recensioni mi raccomando !! Non deludetemi XD 
Baci AlexRae00 e un verdolo allegro come al solito XD B- -.-" 
 
  
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