Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
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Autore: DrEaM_    28/06/2013    2 recensioni
Lui e lei erano così. Un giorno si parlavano, quello dopo no. Erano in guerra, in guerra aperta contro lo stesso nemico: la nostalgia. Perchè quando qualcuno ti manca, altre braccia non servono. E loro erano così, lontani e incazzati, con una malinconia che di notte veniva a cercarli, per ricordargli quanto bello era stato godere di quell'abbraccio..
Duncan e Courtney, forse, non avevano ancora capito, che bastava un loro sguardo per riuscire ad innamorarsi di nuovo, ancora e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 2 : Che succede?


Cosa credeva di fare adesso? Ritornare da lei a chiederle perdono e pensare di ricominciare di nuovo? Duncan si sbagliava di grosso, ora lei era cresciuta, non era più la ragazza ingenua di un tempo, la sua fermezza l’aveva resa tale da affrontare ‘problemi’ come questi. Non si sarebbe fatta abbattere da uno come lui, tantomeno da scuse chieste in ginocchio..
Però quegli occhi, quello sguardo, quel fisico, i suoi capelli, e quel suo sorriso la facevano impazzire. Non riusciva a controllarsi quando lo aveva davanti, tutto era in subbuglio nel suo corpo, destabilizzata da un semplice ragazzo che non sapeva controllare i suoi istinti da predatore.
Le aveva decisamente rovinato l’umore con il quale si era svegliata, per questo lavorò con distrazione, ma nessuno se ne rese conto tranne Sophie, una sua cara amica che l’aveva aiutata negli studi.
“Che ti prende, Court?”
“Mmh? Nono, nulla.. Sono solo un po’ stanca.” Mentì lei portandosi una ciocca dietro l’orecchio e distendendo la schiena sulla poltrona..
“Ti serve una bella vacanza, perché non ti prendi qualche settimana di stop?” Sophie aveva decisamente ragione, ma per uno stupido incontro non voleva lasciare tutto, non si era mai lamentata fino ad ora.. In fondo doveva solo sfogarsi con qualcuno dell’accaduto di stamattina, magari incontrarsi con Bridgette non sarebbe stato affatto male, lei era la sua migliore amica, l’unica di cui poteva fidarsi davvero e l’unica con cui aveva stretto buoni rapporti nel reality.
“Ho solo bisogno di qualche giorno di pausa. Si, decisamente”
“Perfetto allora! Ti preparo il permesso, va bene?” si offrì Sophie.
“Grazie mille Sophie” e l’abbracciò. Era una brava ragazza dalle idee semplici e molto intelligente.
“Di cosa? Per te questo ed altro”
Courtney improvvisamente si sentì cambiata in un certo aspetto. Tempo prima non la poteva vedere nessuno, chiunque avesse mai incrociato il suo sguardo sarebbe morto fulminato, se lei non lo desiderava, mentre adesso tutti la aiutavano, i bambini le giocavano intorno, e tutti le volevano un gran bene.. Forse era cambiata davvero dopo quel programma, forse era riuscita ad abbattere quella specie di barriera che la teneva distante da tutto e tutti.
Uscì da quell’ammasso di aria insipida di scartoffie e respirò a pieni polmoni l’aria esterna. Il troppo lavoro le stava dando alla testa e si stava dimenticando dei bei momenti passati fuori con le amiche a divertirsi. Le si strinse il cuore, quando, tra quei pensieri, fece il suo ‘ingresso trionfale’ il ricordo dei momenti passati con Duncan, non c’era niente da nascondere ormai, o niente da ribadire: quelli erano stati i più belli della sua vita.

Disteso sul prendisole in terrazza, guardava i passanti che parlottavano tra loro, i bambini che ridevano o che giocavano a rincorrersi nel parco lì distante e si chiese perché bisognava crescere. Rimanere nell’innocenza era la cosa più bella secondo lui, quella timidezza e quella spensieratezza che solo un bambino poteva avere era oro per lui.
Da grande tutto era più complicato e ci si ritrovava a fare i conti con una vita difficile, ci si ritrovava a fare i conti con l’amore. Già, proprio questo. Un sentimento ancora ignoto nelle menti di tutti, ma conosciuto sulle bocche e nel cuore di ognuno.
Era il concetto di affetto più esilarante e sorprendente che poteva esistere al mondo, tranne per il fatto che faceva male.. Si, quando finiva faceva male. Quando terminava si abbattevano le basi con cui ci si era prefissati il magnifico viaggio dell’amore, purtroppo accadeva sempre cosi.
Si trovava a pochi passi dalla sedia a sdraio di Gwen, la quale lo era andata a trovare a casa sua per passare alcuni giorni prima della partenza per il suo compleanno. Duncan si era fidanzato con Gwen dopo la fine dell’ultima stagione di ‘Total Drama’ e da allora facevano coppia fissa. Non si vedevano mai separati, lui sempre con gli occhi su di lei e lei sempre tra le sue braccia. Ma era davvero tutto rose e fiori come appariva? Sembravano veramente la coppia del secolo uscita da un fotoromanzo?
Camminavano sulla stessa cresta dell’onda, erano all’apparenza molto simili tra loro, ma dentro nascondevano verità tutt’altro che uniche.
Gwen guardò Duncan mentre pensieroso osservava la folla di bagnanti sull’altra riva per poi dire “Non vedo l’ora di partire, amore”
Duncan chiuse un attimo gli occhi come per assaporare quell’affermazione così scomposta in quel momento paradossalmente placido.
“Già..” Duncan non sapeva cosa rispondere. In verità i suoi pensieri non erano fermi sui passanti, né suoi bambini, né sui bagnanti. I suoi pensieri, il suo cuore erano fermi sempre a quel momento, sempre a quella scena che si era verificata poche ore prima in quella pasticceria..
'Se solo non fossi entrato in quella dannatissima pasticceria..’ si ripeteva da ore.
Se non fosse entrato in quella pasticceria non si sarebbe accorto dell’errore che forse stava per commettere: passare la sua intera vita con Gwen. Era questo quello che realmente voleva? Questo quello al quale ambiva una volta uscito da quel reality? E se Courtney si era dimenticata davvero di lui? Se adesso lei non provava più niente? Chissà…
“L’entusiasmo non te l’ha mai tolto nessuno, Duncan!” disse Gwen acida prima di alzarsi e raggiungere a falcate la cucina. Duncan alzò gli occhi al cielo e cercò con tutte le sue forze di raggiungerla e di chiederle scusa come solo lui sapeva fare, ma tutto quello che riusciva a dire o a fare era nulla.
Paralizzato cerebralmente e sentimentalmente, focalizzato su quegli occhi grandi color nocciola e sintonizzato su un solo canale: COURTNEY.










NdA
Saaaaalve a tutte, eccomi tornata con il secondo capitolo di cui non sono assolutamente convinta D: Spero che abbiate pietà di me.
Comunque sia, volevo ringraziare le 86 persone che hanno letto il primo capitolo della DxC (sono piccole gioie), e le tre ragazze MAGNIFICHE che hanno recensito. Grazie ancora, spero che questo vi piaccia e che continuiate a leggere.
Vi chiedo in ginocchio umilmente scusa per aver ritardato l'aggiornamento, ma sono partita per le vacanze e non ho avuto tempo *piange*
Beh, a presto
-DrEaM_
  
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